You'll seventeen years only once in your life, enjoy them

Capitolo 8- Perdite

Ashjer si sedette su di una sedia, di fronte al principe dei Saiyan nella vasca di rianimazione, e stette ad aspettare il suo risveglio pensieroso: Vegeta era sempre stato un amico per lui, lo aveva aiutato quando Kendragon si era fatto vivo, e Ashjer si era sdebitato confortando Vegeta nel momento della morte di sua sorella, della sua piccola stella, l’unica che l’avesse mai capito e amato: Cerilys.

Ashjer ricordava l’attaccamento di Vegeta verso la ragazzina, quella piccola guerriera che era esplosa davanti ai suoi occhi anni prima, perché aveva osato uccidere Freezer.

Ma egli, inspiegabilmente, era resuscitato, e Vegeta aveva giurato vendetta.

Era diventato pazzo.

Eppure, c’era una cosa che lo teneva in vita, l’unica cosa che tiene in vita i parenti delle persone uccise.

Vendetta.

La vendetta, quel sentimento che tirava avanti Vegeta da ormai tre anni.

«Ashjer… Che… che ci fai qui?» Borbottò Vegeta, aprendo gli occhi dopo che il liquido scese.

«Vegeta! Pensavo fossi morto! Come stai?» Chiese Ashjer sorridendo.

«Come hai fatto a salvarmi? Pensavo di poterla rivedere, finalmente…» Disse malinconico abbassando lo sguardo.

«Vegeta…» Ashjer lo guardò dolcemente.

«Lei sarà sempre con te.» Sorrise, toccandogli il cuore.

 «No, Ashjer. Lei è libera adesso, lo spirito del lupo che c'era in lei è libero, forte.

                                                                                                                                                            ***

Intanto, nello spazio aperto, la navicella di Goku, Chjsa e Kira volava velocemente.

Kira si era chiusa e piangeva, piangeva e non si faceva toccare da nessuno, si chiudeva in sé stessa e aveva attuato un piano.

Folle, ma per rivedere il suo Vegeta.

Si diresse verso il portone della navicella e lo aprì: una piccola fessura, grande quel che bastava per passarci.

Si mise fuori, attaccata ai cardini, e poi, chiusi gli occhi, si gettò nel vuoto, e in pochi secondi non fu più visibile.

Nello spazio aperto, un corpo di una ragazza volteggiava.

Forse senza vita.

Ma per Kira, sua sfortuna, Vegeta non comparve.

Note:

Ok, forse mi odiate, o forse non vi ricordate di me.

Non avevo ispirazione, mi dispiace enormemente :(

Oltre a questo voglio darvi una brutta notizia: Questa storia non verrà aggiornata molto presto perché non ho ispirazione, i capitoli sono brevi e confusi, ho bisogno di tempo :(

Mi dispiace, per farmi un po' perdonare vi metto gli spiriti dei personaggi:

Ashjer: