Videogiochi > Silent Hill
Ricorda la storia  |      
Autore: Glory and Love    05/04/2013    2 recensioni
James ha ucciso Mary,di nuovo.
Questa volta la donna lo rassicura,perdonandolo e lo esorta a vivere la propria vita.In punto di morte,ancora una volta,Mary darà al marito la stessa lettera che Laura gli diede al ristorante dell'Hotel.
"Se le cose sarebbero andate in modo diverso, ti avrei adottata.",scrive nella sua ultima lettera alla piccola orfana di appena otto anni.
James,quindi,spinto dalla tristezza e dal risentimento accoglie Laura nella sua famiglia,come se fosse sua figlia.
La figlia che sognava di avere con Mary.
[Leave è uno dei finali positivi su 'Silent Hill 2' approfondito.Forse uno dei finali più positivi del gioco].
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Sunderland, Laura
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Laura...ti voglio bene come se fossi mia figlia.
Se le cose fossero andate in modo diverso,ti avrei adottata.

Buon ottavo compleanno,Laura. La tua amica di sempre,
Mary."

Sono poche parole quelle che sua moglie scrive nell'ultima lettera rivolta alla sua 'amica'.
Una bambina di appena otto anni.Orfana di genitori da tanto tempo,forse troppo.
Scendendo le scale dell'albergo,James si chiede se Laura non fosse un'altra sua illusione,un altro suo sogno o modo di vedere le cose dall'altra prospettiva.
E'vero,Mary e lui non andavano d'accordo durante l'arco del tempo che lei fu portata al St.Jerome per la sua malattia.Lui l'aveva uccisa.Le aveva tolto la vita prima che lo facesse quella maledetta malattia stessa.Aveva solo anticipato le cose,perchè i medici non erano sicuri al 100% che sarebbe guarita.
Prima della malattia,James e Mary,avevano provato ad avere un figlio ma...neanche il Signore aveva voluto concedere loro un attimo di felicità prima dell'inferno.
Il giorno che,almeno James,seppe della malattia di Mary,fu il primo di una lunga serie di giorni bui e nebbiosi.
Adesso,a distanza di qualche minuto,aveva ammesso le sue colpe.Aveva preso quel cuscino e l'aveva soffocata.Lei aveva urlato,aveva sofferto.Ma James,incurante del dolore che Mary aveva provato,l'aveva fatto.L'aveva uccisa.
Purtroppo,la clessidra del tempo non si può ricapovolgere per tornare indietro e la realtà è dura da accettare,specialmente per un uomo che fino all'ultimo si era creduto innocente.
-Perdonami,Mary.-
Ora piange.L'uomo solo piange.Lì in cima a quelle scale piange,si dispera.Perché solo ora sa il male che ha procurato a se stesso.
Si capisce il vero valore delle persone solo quando non ci sono più.
Dei passi interrompono i singhiozzi di James.
-James?Hai trovato Mary?-
La voce bassa e triste di Laura era nell'ingresso dell'Hotel,vicino al carillon.James si alza dalle scale e continua a scendere,guardando la bambina.
Prima era stato brusco con lei.Laura gli aveva detto di odiarlo per ciò che aveva fatto a Mary e faceva bene ad odiarlo.Odiarlo sarebbe stato poco.
-Mary...non c'è più.-
Anche in quella poca oscurità dell'albergo,James poteva scorgere qualche lacrima cristallina uscire dagli occhi chiari di Laura.La bambina si era inginocchiata a terra e premeva i pugni contro il tappeto pregiato dell'Hotel.
-Sei...cattivo...cattivo sei!Sei cattivo!-
James accoglie quelle urla come pugnalate al petto.
"Si,Laura.Odiami,odiami più che puoi.Io non merito il tuo perdono,non meritavo neanche quello di Mary."
I pensieri di James parvero rimbombare nell'intero ingresso vuoto.
Laura si alzò di scatto,quasi spaventando l'uomo,e andò contro di lui,battendogli dei pugni sulla pancia,proprio come aveva fatto prima in camera.
-Sei cattivo!Eddie aveva le sue colpe ma niente è paragonabile a ciò che hai fatto tu!Ti odio!Ti odio,James!Ora che Mary se ne è andata non mi rimane più nessuno!Sono sola...Sola!Tutto per colpa tua..!Ti odio,cattivo.Cattivo!-
James parve tremare di fronte a quegli insulti.Insulti,che per altro,si meritava.Meritava l'odio che Laura provava nei suoi confronti.Le aveva privato di Mary,della presenza di Mary.Per Laura era come una madre.James si sentì morire al sentire le parole della bambina.Perché lei adesso era sola,in quel luogo nebbioso,desolato e pericoloso.Un mondo a lei sconosciuto,la quale Mary avrebbe voluto farle scoprire,magari con lui.Oh,quante volte James aveva desiderato un figlio!L'aveva desiderato davvero,ma da quando Mary si era ammalata tutte le speranze erano crollate come muri antichi consumati dal tempo.
Si inginocchiò di fronte a Laura,osservando i suoi occhi lucidi.Piangeva ancora.Lo stava guardando impaurita,spaventata.Aveva paura di lui.Era un mostro,proprio come 'Testa di Piramide'.Entrambi erano due mostri in modi e aspetti diversi.Adesso che James era inginocchiato di fronte a Laura,povera vedere quanto la bambina e Mary si somigliano.Apparte i capelli biondi,i lineamenti del viso e il colore degli occhi erano quelli.Magari,chissà,anche Laura era un'illusione di un ipotetica figlia nata da quell'amore spezzato dalla morte.
James alzò due mani,posizionandole lentamente sulle spalle della bambina.Laura,dapprima spaventata,poi rilassò il volto,osservando l'uomo.
-Mi dispiace tanto,Laura.Mi dispiace cosi tanto.Io non sapevo...-
Si interrompe l'uomo.Interrotto da i suoi stessi singhiozzi.Le stesse lacrime di coccodrillo che aveva versato sul letto dove sdraiata c'era una Mary morente,pochi minuti fa,alla stanza d'albergo.
Abbassò per un primo momento il viso,guardando il pavimento scuro.Poi rialzò il viso verso Laura,riaprendo il discorso.
Tirò a se,delicatamente,la bambina,facendole mettere il viso sulla giacca verde oliva,da dove nella tasca c'era la torcia.
-Ma una cosa,prima di andarsene,me l'ha detta.Ha detto che sei la cosa più bella che le sia mai capitata..e che avrebbe continuato ad amarti e volerti bene,attraverso me.-
Poco si capiva dalle parole di James a causa dei suoi singhiozzi,ma non importava.Laura aveva capito parola per parola,un pò a fatica.
La bambina pianse con l'uomo,nascondendo la piccola testa nella sua giacca.Come un significato di protezione.La cosa lasciò James sorpreso e,in un primo momento,riuscì anche a farlo smettere di piangersi adosso.
-Mary...-
Sussurrò triste la bambina.
Sussurro che James sentì.
Sussurro che fece perdere un battito al cuore dell'uomo.
Sussurro che racchiudeva tante parole non dette.
Sussurro che racchiudeva la tristezza di aver perso una probabile madre.
Sussurro che racchiudeva la tristezza di aver perso l'amore di una probabile madre.
Quell'amore che a Laura era sempre mancato.
-Mary sarà sempre con noi.-
Sussurrò James,sbattendo le palpebre facendo cosi cadere altre lacrime.Ultime lacrime.L'uomo si mise una mano in tasca ed estrasse una foto di Mary.La foto che si era portato dietro per tanto tempo,quando ancora la moglie godeva d'ottima salute.Dietro di lei,il lago Toluca.
Laura si staccò da James,curiosa di vedere cosa ritraeva la foto.Appena vide il giovane volto pulito di Mary,Laura singhiozzò un poco per poi tornare a guardare James.
-Posso tenerla?-
Chiese con voce innocente la bambina.James notò che neanche quando si erano visti la prima volta per strada,Laura aveva usato un tono tanto gentile e garbato con lui.
-Certo.-
Disse lui,dando la foto a Laura.La bambina l'accettò,guardando per alcuni minuti l'espressione sorridente e serena di Mary.
Era davvero bellissima,un tempo.Ultimamente,la malattia aveva divorato la bellezza e la morbidezza della pelle del suo legiadro viso.L'espressione di Laura era triste quando,dopo dieci minuti buoni,tornò a guardare James.
-E'adesso?Cosa farai?Mi porterai a "Villa Speranza"?-
Villa Speranza era un orfanotrofio a Silent Hill.
James pensò alla domanda di Laura.
Di certo non era pronto a badare ad una bambina di appena otto anni,ma non poteva ignorare di certo che quella bambina era triste,non aveva più nessuno.Le era rimasta Mary ma le era stata strappata,via.
Suo padre,Frank Sunderland,era il custode di una palazzina ai South Ashfield Heights.Forse,se James glielo avrebbe chiesto,avrebbe potuto dargli una mano con Laura.Non voleva portarla in un posto dove di certo si sarebbe sentita spaesata e su quel posto la gente non lasciava commenti positivi,tutt'altro.La gente mormorava che in quel posto succedevano cose strane e se fosse successo qualcosa a Laura,James non se lo sarebbe mai perdonato e si sarebbe sentito in colpa,di nuovo.
Avrebbe dovuto trovarsi un lavoro.Un altro.
Avrebbe dovuto trovarsi una nuova abitazione.Un'altra.Visto che la casa dove abitava adesso era tappezzata di foto di lui e Mary.Cosa che non aiutava sia lui sia la bambina.
-No.Verrai con me a South Ashfield.Ci sei mai stata?-
Laura fu sorpresa dalla risposta di James e si sentì un poco felice.
-No.Dov'è?-
La sua espressione era curiosa e sorpresa,proprio come quella di una bambina.James sorrise appena.Il primo sorriso dopo tanto tempo,dopo quei due giorni passati a Silent Hill,nei suoi incubi e nei suoi pericoli.
-Appena fuori Silent Hill,vicino Sheperd's Gleen.Lì abita mio padre che ci darà una mano.Almeno lo spero.-
Le ultime parole le sussurrò più a se stesso.Di certo non voleva far preoccupare la bambina,dopo tutto avrebbero sempre avuto un tetto sopra la testa.
James si raddrizzò,rimettendosi in piedi.
-La strada è lunga.Sarebbe meglio andare.-
Disse lui,placato,guardando la porta d'ingresso.Laura lo abbracciò forte.Era piccola e il suo abbraccio gli stringeva la pancia.James accarezzò delicatamente i capelli biondi della bambina e ci posò sopra un affettuoso bacio.
Poco dopo,James e Laura,stavano camminando verso l'autostrada,posto dove James aveva lasciato la sua macchina,due giorni fa.
Prima di entrare nel cimitero,Laura si fermò di colpo e dalla tasca estrasse una lettera bianca ma lui riconobbe la caligrafia di Mary.
Laura corre,un poco felice,verso le tombe attraversandole.
Dietro di lei,James apre la lettera e cammina.

 


"...Aspettando te che
mi venga a trovare.
Ma non lo fai mai.
E così aspetto, avvolta nel mio
bozzolo di dolore e solitudine.
So di aver commesso una
cosa terribile. Qualcusa per cui
non mi perdonerai mai.
Speravo di poterlo
cambiare, ma non ce l'ho fatta.
Mi sento così patetica e brutta
mentre resto qui, ad aspettarti…
Ogni giorno fisso le crepe
nel soffitto e tutto ciò a cui penso
è quanto è ingiusto tutto ciò…
Oggi è venuto il medico.
Mi ha detto che posso tornare
a casa per un breve periodo.
Non è che sto migliorando.
E' che forse questa potrebbe
essere la mia ultima possibilità…
Sai cosa intendo…
Nonostante ciò, sono felice di ritornare
a casa. Mi sei mancato tantissimo.
Ma ho paura James.
Ho paura che tu non voglia che
io torni davvero a casa.
Ogni volta che vieni a trovarmi,
So quanto è difficile per te…
Non so se tu mi
odi o ti faccia pena…
O forse ti disgusto solamente…
Questo mi dispiace.
Quando la prima volta ho scoperto
che stavo per morire, non volevo
accettarlo in nessun modo.
Ero sempre arrabbiata e
me la prendevo con le persone che amavo di più.
Soprattutto con te, James.
Ecco perchè capisco
Se tu mi odi veramente.
Ma voglio che tu
sappia questo, James.
Ti amerò per sempre.
Anche se la nostra vita insieme deve
finire in questo modo, non la cambierei
per nessuna cosa al mondo. Abbiamo
trascorso dei meravigliosi anni insieme.
Beh questa lettera è durata
troppo a lungo quindi ora ti saluto.
Ho detto all'infermiera di dartela
dopo che me ne sarò andata.
Ciò significa che quando la
leggerai, sarò già morta.
Non posso dirti di ricordarmi,
ma non posso chiederti di
dimenticarmi.
Questi ultimi pochi anni da quando
mi sono ammalata…Mi dispiace così tanto
per quello che ho fatto a te, che ho fatto a noi…
Mi hai dato così tanto e
io non sono stata capace di ricambiare
neanche una piccola cosa.
E' per questo motivo che io voglio che
continui a vivere la tua vita adesso.
Fa quello che è meglio per te, James.
James…
Mi hai resa felice."


 

 

James richiude lalettera,piegandola,e la mette in tasca.Rialza il viso,cercando Laura e la vede ad
attenderlo,seduta ad un muretto.

-Andiamo,James!?-

-Vengo,Laura..Arrivo.-

Risponde James,sorridendo appena.Raggiunge Laura e la bambina si appresta a seguirlo verso l'auto non tanto lontana.

Ormai non ha più niente che la leghi a quel posto e James vuole esaudire il sogno di Mary:Adottare Laura.

E cosi,insieme,James e Laura salgono in auto,raggiungendo la loro prossima meta.Prossima ed ultima:South Ashfield.


Note d'Autrice:

Da tanto volevo scrivere una fic apparte di "You Tell me,Goodbye". Visto che quello parla di una ipotetica figlia di un cugino di James,se vi va passateci.!

Che ve ne pare?Lo so magari è un pochetto triste ma mi andava di scrivere su di loro e sopratutto di approfondire il finale "Leave",visto che al gioco si vede solo Laura che corre per il cimitero e James che le sta dietro,leggendo la lettera.

Ci ho messo tutta me stessa,he?!ù.ù.Un bacio,


Glory and Love.


 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Silent Hill / Vai alla pagina dell'autore: Glory and Love