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Autore: PrimPrime    02/04/2013    5 recensioni
“non ci riesci, vero?” mi chiese Lucas
“e certo che non ci riesco, vorrei vedere te!” gli dissi, quasi urlando.
Lui mi prese il cellulare dalle mani e cercò il numero di Andy nella rubrica.
“no! Che fai!” non volevo assolutamente che fosse lui a dirglielo, ma non riuscii a fermarlo che lo stava già chiamando. Subito Andy rispose. “ehi Andy, ho una cosa importante da dirti.. Mia al momento non può parlare, e ha chiesto a me di chiamarti”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Continuavo a piangere. Lucas aveva già capito che andarmene era l’ultima cosa che volevo.
“dai, adesso vengo in camera tua e ti aiuto con le valigie”
Ecco.. lui voleva restare e io me ne sarei dovuta andare per forza.
“no.. ti prego.. io non..”
“sssh..” mi fece, e mi portò nella mia stanza
Insieme iniziammo a prendere la roba e metterla in una valigia. Più andavo avanti, più sentivo che mi stavo allontanando da tutto ciò che amavo.
Sentii il cellulare che mi vibrava nella tasca dei pantaloni. Era un sms da Andy che mi invitava da lui a cena. Vedendolo tornai a piangere, pensando a quando gli avrei detto addio.
“non ci riesci, vero?” mi chiese Lucas
“e certo che non ci riesco, vorrei vedere te!” gli dissi, quasi urlando.
Lui mi prese il cellulare dalle mani e cercò il numero di Andy nella rubrica.
“no! Che fai!” non volevo assolutamente che fosse lui a dirglielo, ma non riuscii a fermarlo che lo stava già chiamando. Subito Andy rispose. “ehi Andy, ho una cosa importante da dirti.. Mia al momento non può parlare, e ha chiesto a me di chiamarti”
non so cosa gli rispose, ma lui continuò
“Mia potrebbe restare a casa tua per un po’? ha litigato con i nostri genitori e non sopporterebbe di passare la notte qui”
Non potevo crederci.. Lucas mi stava aiutando a restare!
“benissimo, a dopo”
Abbracciai Lucas e mi ripresi il telefono
“grazie.. ma non fare mai più una cosa del genere, mi hai fatto prendere un colpo!”

Decisi di restare a casa mia per cena, sarei uscita mentre i miei dormivano così che non si sarebbero accorti di niente.
Ormai le valigie erano pronte, controllai di aver preso tutto e prendendo carta e penna scrissi un breve biglietto ai miei genitori:

“Cari mamma e papà, lo sapete che vi voglio bene, ma non posso venire con voi a Parigi. Qui ho delle amiche che mi vogliono bene, e ho un ragazzo che mi ama. Esatto, Andy mi ama e io amo lui. Per favore, non opponetevi alla mia decisione.. Addio.”

Era un biglietto schifoso.. avrei potuto usare parole migliori per dir loro addio.. ma non riuscivo a trovarne.
Mentre lasciavo il biglietto sul tavolo in cucina, Lucas uscì dalla sua stanza e mi raggiunse.
“anche tu lasci un biglietto, eh?” mi disse, mostrandomi il suo, che diceva semplicemente “io da qui non me ne vado, addio”.
“vai da Emily?” gli chiesi
“si.. poi quando nostra madre fissa un prezzo per la casa la ricompro e torniamo a vivere qui”
Gli sorrisi; uscimmo insieme da casa.
Le strade erano deserte e buie, non sembrava certo sicuro andare in giro da soli.
“chiamami appena arrivi, ok?” mi disse
“certo, e tu fa lo stesso”
Ci salutammo, e percorsi velocemente la strada che conduceva alla casa dei ragazzi.

Quando entrai, mi chiesero che era successo e io raccontai loro tutto, poi chiamai Lucas che era appena arrivato a casa di Emily e me ne andai a dormire.

La mattina dopo, quando mi svegliai, accanto a me trovai Andy che era già sveglio.
Mi diede un bacio di buongiorno.
“che ore sono?” gli chiesi
“sono le 9, credo”
Le 9.. il nostro volo era alle 8, quindi i miei genitori erano già sull’aereo.
Presi il telefono e scrissi a mia madre un sms, così che quando fossero arrivati lo avrebbero letto.
Nell’sms dicevo semplicemente “chiamami appena hai tempo”, volevo salutarli e sapere come era andato il viaggio.
Ero libera.. non avrei mai più dovuto traslocare, sarei rimasta lì per sempre, sarei rimasta con Andy per sempre.

Verso le 13 ricevetti una telefonata: era mia madre
“pronto..” risposi
“Mia, noi siamo a Parigi” mi disse
“si, lo so.. siete arrabbiati?”
“un po’..”
“mi dispiace.. ma io non potevo andarmene da qui”
“si, lo capisco..”
“venite a trovarci qualche volta” dissi
“si, lo faremo”
Ci fu un momento di silenzio..
“la casa.. abbiamo deciso di non venderla, ora è vostra”
“ah, grazie, avviso Lucas”
“ok, salutacelo”
“certo, ciao” salutai
Poi chiamai Lucas e gli diedi la notizia.
“davvero? wow, non me lo sarei mai aspettato!”
“nemmeno io”
“allora.. se non ti dispiace chiedo ad Emily di trasferirsi da noi”
“no non mi dispiace, chiediglielo pure, io però voglio restare ancora un po’ da Andy”
“benissimo”
riattaccai.
I miei genitori avevano capito le mie ragioni.. Ancora non riuscivo a crederci..
 Ora si che tutto andava bene, per il verso giusto. Guardai Andy negli occhi e dopo qualche secondo gli dissi una cosa che desideravo dirgli da molto tempo: “ti amo più di quanto io possa urlare”
   
 
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