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Autore: My heart is broken    01/04/2013    7 recensioni
Mi girai verso Harry,incontrai per un secondo i suoi occhi,così belli e profondi,occhi che non sapevo che mi avrebbero portato a così tanta tristezza;distolsi subito lo sguardo prima che una voragine si aprisse nel mio petto e una sensazione di vuoto si facesse largo dentro di me.
Era sempre così ormai da mesi,ogni volta che lo guardavo tutti i ricordi si facevano largo nella mia testa facendomi morire ogni giorno di più.
Tirai fuori un'altra sigaretta dalla tasca e me l'accesi,non me ne fotteva dei miei amici in quel momento avevo solo bisogno di sentire il fumo nei miei polmoni,era l'unico modo per calmarmi oltre il pianto,ma non volevo farlo,non lì davanti a tutti,probabilmente a fine giornata sarei tornata a casa e mi sarei buttata sul letto inondando il mio cuscino di lacrime;dovevo solo resistere quattro ore e poi quell'agonia sarebbe terminata
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 

-Scusi prof. posso andare in bagno?-chiesi alzando la mano alla professoressa di scienze.
Era una donna bassina,capelli castani portati poco sotto le spalle,denti dritti anche se quelli centrali erano leggermente divisi,indossava sempre una giacca nera e quando spiegava ripeteva ogni due minuti "capito?tutto chiaro?".
-Si certo Demi,vai pure-
Era sempre gentile con me,forse perchè nella sua materia prendevo sempre sette,non che la studiassi più delle altre,semplicemente mi era più facile capirla.
Mi alzai e uscii dalla classe,non dovevo veramente andare in bagno,volevo solo perdere un po' di tempo.
Percorsi il corridoio fino ad arrivare alle scale,sgranai gli occhi e sentii il cuore fermarmi quando vidi che davanti a me,seduti su una specie di pianerottolo,c'erano Harry,Liam e un loro amico Josh.
Cercai di non sembrare a disagio,scesi e salutai Liam,ero ancora sua amica e ci sentivamo spesso,sia su facebook che di persona quando non c'era Harry tra i piedi.
-E tu che cazzo vuoi?-sputò il riccio freddo guardandomidall'alto in basso
-Ho salutato Liam,non te Styles- mi sembrava assurdo che dopo tutto quello che era successo io lo chiamassi per cognome,ma era per cercare di essere il più fredda possibile.
-Bene adesso te ne puoi anche andare non credi eh?-continuò,ad ogni sua parola sentivo gli occhi pizzicarmi e le gambe cedere.
-Vedi di scendere dal piedistallo,qui nessuno ti caga- risposi avvicinandomi a lui tentando di essere il più sprezzante possibile per poi girare i tacchi e andarmene
-Ecco brava vai via! E' la cosa che sai fare meglio troia!-
Non mi girai nemmeno,mi chiusi la porta del bagno alle spalle,e mi appoggiai al muro.
Presi il mio telefono,con le mani tremanti per quello che era successo tirai fuori dalla tasca dei pantaloni le cuffiette e cominciai a sentire la musica,proprio il caso volle che la prima canzone che uscì fu "Die in your arms".
Lo sapevo,stavo per avere un altro flash back


Non avevo più parlato con Harry,non erano più entrati nel nostro gruppo di facebook e non si erano più divisi in classe mia,volevo che fosse il tempo a decidere cosa sarebbe accaduto.
Io e una delle mie migliori amiche,Liv,ci eravamo iscritte a un commitato che serviva per "salvare" la nostra scuola,visto che non c'erano molti iscritti noi dovevamo trovare un modo per farli aumentare attraverso degli Open Day organizzati da noi dove facevamo fare il giro della scuola,la sede centrale che era la più importante,e dove spiegavamo tutte le attività e tutto ciò che ci differenziava a genitori e ragazzi interessati.
La stagione di questa giornate di apertura cominciava proprio in questo periodo dell'anno.
Ci riunimmo tutti nella grande aula magna,lì facevamo le assemblee d'istituto,gli incontri con i professori,e vedevano anche dei film ogni tanto;c'erano molti ragazzi che conoscevo di vista dato che stavano anche loro alla succursale,molti delle altre tre classi,tra cui un mio amico Thomas,e un professore,tra tutti i ragazzi riuscii a vedere anche Liam.
Liam e Liv si conoscevano da quattro anni visto che Tamara era un'amica di famiglia di Liam e anche di Liv.
Si era un po' complicato.
Si mise seduto vicino a me e lei mentre decidevamo cosa avremmo dovuto fare per convincere tutti ad iscrivere.
Ci mettemmo circa un'ora e mezza e alla fine ognuno di noi avevo un incarico,tutti tranne me.
Mi sentivo leggermente a disagio,però mi rassicurò il fatto che anche Liam era rimasto senza fare niente.
Ad un certo punto un ragazzo del penultimo anno,non molto alto ma con un fisico da paura,si alzò.
-Ragazzi visto che qui nell'aula magna c'è un pianoforte che ne dite se lo sfruttiamo?-
-Mi sembra una buona idea,Demi è bravissima può suonare lei!-propose Liv
-Anch'io me la cavo-disse Liam
-Bene,allora sabato suonate voi due ok?- disse sempre il ragazzo di prima sorridendoci
-Perfetto- dissi pimpante

Misi la giacca e uscii dal portone della scuola insieme a Liv,l'assemblea per l'Open Day era appena finita,avevo suonato qualche pezzo per dare un'idea agli altri di cosa sapessi fare,rimasero tutti a bocca aperta;per avere quattordici anni ero veramente molto brava.
Anche Liam era portato,anche se suonava da meno tempo e non avevo la tecnica che invece avevo io,suonava dei pezzi di tutto rispetto.
Mentre ci stavamo avviando sentii qualcuno prendermi il braccio da dietro,mi girai e vidi il sorriso felice di Liam davanti a me.
Si vedeva che l'idea di suonare quel sabato lo spaventava molto ma lo rendeva anche felice.
-Andate verso la metropolitana?- ci chiese
-Si,vieni con noi?-
-Certo-
Cominciammo a parlare del pianoforte,dei pezzi che avremmo dovuto suonare,delle sue ansie,quel ragazzo era davvero pieno di complessi;dello studio della tecnica,dei nostri musicisti preferiti ecc...
Insomma tutte cose che chi non avesse mai studiato musica non avrebbe capito.
Mi sembrava strano che tra i due quello che era più impacciato era lui,quando era con i suoi amici era sicuramente più sicuro di se,adesso sembrava così fragile pendendo dalle mie labbra di "pianista" più esperta.
Arrivammo alla metropolitana,lui abitava lì vicino,lo salutai con un bacio sulla guancia e tornai a casa insieme a Liv.
Il giorno dell'Open Day arrivò presto e fu fantastico.
Suonai per tre ore alternandomi con Liam,la gente si fermava ad ascoltarci mentre gli altri ragazzi facevano da guida all'interno dell'aula magna.
Strinsi ancora più amicizia con Liam,avevo molte cose in comune oltre la musica.
Non accennai nemmeno una volta l'argomento "Harry",non volevo sembrare ridicola e poi,cosa c'era da dire?
Salutai tutti e tornai a casa distrutta ma con il sorriso stampato sul volto.
Mi piaceva fare qualcosa per la scuola,e poi non dovevo sentire per tutto il tempo i miei genitori lamentarsi di quanto tempo passassi su internet.


-Forza ragazzi! Venite all'assemblea è importante!- urlava la rappresentate d'istuto per tutta la piazza.
Andare all'assemblea non era obbligatorio perciò la maggior parte dei ragazzi dopo la prima ora di lezione andava al bar a fumare o a prendere un caffè e solo dopo,molto dopo raggiungeva l'aula magna per sentire i rappresentati parlare sempre delle solite cose:la politica.
Io partecipavo quasi sempre alle assemblea,anche se non capivo niente mi sforzavo di prendere esempio dai ragazzi più grandi,cercavo di assimilare tutto.
Mi misi seduta verso gli ultimi posti mentre la grande aula affrescata cominciava a riempirsi sempre di più.
Accanto a me c'erano Liv e Michelle,la prima era veramente interessata a quello che i ragazzi,soprattutto dell'ultimo anno,dicevamo;Michelle invece era lì solo per ammirare Zayn che era seduto qualche fila dietro di noi insieme al suo gruppo di amici,compreso Harry.
L'assemblea durò stranamente poco,l'unica cosa che ero riuscita a capire era che dovevano andare nell'ufficio della preside ed occuparlo perchè lei non concedeva la settimana autogestita.
Era una cosa rischiosa visto che se qualche prof ci avesse sorpresi ci avrebbe sospesi,così mentre un gruppo di una trentina di persone si accalcava verso le scale per raggiungere l'ufficio al momento vuoto della preside;io,Michelle e Liv ce la filammo verso il portone principale.
Non mi stupii quando vidi Liam e Harry uscire anche loro dalla scuola.
Stavo per salutare Liam,anche se tutta la mia attenzione era su Harry stranamente silenzioso;quando Liam mi "aggredì" con una domanda che avevo paura che mi facesse
-Ma è vero che sei una fan di Justin Bieber?- era quasi divertito e scioccato,solo perchè suonavo il pianoforte non potevo essere una belieber?
-Come lo sai?-
-Hai i biglietti per il suo concerto come immagine di copertina-disse ridendo
-E allora?Che male c'è?-
-Dai Justin Bieber non sa cantare!-
-Questo lo dici tu!-
Inutile dire che rimanemmo un'ora a parlare di come Justin per loro fosse commerciale e di come per me non avesse importanza perchè era il mio idolo.
Una conversazione del genere in altri casi mi avrebbe fatto solo innervosire ma questa volta fu diverso,perchè stavo parlando con Harry,perchè gli avevo dato il mio telefono e gli avevo fatto sentire una delle mie canzoni preferite "Die in your arms",per provargli che non faceva schifo,anzi era bellissima;inutile dire che negò fino alla morte.
Era strano,credevo che sarei rimasta tutto il tempo zitta e avrei lasciato parlare Liv,invece no,ero stata io a prendere in mano la situazione,a ridere e scherzare con loro mentre insultavano il mio idolo,infondo non erano cattivi,era solo un modo di parlare,normale;facevamo anche ridere con le loro battute,lo dovevo ammettere.
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che quel ragazzo che mesi prima mi sembrava un dio greco che non mi avrebbe mai rivoto la parola era davanti a me a pochi cm dal mio viso mentre io avevo una cuffia nell'orecchio e lui una nel suo e sentivamo una delle mie canzoni preferite.
Cambiammo discorso e cominciammo a fare scherzi telefonici prendendo i numeri dai volantini appesi fuori scuola,era una cosa stupida ma estremamente divertente.
Quando tutti i ragazzi uscirono dall'ufficio della preside ormai distrutto,Harry e Liam raggiunsero i loro amici
-Ci si vede,belieber-
-Ci si vede,hater-
Sorrise prima di essere "trascinato" via da Louis.


Stupidi ricordi,pensai.
Sembrava così dolce e diverso qualche mese prima,povera illusa,ecco cos'ero.
Mi alzai asciugandomi le lacrime,ero stato dieci minuti in bagno sperando che Harry se ne sarebbe andato da quel pianerottolo.
Con mia fortuna era già entrato in classe,presi un lungo respiro e mi preparai a prendere l'ennesima cazziata dalla professoressa.








Holaaaaaa
Allora scusate per il ritardo ma sono dovuta andare in montagna e non c’era internet!
Comunque mi farò perdonare con i prossimi capitoli,promesso.
Premetto che io non sono una belieber,solo che mi serviva un idolo e non potevo usare i ragazzi,e poi stimo molto Justin come cantante.
Spero davvero che questa storia vi stia piacendo perché mi sto veramente applicando per cercare di fare qualcosa di diverso,che non comporti scommesse,bulimia,autolesionismo ma una semplice ragazza che si sente ridicola e impotente di fronte all’amore.
Ringrazio tutti quelli che seguono e recensiscono questa FF
SIETE STUPENDI ANCHE SE NON VI CONOSCO VI AMO!
Mi raccomando continuate a farlo eh?
Adesso mi dileguo,sciaaaaauuu alla prossima
 
Twitter : BooBear___
 








  
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