Anime & Manga > The World God Only Knows
Segui la storia  |       
Autore: elfin emrys    02/04/2013    1 recensioni
[AGGIORNAMENTO OGNI DOMENICA]
[ULTIMA REVISIONE PER CORREZIONI ERRORI BATTITURA: 17/1]
21 Novembre, Martedì, ore 10:20
Non so che fare

La storia si ripete, a quanto pare, ma questa volta, per Aiko, il destino prenderà una piega ancora più strana di quello di suo padre...
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chihiro Kosaka, Elsea de Lute Irma, Keima Katsuragi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In nome dell'Amore





Alla fine siamo andati tutti al giardinetto. Era molto bello: dava una bella vista sulla città e sul mare. Mi hanno spiegato che è dove fra qualche giorno faranno la festa, il 7. Un posticino mica male per terminare una conquista.

Mi è sembrato di essere stata abbastanza invisibile, abbastanza brava a recitare il mio ruolo. Eppure non sembra essere così, adesso.

-Io ti voglio aiutare!

Guardo ancora Miyako.

...Cosa?

-Ho capito subito che vuoi aiutare Chihiro a mettersi con Katsuragi! E' evidente! Io sono con te.

...Ripeto: cosa?!

-Ho sempre creduto che fra loro due ci fosse qualcosa... Ho tentato di capire bene se avevo ragione o torto, ma ormai credo sia ovvio. Se ti serve un aiuto, se hai qualche piano, io sono qui: ti offro la mia più completa collaborazione.

Miyako mi sorride. Io tossisco, cercando di non apparire sorpresa. Sinceramente, sono un pochino scioccata dalla cosa: non pensavo di non essere riuscita a nascondere le mie intenzioni!

-Uhm... Grazie, Miyako. Sì, è vero, sto tentando di far mettere insieme Chi-chan e Katsuragi. Per ora ti do il seguente compito: trovare altre persone che voi conoscete molto bene e con cui non siete in alcun tipo di disagio e di farle conoscere per caso al nostro Katsuragi. Così da andare anche insieme a loro nel prossimo posto.

-Sì.

-Faremo questa cosa un altro po' di volte, poi li manderemo da soli, a Katsuragi e Chihiro. Ovviamente, in tutto questo, Ayumi non deve sapere niente.

-Niente?

-NIENTE. Lo sai anche tu che non sa tenere la bocca chiusa.

-Ma potrebbe esserci d'aiuto.

-Ma potrebbe anche combinare un disastro. Per ora meno persone lo sanno e meglio è.

Lei ci riflette un attimo, annuendo.

-Capito. Non le dirò nulla.

Le sorrido e lei ricambia.

-Ma se mi permetti, Aiko, io avrei un'altra idea da poter integrare nel tuo progetto.

-Quale?

Comincia a camminare facendo cenno di seguirla.

-Vedi, io credo che ci siano dei posti dove è molto facile far accadere quello che si vuole, anche mantenendo l'anonimato. Per esempio, la biblioteca o il negozio qui vicino dove Chihiro compra a volte i nikuman!

-E a cosa potrebbero servire?

Lei sorride.

-Fidati, Aiko-chan, lascia fare a me!

Mi devo fidare di lei? In fondo, è una ragazza molto intelligente, sono quasi certa che farà un buon lavoro.

Sono un po' riluttante, sinceramente.

-Va bene.

Sospiro. Lei esulta.

-Ok, vado subito, ciao!

Si allontana. Uff, ma guarda te.

 

Se devo essere onesta, mi sento un po' oppressa. Insomma, tutti questi sviluppi improvvisi. Non ho il tempo per incamerarne uno, che subito ne arriva un altro. Sento un po' di spossatezza. Forse non dormo abbastanza?

-Uh! Ciao Aiko-chan!

Mi giro. La signora Yukie sta dietro di me con tutto il carrello di Gokult.

-Salve, signora.

Lei mi si avvicina lentamente.

-Uff uff. Come stai?

-Bene, grazie. Lei? Mi sembra affaticata.

-Sì. E' da un po' che sto cercando Hacchan, ma proprio non la trovo. Magari tu sai dov'è.

-Mi dispiace deluderla, signora, ma non so dov'è Hacchan.

Lei sospira affranta.

-Ti dispiace accompagnarmi a cercarla?

Mmmmh... Se lo facessi Hakua tirerebbe fuori ancora quell'idea assurda. Ma del resto non posso mandare una anziana da sola in giro a quest'ora -sono... dovrebbero essere le 18:30 circa- e per giunta tanto stanca dopo un giorno di lavoro! Mi sentirei troppo in colpa.

-Sì, va bene.

-Uh, grazie, Aiko-chan, sei sempre così gentile!

-Non si preoccupi.

Le prendo il carrello di Gokult e cominciamo a camminare lentamente per strada. Seguo la signora, non sapendo dove andare.

-Dunque, Aiko-chan, come va?

-Bene.

Lei sorride.

-Stai facendo tutto senza alcun aiuto?

-Veramente...

-Ah, meno male!

Mi fermo.

-Che intende?

-Ero preoccupata per te, Aiko-chan!

-E perchè? Crede che non posso farcela da sola?

Lei mi guarda.

-Ma no! Semplicemente mi sembra qualcosa di “pericoloso”, non vorrei che una ragazza dolce e gentile come te si faccia male.

… “Dolce e gentile”? Bah, se lo crede lei.

-Se anche mi facessi male, credo che non mi cambierebbe nulla.

Ricominciamo a camminare. Mi sento più nervosa. Dopo un po', Yukie si guarda intorno. Sospira pesantemente.

-Sai, Aiko-chan, ogni volta che ti vedo, mi sembri sempre molto tesa.

-Tesa?

-Sì, come se stessi cercando di fare qualcosa che invece non ti viene come vorresti. Ahah, potrebbe essere solo una mia impressione, però è una cosa un po' triste.

-Non sono tesa.

-Beh, meglio così.

Ma che sta dicendo? Salta da un discorso a un altro senza alcun filo logico. Non mi piace.

-Però...

Ci fermiamo.

-Però se c'è qualcosa che ti turba non dovresti nasconderlo.

-E chi nasconde nulla.

Lei mi guarda pensierosa. Poi ricomincia a camminare.

-Dimmi, Aiko-chan, come va con i tuoi genitori?

-...CHE?

-Dico, siete in buoni rapporti?

Ah, eh, ecco. Per un attimo mi ero presa un colpo.

-Sì, soprattutto con papà.

-Gli vuoi molto bene?

Sorrido.

-Sì, è fantastico: lo ammiro moltissimo.

La signora Yukie mi sorride.

-E' bello.

-Ma certo che è bello! E' mio padre!

Lei ride.

-Ma no, intendevo che è bello che tu stia bene con i tuoi.

-Ah.

Arrossisco un po': avevo capito male.

-Tu e tuo padre probabilmente sarete molto diversi...

-Che vuoi dire?

-Succede spesso che la figlia ammiri il padre ma che non sia simile a lui.

-Beh, allora noi siamo l'eccezione che conferma la regola.

Yukie mi guarda e sorride.

-Io non credo.

La guardo negli occhi. Mi sento come messa a nudo, non mi piace questa situazione.

-Sei simile a lui o tenti di esserlo? Siete uguali o tenti di imitarlo per ammirazione?

Taccio. Cosa vuole dire con questo? Lei non sa chi è mio padre, non può parlare.

-E ce la fai a reggere il confronto, oppure ti ritrovi sempre a perdere contro anche solo la sua ombra?

Che... ma che sta dicendo? Io non tento di essere nessuno, io sono come lui e basta.

-Ti impegni per arrivare dove lui è giunto con facilità.

-No.

-Pare così. Si vede.

-No!

-Non è così? Eppure ti stai preoccupando molto. Lui è sempre calmo in ogni situazione, sicuro di sé: sa sempre cosa fare e quando farlo. E tu, tu lo sai fare? Sai riempire le sue orme o sai semplicemente seguirle?

-Lei non sa chi è mio padre, non può sapere nulla di lui. E neanche di me.

-Forse è vero, però so quello che probabilmente stai pensando. Ho visto il tuo senso di colpa quando Hacchan è stata ferita, sei una ragazza molto buona...

-Ma essere “buona” non è abbastanza, non crede? Insomma, essere gentile non mi porterà mai alla soluzione dei miei problemi! Devo essere forte e devo essere oggettiva e distaccata...

-Devi esserlo perchè le circostanze lo richiedono o perchè tu credi che questa sia la cosa giusta da fare?

-...Entrambe... credo.

-E pensi sia la cosa giusta da fare perchè tu sei così o perchè qualcun altro era così?

Cerco di non distogliere lo sguardo. Che cosa sono queste domande? Improvvisamente la dolce signora Yukie mi sembra tanto strana. Sono confusa: non capisco cosa vuole dirmi.

-Tu non sei così. Le tue guance si stanno già arrossando.

Mi sorride, comprensiva, eppure mi sembra in posizione di attacco.

-Sei una persona emotiva e che non può agire da sola. Cerchi di teorizzare e non ti riesce bene quanto vorresti; cerchi di agire, ma ogni volta c'è qualcosa che non va o qualcosa che ti porta lontano dalla strada prefissata...

-Cerco solo di sistemare le cose...

-Ma qualcosa ti sfugge.

Faccio un passo indietro.

-Non capisce. Mi sta parlando come se io stessi soffrendo o come se stessi male, ma non è così! Io cerco soltanto di far andare le cose come dovrebbero, di controllare la situazione. Ma adesso lei mi sta parlando in questo modo e non ha alcun senso. Che dovrei fare se non seguire quello che penso sia giusto? Non posso permettermi di non raggiungere il livello che voglio!

Lei mi guarda.

-E... e guardi, mi sta facendo dire delle cose assurde!

Sorride.

-Qual è il livello che vuoi, Aiko-chan? Qual è il livello che vuoi tanto raggiungere? E vuoi superarlo?

-Non posso superarlo, non ne sono...

Sospiro.

-Non ne sono capace. Mi basterebbe davvero solo toccarlo e essere sullo stesso piano. Però, vede, anche adesso che parlo con lei, sto sempre di più scendendo. Io voglio essere capace di non pensare agli altri e andare dritta per la mia strada, voglio che il mondo stia sotto di me e che io lo guardi dall'alto.

-Ti basterebbe pensare davvero a tutto questo come... che so... un gioco mal programmato...?

Sbarro gli occhi. Sì, sì, è questo che voglio. Voglio guardare in faccia alla realtà e non dovermi preoccupare di nulla, non essere costretta a vedere quello che c'è dentro.

-E così che si dice ora, vero? Non riesco proprio a stare al passo con i giovani, uhuh!

La signora Yukie ride e si siede su una panchina.

-Dunque è questo che desideri.

-Sì!

-Ma il fatto che tu non ci riesca non indica anche il fatto che non sia per te? Sembra che ti faccia piacere stare a contatto con le persone, giocare e scherzare con loro e non per te sola. Parli tanto, ma poi, alla fine, guarda: non riesci a fare a meno di questo mondo.

No, aspettate, sono ancora confusa. Non capisco che intende.

-Un gioco mal programmato, eh? E tu? Sei davvero degna di essere esclusa da tutto questo?

-S...

Blocco la frase sul nascere.

Ho lasciato che zia e Hakua combattessero per me, non potevo fare nulla; mamma e papà ancora non hanno fatto passi molto ampi; Miyako ha capito ogni mia intenzione. Non so come agire nei confronti del nemico, riesco solo ad attirarlo.

-No...

Stringo la mano a pugno.

-Papà non sarebbe contento di questa situazione...

Sento le lacrime arrivare fino agli occhi, ma le trattengo. Non devo piangere.

-Lui saprebbe cosa fare, mentre io sto qui a fare chiacchiere inutili con una signora conosciuta da poco.

-Sarebbe orgoglioso di te?

Sento la testa leggera e lo stomaco in disordine.

-No, per niente.

-Io sono convinta che lo è.

-Come potrebbe? Mi guardi e poi pensi a quanto grande è stato lui! Neanche a scuola riesco a ottenere gli stessi risultati e se li ottengo lo faccio con molta più fatica e molto più impegno!

Mi giro. Non... non ce la faccio... Non posso guardarla.

-Io non vado bene. In confronto...

La voce mi si spezza.

-Qualunque cosa faccia... alla fine...

Mi volto verso di lei.

-...Alla fine resto sempre mediocre!

Lei mi sorride.

-Io credo che tu vada bene così come sei. Sono certa che ti vuole bene e che non gli importa che tu segua così le sue orme. E sono certa che in fondo, sì, forse avevi ragione, forse è vero che vi assomigliate un po'. Alla fine, quando ti senti insicura, c'è sempre lui ad aiutarti, dentro di te, no?

Mi abbraccia. Mi sento un po' meglio, come se mi fossi liberata di un peso. Eppure, eppure è stata una chiacchierata senza senso, passavamo da una domanda a un'altra senza alcun filo logico... Senza... Senza...

 

Mi stropiccio gli occhi, guardandomi intorno.

-Ma cosa...?

Non stavo su questa via. Ho incontrato la signora Yukie che mi ha chiesto dov'era Hakua e... e io le ho detto che non lo sapevo. Poi me ne sono andata. Mi pare.

Mi alzo e incomincio a camminare. Ma dov'è zia?

Passo davanti a delle vetrine. Dei signori stanno uscendo da un negozio. Ci passo di fronte. Lo guardo. Forse... Mi guardo in tasca.

-Scusate?

-Sì?

-Scusate il ritardo, ma... posso?

Loro si guardano. Mi sorridono.

-Dai, forza, però una cosa veloce, mh?

Rido.

-Va bene.

Entro.

 

Note di Elfin:

Mannaggia, alla fine sono stata tutto il tempo a riririvedere Lo Hobbit XD Pazienza.

Allora, questo è il capitolo. Sono certa che tutte abbiate capito cosa è successo con la signora Yukie e sono certa che tutte avete sentito una certa somiglianza con una scena del manga... ;)

Quindi, alla fine era vero che Aiko aveva un kaketama u.u Adesso voglio sapere se avete capito QUANDO se l'è beccato XD E spero si sia compreso anche il perchè: in fondo l'intera storia è piena di indizi al riguardo.

E cosa vuole fare in quel negozio? Lo scoprirete domenica prossima (stavolta puntualissima ;D).

Buona Pasquetta (e anche Pesce d'Aprile)!

Kiss

 

P.S. E' da un po' che non mi funziona bene il tasto della “n” sulla tastiera... se ne vedete qualcuna mancante, segnalatemela ^-^

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > The World God Only Knows / Vai alla pagina dell'autore: elfin emrys