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Autore: missRosa    18/04/2013    1 recensioni
Per prima cosa io guardo Beautiful, ovviamente in inglese, quindi in questa ff ci sono spoiler. Se non volete avere anticipazioni non leggete.
In Beautiful manca da troppo tempo un vero cattivo che complotti a dovere quindi ho deciso di pensarci io!!!
Brooke e Hope mi hanno sempre fatto saltare i nervi, non le sopporto ed è ora che qualcuno dia loro una bella lezione. Poi ovviamente c'è Liam, un uomo privo di attributi, un altro a cui dare una bella lezione. Di questo si tratta, di vendetta....in stile Beautiful quindi aspettatevi che capitino cose senza senso e assolutamente illogiche.
P.S. io ovviamente sono team Taylor e Steffy
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Tre settimane dopo
-Accidenti papà diceva sul serio quando ha annunciato che voleva rimodernare la sede centrale- disse Rick percorrendo i corridoi
Ora gli interni erano puliti e moderni, pavimenti di pregiato marmo bianco, muri lisci con quadri astratti dai colori vivaci alle pareti, vasi di orchidee qua e la, divanetti bianchi in pelle e acciaio nei corridoi. Faretti e luci nuove facevano il resto.
-Sembra che abbia rinnovato anche i parcheggi, e anche gli addetti alla sicurezza- disse Hope notando una guardia che passeggiava nei corridoi- mi hanno chiesto i documenti prima di entrare e fatto firmare un registro
-Anche a me- disse Rick
-Ma tu sei il presidente!
-Sai la sicurezza è sempre stato un problema,non possiamo permetterci un altro furto di modelli. Credo che papà l’abbia capito e io penso sia meglio che gli addetti siano scrupolosi piuttosto che pigri e imprecisi. Comunque mi chiedo se devo mandare una nota alla sicurezza, sai non vorrei che lo zio Thorne fosse lasciato fuori dall’edificio!
Hope e Rick risero di gusto
-Sei tremendo, povero Thorne!- lo rimproverò divertita Hope
Le porte degli uffici non erano più in legno scuro ma in vetro satinato e le maniglie in acciaio, le scrivanie di legno e i pesanti arredi erano stati sostituiti da moderni complementi d’arredo.
-Si respira un aria molto più fresca!- considerò emozionata Hope mentre passeggiava per i corridoi con il fratello
I due raggiunsero la sala riunioni, Eric, Thomas e Steffy erano già li e sembravano nervosi.
-Ho eccovi qua- disse Brooke vedendo i suoi figli- non è tutto meraviglioso?!
-Già, questa sala riunioni è pazzesca!- disse Rick osservando l’enorme tavolo di vetro e i quadri alle pareti
-Thorne tu che ne pensi?- chiese Marcus
-Che ci sarà costato un occhio della testa fare tutto questo in così poco tempo
-Non essere il solito negativo, inoltre scommetto che la muffa era un serio problema nel tuo ufficio, la giù deve essere molto umido!- disse Rick prendendosi gioco di lui perché il suo ufficio era uno scantinato
-Tu sei il presidente Rick, ma di queste cose dovresti discuterne con tutti- disse Thorne irritato
-E’ stata una decisione di papà
-E’ vero papà?-chiese Thorne ad Eric
-E’ vero Thorne- disse lui con aria colpevole
-Non avevamo molta liquidità, abbiamo dei fondi  segreti o sei solo impazzito?
-E’ complicato Thorne- rispose sedendosi Eric
-Comunque possiamo iniziare la riunione ora che siamo tutti qui?- chiese Pam
-Giusto, che stiamo aspettando?- chiese Donna
-Me!- disse una giovane donna bionda entrando nella stanza.
Era alta almeno 1,75, aveva grandi occhi color nocciola e capelli biondi che le ricadevano sulle spalle in morbidi riccioli. Indossava un paio di pantaloni chiari, una camicetta scura ed era seguita da un’assistente che iniziò a distribuire a tutti una cartelletta con dei documenti.
Rick la squadrò da capo a piedi con lo sguardo rapace del predatore che ha individuato una preda.
-Jessica? Che ci fai qui?- chiese Hope sorpresa
-La conosci?- chiese Rick a sua sorella mentre la donna si sedeva a capo del grande tavolo di vetro della sala riunioni, il posto che Rick aveva intenzione di riservare per se.
-Ciao Hope, ti vedo in forma!
-Cosa succede qui?- chiese Brooke allarmata
-Sedetevi e vi spiegherò tutto- disse Jessica
Tutti presero posto al tavolo, Thomas, Steffy e Eric si scambiarono uno sguardo colpevole
-Il mio nome, come Hope sicuramente ricorda, è Jessica Penelope Ness
-E con che diritto sei qui? Questa è una riunione del consiglio- chiese Rick astioso percependo che qualcosa non andava- io sono il presidente e non ti ho invitata
-Io ne faccio parte , ho comprato le azioni
-Come ci sei riuscita Jessica?- chiese Hope
-Hope come la conosci?- chiese Thorne
-Eravamo a scuola insieme.
-Non puoi aver comprato le nostre azioni- disse Brooke- sono troppo costose per una ragazzina
-Vengo da una famiglia facoltosa, mio padre era un magnate del cinema, ricordi Hope?
-Vuoi dire il produttore di squallidi e immorali filmini per adulti- disse Hope sprezzante
-Questione di punti di vista, suppongo- disse Jessica cercando di non mostrarsi irritata da quelle parole
 -Cosa fai qui, cosa vuoi?- chiese Rick
- Io voglio diventare una stilista, mi sono laureata all’accademia della moda, ho fatto un tirocinio alla Forrester intenational e ho un master in economia- spiegò Jessica con aria annoiata- mio padre è morto e così ho liquidato la sua azienda, pensavo di fondare una casa di moda tutta mia, ma poi qualche settimana fa mi è capitata l’occasione e ho acquistato le azioni Forrester a un buon prezzo. Meglio che partire da zero, no?
-Da chi hai avuto le azioni?- chiese Thorne guardando suo padre - chi di voi ha venduto le sue azioni?
-Ho un accordo di riservatezza con il venditore, del resto non l’ho mai incontrato. Ho trattato con il suo intermediario e abbiamo parlato per telefono- lo interruppe Jessica- non so chi di loro abbia venduto e quando. Io ho comprato da un unico venditore
-Era un uomo?- chiese Thomas
-Si, ma che importa? Comunque è tutto legale, nel fascicolo di fronte a voi c’è tutto quello che dovete sapere
-Cosa sono questi altri documenti?- chiese Brooke
-Le vostre notifiche di licenziamento- disse Jessica come se fosse una cosa ovvia
-Non puoi farlo, il nostro statuto prevede che sia necessaria la maggioranza…- disse Rick
-E io ce l’ho. Forse non avete capito, io ho acquistato il 100% della Forrester non la maggioranza delle azioni. Tutto, azioni, sedi, brevetti, marchio. La Forrester è mia e io sono il nuovo presidente e vi voglio fuori di qui immediatamente!
-Stai scherzando!?- disse Hope
-Non direi. Questa azienda un tempo era sinonimo di classe ed eleganza, ora il marchio è ben conosciuto e ancora valido. Io ho rinnovato le sedi e ho intenzione di sfruttare il trampolino della Forrester per lanciare la mia linea di moda, perché diciamoci la verità: chi comprerebbe gli abiti realizzati dalla figlia del re del porno?
-E’ il tuo modo di rifarti un’immagine, ma lo fai a spese nostre- disse Hope
-Il mondo è ingiusto- disse Jessica ironicamente
-Non puoi cacciarci, noi abbiamo fatto tanto per l’azienda, senza di noi fallirai miseramente- disse Brooke
-Con tutto il rispetto Brooke, se avessi voluto lavorare a contatto di donne di dubbia moralità che vanno in giro in lingerie provocante  non avrei liquidato l’azienda di mio padre
Tylor non potè fare a meno di ridacchiare e anche  Steffy
-Come ti permetti!- disse Brooker rossa di rabbia
-Potete andarvene o se preferite vi faccio scortare fuori dalla sicurezza. Decidete voi- disse  Jessica
-Andiamo mamma, ma non finisce qui!- disse Rick
-Tu no Thorne, resta. Voglio parlarti
-Perché?- chiese Thorne mentre tutti gli occhi si fissavano su di lui
-Ho una proposta per te- disse Jessica
-Hai rubato la nostra azienda, licenziato tutti. Che proposta potresti mai farmi?
-Parla con lei Thorne, forse puoi farla ragionare- disse Brooke  avvicinandosi a lui con gli occhi lucidi. Tutto quello per cui aveva lavorato era appena andato in fumo.
  
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