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Autore: Storie Scomparse    16/10/2007    1 recensioni
Né Xavier, né Magneto, né Sinistro, né alcuno altro era mai riuscito a convertirli a una causa. Poi era arrivato Logan, che non gli aveva mostrato sogni visionari e folli, ma che gli aveva detto semplicemente che la vita era una sola, e che sputtanarla vivendo come animali non solo era uno spreco, ma anche mancanza di coraggio, del coraggio di affrontare se stessi, di combattere i propri problemi invece di piangersi addosso rinfacciandosi da soli quanto la vita sia stata ingiusta.
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Logan/Wolverine, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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David si riprende e si ritrova in una stanza chiusa da pareti di metallo, stretta e col soffitto relativamente basso, non c’è neanche una ragnatela, pensa David, poi si accorge che non è da solo, si volta di scatto.
“Ciao, Aracnos, hanno preso anche te?” Un ragazzo coi bracci completamente tatuati lo saluta da una barella.
“Legione! Sono quasi sorpreso di vederti. Speravo sinceramente che fossi riuscito a sfuggirli!” David è felice di rivedere l’amico, ma preferirebbe averlo ritrovato in un'altra circostanza.
“Invece sono qua, ma ho conciato Alfiere Se non fosse stato per Nightcrawler ora non sarei qui.” Daniel è calmo e perfettamente a suo agio.
“Io invece ho dato una bella legnata a Rouge, ma Tempesta non mi ha dato tempo di fare altro. Sa essere pericolosa se vuole, e poi non avevo ne giacca ne pistole.” David è evidentemente più giovane di Daniel, ha appena 17 anni, mentre l’altro ne ha 25.
Per molte cose si assomigliano: entrambi orfani sin da bambini hanno imparato tutto della vita nel modo più violento, crudo, immediato, cosa che li ha resi per molti anni tra i mutanti più pericolosi in circolazione.
Non erano ladri o assassini, ma erano capaci di fare sia l’uno che l’altro crimine per sopravivere, la loro unica preoccupazione finché non avevano conosciuto colui che più si avvicinava, nel loro inconscio, alla figura mancata del padre.
Né Xavier, né Magneto, né Sinistro, né alcuno altro era mai riuscito a convertirli a una causa.
Poi era arrivato Logan, che non gli aveva mostrato sogni visionari e folli, ma che gli aveva detto semplicemente che la vita era una sola, e che sputtanarla vivendo come animali non solo era uno spreco, ma anche mancanza di coraggio, del coraggio di affrontare se stessi, di combattere i propri problemi invece di piangersi addosso rinfacciandosi da soli quanto la vita sia stata ingiusta.
Non erano mai diventati veri e propri X-Men, erano troppo vagabondi per legarsi all’istituto, ma già in passato avevano collaborato con Logan per conto di Xavier formando una squadra, gli “Iron X”.
“Bene, come ce ne andiamo da qui?” Chiede David.
“Direi che abbiamo due possibilità. Logan non ha rivelato a nessuno come funzionano i nostri poteri, se non al professore, che ora non c’è quindi dovremmo riuscire ad evadere. Oppure aspettiamo che venga a salvarci il vecchio.” Daniel sorride.
“Okay, dopo che ci passano la cena ce ne andiamo.” David si sdraia comodo sul letto.
Passa più di un ora, poi David sente qualcosa.
“Sta arrivando la Frost.” Dice con calma, dopo poco la porta si apre ed effettivamente entra Emma Frost, seguita da Ciclope.
“Molto bene ragazzi. Avreste la cortesia di dirmi cosa Logan vi ha scritto nel messaggio che vi ha inviato?” La voce di lei è amabile, Summers rimane immobile.
“Se lo vuoi sapere perché non lo leggi nella mia mente?” Un sorriso di sfida compare sul volto di David. Emma abbandona i modi gentili e guarda intensamente David.
“ORA!” Urla David, e Daniel si scaglia su Ciclope con velocità allucinante, stendendolo con appena due sberle.
David respinge facilmente la Frost dalla mente facendola svenire.
I due Iron X escono dalla cella e in due minuti sono al piano terreno. Tutti gli allarmi sono scattati, e quando arrivano all’ingresso trovano la Bestia, Rouge, Tempesta, Alfiere, Shadowcat, Colosso, Nightcrawler e e Marvel Girl ad attenderli.
“Okay, ci arrendiamo, signorina Grey. È inutile che provi a bloccarmi, non c’è modo di farlo”
CRASH
Una macchina entra sfondando la vetrata. Aracnos e Legione ci si fiondano dentro, poi la Lamborghini riparte a tutto fuoco.
“Kurt presto prend…”
“No, Alfiere. Hai visto chi guidava la macchina? Era Logan, Forse per stavolta dobbiamo lasciarlo fare.” Kurt non è convinto di quello che dice, ma sa che se Logan si comporta così avrà le sue ragioni.
“Emma non la prenderà bene.” Conclude la Bestia.
  
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