Crisalide
Sofia adorava il pattinaggio, ma era tra le peggiori allieve del suo corso.
La sua insegnante, la signorina Goldfine, non faceva altro che rimproverarla.
Eppure lei non voleva saperne di rinunciare al suo sogno; d'altronde, con una madre ed un patrigno entrambi poliziotti, è difficile se non impossibile arrendersi.
"Mamma, Danny, domenica sarà l'ultima occasione per migliorare la mia tecnica!" annunciava leggermente sconsolata.
"Perché proprio domenica?" chiedeva perplessa Elena.
"Perché sarà il giorno del saggio finale ed io non riesco a fare una figura decente. E in più la Goldfine mi odia!"
"Non è vero che ti odia, cerca solo d'incoraggiarti a modo suo." la rassicurava Danny.
"Ma come posso fare, non dico per diventare migliore delle altre,
ma per riuscire a fare una performance accettabile?"
"Ti do un piccolo consiglio." rispondeva la donna.
"E quale?"
"Credi in te stessa e trova la forza di andare avanti!"
"Ma lo sto già facendo!"
"Lo so, però non lo fai con convinzione."
"Tua madre intende dire che devi essere più risoluta nel dire: "ce la farò, posso farcela, sono forte!", ma senza sovrastare le tue compagne più brave." aggiungeva Danny.
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Il giorno del saggio era finalmente arrivato e chi ne prendeva parte cercava in tutti i modi di annientare la tensione.
Sofia osservava una ad una le proprie compagne eseguire i loro esercizi: c'era chi se la cavava egregiamente (come Petra Wilcox), chi riusciva a fare una performance discreta (come Joyce Clifton) e chi non aveva le carte in regola per pattinare (come Riley Douglas).
Finalmente la signorina Goldfine annunciava: "E ora si esibirà per voi Sofia Delgado-Taylor!".
Il cuore della ragazza andava a mille; "vediamo se il consiglio di mamma darà i suoi frutti" pensava.
Partivano le note di Happy Together e Sofia cominciava il suo numero.
In men che non si dica, la ragazza eseguiva abbastanza bene anche i salti più complicati, ottenendo quasi del tutto l'approvazione della Goldfine.
Il pubblico era praticamente in delirio.
Verso la fine, Sofia era sul punto di cadere, ma con un semplice passo aveva trovato la forza di recuperare.
"Allora come è andata?" chiedeva Elena alla fine del saggio.
"E' stato tutto fantastico! Avreste dovuto vedere la faccia di Maisie quando le altre mi hanno fatto i complimenti; povera illusa, crede di essere la migliore solo perché è la figlia della Goldfine!"
"Anche se non hai raggiunto il livelli di Petra, siamo comunque molto orgogliosi di te!" affermava Danny.
"Già, la nostra crisalide è diventata una farfalla!" ribatteva Elena.
Ed eccoci giunti nella repubblica di San Marino!
Non sono convinta di questa flashfic, ma spero che voi possiate apprezzarla.
Comunque spero di essere riuscita a caratterizzare meglio Sofia (risoluta sì, ma rispettosa verso le compagne più o meno brave, ad eccezione della sua "amica" Maisie) e trovo delizioso il fatto che abbia il cognome di Danny assieme a quello di Elena (inutile dire che adoro questa coppia).
A presto
Russian
PS: Inizialmente speravo di finire la raccolta entro il 18 maggio, ma, da brava cultrice del "meglio tardi che mai", pubblicherò qualche storia anche dopo quella data.
PPS: Dimenticavo il link alla canzone: http://www.youtube.com/watch?v=xi8mZ2ejLcE&list=PLmWYEDTNOGUJw7z5JozgKaeLhhaMQbmpA