Fiona
accompagna Lydia a scuola in segreteria.”Vorrei iscrivermi al
corso di arte.”
“Molto bene, devi compilare questo modulo e firmare
qui .”le mette davanti un paio di fogli e una penna.
Età: 18
NOME: Lydia
COGNOME: Rity
VIENI DA UN ALTRO PAESE? Canada
DOVE ABITI? Venezia
HAI Già IL CODICE DI UN'ALTRA SCUOLA? Sì non di Newport
“Ho
fatto... ma non dovete operarmi, vero?”
"Purtroppo sì, cara. Vai all'ospedale del quartiere dove
abiti. La scuola comincia a settembre il 1.”
“Ti
farà male... L'Avanguardia lo fa per controllarci." Si
intromette uno mezzo ubriaco.
Proprio quello che Lydia aveva bisogno di sentirsi dire.
“Gabriel, ma non hai una casa? Questa è una scuola.”
“Qui si sta meglio!”
L'Avanguardia è una setta di fanatici, vuole comandare tutta la terra. Il capo fa esperimenti strani e misteriosi, vive nei quartieri superiori della città.
“Faccio
un giro adesso che non fa molto caldo.” dice Lydia,
allontanandosi.
Prende la metro e arriva a Central Park. Entra, si siede sull'erba
mettendo le gambe nel lago, nell'acqua cristallina vede tutti i pesci
colorati. Tira fuori il diario, comincia a scrivere...
luglio 2230
sono qui da 2 giorni. Stanotte ero troppo stanca per sognare... forse l'incubo non significa niente o forse sì?! Quello che so è che nessuno deve saperlo. Mi prenderebbero come una pazza da manicomio, eppure sembrava così reale... i draghi, il Caos, e il lupo... le parole di quel ragazzo mi lasciano perplessa, ma nessuno a parte lui ha parlato dell'Avanguardia, e lui era ubriaco fradicio... non esiste.
Vede la polizia girare per il parco tenendo d'occhio i bambini: la
polizia per legge è obbligata ad arrestare chiunque usi lo
skateboard. Deve stare attenta. Quando comincia a esserci troppo sole
torna a casa; sulla panca di fronte all'entrata trova Olive intenta ad
abbronzarsi ”Come va? Ho caldo. Ti va di andare a fare un
giro?”
“No, sono appena tornata, e, poi, sono stanca... sto a
casa.”
“Il condizionatore non va... appena sei uscita si
è rotto, strano... eh?”
“Non vedo nulla di strano a parte che sono
macchine.”
“Sei obbligata, forza, dai! Vieni, sarà
stupendo.” e si lascia trascinare dall'entusiasmo dell'altra.
Eccole arrivate a Hope Street, il quartiere peggiore. In strada ci sono
drogati, ubriachi, spacciatori, prostitute e bande.”Tu vieni
qui? Guarda, dai... piuttosto soffro il caldo a casa!”l'amica
la porta dentro un bar, si chiama: CAFFé SEX.
Si siedono al tavolo davanti la finestra e un cameriere si avvicina
”Senti che caldo? Il solito?”
“No, Alex, qualcosa di più forte. Portane
due.”
“Ha un colore strano... è droga?”quando Lydia finisce il bicchiere vede la stanza muoversi...
“Non
sei abituata, eh? Vieni, ti porto a casa.”
“Oddio... ho i crampi... sto male!”uscite dal
locale, l'amica drogata si mette a 4 zampe sulla strada, sembra un
cadavere, gratta l'asfalto con i polpastrelli, e vomita tutta quella
roba, le dita sono piene di sangue... Olive guarda schifata senza fare
nulla. Arrivate nella sua camera la stende sul letto, Zack va a vedere
che succede.”Vattene! Non è il momento.”
“Resto io... a curarla. Vedo dai tuoi occhi che sei sconvolta.”la ragazza mentre esce chiude la porta lasciandoli soli, si mette con la testa vicino al cuscino. Il giorno dopo lui scende a mangiare mentre lei va a fare la doccia.”Mi gira la testa.”pensa la ragazza. Finito di asciugarsi chiama Olive al telefono.”Stasera voglio tornare là.”
“Non credo sia una buona idea.... eri fuori di te. Riposa, ti prometto che ci andiamo ancora.”Lydia di sotto al PC mentre scrive con un ragazzo indiano, non vede che fuori piove.
Chat con un essere sconosciuto
lydia
ciao. Chi sei? Io lydia.
Mohinder
mohinder,
abito in india, tu?
LYDIA
NEW YORK. Mi sono trasferita dal canada, per studiare arte.
Mohinder
io sono un genetista... ho 28 anni. E TU?
Lydia
io 18. Adesso devo andare.
Mohinder
ok, spero di risentirti. CIAO!
Lydia
anch'io, ciao.
Mohinder
aspetta... ti do il mio numero: 9751246884.
lydia
il mio è QUESTO: 45326109.
Zack
per caso passa di lì, e vede tutto.”Chi
è? È il tuo nuovo ragazzo?”
“Sparisci. Non ho tempo per i tuoi giochetti.”
“Fiona ha detto che domani devi operarti.”
"Già, quindi lasciami riposare."
la ragazza va a stendersi sul letto con il cuore in gola dal nervoso.
Alle 6.00 mette la tuta e mentre aspetta le 10.30 ascolta le gocce di
pioggia battere sul vetro.”Cara, sono le 9.30.”
“E' alle 10.30.”prendono la metro, in mezz'ora sono arrivate all'entrata dell'ospedale.
“Svestiti. Tra poco c'è l'intervento, intanto compila questo.”le dicono alla reception dandole dei documenti.
NOME? Lydia
Età? 18
MALATTIE? no
“Ho
già fatto tutto ciò che dovevo.”
“Lydia, cara, purtroppo devo andare.”
E Lydia è sola di nuovo. La fanno stendere e la anestetizzano, e ben presto lei è incosciente.
Finita
l'operazione, verso le 15, si sveglia confusa dall'anestesia, con la
pelle dolorante dove l'hanno incisa. Dal corridoio sente una voce
famigliare è Olive... eccola qui.”Il braccio come
va? Quando torni a casa? Ah, guarda che il tuo amico indiano ha
telefonato.”
“Aspetta! Mi stordisci con tutte queste domande. Hai detto
indiano?”dice Lydia andando dritta al punto che le interessa
ossia lui.
“Sì, indiano. Oh, ne parliamo più tardi ora devo proprio andare!”