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Autore: Angelo Bentivoglio    24/03/2013    1 recensioni
[NWod (Nuovo mondo di tenebra)]
[NWod (Nuovo mondo di tenebra)][NWod (Nuovo mondo di tenebra)]
“ Non conosci cosi bene la mia vita. Io non sono nè di qua, nè di là.
Non ho un vero posto, e la società umana è più fonte di guai e stress che altro.
Ma tu…non devi più preoccuparti del tempo che passa, di mondi invisibili che ti piovono addosso.
Ne fai parte, a pieno titolo, nel bene come nel male.
E lo ammetto: la tua immortalità mi affascina. La vorrei. Tu non sei vittima delle tante, terribili, fragilità del corpo umano.
Non mi piace morire Trish: eppure lo faccio spesso.”
Alex Scirocco era un medium morto, ma non è scomparso: un entità dell'oltretomba gli ha offerto di diventare guardiano dei cancelli tra la Vita e la Morte, e ora si trova immerso più che mai in un Mondo di Tenebra, e con i suoi terrori.
Ambientazione tratta dal GdR della White Wolfe : "Geist: the Sin Eater"
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Spiegazioni & Scelte Vincolate

-Alex, il fatto che una prostituta transessuale scappi a gambe levate appena ti vede non è un buon segno per la nostra relazione. Ammetto che quello è il passato, ma facciamo che ora mi spieghi tutto? Grazie.-disse con ironia che non era possibile evincere dal tono, ma solo dalle parole.
- Semplice: la tua amica era con una cliente al locale dove ci siamo incontrati e quando la donna ha scoperto le “doti particolari” di Patrick, ha cacciato un urlo e l’ha malmenato fuori dal bagno.- racconta con voce compassata.
- Vai avanti… -
- All’epoca non ero ancora pratico del locale e pensavo che fosse stata picchiata da un uomo con cui si era appartata.
Quindi entrai senza badare che fosse il bagno delle donne e chiesi “ dove si trova il maniaco?” alla tipa scioccata. Lei per reazione prese la rincorsa per aggredirmi… non ho mai capito perché.
Col risultato che Patrick rientrò, per dirgliene quattro… e si prese lui un calcio nelle… parti basse ecco.
Quando sentìì gli insulti e le nuove sberle date a Patrick, non capiì più niente.
Non capivo più chi aveva aggredito chi e… ho chiamato la sicurezza.
Quando capirono che era una prostituta, o un gigolò: non ho ben capito come si usi… gli diedero altre legnate.- concluse.
Trish stava per rispondere quando si sentì un feroce rumore di clacson e delle urle che si sentivano tramite il telefono : Alex notò che per poco non avevano investito “Pat”.
- Parola mia, persona più sfortunata non l’ho mai incontrata. – sospirò, vedendo che si rialzava illesa ma spaventata e centrando dritto un palo della luce.
- Sfortunata? Esiste il Karma semmai: ha ripulito a turno cinque dei nostri migliori pokeristi.
Ha spiegato come barava, tramite la magia… normalmente non ci fideremmo di qualcuno con le sue doti, ma ha un conto in sospeso evidente con alcuni dei nostri nemici.
E’ troppo utile e sincera nel suo desiderio di vendetta, da non poterla usare.- ribattè Trish.
- Ok… dimmi tu dove devo andare, al tuo appartamento dell’altra volta? –
- Si, va bene… e potrai anche fare presente le tue richieste: abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile… oggi abbiamo perso tre dei nostri a causa di un attacco a sorpresa. Non va bene cosi…- mormora cupa.
- Non avevo idea che fossi cosi in pericolo… posso sempre chiedere un poco del sangue di vampiro per la bambina no? Devo parlare con il padre per sicurezza: arrivo il prima possibile. Smack smack.-
- Ti ringrazio… sono sicura che apprezzerai il nostro stile.- replicò seria, con determinazione. C’era anche un filo di commozione, che stavolta la Preda notò.

Alex telefonò a Jimmy al cellulare e prese al primo squillo.
- Alex, ciao. Sono in ufficio a stendere il rapporto mensile, niente pattuglia. Non è stata una grande idea cercare di convincere Maggie… Veronica ti adora, e mi ha chiesto se è vero che hai poteri magici.
E’ convinta che possiedi davvero dei poteri, che hai occhi …occulti. – tagliò corto.
- Hai pensato alla questione della cura di cui ti parlavo? Prima la usiamo, meglio è. – rispose cupo.
- Mi hai detto tu che stasera andavi a parlarci: hai già fatto?-
- Sto per andare adesso, ma sono sicuro che è tutto in regola: mi interessa però che tu sia più … aperto di mente Jimmy.
Non puoi continuare a negare le evidenze: non lo dico per me, ma per te.
Le cose si fanno sempre più strane… siamo amici, e ora volente o no devi decidere se far entrare tua figlia in questo mondo: con i suoi rischi e guadagni. Appena ho finito ti richiamo…-
- Alex… questa storia non mi piace, non credere che sia in una bella posizione comoda e divertente! Tu non puoi capirmi, non hai figli… senti, non voglio litigare. Apprezzo che fai del tuo meglio e sarò ancora più felice  se vedrò davvero risultati, d’accordo? Se tu sarai pronto, troveremo modo stasera stessa di…vederci. Passo e chiudo.-
- Ok… a presto. – e chiuse.
Questa volta Alex pensò di chiamare un Taxi, ma si trattenne immediatamente.
Meglio non lasciare alcun indizio su dove va … prudenza.
Prende solo un autobus e si trova ad un isolato di distanza da dove abita Trish.
Questa volta la trova fuori ad attenderlo, dall’esterno è tutto vuoto, e non c’è traccia delle ganghe.
Trish gli fa cenno di seguirlo e lui la segue in silenzio.
Una volta dentro però, non rinuncia ad affrettare il passo, per starle di fianco e carezzarle velocemente la mano.
A lei scappa un sorriso veloce e uno sguardo di apprezzamento.
Arrivati all’appartamento, trova sei altri vampiri, altrettanti “ghoul” uomini e donne.
“ Bene… siamo tutti qui. “ Trish gli posa il braccio attorno alla vita, un gesto che viene osservato silenziosamente dai presenti.
“ Lui è Alex: l’ho esaminato ripetutamente e mi ha dato prova dei suoi poteri.
Può spiare sotto forma di fantasma, ed ha capacità rigenerative impressionanti…con una modica preparazione.
In cambio, vuole solo un accordo economico e …una ghoulizzazione per una persona cara malata di cancro.
Io sono favorevole, immagino vorrete fargli domande e testarlo a modo vostro.”
Alex si sentiva nervoso, gli sguardi più interessati erano da parte dei ghoul, ma più di un paio di vampiri erano curiosi.
Avevano tutti un look simile, con un capo d’abbigliamento militare: una giacca, pantaloni, maglietta o un cappellino di mimetica.
Uno di quelli più in fondo, si fece avanti.
- Mi chiamo Jerome, Alex… Trish ha detto molte cose interessanti su di te… ma io sono un po’… come dire, san Tommaso…- e le sue dita divennero in un batter di ciglia, degli artigli di leone, fiondandosi addosso a lui prima che riuscisse a capire COSA era successo.
Un urlo di dolore acuto e straziante da parte di Alex, mentre il suo istinto lo portava ad allontanarsi e invocare il Plasma per rimarginare subito quelle crudeli ferite.
Il suo polmone destro era stato trafitto da quattro dita, e il sangue era spruzzato sul muro dietro di lui e infradiciava la mano del vampiro.
Trish diede di testa e, zanne snudate, si lanciò a cavalcioni di Jerome, con evidente sorpresa di lui, che si trovò le zanne di lei a cercare presa sul collo.
E non un morso per succhiare il sangue, ma per squarciare e distruggere.
Due altri vampiri si unirono poco dopo per cercare di strappare via Trish dal loro compagno, e sembravano molto tesi, gli altri erano inebetiti e pietrificati.
Qualcuno dei ghoul sembrava indeciso se aiutare o meno ma rimasero a distanza di sicurezza.
Nessuno fece caso ad Alex, e alla schiuma biancastra che fumava nei punti dove gli squarci avevano fatto uscire lembi di carne e fatto spruzzare vivacemente il suo sangue.

Jerome era rimasto lucido tutto il tempo e vedendo il volto di Trish scavato dalla furia e dalle urla disumane che reclamavano la sua vita, scoppiò a ridere.
- Accidenti, non avevo capito che ci tenevi cosi tanto al ragazzo! Ahahahh … va bene, va bene, prometto di non maltrattarlo più. Vedo che è vero che te la sai cavare… e senza il secchio d’acqua.-  e guardando Alex in viso, si leccò la mano rossa cremisi.
Gesto che fece aumentare l’acutezza dei ringhi bestiali della non morta.
- Prima vedo di calmare Trish, poi parliamo Freddy Kruegher – e si parò di fronte a Trish guardandola negli occhi.
- Sto bene… sto benissimo, calmati…ti prego…ti prego…- le mise le mani attorno al viso, mentre lei si dimenava cercando solo Jerome.
Gli altri due vampiri erano visibilmente imbarazzati, divertiti?, ma per niente spaventati.
E per buona misura, le diede un leggero bacio sulle labbra.
L’accarezzò il viso, mentre guardandola negli occhi, ritrovava mano a mano il suo autocontrollo.

- Bene… ora che siamo tutti sereni e tranquilli – ridacchiava Jerome.
Alex lo guardò in cagnesco mentre Trish deglutì a vuoto, rilassandosi, e gli altri due la lasciarono andare sedendosi ai lati di Jerome.
L’imbarazzo era nell’aria.
- Sono il capo di questa allegra famiglia… siamo i Cavalieri del Sole, Alex Scirocco.
Liberi dalle catene di sangue… e da parte delle sue maledizioni.
Vuoi il nostro sangue in cambio del tuo? E’ legittimo, e sei il benvenuto ad unirti tra noi.
Perdona i miei modi bruschi… ma è stato il modo più veloce per capire di che pasta eri fatto, ed è stato davvero illuminante vedere la sentita reazione di Violet.- e con finta timidezza, indicò la bionda, ora scarlatta.
E per rendere scarlatto un vampiro, bisogna impegnarsi tanto, tanto, tanto.

- In forma spettrale raggiungo i 300 … se ci sono spiriti o fantasmi, lo saprò e posso fare da spia.
Ma ho bisogno dell’acqua. Non posso farci niente… ora però a te le spiegazioni.
Come funziona esattamente il sangue di vampiro ? Tutti gli umani qua presenti, oltre me, sono “ghoul” giusto? Io me ne accorgo a vista… come riconosco a vista i vampiri, anche in forma spettrale.
Non so come potrai fare una prova per le mie abilità spettrali, dovrai fidarti temo.
Oppure conosci fantasmi con cui sai di poter comunicare?- rimane neutro nei toni.
Gli spaccherebbe volentieri la faccia, ma è il capo di Trish: e a giudicare dal suo silenzio, deve essere veramente … qualche emozione forte. Non “positivissima”, no.
- Ok… una informazione, in cambio di un'altra. Il sangue di vampiro congela alcuni aspetti del tempo… ma non è in grado di curare alcunchè.
I ghoul imparano ad usare il sangue e le Displine…i poteri fisici di noi vampiri.
Possono curarsi…e immagazzinare parte del potere da usare in seguito: ma hanno bisogno di uno di noi per poter imparare come.
Serve la volontà di un vampiro, la prima volta…per rendere ghoul un umano che beve la Vitae.
Per noi importa solo un regola: mantenere il segreto, noi la chiamiamo la Masquerade.
Il nascondere il segreto.
Abbiamo dei nemici, gli Invictus.-

- Una banda rivale? – chiese interessato.
Un mesto sorriso si affacciò sul volto di Jerome.
- Magari fossero solo una banda…no. Sono una setta vera e propria, di tipo secolare. Soldi…montagne di soldi. Quando pensi ai signori della notte transilvanici come Dracula, ecco che stai pensando ad un Invictus.
Loro non danno nessun peso alle persone, se non come pedine, e non esitano a schiavizzare gli umani piegandoli con gli effetti  più orribili della Vitae.
Non è solo una droga, Violet te lo ha detto:  è anche una maledizione mistica.
 Più ne bevi, e più diventi innamorato, fatto del vampiro da cui bevi.
Noi siamo più umanitari e rispettosi, non ci consideriamo al di sopra delle persone a cui doniamo il sangue e da cui lo accettiamo con gratitudine.
Siamo democratici: rispetta il segreto, dai quello che ti senti e in cambio diamo altrettanto.
Sfido a trovare un altro gruppo, un'altra setta di vampiri più onesta di noi!- e ne parlò con vivo orgoglio.

- Mostratemi i luoghi da perlustrare, le ore e le persone che volete tenute d’occhio. Nomi, fotografie:  posso ispezionare i nascondigli, dirvi chi e cosa c’è.
Sono intangibile, e non posso agire in modo diretto: il punto è, voi vampiri avete modo di vedere spettri e fantasmi? –
Il sorriso largo e le pupille dilatate di Jerome risposero alla domanda.
- E per quella storia del sangue… sei davvero una fontana cremisi vivente? – chiese diplomatico.
- Dammi un dannato secchio , o una vasca.
Quando sono a secco ficcatemi dentro finchè non annego: letteralmente.
Poi tornerò sano e salvo, e potremo ripetere.
Potete pure mordermi tutti insieme, non mi da alcun problema.- disse con indifferenza.
Era l’inizio di un sodalizio.
Jerome era impaziente di fare qualche prova, e Trish annuì distrattamente ad Alex che la guardava, ad assicurarsi che non ci sarebbero stati problemi per lei.
Prima si fece dare le notizie e le istruzioni dei luoghi da visitare, i piani, le trappole, possibile presenza di armi.
Un ora dopo l’alba, avrebbe dovuto iniziare un raid di perlustrazione per sapere anzitutto se i luoghi contenevano ghoul e vampiri a riposo.
Violet si sarebbe occupata di ghoulizzare la bambina in modo sicuro.
Non parlarono di Pat.
Una volta fatta la prova di nutrimento, rimasero d’accordo con Alex che avrebbe fatto la prima indagine.
I tre vampiri distrutti, erano stati distrutti dal Magistrato, un vampiro esperto in combattimento e investigazione, con lo scopo di trovare ribelli vampiri e presentarli al Principe dei vampiri, o fare eliminazione sommaria.
Era coadiuvato da altri tre vampiri e un ghoul guardia del corpo.
Gli mostrarono le riprese del suo ghoul: per i vampiri dovette accontentarsi di schizzi e disegni.
La maledizione del vampirismo reagisce stranamente con le immagini registrate e gli specchi in generale.
- Datemi qualche ora per un indagine dei luoghi che mi avete segnalato. Vi farò sapere, ma sappiate che ho altri affari nel regno spettrale da svolgere stasera.
Non tornerò a mani vuote.-
E cosi fu.
Per quanto il suo corpo passò quasi tutta la notte accanto a Violet, il suo spirito volò per Los Angeles, dove assistette ad una riunione ad un consiglio di amministrazione di un ufficio bancario.
Era presente uno dei ghoul delle foto, che coordinava la seduta pur non essendo palesemente un capo.
Origliò una telefonata fatta in bagno.
-  Padrone, l’affare è andato in porto:  l’informazione era corretta.
Abbiamo messo una ricetrasmittente nelle valigie con i soldi e nel mezzo blindato con cui erano arrivati.
Li terremo d’occhio: appena il segnale si sposterà, sapremo dove sono i superstiti.
I Carthiani hanno detto la verità: debbo spostare i fondi neri al loro conto come previsto?   
Bene, si Padrone, torno al lavoro….vi amo, regneremo per sempre!- sussurrò
E nell’intimità del bagno, manifestò il suo entusiasmo per aver soddisfatto il Vampiro in un modo molto…autoerotico.

Alex non ebbe esitazione: doveva fuggire dalla scena.
I tre vampiri uccisi non avevano lasciato alcuna presenza spettrale: avrebbe controllato dopo nell’Oltretomba, per puro scrupolo.
E si ricordò che doveva andare da Bob Crystal ! Ma prima a rapporto da loro… anche se significava andare di nuovo a fare il “viaggetto”.

Era passata un ora soltanto, ma non voleva correre rischi data la gravità della notizia.
Non aveva idea di chi fossero i Carthiani, ma forse gli altri vampiri si.
Ridestatosi, si ritrovò sbalzato fuori dalla vasca da bagno.
“ I Carthiani… avevano notizie su di voi. Sono stati loro ad avvertire gli Invictus: l’ho sentito con le mie orecchie. Parlava al cellulare con il suo “Padrone”… in cambio di fondi neri. Hanno lasciato microspie in un furgone blindato e nelle valigie con i soldi, per stanarvi quando sareste tornati e trovare il vostro nuovo quartier generale- disse tutto d’un fiato.
Jerome scoprì i denti, e pure Trish, mentre i ghoul e gli altri erano ora assenti.
- Violet, controlla. – disse spiccio.
- Alex, ripeti lentamente cosa hai detto, per favore…- disse neutra e annuì ad ogni frase che diceva.
- Verità, su tutto.- confermò lei e senza pensarci oltre chiamò al cellulare i ragazzi.
- Dobbiamo fermarli! – grugnì
- Buone notizie: se ne erano accorti. Non avevano pensato che potessimo usare la psicometria ma non hanno pensato al camion.
Hanno trovato il segnalatore e sono indecisi se distruggerlo o lasciarli altrove.
Potrebbero usare questo sistema a loro volta: io proporrei di lasciarli dove si trovano. Avranno comunque notizia di noi se li distruggiamo, almeno le avranno più tardi.-
Jerome annuì.

- Ottimo lavoro Alex… ci hai appena salvati da una brutta minaccia e sappiamo anche chi ci ha venduti.
Mi stai simpatico, ora.- lo disse guardandolo negli occhi.
Trish da parte sua, gli mostrò apprezzamento quando Jerome passò all’altra stanza, e non aveva modo di notare l’esternazione di lei per Alex.
Molto sentita tra l’altro, per quanto breve.
- Alex, aspetto di sentire il rapporto degli altri: non cambia se dalla bambina andiamo domani vero? Non sono peggiorate le sue condizioni.- si informa, con gli occhi ancora lucidi e le pupille leggermente dilatate.
.- Fammi fare una telefonata per avere conferme… già dovevo essere in un altro posto, ma in ogni caso questa era urgente: sono felice che mi hai portato… rischiavo di perderti,- e la baciò nuovamente.

L’adrenalina e il senso del pericolo, funzionano similmente pure nei non morti a quanto pare.
Jimmy non rispondeva, ma gli lasciò un messaggio: di vedere quanto era disponibile per passare con un amica da Veronica a vedere come stava.
Molto semplice.
L’automezzo venne lasciato dov’era, mentre le valigie con i soldi e documenti erano stati recuperati con successo.
I vampiri e metà dei ghoul erano andati assieme, mentre gli altri tre avevano lavori notturni a cui andare.

- Ora sappiamo chi ci ha tradito… Alex, ti forniamo un altro ritratto, Jeffry  Flower: dovrebbe trovarsi nei pressi della stazione polizia, sulla 34°.
Se puoi vedere in quel distretto chi sono le sue pedine, sarebbe ottimo. Giusto per farci un idea, si vanta che è la sua zona… sapremo organizzare qualcosa in caso, un po’ di droga non si fatica mai a trovarla e portarla in luoghi precisi. – disse allegro Jerome.
La stazione sulla 34° però la conosce, è quella dove presta servizio Jimmy!
- Calma calma… ne dubito. Sono stato più volte a quella stazione, e non c’era alcun ghoul. Non ho verificato di preciso tutti quanti, ma ho lavorato saltuariamente per aiutarli in qualche caso.
Sono un informatore per qualcuno di loro, capite?
E gradirei che evitaste la droga: quella porcheria ammazza troppe persone per i miei gusti.- replica.

Violet deglutisce.
- Anche la vitae è una droga: eppure ti serve no? Non ci intromettiamo nei tuoi affari privati Alex, non ne parleremo ma… non dirci come dobbiamo gestire i nostri affari. Non obblighiamo nessuno a comprare da noi sai? Non avrai amici nell’antidroga e vorrai farci saltare gli introiti, vero? – disse con leggerezza, e Trish lo guardò funerea.
- Non è all’antidroga. Ok, voi mi servite e io servo voi, mi turerò il naso ok? Non chiedetemi di spacciare e siamo tutti felici.
Non voglio mettermi contro voi e creare guai a Violet…- è la prima volta che usa il suo vero nome.
- Sei ragionevole… tu non fare domande e non spiare noi. Te lo chiederemo periodicamente… ah, a scanso di equivoci: pure io so fare questo giochetto, ma noto che è più brava lei.
Le tentazioni possono indurre a fare passi falsi: evitiamoli, questi incidenti. Sei un tipo sveglio, no? – lo guarda dritto negli occhi.
- Tranne quando dormo… - sospira.
Non poteva ottenere di meglio, e poi diminuire il potere degli altri vampiri più “pericolosi” gli sembrava meglio.
Ma quanto lo erano, LORO?
Il rospo in silenzio, di nascosto ad Alex stesso, gongolava di soddisfazione per la piega potenzialmente mortifera della situazione.
   
 
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