Harry Potter è morto.
Il grande eroe è caduto.
Ma ne Voldemort ne Mangiamorte ne sono colpevoli.
Harry Potter è morto a 69 anni, nel suo letto, nel sonno, tra le braccia di sua moglie. Le braccia che l’hanno stretto per 53 lunghi anni. L’urlo sovraumano di Ginny, nel sentire il marito morto ha fatto correre Lily, che ha stretto la madre, sperando di non far fuggire anche lei.
La Guerra e due Anatemi avevano infierito su Harry Potter, la morte sapevano tutti che era vicina, soprattutto dopo la morte del suo migliore amico, Ronald Weasley, morto 3 mesi prima dell’amico per una malattia incurabile, perfino dalla magia. Se ne andato in silenzio, lasciando spazio alle lacrime della moglie, dei figli, dei parenti e del suo migliore amico. Con Ron è morto anche Harry. Ma Ginny non era pronta a ciò, non era pronta a perdere suo marito, il padre dei suoi figli, compagno di una vita.

Il giorno del funerale è ormai giunto. Tutto il mondo Magico è pronto a salutare il Bambino che è sopravvissuto. Tutto il mondo, tranne Ginny. Vuole andarsene con suo marito, non vuole lasciarlo una seconda volta.
Il dolore di questi tre giorni l’ha distrutta. Non ci sono condoglianze che tengano, lei ora è sola. Ha i suoi figli, ma è sola, senza l’uomo che ama da 58 anni. La fede di 50 anni di matrimonio è scintillante, sul suo dito rugoso. La G e la H incise all’interno sono ben visibili. Quell’ H è incisa anche sul cuore.

Autorità, Auror e chi più ne ha più ne metta sono disposti sulle sedie bianche fissando la bara dove riposa Harry. Tutti eleganti, addolorati, ma inermi. Ma lì, in un angolo c’è gente che piange, senza paura, la sua famiglia.
Ginny Potter nel suo abito nero, è stretta alle due cognate Fleur e Hermione, che versa tutte le lacrime che non ha mai versato da bambina, fissando la bara, sperando che suo marito si alzi, proprio come l’ultima volta, quel 2 maggio 1998.
Hermione Weasley stringe la cognata, nonché migliore amica, pensando a suo marito, che l’ha lasciata sola 3 mesi fa. Anche Harry se ne andato, lui non doveva. Hermione ha perso tutto. La sua vita passata con loro, le loro marachelle a Hogwarts, tutto perduto.
Fleur bagna il suo volto rugoso con le lacrime, che ormai sembrano infinite. Stringe Ginny e si avvicina all’anziano marito Bill, attaccato al suo bastone, che accompagna i suoi 78 anni. Sta morendo anche lui, le ferite del lupo si fanno sentire. Ma lui non andrà via, non ora che la sua sorellina ha così bisogno di lui. Il suo pensiero va a Ron e a Charlie, morto per le ustioni gravi di un drago ormai 4 anni fa. Fratellone occupati di lui, pensa Bill.
Percy e Audrey non ci sono, sono lì, a Godric’s Hollow, sotto metri di terra che aspettano il caro Harry, che sta per raggiungerli.
George si è chiuso in se, nel suo dolore. Vede due teste affianco a lui, una rossa proprio come la sua, e una nera cioccolato. Fred e Angelina. Eh sì, anche lei due anni fa l’ha lasciato, giurandogli su letto di morte amore eterno e protezione, sempre.
E poi chi altro piange?
James Sirius Potter, non piange, ma soffre. Suo padre no, non doveva abbandonarlo. James coi suoi 44 anni e un’ottima carriera da Auror amava e ama suo padre. Sul suo petto piange sua moglie, nonché sua coetanea, Dominique Weasley. Suo padre l’ha appoggiato anche in questa scelta. Anche scegliendo sua cugina. Ai loro piedi ci sono Ginevra e William, 19 e 6 anni. Ginevra stringe il fratellino, amavano il nonno. E Ginevra ha i suoi occhi. James accarezza il ventre di Dominque, lì dentro c’è Sirius, suo figlio.
Albus Severus Potter piange eccome. Amava il padre. E a 43 anni non se ne vergogna, il grande pozionista, piange. Maia Zabini, sua moglie, lo stringe, amava Harry. In braccio ad Albus c’è Harry jr e Althea, i suoi bambini, che nei loro 5 e 7 anni di vita si sono legati al nonno.
Lily Luna Potter è una fontana, piange ancora come una bambina a 41 anni. Il marito Acrux Zabini culla la piccola Luna, nata da soltanto 6 mesi. Accanto a lui c’è Blaise Acrux, il giovane dodicenne legato al nonno.

Louis Weasley coccola la moglie Hydra Nott, provata per questa morte. Accanto a lui c’è Luke, suo figlio. Nei suoi 44 anni lui ed Hydra han pianto così poco, che ora è impossibile non piangere. Victoire Weasley è con Teddy Lupin, addolorati per la morte del loro eroe, coi loro 4 figli, Ellie-Dora e Libby, le sue donne e Remus jr con Johan, i suoi ometti. Victoire rimane bella, nei suoi 49 anni, mentre Ted, a 51 anni a perso l'abitudine di girare coi capelli azzurri.
Molly e Lucy Weasley sono coi loro mariti, Lysander e Lorcan, piangendo anche per la madre e il padre. I loro figli sono nelle carrozzine, troppo piccoli per capire.
Le due sorelle hanno 48 e 47 anni così come i mariti, e sanno cos'è la morte. Fred jr e Roxanne sono coi loro compagni, Melanie e Luke Baston insieme alle loro coppie di gemelli, George Fred e Angelina Alicia per Fred e Melanie. Per Luke e Roxanne Oliver e Katarina. Tutti quarantacinquenni, ma soffrono come i bambini.
Rose è stretta a Scorpius Malfoy e ai suoi figli, Draco, Ron e Andreaa. Non ha lacrime, non dopo suo padre.
Hugo è con Alice Paciock, sua moglie, Hannah Alice e Frank Arthur, i suoi figli, Frank Paciock, suo cognato e i suoi suoceri Hannah e Neville.
E lì nell'angolo, c'è un uomo e una donna che piangono: Draco Malfoy e sua moglie Astoria. Piangono perchè devono tutto a Harry Potter.
Da lassù sono stretti tra loro, con le lacrime, Lily, James, Sirius, Remus, Tonks e Albus. Uniti a loro ci sono Ron, Percy, Charlie, Fred, Audrey, Angelina, Arthur e Molly. Se ne sono andati anche loro, e ora aspettano Harry, per riabbracciarlo. Lily non lo fa da 68 anni.

Tutti sono chiusi nel loro dolore, ma una parola Ginny la vuole spendere, troverà la forza di pronunciare:

“Grazie, a Hermione, a Fleur,a Ron, a James, a Albus, a Lily e a te, che sei rimasto con Harry sino alla fine.”


Premetto che io ho pianto nel scriverlo, è la mia prima One-shot e se ve la devo dire tutta mi è piaciuta. I personaggi adulti più piccoli sono Lily, Hugo Alice e Frank che hanno 41 anni.

Alla prossima,

Megan