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Va bene, facciamo il punto della situazione:
1) Le uova invaderanno il mondo. E, ne sono certo, a quel punto le cose per me fileranno meglio.
2) Le uova mi hanno mandato un messaggio minatorio. Se non loro, un’altra delle mie non-fans. Questo, in effetti, sarebbe meno insolito.
3) Matilda è incazzata nera, perché ho scritto un altro capitolo senza infilarci il titillamento dei capezzoli o qualsiasi altra delle cose scritte nella sua lista del cazzo.
4) Tiger sta mangiando la lista del cazzo di Matilda.
Inizio a inseguirlo per casa, ma quando un coniglio si sente inseguito, pensa sempre che gli si voglia rubare il cibo di bocca. Tiene stretta la lista fra i denti e inizia a correre per casa come solo un coniglio del cazzo può fare, infilandosi in tutti i pertugi, sgattaiolando fuori e cercandone di nuovi. E nel mentre non smette di mangiucchiare.
Perché cazzo un coniglio deve riuscire a mangiare anche mentre corre? Ma che cazzo di regola è?
- Ma che idea ha avuto Matilda di regalarmi un coniglio? È il tuo animale, mi diceva! Quando lo vedi ti intenerisci! Col cazzo! Quando ti prendo ti disosso! Ti spelo! Finisci in forno con le patate, le olive, i peperoni, i capperi e...
Tiger all’improvviso si ferma. Ha finito la lista. Così: sbriciolata, ingerita, digerita. Tempo cinque minuti e sarà una pallina marrone che gli sbuca dal culo.
Rimane immobile davanti a me, annusa l’aria e mi fissa con il suo muso da coniglio.
Echecazzo, non deve fare così. Gli ho promesso di disossarlo, di spelarlo, e poi di prendere olive, patate...
Ok, mi sta leccando i pantaloni.
Mi chino in avanti e gli sfioro le orecchie con un dito, affondo nel suo pelo morbido.
- Piciu... – mormoro, iniziando ad accarezzarlo – Piciu piciu piccino! Ma bellooooo. Bello morbido, lui. Picin. Pici pici pici!”
Ma cazzo.
Sono certo che le uova non apprezzeranno la mia adorazione per i conigli. Dovrò stare attento, quando conquisteranno il mondo.