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Autore: zeki_love    27/04/2013    1 recensioni
Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in assoluto e spero vivamente che vi piaccia. Sono aperta ad ogni tipo di critica ma chiedo di essere buone con me. Magari alle prossime storie che scriverò potrete essere spietate!
Questa storia parla del primo San Valentino dei nostri amati Caskett. Non è troppo sdolcinato e naturalmente non poteva mancare l'omicidio!
I nostri innamorati non ricordano che è San Valentino, ma , grazie ad un pò d'aiuto, alla fine lo festeggeranno magnificamente. Ci sono molte scene divertenti ed ho fatto in modo che loro continuassero a litigare come una coppietta di novelli sposi così come hanno sempre fatto durante le 4 serie. Spero di essere stata abbastanza chiara. Buona lettura e ricordate "l'essenziale è invisibile agli occhi"
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Javier Esposito, Kevin Ryan, Lanie Parish, Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Capitolo 31 – a volte, la giustizia, è cosa ardua da accettare…
 

-Mattew perché l’hai fatto?!? –urlò Roxen in preda al panico
- era la cosa più giusta da fare…
- oh, ora pensi alla cosa più giusta da fare? Non potevi farlo prima?
- prima quando scusa?!?
- diciamo prima che decidessi di diventare un assassino!
- beh, prima non avevo ascoltato la voce della mia coscienza!
- ah ì, la voce della tua coscienza! E sentiamo, pinocchio, cosa ti ha detto la voce della coscienza?
- che non ho il diritto di rovinare la vita di qualcuno
- beh, non è che l’hai solo rovinata la vita di Adrien…l’hai ucciso!
- ma no stupida non è della sua vita che sto parlando!
- beh, in effetti hai rovinato anche la vita del signor Wash, di Pola, di Annie e credo anche della tua amichetta francesina…
- non è una mia amichetta! E comunque non è nemmeno di lei che sto parlando!
- beh, non credo ti preoccupi di aver fatto del male a Dave…
- no, no e no! Possibile che noi due siamo fratelli?
- gemelli per l’esattezza e beh, si credo proprio che siamo usciti dall’utero della stessa donna…
- a volte sai essere così…
- carina?
- insopportabile! Quasi quasi consegno te alla polizia!
- come se avessi scelta…
- e invece ce l’abbiamo!
- davvero? – chiese Roxen come un bambino che ha appena saputo che riceverà un cucciolo per natale
- si, davvero! E poi dicono che le donne sono più intelligenti degli uomini…bah!
- beh, le donne sono più furbe!
- meno male! Comunque, sorvolando i tuoi pensieri femministi, c’è un modo per redimermi
- e sarebbe?
- scontare la mia pena senza coinvolgerti
- e come pensi di fare?
- dirò agli agenti che ho fatto tutto da solo e che se mi hai aiutato lo hai fatto solo involontariamente
- e credi che ti crederanno?
- beh, sono o non sono il genio della famiglia?
- di quel che ne rimane…
- ti prometto, sorellina, che avrai una famiglia. Una vera famiglia. Di quelle che non pensano ad uccidere i propri familiari. L’importante è che non ci pensi tu ,d’accordo?
- d’accordo… - e a quel punto sentirono le sirene delle pattuglie della polizia – mi mancherai fratellino
- anche tu sorellina. Cerca di stare lontana dai guai!
- e come farò? Guaio è il mio secondo nome!
- si certo ma fa attenzione comunque – e abbracciò forte Roxen, come se quello fosse il loro ultimo abbraccio. Beh, in un certo senso, era così…
- Sono la detective Kate Beckett e vi consiglio di uscire da quell’auto con le mani ben in vista!
- andiamo Roxy – ed uscirono dall’auto
- detective, non farò resistenza ma ho bisogno che voi mi ascoltiate
- Mattew, il fatto che hai chiamato tu stesso il detective Ryan costituisce già un grosso punto a tuo favore agli occhi del giudice. Non complicare le cose.
- ma…
- hai diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirai potrà essere usata contro di te.
- conosco i miei diritti detective ma ho bisogno davvero di dirle una cosa!
- beh, credo si possa fare un eccezione per una volta…
- sono io l’assassino
- questo l’avevo capito.
- no non capisce! Sono io il solo ed unico assassino! Mia sorella non c’entra nulla! Per favore non la arrestate…
- beh, credo di doverla arrestare comunque poiché è una tua complice. Comunque al distretto potremo parlare meglio e magari metterò una buona parola con il giudice. Tua sorella sconterà al massimo qualche mese al riformatorio e poi verrà mandata di nuovo dal signor Wash
- no, la prego, non mi mandi di nuovo dal signor Wash!
- perché no Roxen? –chiese Castle che fino a quel momento era rimasto a guardare cercando di capire perché i due ragazzi che si erano nascosti così bene fino ad allora avessero deciso di punto in bianco di venire allo scoperto
- perché non riuscirei a vivere un solo giorno nella stessa casa delle persone alle quali abbiamo rovinato la vita..
- abbiamo?
- no Roxen…
- zitto Mattew. La colpa è anche mia. Non l’ho fermato in tempo e l’ho aiutato nella sua folle missione. Non merita di essere punito da solo…
- Roxen, ti rendi conto che questa è una confessione in piena regola?
- Si detective.
- beh, non posso che arrestare anche te…
- Roxen…
- mi dispiace Mattew ma non posso vivere con questo peso…
 
Circa tre giorni dopo…
-          Yo Kate!
-          Novità Esposito?
-          Si. Ci sono due notizie: una buona e una cattiva. Quale vuoi sentire prima?
-          La cattiva?
-          No, sarebbe troppo semplice!
-          E allora perché me lo hai chiesto?
-          Forza dell’abitudine! Comunque, la buona notizia è che il procuratore ha finito con la pratica Wash. I due ragazzi saranno chiusi in riformatorio per un po’ e quando ne usciranno saranno affidati ad una casa famiglia.
-          Oh, ma è fantastico! E la cattiva notizia qual è?
-          Oh certo! La cattiva notizia è che Castle sta venendo qui!
-          E quale sarebbe la notizia? Castle è perennemente qui!
-          La cattiva notizia infatti è che sta venendo qui con una faccia che non promette nulla di buono ed in mano ha un mazzo di rose rosse…
-          Rose rosse?
-          Si beh, quello credo sia colpa mia…
-          Colpa tua? Esposito non ci sto capendo più nulla!
-          Beh, l’ho rimproverato di non aver trascorso il San Valentino con te e gli ho detto che per farsi perdonare avrebbe come minimo dovuto portarti un mazzo di rose rosse per invitarti in un ristorante super lussuoso, di quelli che devi fare la fila per mesi per prenotare un tavolo anche solo per mangiarti un’insalata, e che a fine serata, per chiudere in bellezza, avrebbe dovuto chiederti di diventare la signora Castle. Ma io stavo scherzando! Non credevo avrebbe preso tutto così alla lettera!
-          Esposito io…
-          Kate!!!!!



Angolo dell’autrice :D
 
Eeeeee stop! Finalmente!!!!!! Li hanno arrestati e la storia dell’omicidio è finalmente conclusa!!! I due ragazzi andranno in riformatorio, la famiglia del signor Wash ha avuto giustizia, ma non è questo che vi interessa al momento, non è così? Volete sapere com’è l’appuntamento della nostra detective con il nostro super determinato scrittore? Secondo voi ì, Castle le farà la proposta?
E Kate accetterà? Beh sta a voi scoprirlo ( e a me scriverlo LOL) nel prossimo capitolo di “L’essenziale è invisibile agli occhi”
Baci :*
  
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