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Autore: Circe    22/04/2013    4 recensioni
Tutto si svolse durante un'estate. Una sola estate di sogni e di amore, l'unica davvero felice per il giovane Severus.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Tu cosa desideri, Lily?

Quel pomeriggio avevo concordato di incontrare Lily più presto del solito, non ci importava del caldo dell’ora pomeridiana, né della strada assolata e accecante che dovevamo percorrere: la nostra piccola radura fresca e accogliente ci aspettava.

Il fresco dell’erba e l’ombra degli alberi erano come una calamita per me, il silenzio della natura e la voce di Lily mi facevano sognare…

Era sempre più bella: la pelle chiara non era mai truccata, l’avevo osservata bene e da vicino, non mi perdevo un particolare di lei. Aveva solo un filo di ombretto a far risaltare gli occhi, un lucidalabbra che sapeva un profumo indefinito ma che le dava un sapore dolce sulle labbra.

I capelli, anch’essi profumati, erano capaci di inebriarmi col loro odore e morbidezza.

Anch’io mi ero ben lavato i capelli quel giorno e avevo tentato di vestirmi in maniera il più possibile decente, o per lo meno, pulita… per lei avrei fatto questo ed altro. Sapevo delle continue prese in giro a scuola e ne soffrivo, ma ero anche orgoglioso di me e nessuno poteva smuovermi: non avevo nulla di bello ed interessante, ma ero intelligente e preparato e anche se questo non interessava alle altre ragazze, interessava a Lily.

D’altra parte a me è sempre importato solo di Lily. Le altre nemmeno le vedevo se mi passavano accanto.

Così, per lei, mi era venuto spontaneo rendermi più bello, o più ordinato.

Arrivammo alla radura quasi contemporaneamente, Lily, in uno slancio di gioia e affetto, mi corse incontro nel suo vestito leggero; senza dire una parola, si fermò accanto a me e mi sorrise lenta e dolce, sfiorandomi poi le guance con le sue dita aggraziate e sottili.

Sempre sorridendo del mio silenzio imbarazzato, troppo felice per poter esalare parola, mi diede un bacio leggero sulle labbra.

Provavo una splendida sensazione allo stomaco ogni volta che si avvicinava a me, e poterla baciare non mi pareva ancora vero.

La strinsi forte in un momento di inconsapevole passione. La baciai più appassionatamente, muovendo le mie labbra sulle sue, avvicinando il suo corpo al mio. Era il suo profumo a guidarmi, il mio istinto seguiva la scia di quel sapore inconfondibile, la baciai e ribacia per diversi istanti, le labbra, più e più volte, la bocca, e gli angoli della bocca e il viso.

La pelle era morbida.

Lily seguiva i miei movimenti in perfetta sincronia, sembrava una magia senza tempo e senza interruzioni di sorta.

Le baciai lentamente il collo, sui lati di esso, sulla gola calda e pulsante e poi giù, e ancora più giù, fino alle spalle, fui morbido e accurato, pieno d’amore per la mia creatura speciale, per il mio amore più grande.

Fu alle spalle che incontrai i primi accenni di stoffa: la bretellina del vestito estivo e leggero, la bretellina del reggiseno… un indumento così intimo di Lily e sconosciuto per me che mi fece battere più veloce il cuore e trattenere all’improvviso il respiro.

Rallentai, sentii che si scostava leggermente da me, respirava profondamente e le guance le si erano colorate di rosso. Fui felice di vedere  quell’effetto su di lei, era qualcosa che potevo creare solo io e le piaceva. Non avrei voluto fermarmi, ma percepii che lei desiderava così.

Tenendola vicina, cercai di calmarmi e di riprendere fiato, far scendere l’eccitazione del momento.

“Fermati un attimo Sev…” disse lei quasi imbarazzata, ma guardandomi dritto negli occhi con sguardo che riconobbi pieno di desiderio misto ad imbarazzo.

Ero distratto a pensare a come potessi io, brutto e insignificante di aspetto, ispirarle quei sentimenti, ma col passare dei minuti ne fui sempre più felice e orgoglioso, mi sentivo più sicuro e deciso.

Feci ciò che desiderava: mi fermai. Non mi allontanai da lei però, e lentamente ci sedemmo, vicini, sull’erba.

Si appoggiò al mio petto e alla mia spalla, si accoccolava vicina a me, ma senza avere ancora il coraggio di guardarmi a lungo, io rimasi zitto in contemplazione, ad assaporarmi quel momento; a sentire il suo profumo, dolce e ammaliante, ad assaporare la sua vicinanza, la pelle morbida e calda, il suo peso leggero e piacevole su di me.

Il colore acceso dei suoi capelli setosi e le sue labbra che parevano tinte di fragola.

La natura sembrava più viva che mai, risplendeva esplodendo attorno a noi con armonia; o forse era la mia sensazione di innamorato che rendeva tutto così vivo e bello.

Sev, tu come vorresti vivere la tua vita da adulto? Ci hai mai pensato?” mi chiese poi Lily accarezzando l’erba vicina con la sua mano delicata. Le unghie erano colorate e belle, la rendevano ancora più affascinante e aggraziata… così diversa da me…

Non mi perdevo un solo particolare di lei, nessun piccolo cambiamento.

“Sì, certo, ci ho pensato spesso. Sai, a me piace molto studiare, adoro i libri e la conoscenza che mi sanno infondere, tramite lo studio e la magia riesco a sentirmi davvero abile e preparato, davvero me stesso, come pochi altri sanno essere, vorrei diventare un mago abile, forte e potente.”

Mi guardava sorpresa, ma interessata, per cui continuai i miei discorsi.

“Capisco di essere ambizioso, di non volermi accontentare della normalità, voglio scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla magia e gli incantesimi, non voglio limitarmi a ciò che c’è di tradizionale, a ciò che sanno fare tutti. Voglio valorizzare l’unico talento che ho: la mia intelligenza e abilità.”

La guardai attentamente.

“Sai, io non sono bello come te, amabile, simpatico e socievole… dolce, gentile… ma so che valgo molto comunque.”

Lei rise di cuore, voltandosi e buttandomi le braccia al collo.

“Certo che vali… E io? Io sarei tutto questo per te? Davvero?”

“Certo… sei tutto questo e anche molto di più! Puoi credermi!” le dissi con un sorriso, poi, approfittando del suo silenzio incantato, la ribaciai dolcemente.

Le sue labbra erano sempre più dolci e buone, il bacio divenne ancora più appassionato e i respiri si trasformarono in sospiri, profondi, sempre più profondi.

Mi sdraiai sull’erba adagiandola su di me, sembrava di vivere un sogno, Lily era così naturale e così bella: la sua pelle era candida come i raggi del sole fra gli alberi, e il verde dei suoi occhi era profondo come il verde delle foglie al vento.

Ci baciammo lungamente, accarezzandoci appassionatamente fino a che non resistetti più, e cercai di comprendere le sue intenzioni, non volevo ferirla o forzarla.

“Lily… tu… cosa desideri?”

Non ero certo che avrebbe capito da quelle poche balbuzie ciò che intendevo dire, ma lei intuì subito e mi rispose con un sorriso imbarazzato.

“Vorrei, Sev… ma ho paura…”

Restai in silenzio, deluso, ma anche sollevato. Sollevato solo perché mi sentivo ancora incapace, totalmente impossibilitato a fare qualcosa di buono in quel campo e in quel preciso istante. Anche se, sotto sotto, pensavo che l’istinto mi avrebbe guidato bene…

Poi lei riprese a parlare, interrompendo i miei pensieri.

“Vorrei solo un po’ di tempo per… non so… per prepararmi meglio… mi capisci? Non è facile parlarne, te lo dico perché sei tu…”

Le feci una carezza: la capivo perfettamente, e desideravo solo farla felice.

“Non ti preoccupare, ti aspetterò sempre, fino a che vorrai tu.”

Sorrise e quel suo sorriso mi scaldò il cuore.

Ci prendemmo quindi la mano pronti a fare una passeggiata e distrarci un po’.

“Non mi hai detto cosa vorresti fare tu da adulta! Raccontami, Lily!”

Pensavo di fare una bella conversazione, di scambiarci idee e progetti, invece qualcosa, nella sua risposta, gettò un’ombra oscura sul futuro, il nostro futuro. O forse fui soltanto io che rimasi deluso, perché non mi aspettavo tanta semplicità.

La considerai quasi una banalità, ma non glielo dissi. Finsi solo di ascoltare e accondiscendere.

“Io vorrei avere una bella famiglia, ed essere felice…”

Ci guardammo perplessi, lei della mia reazione che aveva capito essere incerta, io rimuginavo sulla sua risposta, ma ci sorridemmo subito dopo: troppo impegnati a pensare al presente, troppo impegnati a pensare al prossimo futuro che parlava solo del nostro amore e della nostra unione.

In tutti i sensi.

………………………………..

Note:

Dopo un po’ di attesa eccomi col secondo capitolo! I due teneri fanciulli ai primi approcci amorosi! Mi sta piacendo molto scrivere di loro e regalare anche a Severus il suo amore (se lo merita dopo averla amata per tutta la vita!), per cui attendo commenti e vi do appuntamento al prossimo capitolo!

Grazie a tutte coloro che hanno recensito o anche solo letto il primo!

Circe

   
 
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