Libri > I promessi sposi
Segui la storia  |       
Autore: Joe McFly    01/11/2007    1 recensioni
Due ragazzi, uno Napoletano l'altra Calabrese, intendono sposarsi... Le cose, però, non andranno come speravano. Una parodia MOLTO fedele all'originale che vi racconterà avventure ai limiti del possibile. Commentate questa Opera riscritta e degna di essere rammentata dai posteri!
Genere: Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quel ramo di terra d'Italia, che volge sul Tirreno, tra una catena non interrotta di monti, tutto a seni (i monti, Amore!) e a golfi, vien a restringersi e a prender corso e figura di stivale, tra un promontorio a destra e un ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi dovrebbe congiungere con la Sicilia, par che renda ancor più pacchiane le promesse dei politici, e segni il punto in cui tutto ricomincia, e il Mar Mediterraneo ricomincia, per ripigliar poi nome di Oceano Atlantico dove le rive lasciano l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e terre. Per una stradicciola tra Napoli e Reggio Calabria, tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 23 luglio dell'anno (il più lontano possibile), don Pasquale, prete e membro associazione O.N.L.U.S. Diceva tranquillamente il suo uffizio e talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario e raccontando qualche battuta. Due uomini stavano, l'uno dirimpetto all'altro, ai bordi della stradicciola. Che i due tizi stessero ad aspettar qualcuno, era troppo evidente; ma quel che più dispiacque a don Pasquale fu il dover accorgersi che l'aspettato era lui.
“Signor curato”, disse uno di quei due.
“Cosa comanda?”, rispose don Pasquale.
“Lei ha intenzione di venir al matrimonio di domani di Andrew Corallo e Anna StranCugnom?”.
“Cioè...”, disse con voce tremante. “Lor signori son uomini di mondo e sanno benissimo come vanno queste faccende. Io non c'entro: si sposino anche senza di me”.
“Oh no, male! Questo matrimonio senza di lei nun se pò fa, né domani né mai!”.
“Ma, signori miei, si degnino di mettersi nei miei panni. Se la cosa dipendesse da me... Io non posso andare!”.
“Orsù, don Pasquale, orsù...”.
“...Dai un bacio a chi vuoi tu!”.
“Non è il momento di scherzare!”.
“Scusino!”.
“O verrà al matrimonio o se ne pentirà! (Piccola bestemmia) (La volete sapere? Okay): Se non venite vi scassiamo le gambe, le rompiamo le braccia e la picchiamo a sangue con bastoni e catene!”.
“Zitto, zitto – disse l’altro – Il prete è uomo di mondo e noi non volgiamo fargli del male”.
“Nien di meno!? Quello mi ha mandato al camposanto con tre frasi!”, disse don Pasquale.
“Non lo ascoltate – continuò l’altro – Voi venite al matrimonio e non succederà nulla. I nostri padroni, Andrew Corallo e Anna StranCugnom la invitano molto gentilmente”.
Così i due tizi si allontanarono. Don Pasquale tornò a casa e pensò:
“Ho passato il guaio! Mannaccia a me!”. Con questo pensiero poetico si addormentò.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > I promessi sposi / Vai alla pagina dell'autore: Joe McFly