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Autore: hunterd    24/10/2007    5 recensioni
Si volta e appoggiandosi pigramente ad un banco mi fissa.
- Quando tutto sarà finito tu mi concederai cinque minuti…
- Cosa significa?
- Quello che ho detto tu mi concederai cinque minuti…
- Ho capito! Ma perché?
- Perché dovresti conoscermi abbastanza bene da sapere che non mi tiro mai indietro davanti ad una sfida…
- Ma quale sfida? Scusa ma non capisco…
- Granger secondo me hai capito benissimo… però se proprio vuoi sentirtelo dire… è tutta sera che metti in dubbio alcune mie capacità…
- Oddio Malfoy, ancora con questa storia? Te l’ho detto è solo che tu non sai come comportarti con una ragazza diversa dal tuo standard…
- E allora non avrai sicuramente paura se ti chiedo di essere padrone della tua vita per cinque minuti appena…
Ancora quell’espressione del gatto che gioca con il topo… faceva bene a non fidarsi di lui… però d’altronde se era l’unico modo per rendere valido il loro accordo…
- Cinque minuti?
- Cinque minuti…
- E va bene, quando tutto sarà finito avrai i tuoi cinque minuti.
E se il giorno che avete deciso di dichiararvi al ragazzo che amate, coincide con il giorno in cui scoprite che lui si è messo con un'altra, voi come reagireste? Io ho deciso di riprendermelo a qualsiasi costo! Questa è la storia di come ci ho provato e tutto è andato storto. Sino al momento in cui ho capito che cosa dovevo fare veramente per essere felice.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mese è fatto da trenta o trentun giorni. Di solito un mese non è né lungo né corto ma semplicemente un tempo accettabile se si aspetta per esempio un compleanno, o una vacanza tanto sospirata o anche un appuntamento. Ma se in un mese devi vedere tutti i giorni e a tutte le ore il ragazzo, di cui sei innamorata persa, dietro alla sua nuova ragazza… ecco un mese diventa lungo un anno.
Ovviamente per la sottoscritta il mese appena passato è stato in assoluto il peggiore di tutta la sua vita. Sono passati trenta giorni, sette ore e venticinque minuti esatti, da quando sono rimasta folgorata dalla “bella notizia” di Harry e Ginny.
Quindi sono anche trenta giorni, sette ore e venticinque minuti esatti che la mia mente non ha smesso di pensare un attimo a come riconquistare Harry. Bè a dire il vero qualche tentativo l’ho già fatto, ma con risultati se non disastrosi quasi.
Di solito cosa si fa quando cerchi di far apparire in cattiva luce una persona agli occhi di un’altra? Magari inizi proprio dall’elenco dei suoi difetti. E così ho fatto. Ho approfittato della lezione della Prof.sa Cooman, lezione che abbiamo sempre riconosciuto come una perdita di tempo entrambi, per parlare ad Harry di alcuni difetti che forse non aveva notato in Ginny. “Tipo?” mi chiede Harry. Ma io sono preparata: ho studiato tutta notte, anche se devo riconoscere che ho fatto un po’ fatica a trovarne. Però alla fine qualcuno è saltato fuori, tipo: è la sorella del tuo migliore amico, quindi se non dovesse funzionare rischieresti di rovinare il vostro rapporto. E non solo, anche con tutta la famiglia Weasley. Sto argomentando la cosa quando vedo sul suo viso un’espressione leggermente seccata. Allora mi interrompo e gli chiedo cosa succede. Stenta un attimo a parlare, ma poi lo fa.
- Scusa Hermione, ma la nostra storia è appena iniziata, ci vogliamo bene, ed io secondo te dovrei già pensare che debba finire male? Bè lasciati dire che sei proprio un’amica… anziché incoraggiarmi sei qui a gufare che vada male!!
Ecco forse ho iniziato col difetto sbagliato, forse era meglio qualcosa di meno impegnativo,  tipo che i suoi capelli rossi sono sintomo di un carattere volubile e vendicativo. No questo è meglio che non lo dico, dato che anche i miei capelli sono castani tendente al rosso. Bè insomma, come già detto, non è che avessi trovato molto… e poi la sua espressione seccata mi ha bloccato del tutto. Non volevo mica che finissimo col litigare io e lui. Così non ho più parlato per tutta la lezione, anzi ho cercato di vedere nella sfera di cristallo davanti a noi se ci fosse qualche buona notizia per me ma, come sempre, c’era solo nebbia.
Ho provato anche a non lasciarli mai soli. E per un po’ ci sono quasi riuscita. Loro in biblioteca a studiare? Bè lo sanno tutti che la biblioteca è la mia seconda casa, quindi era naturale che io fossi sempre lì! La sala comune? Bè fino a provare contraria sono una Grifondoro anch’io e dove dovrei stare se non nella sala comune dei Grifondoro? In Sala Grande, al tavolo Grifondoro, lo sanno tutti che noi abbiamo sempre mangiato vicino e quindi perché non avrei dovuto informare tutti gli altri che le cose sarebbero andate avanti così? E che quindi avrebbero dovuto lasciare sempre un posto vuoto accanto ad Harry? Però forse ho iniziato a dare un po’ troppo nell’occhio quando improvvisamente ho scoperto la passione per le erbe. Ed ogni volta che loro si allontanavano per una passeggiata romantica, io spuntavo sempre perché loro erano proprio vicino ad una rarissima erba aromatica che la Prof.sa Sprite mi aveva detto che avrei trovato lì.
Ecco diciamo che dopo l’ennesima mia apparizione casuale Harry si è sentito in dovere di parlarmi.
- Hermione, tu sai quanto io ti voglia bene. E nel dirtelo voglio rassicurarti che tu rimarrai sempre la mia migliore amica. Niente e nessuno potrà cambiare questa cosa. Però è anche vero che ora c’è Ginny. Ed è normale che io voglia trascorrere del tempo da solo con lei.
Ed io cosa potevo dirgli? Che non volevo essere “solo” la sua migliore amica, che volevo essere tutto per lui: amica, amante, compagna. Ma era l’unica cosa che l’avrebbe allontanato da me. Così oltre a dirgli che aveva ragione, ho anche accantonato l’idea di essere onnipresente nella loro vita.
E intanto i giorni scorrevano lenti. Sempre lo stesso film: Harry e Ginny che ridono alle battute di Ron, Harry e Ginny che si scambiano baci frettolosi tra una lezione e l’altra quando si incrociano nei corridoi, Harry e Ginny che in sala comune passano ore vicini vicini a studiare, insomma Harry e Ginny sempre. Ed io spettatrice impotente.
Questo fino alla sera in cui non ho trovato Ginny ad aspettarmi nella mia camera. E dato che stavo tornando già da due ore in cui avevo dovuto sopportare la presenza del ragazzo più strafottente di tutta la scuola, quando l’ho trovata in camera mia ho pensato che era la classica goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Ed invece le cose sono andate diversamente.
Dovete sapere prima di tutto che quest’anno sono Caposcuola. E questo compito di per sé mi ha reso felice. Lo sono stata molto meno quando ho scoperto chi era l’altro Caposcuola con cui avrei condiviso il turno: Draco Mlafoy, Serpeverde di nome e di fatto. Ora, con questo ragazzo non ho mai avuto una conversazione che non andasse più in là delle dieci parole, di cui cinque erano insulti. Quello che ci ha portato a questo è l’appartenenza a due mondi diversi: lui un Purosangue, cioè figlio di genitori entrambi maghi, io una Mezzosangue, figlia di genitori babbani, cioè non maghi. Questo ha sempre costituito motivo di grande attrito tra noi. Se poi pensate che io sono la migliore amica di quello che lui ha sempre considerato il suo antagonista per eccellenza, vi sarete fatti l’idea generale del perché io e lui non siamo mai andati molto d’accordo. Però ad essere sinceri, dopo i fatti che hanno sconvolto l’ordine delle cose nel mondo della magia, ci siamo ritrovati un po’ meno nemici io e Malfoy. Un po’ meno rimane sempre però un ostacolo perché il tutto si trasformi in amicizia. Ed infatti ancora adesso non perdiamo mai occasione per rinfacciarci il passato. In fondo lui per me rimane uno stronzo strafottente, ed io per lui una stronza saccente.
Così ora sapete perché due ore con il Sig. Malfoy mi avevano messo di buon umore. Stavo quindi cercando di dimenticare una delle frasi più carine che era solito ripetermi “Ehi Granger, te l’ho già detto che stasera i tuoi capelli sembrano il nido di un Ippogrifo?”a cui ovviamente avevo risposto con la mia solita “Sì Malfoy, almeno tante quante io ti ho detto che invece a te sembra ti abbia leccato i capelli una mucca… ah già, dimenticavo che tu sei un Purosangue e forse non sai nemmeno cos’è una mucca!”, quando spalancando la porta della mia stanza vedo una Ginny in lacrime che mi attende. Per un attimo penso con estrema gioia che Harry l’ha lasciata. Lo so è spregevole quello che sto dicendo, perché in fondo Ginny è anche lei mia amica, ma quando si è innamorati si diventa egoisti. Però giuro che ho anche pensato che l’avrei consolata come meglio potevo… e solo dopo sarei andata a cercare Harry per confessargli quanto l’amavo! Mi siedo vicino a Ginny e stringendole affettuosamente le spalle sono pronta a darle tutto il mio conforto. Peccato che quello che dice non è quello che vorrei sentire.
- Hermione, scusa se sono piombata così in camera tua, ma non sapevo proprio con chi altri ne avrei potuto parlare!
- Ginny, sta tranquilla… non c’è problema… io sono amica di Harry, ma sono anche amica tua.
- Non sai come sono contenta di sentirtelo dire, perché ho proprio bisogno di parlare con qualcuno che conosce tutti e due.
- Bè ora così mi fai preoccupare…
Soprattutto perché ancora non mi ha detto il vero motivo per cui è qui ed inizio a temere che non sia quello che ho pensato così entusiasticamente.
- Hermione sono qui per chiederti se non ti è mai capitato di vedere una persona in una certa maniera e poi scoprire che non è così.
Oh sì, ce l’ho proprio di fronte. Ti ho lasciato che quasi non avevi il coraggio di guardare Harry negli occhi e ti ho ritrovato che lo baciavi: quindi la ragazza che pensavo timida ed insicura, si è rivelata invece molto determinata e audace.
- Bè in un certo senso sì…
- Ecco a me sta succedendo questo con Harry. Ti premetto che sono assolutamente convinta di amarlo, come sono convinta che lui ami me, però…
Ora sono attenta come quando seguo la più complicata delle lezioni
- Però da quando ci siamo messi insieme lui ha smesso di essere il ragazzo di cui mi sono innamorata!
Colpo di scena! Harry Potter non è più Harry Potter! E allora chi è? Confesso che sono un po’ confusa.
- Ginny scusa ma non credo di aver capito cosa vuoi dirmi e se vuoi che ti aiuti forse dovresti essere più chiara…
- Bè, vedi Hermione io ho sempre visto Harry come una persona speciale… sono convinta che anche tu sapresti esattamente dire cosa colpisce di lui una ragazza…
Oh Ginny cara, avrei mille aggettivi per rendere l’idea, ma sono convinta che se te ne dicessi anche solo due o tre, tu inizieresti a farti qualche domanda.
- Io ti posso dire cosa mi ha colpito: il suo coraggio, la sua simpatia, la sua passione per il Quidditch…
E questo cosa c’entra? Che qualità è? Vorrei chiederglielo, ma ormai Ginny è un fiume in piena.
- … il suo modo di guardarti dolcemente negli occhi, la sua comprensione, come si assicuri che tu abbia sempre il meglio in quello che chiedi…
- Ginny ascolta… mi stai descrivendo il ragazzo che tutte vorrebbero avere…
- E’ vero Hermione… però…
- Però?
- Però io pensavo di scoprire in lui anche un lato più maschile! Insomma con tutto quello che ha dovuto superare lo facevo più…
Oddio sa qualcosa che io non so! No è impossibile! Qualsiasi cosa dirà sulla virilità di Harry io non le crederò! Harry è un uomo punto e basta. La mia espressione deve essere abbastanza evidente perché Ginny si affretta a chiarire
- Mione cosa hai capito!? Harry è tutto quello che deve essere! Quando ho detto che lo vorrei un pochino più maschile intendevo dire che ogni tanto lo vorrei vedere con degli atteggiamenti più virili…
- Scusa ma di che tipo?
- Non so che fosse un pochino più misterioso, più sensuale, meno smielato e più passionale!
Bè se Harry non è passionale evidentemente è perché tu non sei la ragazza giusta, ma questo non glielo posso dire.
- Insomma Ginny mi stai dicendo che anziché il bravo ragazzo che hai, tu ne vorresti uno più virile, ma magari anche più stronzo?!
- No!? Vorrei solo che ogni tanto si dimenticasse di essere un bravo ragazzo e osasse un po’ di più… tutto qui! Vuoi un esempio? Harry potrebbe permettersi di entrare in Sala grande e far pesare tutto il suo carisma…
- Scusa ma questo vuol dire pavoneggiarsi…
- Bè che male c’è a mettere in mostra qualcosa di se stessi che si possiede? E poi a te non farebbe piacere che il tuo ragazzo fosse il più ammirato?
No! No! Assolutamente no! Guarda cosa è successo a sottovalutare un’amica, figurati se le ragazze di tutta la scuola fossero letteralmente impazzite per lui!
- Ma non so…
- E poi scusa lui invece mi dice sempre che gli fa piacere quando vede che qualche ragazzo mi guarda… significa che sono una bella ragazza e lo rende orgoglioso, anche se vorrei fosse un pochino più geloso…
Okay, a questo punto inizia a venirmi un dubbio: o Ginny non sa quello che vuole oppure sta cercando l’uomo perfetto!
Comunque sono sempre più convinta che solo io posso capire Harry. Di conseguenza solo io potrò farlo felice. A questo punto sono stanca e penso che ho solo voglia di liquidare Ginny per poter riflettere con calma.
- Senti Ginny facciamo così: ora tu vai a dormire. Vedrai che domattina tutto ti sembrerà meno tremendo.
- Hermione non vorrei che tu pensassi che Harry non vada bene così com’è… è… è solo che ogni tanto una ragazza desidera che il suo ragazzo le faccia provare sensazioni più intense!
- Okay Ginny, allora facciamo così: farò in modo di parlare con Harry.
- Oddio no! Non voglio che tu gli dica che…
- Ginny non sono così stupida! Non ho intenzione di riferirgli la nostra conversazione. Diciamo piuttosto che potrei semplicemente far cadere qua e là nelle nostre conversazioni qualche suggerimento su come comportarsi, magari dicendogli che conoscendoti bene so che potresti apprezzarlo.
- Mione, davvero faresti questo per me?
Questo ed altro… basta che adesso torni in camera sua! Ho troppo sonno e troppa confusione in testa.
- Sì…
Ginny mi abbraccia forte e mi schiocca un sonoro bacio sulla guancia.
- Ora capisco perché Harry ti voglia così bene… perché sei una persona generosa, altruista e buona. E se mai dovessi avere bisogno di un favore spero tu venga da me per darmi la possibilità di ricambiare!
- Contaci… ora però ti saluto perché sono veramente stanca.
- Scusa è vero è tardissimo. Senti Mione grazie… grazie di cuore!
- Figurati… buona notte Ginny
E finalmente sono sola e posso andare a letto. Peccato però che la mia mente non smetta di elaborare tutto quello che Ginny mi ha detto. E dopo una notte insonne sono giunta ad una conclusione: in guerra ed in amore tutto è lecito. Oppure va bene anche il detto “il fine giustifica i mezzi”. Insomma, ho trovato il modo di riprendermi Harry. E volete sapere qual è la cosa più sconvolgente? Che non sono affatto dispiaciuta per quello che sto per fare. E la ragazza generosa, altruista e buona che fine ha fatto? Defunta. E’ stata sopraffatta dalla ragazza che ama Harry Potter e pensa che solo questo conta.

  
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