"Mi toccherà chiamare un fabbro! Mi potevi almeno aspettare!" disse Danny con in mano la maniglia della porta di casa "Danno non ti arrabbiare.. Penseremo dopo ad aggiustare la maniglia, ora andiamo a lavoro che è tardi.. Come al solito!" disse Steve. Durante il tragitto in macchina vigeva il silenzio e Danny, che, fermo e in silenzio proprio non ci sapeva proprio stare, appoggiò la mano sulla coscia di Steve. Iniziò ad accarezzarla ma sentiva il compagno più distaccato del solito. "..Steve" disse Daniel "che hai?" non sentendo risposta iniziò ad accarezzare dolcemente la gamba del partner e quando a quest'ultimo sfuggì un piccolo gemito Danny, in cuor suo, gioì. "Daniel, se continui ad accarezzarmi la gamba finiremo contro un palo. Ti dispiace togliere la mano e metterla in posti più adatti? Grazie." disse Steve duramente. "Hey piano tigre! Che sta succedendo? Non hai mai rifiutato le mie coccole, ed ora?" chiese Danny offeso dall'ingratitudine del moro. "Niente Danno." disse l'altro. "Ferma la macchina!" ordinò Danny. "Cosa?" "Ho detto ferma questa macchina!" "É perché di grazia?" chiese il moro sempre più sconcertato. "HO. DETTO. FERMA. LA. MACCHINA!" disse Danny scandendo ogni sillaba di ogni parola. Steve accostò in un angolo un po' isolato e si girò verso il biondo con un'aria interrogativa. Il biondo in tutta risposta baciò Steve. Inizialmente il Navy Seal ne fu sorpreso ma poi la sorpresa lasciò posto alla passione. Danny lo violò quasi con voracità e quando si staccarono per riprendere fiato Danny disse tutto d'un fiato: "Così impari ad ignorare le avances del tuo fidanzato. Brutto ingrato!!" Steve rise, poi prese il viso di Daniel tra le mani e disse: "Perdonami Danno.." poi lo baciò. In questo bacio non c'era più voracità, ora c'era romanticismo, passionalità. 

"Siamo in ritardo Steve.." disse Danny tra un bacio e l'altro. "Dobbiamo andare.." continuò ma Steve gli tappò la bocca con un bacio "Devo andare in missione.." improvvisamente Steve si fermò e lo guardò. Il suo volto era ad un centimetro di distanza da quello del biondo. "Promettimi che qualsiasi cosa farai a quella ragazza non lo farai con amore." disse Steve. Danny gli accarezzò la guancia e fece sì con la testa. "Promettilo Danno!" lo incitò Steve. "Promesso!" disse Danny fingendosi esasperato. "Ora possiamo andare?" chiese Danny. Steve gli stampò un bacio lieve sulle labbra e poi, con il suo solito sorriso da 'stuprami ora', disse: "Ora si!" 

Mise in moto la macchina ed arrivò al quartier generale sfrecciando come un matto. "STEVE TU MI FARAI MORIRE!" urlò Danny uscendo dalla Camaro. Steve rise e poi entrarono. "Oh Danny finalmente! Sono ore che ti chiamiamo! Ma dove eravate finiti?" chiese Chin vedendoli entrare. "Oh beh.. Problemi tecnici!" rispose Steve con nonchalance. "A che ora devo andare a conquistare Liza?" chiese Danny sviando il discorso "Possiamo evitare i nomignoli? Grazie." sussurrò Steve. Danny rise ma nessuno capì. Chin e Kono compresero che era una cosa loro ed evitarono di fare domande. "Chin, ma non mi avevi detto che Steve doveva avvertirci di una svolta importante della sua vita privata?" domandò Kono tanto per provocarli. Steve quasi non si strozzò con la sua saliva e Danny, mentre colpiva il suo partner sulla schiena, disse: "Mi spiace Kono ma penso che oggi non sia il giorno giusto per le confessioni. Un altro giorno magari eh.." 

Misero appunto alcuni dettagli e poi lasciarono che Danny andasse a casa a cambiarsi. 

"Dai Danno andiamo a casa.." disse Steve mentre entrava nell'ufficio del biondo. "Cosa? No caro, io vado a casa! Tu rimani qui!" sottolineò Danny "No Danno.." disse Steve sembrando un bimbo di cinque anni che stava pregando la madre di comprargli un regalo. "Oh no Steve. Non funziona con Grace e non funzionerà neanche con te!" rispose fermamente Danny. "Perché non vuoi che venga a casa con te?" disse Steve mentre si sedeva sulla scrivania. "Potremmo fare tante cose nel frattempo.." continuò Steve mentre circondava i fianchi di Danny con le sue possenti braccia. "Magari potrei aiutarti a scegliere qualcosa di adatto per questa sera.." e infine posò le sue grandi mani sui glutei di Danny. Daniel chiuse un attimo gli occhi e poi disse: "Steve, sei consapevole che se tu vieni con me a casa, non usciremo da lì prima di domani, vero?" "Oh si!" "Stai per caso cercando di convincermi a non andare a salvare il mondo da una giovane donzella armata?" "Danno mi sopravvaluti.. Non penserai mica che io stia sabotando la tua missione.." disse Steve offeso mentre lasciava lievi baci sul collo di Danny. "Assolutamente.." rispose l'altro canzonellandolo. "Nonostante la mia voglia di restare qui e diventare gelatina sotto la tua audace bocca, io devo andare.." continuò Danny. "A dopo amore.." disse Steve.

***

A mezzanotte Danny era pronto per entrare in discoteca. Stranamente non aveva la cravatta, aveva una semplice camicia e dei pantaloni neri che aderivano perfettamente alle sue curve ben delineate. Prima di entrare, si diresse verso il furgoncino bianco in cui si trovava Steve ed entrò. "Ma vuoi farti scoprire?" chiese Steve. "Sh. Stai zitto" disse l'altro e poi lo baciò. "Questo é per farmi perdonare visto che, se il mio fascino farà colpo su di lei, e lo farà, dovrò baciarla." disse Danny. Poi aprì il portellone e fece per andarsene ma Steve disse: "Danno?" "Dimmi.." "Ti amo." Danny sorrise. Aveva un ridicolo sorriso da dodicenne innamorato sulla faccia. "Oh Steve non sai quanto ti amo io!" Steve prese il suo volto tra le mani, poggiò la sua fronte a quella di Danny e disse: "Ora va.. E fa il bravo!" Danny a malincuore si staccò ed entrò nel locale facendosi strada tra i giovani. 

Era rimasto lì solo quindici minuti e gli era sembrato un'infinità di tempo. Girava per il locale in cerca di Elizabeth ma le uniche cose che vedeva erano: droga e sesso nei bagni. 'Che schifo!' pensò uscendo da un bagno 'occupato'. 

Dopo venti minuti Danny chiamò Steve dall'auricolare che gli era stato posizionato. "Steve?" "Dimmi tutto!" "Steve ti prego salvami! Questa musica mi sta uccidendo!" Steve rise fragorosamente "Danno stai diventando vecchio, sai?" "Oh, vecchio a chi?" poi ci fu un attimo di silenzio. "Steve, hai per caso carta e penna lì vicino?" "Si perché?" "Ok, scrivi a caratteri cubitali: MAI FAR ANDARE GRACIE IN DISCOTECA." entrambi scoppiarono a ridere poi Danny continuò: "Hey forse l'ho trovata!" "A malincuore ti dico, parti all'attacco.." disse Steve. "Ti amo Steve." rispose l'altro. "Anch'io Danno!" 

Senza perderla di vista, Danny andò al bar e prese un cocktail poi si diresse verso di lei e fingendo di cadere le rovesciò il contenuto del bicchiere sulla maglia. "Oddio scusami.. Sono un po' sbadato!" disse Danny "Ma io dico, se sei vecchio rimani a casa! Non venire in discoteca no?!" rispose la ragazza mentre stava andando via. "Ottimo lavoro tigre.. Il tuo fascino ha colpito ancora!" disse Steve dall'auricolare. "Stai zitto Steve. Cioé hai sentito? Questa mi ha chiamato vecchio?" "L'età avanza supereroe!" rispose Steve ridendo. "Ora le faccio vedere io!" disse Danny "Hey piano tigre. Vacci piano. Si vede che é da un bel po' che non corteggi qualcuno eh?" "Hai anche il coraggio di dire queste sciocchezze? Vieni tu qui, allora, super Seal!" rispose Danny indignato. "Non lo ripetere un'altra volta perché potrei prenderti sul serio!" disse il moro. "Sono serissimo. Questa Liza mi sta sulle palle, ormai è chiaro, quindi non risolverei nulla. Prova tu. E mi raccomando a ciò che fai." "Tranquillo tesoro, niente sesso con le sconosciute." disse Steve ridendo. "Si si ridi. Prova a mettermi le corna e scoppia la terza guerra mondiale." Steve rise. "Dai vieni qui così ci diamo il cambio." disse l'ex Navy Seal.