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Autore: You_are_my_sunshine    11/04/2013    4 recensioni
Dal capitolo 1:
Era davvero bellissima. Portava i capelli lunghi,lisci e biondi sciolti e indossava il suo cappellino grigio che le valorizzava gli occhi , anche essi grigi, o meglio azzurro-grigi. Le sue labbra erano carnose e incurvate in un sorriso, e Harry non poté far a meno di sorridere notando il piccolo neo vicino al labbro inferiore. Era veramente una bellissima ragazza, ma lei non ci credeva.
È una storia d'amore, un po' travagliata ma non noiosa o triste. Se siete delle romanticone, vi piacciono le storie sentimentali e siete delle normali adolescenti incasinate, leggetela per favore. Mi farebbe tanto piacere!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Pov Madison-

Alle 5 precise Harry mi fece scendere davanti allo Starbucks a cui Dave mi aveva dato appuntamento.  Mentre stavo scendendo dall’auto però Harry mi bloccò. << Amore, mezz’ora , non un minuto di più. Alle 5.30 io sarò di nuovo qui. Se devo venire a prenderti in un altro posto scrivimi. E.. non divertirti troppo senza di me >> Le ultime parole le disse un po’ esitante. Doveva costargli davvero tanto farmi uscire con un ragazzo che in fondo lui non conosceva . Mi fece un enorme tenerezza. Gli rivolsi uno dei miei sorrisi più dolci. << Tranquillo, alle 5.30 sarò di nuovo tra le tue braccia. >> dissi poi per lasciargli un veloce bacio prima di scendere. Mi sentii osservato finchè non entrai nel bar, a quel punto Harry ripartì. Notai che Dave era già arrivato e occupava un tavolino in un angolo vicino alla grande vetrata. Appena mi vide mi fece cenno di raggiungerlo. << Piccola Maddy >> disse stringendomi in un abbraccio, che ricambiai. << Ciao Dave >> risposi sinceramente contenta di rivederlo. Infondo lui aveva fatto parte di un periodo molto felice della mia vita, e gli volevo bene. Poco dopo avermi fatta sedere si alzò per ordinare e ne tornò con due cioccolate calde giganti e una ciambella a testa. Alla vista di quel ben di dio mi si illuminarono gli occhi, cosa che Dave notò. << Vedo con piacere che il tuo amore per cibo, e cioccolato in particolare, non è cambiato >> scherzò porgendomi la ciambella e la cioccolato. << Assolutamente no. Loro non mi abbandoneranno mai, è l’amore più sincero >> risposi fingendomi seria e provocando una gran risata in Dave. Divorai quasi subito la ciambella, sebbene avessi mangiato non poco durante il favoloso picnic con Harry. << Allora biondina, come stai? Raccontami un po’ cosa mi sono perso >> cominciò a dire David. Mi misi comoda e sospirai. << Direi che di roba da raccontare ce n’è un po’.. >> risposi sarcastica. << Mmm, visto che per oggi abbiamo solo mezz’ora ti concedo di raccontarmi i fatti a grandi linee, magari soffermati solo su quelli importanti >> . Mi soffermai a pensare a quel “ per oggi”. Dave pensava che ci saremmo visti altre volte? Ma io lo volevo? Decisi di non pensarci più di tanto e cominciai il mio racconto. << Bè come ben sai poco dopo il vostro trasferimento papà si è ammalato. E.. bè è inutile dire quanto questo ci abbia sconvolti. Abbiamo passato un anno davvero duro e complicato, poi è mancato. Da lì tutto in salita. Non riuscivamo a riprenderci .. io ho trovato fortunatamente poco dopo un’amica fantastica che mi ha aiutata molto e che è tuttora la mia migliore amica. Si chiama Eleanor, e ormai siamo come sorelle. È una delle poche che sa come prendermi, specie nei momenti difficili. Intanto ho smesso di ballare e.. >> << Hai smesso di ballare? >> mi chiese stupito. << Sì ho smesso. Era davvero dura continuare. Per una serie di motivi.. >> << Mi dispiace da morire. Amavi ballare. >> disse quasi dispiaciuto. Era vero, ma c’erano determinate cose che non mi facevano più vivere la danza nel modo giusto. << Sì, e lo amo tuttora. Ma per determinate ragioni ho deciso di smettere. Anche Jen ha smesso. Comunque, circa un paio di anni fa Jen si è trasferita a Milano per studiare. Ma il nostro rapporto e diventato bellissimo e siamo davvero legate. Anche con mamma le cose sono migliorate. Comunque.. durante la malattia e dopo la morte di papà c’è stata un'altra persona che è stata fondamentale per me. Harry. Non so se te lo ricordi.. ci conosciamo da tempo ormai . comunque Harry mi è stato costantemente vicino, sopportando i miei sbalzi di umore, le mie scenate insensate, i miei pianti improvvisi e i miei attacchi di rabbia. Ma soprattutto ha sopportato il mio periodo di ribellione in cui frequentavo gente davvero poco carina, e nonostante io facessi di tutto per allontanarlo lui non si è mai dato per vinto e mi ha sempre aiutata. È grazie a lui se sono riuscita a ricominciare e ora sto bene.  Quindi è diventato a tutti gli effetti il mio migliore amico. Un amicizia davvero spettacolare, cioè non hai idea. Con lui potevo parlare di tutto , insomma un rapporto magnifico. Inoltre le nostre mamme sono molto amiche, il che ci ha agevolato a coltivare questa amicizia. Così abbiamo iniziato ad avere amici in comune , e infatti la mia migliore amica Eleanor si è poi fidanzata con il suo migliore amico Louis. Ma questa è un'altra storia. >> dissi ridendo. Dave mi rivolse un gran sorriso. << E a livello sentimentale, quanti cuori hai spezzato Madison Clark? >>  mi rivolse la domanda con una strana smorfia , ma preferii non farmi domande. Invece sorrisi imbarazzata. << In realtà non molti. Sono stata con un certo Jack per un certo periodo. Ma diciamo che non era proprio la persona giusta per me, anzi l’opposto. E quando finalmente ho aperto gli occhi ho chiuso quella storia insensata. Anche se l’ho portata avanti per circa un anno e mezzo prima di rendermi conto dell’idiozia della cosa. >> dissi sorridendo amaramente al ricordo della mia relazione con Jack. Mi faceva davvero schifo quel ragazzo. << Mica vuoi dirmi che hai avuto solo lui in questi anni? >> Quella domanda mi irritò. Ma anche se fosse, a lui cosa cambiava? << No. Tralasciando qualche storiella estiva di poco conto, mi sono sentita per un certo periodo con un certo Niall, un mio buon amico. Ma a me non piaceva in quel senso e quindi gli ho fatto capire che in realtà a me interessava solo come amico. Inoltre c’era una mia amica di mezzo, e bè sono successi un po’ di casini. Comunque diciamo che mentre io stavo sentendo come amico Niall, Harry il mio migliore amico, ha iniziato a comportarsi in maniera strana. >> << Non dirmi che siete caduti nel clichè dei migliori amici che si innamorano!? >> mi interruppe Dave. Anche se aveva affermato la cosa con un sorriso io mi sentii infastidita. Lui non sapeva nulla, non poteva definirci come tutte le altre coppie. << Se mi facessi finire .. Comunque. Ha iniziato a comportarsi in modo strano, abbiamo passato un periodo di liti e scenate finchè Harry non mi ha confessato di provare qualcosa in più per me.  Al che io sono andata un po’ in crisi. Non sapevo cosa fare, ma sapevo che quando mi baciava mi sentivo in paradiso. Allora abbiamo deciso di provarci. Da allora le cose sono andate sempre meglio.. e ora stiamo insieme da quasi sei mesi. >> dissi fiera della mia conclusione. Harry era la cosa migliore della mia vita ed era anche ciò di cui io andavo maggiormente fiera. << Bè spero almeno che a parte il clichè,  ti faccia sentire in paradiso anche sotto le lenzuola. >> scherzò maliziosamente Dave. A quell’affermazione arrossii. << David Russo! Così mi imbarazzi.. Comunque sì, ci sa fare parecchio >> risposi ammiccando e provocandogli una sonora risata. << Scherzi a parte. Sono felice per te, e spero che questo Harry si renda conto della fortuna che ha di avere una ragazza come te al suo fianco. >><< Grazie Dave. Ma ora parlami un po’ di ciò che è successo a te! >> lo incitai, il discorso sulla mia vita stava diventando seriamente imbarazzante.  Alle mie parole lui fece una smorfia, prese un respiro profondo e iniziò a parlare. << Bene. A Milano la vita è stata grandiosa, cioè a parte l’inizio.. sai imparare la lingua e tutto quanto è stato faticoso.. ma poi ho cominciato a conoscere gente e mi sono adattato perfettamente. Là ho conosciuto una ragazza fantastica: Sara. Era splendida Maddy, bionda con gli occhi chiari.. un po’ ti somiglia. >> a quel punto sorrise e poi continuò. << Siamo stati insieme per quattro anni. Poi le cose hanno iniziato ad incrinarsi e il nostro rapporto è cambiato. Lei aveva un migliore amico, e guarda caso il casino è successo a causa sua. Per questo prima mi è uscita la battuta sui migliori amici, a proposito, ti chiedo scusa. Ad ogni modo.. per quanto provassi a recuperare le cose.. sentivo che c’era qualche cosa di diverso. E poi il colpo di grazia: i miei hanno deciso di tornare qua a Londra e a quel punto Sara ha preferito chiudere la nostra storia. Io penso sinceramente che abbia colto l’occasione al volo,come scusa diciamo. Ad ogni modo siamo rimasti amici.. ma a me non è che sia molto passata. >> concluse con uno sguardo estremamente triste e affranto. Provai tanta pena per lui in quel momento. Istintivamente lo abbracciai. << Mi spiace tanto Dave. Sicuramente lei ci ha perso. Ma vedrai che ora andrà meglio! Londra è piena di ragazze bellissime, non hai che da scegliere >> dissi cercando di sollevargli il morale. Ora tutti i riferimenti che mi avevano precedentemente infastidito su me ed Harry si chiarivano. Mi dispiaceva davvero per David.

Passammo il tempo rimanente a ricordare i vecchi tempi e le piccole avventure da bambini. Ridemmo molto e ci fu poco spazio per la malinconia. In breve furono le 5.30 , me ne accorsi poiché ricevetti un messaggio da parte di Harry. “ Sono fuori bellezza, ti aspetto. xx “ A quel punto mi venne la pazza idea di far conoscere quei due. << Dave sono le 5.30 e il mio ragazzo è qua fuori. Che ne dici se te lo presento un attimo? >> proposi speranzosa. In risposta ricevetti un caldo sorriso e un cenno vigoroso della testa. Uscimmo dal bar e ci dirigemmo verso la Range Rover nera di Hary. Bussai al finestrino per fargli capire che non ero sola . Appena si accorse della presenza di Dave il suo solito sorriso scomparì. Scese dalla macchina e ci raggiunse. Prese posizione accanto a me e dopo avermi baciata, mise una mano sul mio fianco poi allungò l’altra verso Dave. << Ciao , io sono Harry >> disse cercando di sforzare un sorriso, che per sua fortuna sembrava vero. David ricambiò stretta e sorriso. << Ciao Amico, io sono Dave. Congraturazione per aver fatto breccia nel cuore di Madison >> scherzò. Harry sorrise compiaciuto. Avevo parlato di lui, e questo lo rassicurava. << Grazie, ma quello fortunato sono io. >> disse,  poi David mi rivolse uno strano sguardo, che non sfuggì ad Harry, il quale strinse la presa intorno a me e disse << Amore è tardi. Dobbiamo andare se no faremo tardi alla festa. >> disse. In realtà la festa sarebbe cominciata alle 10, ma evitai di puntualizzare.  << Ciao Dave, è stato un piacere. >> salutò Harry. Io mi scostai da lui e andai ad abbracciare Dave per salutarlo. << Ci si sente >>  concluse lui, poi salimmo sulla grande auto nera di Harry.

Era stato stranamente silenzioso per tutto il tragitto, ed eccessivamente concentrato sulla strada.  Salimmo a casa, dove trovammo mia mamma e John. Li salutammo e andammo in camera mia. Harry si sdraiò sul letto. << Tutto bene? >> chiesi. << Non mi piace come ti guarda. >> << Chi? >> avevo capito che si riferiva a Dave, ma volevo capire che gli passasse per la testa. << Dave. >> rispose freddo. << Harry non farti strani viaggi. È un vecchio amico tutto qui. Inoltre è innamorato di una certa sara.>> dissi, poi andai da lui , mi sdraiai affianco a lui e lo baciai dolcemente. Lo sentii rilassarsi piano piano sotto il mio tocco. << Per me ci sei solo tu.>> gli sussurrai sulle labbra, che si incurvarono in un bellissimo sorriso. << L’importante è che lui capisca che tu sei mia. >> amavo quando diceva “ sei mia”. Mi faceva sentire elettrizzata e estremamente amata. Ci lasciammo andare a effusioni poco caste, finchè non sentii il cellulare suonare. Mi era arrivato un messaggio. Di malavoglia mi spostai e raggiunsi il telefono. Era un messaggio di Dave

. “ Sono stato benissimo oggi Maddy, mi mancavi! Spero replicheremo presto ;) un bacio. “ Evitai di rispondere e posai il telefono nella borsa. Harry non chiese nulla.  Erano appena le 6, così decidemmo di guardarci un film. Ma quel giorno eravamo particolarmente eccitati e del film seguimmo ben poco, tanto che ad un certo punto staccammo tutto e decidemmo di farci una doccia.. insieme. Era giò ne piani che Harry si preparasse a casa mia intanto.

La nostra “ doccia” estremamente piacevole e divertente durò una quarantina di minuti buoni, poi ci decidemmo a uscire. Harry si diresse subito in camera per cambiarsi, mentre io rimasi in bagno ad asciugarmi i capelli. Ci misi relativamente poco, decidendo di lasciarli lisci. Quando uscii dal bagno  Harry era praticamente già pronto. Così mi divertii a stuzzicarlo un po’ maliziosamente. Cominciai a girare per la stanza con addosso solo un completino di pizzo nero, che Harry adorava. Ci misi secoli a scegliere un vestito, e per tutto il tempo sentii il suo sguardo infuocato addosso a me. Gli lanciai alcuni sguardi maliziosi, e notai il suo grande sforzo per contenersi. << A che gioco stai giocando? >> chiese poi, avvicinandosi quando presi in mano un paio di jeans aderenti neri e strappati. La festa era informale, organizzata a casa di Josh, quindi non era necessario che mettessi un vestito. Mi voltai verso Harry con un espressione ingenua. << Non capisco a che cosa tu ti riferisca >> dissi infilando i pantaloni nella maniera più sensuale possibile. Lo vidi mordersi il labbro. Nel frattempo presi una canotta bianca abbastanza trasparente, larga al fondo. Me la infilai e subito mi ritrovai Harry davanti che mi fissava serio. << Tu non ti metti quella maglia >> disse deciso. << Harry non cominciare. Io metto ciò che mi pare. >> risposi decisa. Odiavo quando faceva così! In fondo mica mi vestivo da zoccola! La maglia non era per niente volgare, perché sì, era semitrasparente, ma era lunga e non era scollata. << Già indossi dei jeans strappati che ti fasciano divinamente, la maglia è troppo. >> disse. Cercai un compromesso. << E se mettessi sopra la giacca nera? Così è meglio? >> dissi infilando la giacca. Lui mi guardò insicuro. << Non mi piace lo stesso. Ma sei bellissima, quindi va bene.  Ma vedi di non allontanarti da me sta sera. >> disse con un ghigno. Soddisfatta del mio risultato mi diressi in bagno per truccarmi. Ero intenta a mettermi l’eyeliner quando sentii il telefono suonare. Un messaggio. << Amore hai un messaggio>> disse Harry dalla stanza. Senza pensare gli dissi di leggerlo, probabilmente si trattava di Eleanor. Infatti era lei. Harry lesse il messaggio :

“ Tesoro ho un sacco di cose da raccontarti. Sta sera noi non saremo alla festa, Louis ha programmato una cena speciale. Divertiti e mi raccomando, domani pomeriggio sei mia. Ti voglio bene “

Ero estremamente contenta per quei due. Pochi secondi dopo Harry entrò in bagno con una faccia a dir poco incazzata. << Ti ha scritto Dave prima per caso? >> sembrava un’affermazione più che una domanda, ma risposi ugualmente. << Sì, per ringraziarmi per oggi. >> risposi cercando di farla sembrare una cosa insignificante. << E ti pare normale? >> era seriamente arrabbiato. << Harry dai, non ci vedevamo da 7 anni, ci sta un messaggio di ringraziamento. >> dissi cercando di sembrare calma. Harry sbuffò. << Posso ancora accettare un ‘ grazie ‘ ma il replichiamo già no. Ma poi ti ha scritto nemmeno mezz’ora dopo averti vista Madison. Questo ti sembra normale? >> esitai  rispondere. Infondo Harry aveva ragione. Era vero, non vedevo Dave da tempo, ma scrivermi nemmeno mezz’ora dopo il nostro incontro e pressarmi già sul quando rivederci, sembrava un po’ esagerato anche a me. <> tentai. Harry fece un ghigno. << Esatto, hai centrato il punto. Lo faccio io, che sono il tuo ragazzo. Non l’ho mai fatto con nessun altra ragazza. E se c’è una cosa certa.. è che un ragazzo non scrive quasi immediatamente dopo aver visto una ragazza, a meno che non ci sia un forte interesse. >> Era preoccupato, e la cosa mi faceva incazzare e stare male allo stesso tempo. Da una parte sembrava aver poca fiducia, dall’altra mi sembrava che soffrisse per questo. << Harry non fasciamoci la testa prima del tempo. Sono sicura che non abbia secondi fini. Staremo a vedere, ma cerca di stare tranquillo. Io amo te e di lui sinceramente poco mi importa. >> dissi andandogli incontro. Presi una delle sue grandi mano e intrecciai le mie dita con le sue, sapevo che questo gesto lo calmava. Harry prese un respiro profondo. << Hai ragione. Ma perché non mi hai detto che ti aveva scritto allora? >> sta volta nei sui occhi c’era dolore. Sinceramente non lo sapevo nemmeno io il motivo. << Non volevo che pensassi male. E poi non gli ho risposto. >> dissi sincera. Harry si voltò dall’altro lato. Gli presi il mento dolcemente e lo feci voltare verso di me. Lo guardai negli occhi e dissi << Scusa. >> . Lui appoggiò la sua fronte sulla mia, e mi avvolse in un caldo abbraccio. << La prossima volta non farlo più per favore. >> La sua sembrava quasi una supplica. << Ma tu promettimi che ti fiderai di me. Io amo te, e Dave non ha secondi fini. Ma ti dirò tutto >> dissi per rassicurarlo. Come risposta ricevetti un bacio. Un bacio forte, passionale. Un bacio che dichiarava la proprietà. Io ero sua. E a me stava bene così.

Finii poi di truccarmi e tornai in camera per prendere la borsa e le ultime cose. Mi soffermai a guardare Harry. Indossava un paio di jeans neri aderenti, che personalmente amavo. Una camicia azzurra, una giacca nera e le immancabili converse bianche. Era estremamente bello. Lo raggiunsi. Poiché indossavo i tacchi, la differenza di altezza era meno accentuata. << Ti preferisco senza tacchi. Sei la mia piccolina. >> disse prima di stamparmi un bacio. Sorrisi. << Tanto non funziona, i tacchi li tengo. >> risposi.

 

Alle 10 arrivammo davanti a casa di Josh. C’era gente ovunque. Il giardino era pieno di persone, c’era chi si strusciava senza ritegno, chi si girava canne, chi se le fumava, e c’era già qualche ubriaco che dava spettacolo. Dentro non era tanto diverso. Ormai i bicchieri erano sparsi ovunque, c’era un odore di alcool fortissimo mischiato a fumo. Una tipica festa, insomma. Harry adocchiò Josh e mi trascinò con lui per  andare a salutarlo. In qualche modo sorpassammo la marea di gente che ci divideva dal proprietario di casa e lo raggiungemmo. << Siete arrivati! >> ci accolse Josh prima di abbracciare entrambi.  << In orario anche . Sembra una festa grandiosa amico >> disse Harry. Josh sorrise, sembrava già brillo. << Come sempre amico! Ei Madison sei.. uno schianto >> disse poi Josh, rivolgendosi a me e squadrandomi con uno sguardo poco casto. Ero convinta di non essere vestita in maniera troppo provocante. Harry mise subito un braccio intorno alla mia spalla e mi tirò verso di sé con possesso. << Già. Ehm, dov’è Jil ? >> Tipico. Harry chiese subito dove si trovava Jil, la ragazza che Josh stava frequentando. Non era niente male a dirla tutta. Alta, mora , occhi marroni e carnagione olivastra. Un bel fisico e decisamente simpatica. << Oh non c’è. Abbiamo discusso.. penso sia finita in realtà. >> rispose Josh, continuando a lanciarmi sguardi non graditi a Harry. << Mi spiace. Okei noi ci facciamo un giro, ci si vede eh >> ci congedò rapidamente Harry. Ovviamente voleva allontanarmi da Josh. Mi prese la mano e la strinse forte, poi mi obbligò a seguirlo finchè non raggiungemmo la cucina. Lì era decisamente tranquillo! << Ti avevo detto di cambiarti >> sbottò Harry mollando la mia mano. << Harry non cominciare per favore >> non avevo proprio voglia di riaffrontare una lite, per una cazzata simile poi! << Mi irrita quando attiri troppi sguardi. >> Ma perché doveva prendersela tanto ogni volta? << Harry, vorrei ricordarti che non sono io quella che le ragazze puntano in continuazione. Quella che attira gli sguardi di qualsiasi ragazza nella stanza. Io sono quella che attira gli sguardi d’odio delle ragazze, perché sono con te. Quindi, per favore taci. Josh era brillo, non prendertela. Piuttosto vedi di non cedere a qualche altra gallina. >> dissi ribaltando la situazione e alterandomi al pensiero di Harry insieme a una di quelle oche. Un sorriso malizioso spuntò sul suo volto. << Mi piace quando sei gelosa >> disse avvicinandosi. Cercai di rimanere impassibile, ma con scarsi risultati . Un sorrisino mi segnò il volto quando lo abbassai. Harry era sempre più vicino. Mi spinse contro la parete e mise le sue mani ai lati della mia testa,i nostri volti distavano pochi millimetri. << Sei sexy >> disse senza togliere lo sguardo dal mio. I suoi occhi. Dio ,i suoi occhi erano qualcosa di spettacolare. Mi rapivano sempre, ma in quelle situazioni non riuscivo proprio a farne a meno, e inoltre mi accendevano di desiderio. Il suo sguardo era leggermente più scuro. Poi cominciò a lasciarmi dolci e umidi baci sul collo, e a un certo punto si mise a succhiarlo con una certa forza. Gemetti a quel tocco. Una delle sue mani scese a prendere la mia , l’altra mi afferrò il fianco. I nostri corpi erano attaccati. Decise di lasciare in pace il mio collo ormai sicuramente marchiato e si dedicò alle mie labbra. Istintivamente infilai la mano libera nei suoi ricci, tirandoli leggermente. A quel mio gesto lui strinse la presa sui miei fianchi e mi tirò ancora più verso di sé, se la cosa era possibile. Le sue mani passarono poi sul mio sedere, e a quel gesto avvinghiai le mie gambe attorno al suo bacino. Lui mi sostenne dai glutei, e mi appoggiò nuovamente al muro. A quel punto presi io l’iniziativa e mi fiondai sul suo collo. Il suo profumo mi inebriava. Cominciai a lasciare baci e creare percorsi immaginari con la lingua. Lo sentii trattenere dei gemiti, mentre cercava sempre più contatto tra i nostri corpi. Tornai alle sue labbra, gliele mordicchiai. Mi ero totalmente scordata di dove fossimo finchè la porta della cucina si spalancò. Imbarazzata al massimo lanciai un’occhiataccia a chiunque avesse osato interrompere quel momento. Era Zayn. La mia faccia divenne presto viola, e mi nascosi sul petto di Harry, il quale si voltò e notò l’amico. << Oh scusate, non volevo disturbare. Me ne vado. Ma forse fareste meglio a cercarvi una stanza >> disse Zayn con un tono piuttosto malizioso. Io volevo scomparire. Harry invece rise tranquillo. Chissà quante altre volte gli era capitato con tutte quelle oche che gli ronzavano sempre intorno e con cui si divertiva prima di mettersi con me. La mia fronte era ancora contro il suo petto quando sentii la porta chiudersi. Non aveva intenzione di guardarlo, ero ancora incredula per ciò che era appena successo.  << Amore è andato via , possiamo anche continuare >> disse posandomi un leggero bacio sulla nuca. Io tornai con i piedi per terra, letteralmente,e con non so quale coraggio lo guardai. << No, dio sono troppo imbarazzata >> riuscii a dire. Harry sorrise. Era un sorriso misto tra divertimento e tenerezza. Ed era dannatamente sexy. << Sei adorabile >> disse prendendomi nuovamente la mano ed intrecciando le nostre dita. << Allora che ne dici di tornare a casa e riprendere? >> << Harry siamo arrivati da nemmeno mezz’ora. Evitiamo dai.. >> dissi trascinandolo fuori dalla cuicna. Poco dopo ritrovammo il nostro solito gruppo. Erano seduti in disparte a bere e fumare. C’era anche Zayn. Cercai in tutti i modi di evitare il suo sguardo, ma mi sentivo osservata e Quando alzai gli occhi notai che il moro era intento a fissarmi con uno sguardo estremamente divertito.  << Avete deciso di lasciare perdere? Sennò mi han detto che la camera dei genitori di Josh è libera >> scherzò a quel punto Zayn, ma fortunatamente ricevette una gomitata da parte di Perrie. Amavo quella ragazza. Io gli lanciai un’occhiata omicida e intanto sentii Harry circondarmi la vita con un braccio. Nel frattempo gli altri si erano fatti una risata, di sicuro aveva raccontato la scenetta.  << Io vado a ballare, Perrie vieni? >> dissi. Non mi andava di rimanere là, dovevo sbollire un attimo. Perrie annuì, e percepii uno sguardo non molto amichevole da parte di Harry. Aveva capito che volevo stare ‘sola’. Così ci dirigemmo verso la ‘ pista’, o meglio, l’unica parte sgombra della sala in cui c’era già un po’ di gente che ballava. Cominciammo a scatenarci come ai vecchi tempi, quando non avevamo ragazzi a cui badare. In pista incontrammo anche Lex, una ragazza che veniva a scuola con noi, molto simpatica e decisamente carina. Così continuammo il nostro piccolo show, e quando partì  Mr Saxobeat di Alexandra Stan cominciai a dimenarmi come non mai.  A un certo punto sentii delle mani sui miei fianchi e subito mi irrigidii. Perrie e Lex non mi stavano calcolando molto talmente erano prese dalla canzone, così mi voltai con attenzione per vedere di chi si trattava. Con mia a dir poco enorme sorpresa mi trovai davanti: Dave. La prima cosa che attraversò la mia mente fu: ‘ che diavolo ci fa qua Dave? ‘ Così decisi di dare voce ai miei pensieri. << Dave? E tu cosa diavolo fai qua? >> chiesi prendendo un po’ di distanza. Va bene l’amicizia, ma mi irritava quando qualcuno che non fosse Harry si teneva così vicino a me. << Sono venuto con un amico che conosce il proprietario della casa >> disse molto tranquillamente. << Oh, capisco! >> Ero sinceramente stupita di vederlo là di fronte a me.Poi notai che fissava il mio collo, e mi ricordai del succhiotto di Harry. Istintivamente coprii il segno con una mano, decisamente imbarazzata. Daver rise. << Ti va di ballare? >> chiese senza tanti giri di parole. << No grazie,è meglio se torno da Harry >> dissi fingendo un sorriso. Sapevo che Harry aveva visto qualcosa, non mi andava di peggiorare ulteriormente la situazione. << Dai solo un ballo>> insistette lui. Ma non ebbi il tempo di rispondere che sentii una mano cingermi il fianco . Una mano decisamente familiare.

-Pov Harry-

<< Dai solo un ballo >> disse quello sfacciato di Dave. Ma che cazzo faceva? Si era messo a seguire Madison? La cosa mi irritava parecchio. Li raggiunsi e cinsi con un braccio il fianco della mia ragazza. << Amico ha detto di no >> dissi sforzando un sorriso. Non avevo intenzione di fare a botte, ma di levarcelo dalle palle. Dave mi guardò stupito. Non si aspettava di vedermi? Intanto sentii Madison passare un braccio intorno alla mia vita e stringersi a me. La cosa mi fece sorridere e mi rassicurò. << Ciao Harry >> disse ingenuamente con quegli occhi azzurri sfacciati. << Dave >> mi limitai a rispondere. << Come mai qui? >> azzardai. Lui sorrise. << Sono venuto con un amico che è amico di Josh. >> chiarì. Bene, dovevo avvertire Josh di non invitarlo mai più. << Quindi non mi concedi nemmeno un ballo? >> Dave tornò a rivolgersi a Madison con occhi da cane bastonato. Mi trattenni dal saltargli al collo. Ma con che faccia glielo chiedeva davanti a me? <<  Amico è pieno di belle ragazze. Sono sicuro che ce n’è qualcuna che sicuramente vorrà ballare con te, ma se permetti io mi riprenderei la mia fidanzata e andrei.. >> dissi precedendo la risposta di Madison. << Harry ha ragione. Scusa Dave ma non sono dell’umore ora. Divertiti però >> disse lei più gentile. Dave sorrise a entrambi. Non sembrava infastidito dal mio atteggiamento. << Avete ragione. Forse ho esagerato.. Ciao ragazzi ,buona serata >> disse prima di voltarsi. A quel punto presi Madison per mano e la trascinai fuori dalla massa. In qualche modo raggiunsi la cucina . Una volta dentro chiusi la porta e iniziai a camminare nervosamente. Madison mi guardava. Avevo la rabbia a mille. Io stavo cercando in tutti i modi a non pensare male di quel ragazzo, ma lui non mi rendeva le cose facili con quel suo atteggiamento delle palle!  << Madison ti avverto che in questo momento vorrei tanto spaccargli la faccia. >> dissi. << Lo so >> rispose lei.<< Non continuare a trovare giustific.. >> ma poi mi bloccai. Aveva detto 'lo so'? Ero convinto che avrebbe tirato fuori una delle solite giustificazioni per difenderlo, invece no. << Lo sai? >> chiesi stupito. << Ti stupisce tanto? >> << è da oggi che lo difendi. >> dissi avvicinandomi a lei. << Lo so. E sono convinta che lui voglia essere mio amico. Ma quando in pista mi ha preso per i fianchi mi ha irritata. Mi ha irritato che mi abbia chiesto di ballare sapendo che io ero qua con te. È che sta diventando un po’ pressante . >> disse sincera. A quelle parole un gran sorriso mi si dipinse sul volto. Mi stava dando implicitamente ragione! Ma poi rimuginai su ciò che aveva appena detto. << Ti ha preso per i fianchi? >> chiesi irritato. Cazzo, tutti sanno che se un ragazzo prende per i fianchi una ragazza certo non è per amicizia! << Si per farmi voltare penso >> cercò d rimediare a ciò che mi aveva appena detto. << Quel ragazzo mi sta sulle palle. Non mi piace Madison, io te lo dico. >> dissi sinceramente. Lei era mia! Dio ,ci avevo messo secoli a capirlo, a prendere coraggio e dirglielo e ora che era mia non avrei permesso a nessuno di portarmela via. Per niente al mondo. << Quanto puoi essere geloso Styles? >> eccola che usava il mio cognome. Era certamente intenzionata a istigarmi. << Anche tu non scherzi quando ti ci metti >> scherzai avvicinandomi maggiormente a lei. Era seduta sul bancone della cucina. << Ricordati che sei mia >> sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra, per poi spostarmi e darle un bacio sulla guancia. Lei sorrise. << E tu sei mio. >> Disse  tirandomi dalla maglietta e facendomi avvicinare a lei. Intanto aprì le gambe in modo da farmi avvicinare di più a lei appoggiandomi al bancone. Avvolsi le mie braccia intorno alla parte bassa della sua schiena, stringendola in un caldo abbraccio mentre mi baciava. Quando si staccò mi rivolse un sorriso malizioso, fissò le mie labbra e poi si spostò sul mio collo. Iniziò a baciarlo dolcemente, poi risalì verso l’orecchio e iniziò a mordicchiarmi il lobo. Sapeva che mi faceva impazzire. Non riuscii a trattenere un piccolo gemito. Poi torno sul mio collo e cominciò a succhiarlo. Prima dolcemente, poi sempre più avidamente.  Sorrisi al ricordo di nemmeno un' ora prima, quando a marchiarla ero stato io. Intuii subito che si trattava di una piccola vendetta, ma era decisamente piacevole come vendetta. Le mie mani intanto scivolarono sulla lunghezza della sua coscia. Quando decise di lasciare in pace il mio collo tornò a guardarmi intensamente, mi lasciò un piccolo bacio a stampo e poi mi sussurrò all’orecchio << Che dici di andare? Mi sta annoiando questa festa.. >> . Ovviamente ero pienamente d’accordo. Anche se era davvero presto per andarsene. Annuii , la presi per mano e la trascinai fuori, sentendo le sue risate.  Uscimmo di casa senza salutare nessuno. Io ero sinceramente troppo distratto per ricordarmi dei miei amici.

Un volta in macchina mi venne un dubbio. << Madison, ma dove andiamo? >> chiesi. Notai uno strano sguardo sul suo volto, come di sorpresa. << A casa mia c’è mia madre. >> disse quasi dispiaciuta.  Ma poi realizzai che da me molto probabilmente non c’era nessuno. Mia madre era uscita con il suo compagno, e la maggior parte delle volte quando questo succedeva, rimaneva fuori tutta la notte avvisandomi con un biglietto. Inoltre Gemma era tornata a Parigi per gli studi. << Io non sono sicuro, ma molto probabilmente per sta notte ho casa libera. Ma dovremmo controllare se mia madre mi ha lasciato un biglietto, se no.. vuol dire che faremo piano. >> dissi ammicandole e provocandole una grande risata. << Allora muoviti, vorrei scoprirlo in fretta. >> disse guardandomi maliziosamente.

 

In cinque minuti arrivammo davanti a casa mia. Le luci erano tutte spente, e questo era un buon segno. Entrammo in casa e io mi diressi subito verso il tavolino nel piccolo atrio. C’era un biglietto! I miei occhi si illuminarono.

“ Tesoro, sta notte rimando da Bill. Non combinare disastri.

Ci vediamo domani, ti faccio sapere se per pranzo arrivo.

Ps. Se c’è Madison salutala. Fate le cose con un po’ di  testa amore.

TI voglio bene,

Mamma xx “

Quello era il biglietto più bello che potessi leggere al momento, ma anche estremamente imbarazzante. In ogni caso mi voltai verso quello schianto di ragazza e le rivolsi uno dei miei sorrisi migliori. << Via libera? >> chiese per conferma. << Via libera >> dissi posando il biglietto e andandole incontro. Lei mi saltò in braccio, cominciai  a baciarla e in breve fummo in camera mia, e finalmente finimmo ciò che avevamo più volte cominciato nel corso della serata.

Era stata una giornata lunga e anche piena, ma non potevamo concluderla in maniera migliore. 

 

*spazio autrice*

Salve tesori miei! Come va? :) Scusate se ci ho messo tanto, so di essere noiosa e ripetitiva ma ho davvero poco tempo libero. In più sono stata parecchio impegnata nel ruolo di amica in questi giorno :3 

Che mi dite di questo capitolo? Vi piace?

E sto Dave? vorrà essere solo un'amico o darà filo da torcere a 'Marry'?? Mi farebbe un sacco piacere sapere ciò che pensate. Accetto anche critiche ovviamente! ;) 

Spero di aggiornare presto. 

Ringrazio tutte quelle che leggono, mettono tra preferite, seguite, ricordate. Siete MAGNIFICHE!

Vi voglio bene splendori,

<3

   
 
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