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Autore: Out_Ofocus    27/04/2013    3 recensioni
Non aveva assolutamente voglia di tornare a casa per due lunghe settimane. Ma era un occasione importante, suo fratello si sarebbe sposato e lei non poteva certo mancare. Si alzò guardò l'orologio, il suo aereo sarebbe partito alle otto di sera, erano solamente le due di un venerdì pomeriggio, decise così di andare a farsi una doccia, e poi avrebbe finito di preparare le ultime cose. Si cominciò a spogliare andando verso il bagno, lasciando i vestiti per il corridoio. Una volta in bagno, aprì il getto dell'acqua calda ed entrò in doccia, due settimane di giornate interminabili con i parenti, non era pronta a tornare nel suo piccolo paesino, dove tutti conoscevano tutti di tutti e dove lei era e sarebbe rimasta sempre Teddy, la ragazzina sfigata che al liceo non usciva mai e che aveva qualche chiletto di troppo. Nonostante da un anno e mezzo vivesse a Milano, lavorando per una delle agenzie pubblicitarie della città. Aveva perso i chili di troppo che l'avevano perseguitata negli anni del liceo. Aveva sostituito gli occhiali dalla montatura spessa con delle lenti a contatto, che rendevano decisamente più visibili quei due occhini verdi smeraldo che si ritrovava.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Gonna make you fall in love
 

 

Teddy lo guardò, quando si scostò dalle sue labbra. Le parole le si erano bloccate in gola, come se il tocco delle labbra di Adam sulle sue le avesse annebbiato la mente. Lo guardò, e vide un nuovo Adam davanti a lei. Un Adam che in tutti quegli anni di amicizia non era mai esistito per lei, qualcuno che l'aveva fatta sentire bene con un semplice bacio. Quando lui si alzò e scese dal cofano della macchina, lei lo guardò sorpresa. Voleva rimanere lì con lui e provare di nuovo quello che il bacio di lui le aveva fatto provare, per capire bene di cosa si trattasse. Lui le sorrise e poi guardandola le tese una mano come ad invitarla a fare lo stesso. Teddy lo guardò per quello che ad entrambi sembrarono i secondi più lunghi della loro vita e poi afferrò la mano del ragazzo. 

- Andiamo dentro? - chiese guardandola. Teddy si limitò ad annuire, e lo seguì all'interno della casa. - Dormiamo in camera mia? -

- Ok! - sorrise avviandosi verso le scale, per voltarsi come per chiederli se lui andasse con lei o no. 

- Arrivo, chiudo qua e in cucina e arrivo! - sorrise guardandola. 

Improvvisamente Teddy sorrise, rendendosi conto del tono dolce in cui lo avesse detto. Salì la rampa di scale e si diresse in camera di Adam, conosceva quella casa a memoria ormai, e non si fece problemi ad entrare in camera di lui. La borsa con il suo cambio era appoggiata ai piedi del letto e la camera era stranamente ordinata, segno che la madre di lui aveva pulito nel pomeriggio. Il letto matrimoniale occupava la maggior parte della camera e il resto della stanza era arredato in modo molto maschile. Sorrise sentendosi come a casa. Si mise a sedere sul letto e si sfilò gli stivalo appoggiandoli accanto alla sua borsa. 

- Vuoi qualcosa da bere? - urlò Adam dal piano di sotto. 

- No grazie sono apposto! - sorrise lei levandosi il capello e il giacchetto di Jeans e appoggiandoli sulla schiena della scrivania. 

- Mia mamma ha lasciato dei muffin in cucina, sicura di non volerne uno? - chiese guardandola entrando in camera. 

- No grazie, ho la birra che mi è rimasta sullo stomaco, vorrei evitare di ingozzarmi e poi vomitare! - sorrise lei guardandolo. 

- Allora li lasciamo a colazione domani mattina! - 

Teddy lo guardò, cercando di immaginarsi cosa gli stesse passando per la testa, se quel bacio l'aveva confuso quanto avesse confuso lei. 

- Ads … - disse avvicinandosi. - Io … - 

- Tu? - chiese lui sorridendole. 

- Mi stavo chiedendo … - ma prima che potesse finire la frase Adam aveva annullato la poca distanza rimasta fra loro e aveva posato le sue labbra su quelle di Teddy, di nuovo. Dopo qualche secondo di sorpresa, anche lei ricambiò e quando le loro labbra si scostarono quel poco che bastava, le loro lingue cominciarono a rincorrersi. Adam, alzò una mano portandola ad altezza del viso di Teddy e senza rendereste davvero conto cominciò ad accarezzarle una guancia, facendola sorridere. Lei portò le sue dietro il collo di Adam intrecciandole fra di loro. Quando si separarono, Teddy lo guardò sorridendo, volendo riunire le sue labbra con quelle del ragazzo, il più velocemente possibile. 

- Sono le troppe birre bevute queste? - chiese lei guardandolo. 

- Probabile! - sorrise Adam. Teddy si riavvicinò a lui e stavolta fu lei a baciarlo. Adam lentamente cominciò a camminare verso il letto, guidando lei e facendola sedere quando lo raggiunsero. Teddy lo guardò e lui, sperando che non lo fermasse, porto le mani ai suoi fianchi e le sfilò la maglietta. Lei lo guardò senza dire niente e poi si stese sul letto, invitandolo con lo sguardo a fare lo stesso, cosa che Adam fece quasi immediatamente. 

- Siamo sempre in tempo a fermarci! - sorrise lui, avvicinandosi cercando di nuovo le labbra della ragazza. Teddy in risposta, gli infilò le mani sotto la maglietta e gliela sfilò, staccandosi dalle sue labbra solo per farla passare dalla testa. 

- Non voglio che tu lo faccia! - sorrise lei guardandolo. Adam sorrise a sua volta per poi allungare una mano verso il comodino, spegnendo la luce grande e accendendo la piccola lampada sul comodino, dando un'atmosfera diversa alla camera. Nel giro di cinque minuti, i vestiti di entrambi erano sparsi per tutto il pavimento di camera del ragazzo, rimaneva solo l'intimo, che entrambi ancora aveva addosso. Adam si stese sopra di lei, e accarezzandole dolcemente la schiena, arrivò al reggiseno e con un gesto sicuro, lo sganciò facendola sorridere, continuando però a baciarla. Teddy sorrise stracciando le braccia da dietro al collo del ragazzo e se lo sfilò, facendolo finire a terra con il resto dei vestiti. La pelle di lui era calda al contatto con quella di lei, e la lentezza con cui stavano andando la stava uccidendo, dall'altra parte Adam lo stava facendo a posto, voleva vedere quanto lei era capace di resistere. Sentiva i baci diventare sempre più passionali e la sentiva stringersi al suo corpo sempre di più. Teddy, fece scivolare la mano sull'addome del ragazzo, arrivando all'elastico dei boxer e cominciando a giocarci. Stava per fare la prima mossa, quando Adam sorrise e la precedette sfilandole prima i suoi slip facendola ridere. Quando anche i boxer di lui raggiunsero il pavimento, le cose si fecero serie. Adam la guardò, cercando di memorizzare ogni particolare del viso di Teddy, ogni particolare di quel momento. Cominciò a muoversi sopra di lei a tempo e sorrise nel sentire il respiro sempre più breve di lei contro la sua spalla. La guardò negli occhi per poi abbassare la testa e cominciarle a baciare il collo. Quando sentì le mani di lei scorrergli sulla schiena, sorrise continuando a baciarle il collo. Teddy chiuse gli occhi abbandonando la testa sul cuscino e si lasciò invadere da tutte quelle sensazioni che stava provando, Adam sembrava sapere quello che stava facendo, facendola sentire bene. Quando lui la guardò lei gli sorrise e lui aumentò leggermente il ritmo, facendole chiudere di nuovo gli occhi. Adam sorrise guardandola, rendendosi conto che quello, era quello che aveva sempre voluto, sentirla sua, anche solo per una notte. Farle capire quanto per lui fosse importante, sperando con tutto se stesso che in quel momento Teddy si stesse sentendo esattamente come si sentiva lui. 

 

- Come va? - chiese Ryan guardando Andy salire in macchina. 

- La mia testa mi sta uccidendo … e non ho dormito molto stanotte! - si portò una mano alla tempia massaggiandosela. 

- Beh siamo tornati a casa alle quattro e sono le dieci … ovvio che non abbiamo dormito molto stanotte! - 

- Non so infatti perché ho accettato di venire a fare colazione con te! - chiuse gli occhi appoggiando la testa al poggiatesta. 

- Perché eri sveglio? - chiese mettendo in moto. 

- Si, credo per quello … e perché ho bisogno di un caffè! -

- Dobbiamo passare da Cece allora? - 

- Si, ho lasciato il mio computer lì ieri … e siccome per tradizione non la posso vedere 24 ore prima del matrimonio … se andiamo a prenderlo ora non sono 24! - 

- E quante sono? - chiese sorridendo. 

- 26 e qualcosa! - rise lui guardandolo. 

- Ok, devi muoverti però che sto morendo di fame, e ho bisogno di un caffè! - sorrise accostandosi sotto casa della ragazza. 

- Va bene, ma se ci metto tanto … beh potrai immaginarti il motivo! - sorrise maliziosamente scendendo dalla macchina. Andy rise avviandosi verso casa della ragazza. Una volta davanti al portone d'ingresso, tirò fuori il mazzo di chiavi, che lei le aveva dato di scorta, ed aprì. Salì la rampa di scale e arrivato al primo piano aprì la porta cercando di non fare rumore. Sapeva che la sera prima era uscita con le amiche, e probabilmente stava ancora dormendo. Quando però sentì dei rumori, provenire dalla camera, sorrise e ci si avviò.

- Piccola? - sorrise fra se e se chiamandola. - So che non dovremmo vederci 24 ore prima del matrimonio, ma tecnicamente ne manca ancora 26, quindi non stiamo infrangendo ness … - Andy rimase bloccato da quello che aveva davanti agli occhi. - Cosa … cosa … diavolo sta succedendo? - urlò guardandola. 

- Andy! - Cece fu sorpresa di vederlo lì, spinse via il ragazzo e cercò di coprirsi alla meglio con il lenzuolo. - Non è come sembra! - 

- Non è come sembra? - chiese Andy guardandola. - Stavi trombando con un altro il giorno prima del nostro matrimonio … ti prego dimmi come dovrebbe sembrare! - disse voltandosi e facendo per andarsene senza aspettare una risposta. 

- Andy, per favore aspetta! - Cece, prese la prima maglietta che trovò per terra e se la mise insieme ad un paio di shorts e lo seguì per il corridoio. 

- Da quanto va avanti Cece? - 

- Andy per favore? - 

- Da quanto? - urlò guardandola. 

- Andy … tanto per sapere …. - Ryan entrò tranquillo dalla porta lasciata aperta da Andy. - Woo, che sta succedendo? - chiese confuso. 

- Ryan aspettami in macchina! - disse Andy guardandolo. 

- Ok, ma se volevate fare una cosa a tre, potevate chiedere, sarei stato più che felice di dire di si! - disse facendo per uscire. Andy lo guardò male ma non disse niente. 

- Andy per favore! - Cece lo guardò allungando una mano verso di lui. 

- Non toccarmi … -

- Possiamo sistemare tutto insieme! - 

- Sistemalo con lui … con me tu hai chiuso! - disse guardandola con disprezzo e andandosene. - A dire il vero ho una cosa ancora da fare! - disse rientrando e andando in camera. - Vedi di trovarti ragazze non quasi sposate la prossima volta! - disse guardando il ragazzo ancora in camera di Cece e tirandogli un cazzotto sul naso. 

 

Quando Adam si svegliò quella mattina la casa era silenziosa, La luce filtrava dalle tende tirate, sembrava una bella giornata di sole. Teddy dormiva, ancora,  a pancia in giù accanto a lui, il volto rivolto verso di lui. Sorrise spostandole una ciocca di capelli dal viso cercando di non svegliarla. Sembrava così rilassata che ad Adam veniva solo voglia di rimanere lì e guardarla, mentre dormiva. Sorrise guardando il tatuaggio sulla schiena, una piccola piuma all'attaccatura del collo. Erano andati a farselo insieme, lei si era fatta quella e lui si era fatto quello che aveva sull'avambraccio. Quando lei si mosse Adam la guardò senza riuscire a staccare gli occhi. Teddy aprì gli occhi lentamente e lo guardò. Lentamente si guardò intorno, ricordandosi come all'improvviso dove fosse e cosa fosse successo la sera prima, e lui sperò che non se ne fosse pentita. 

- Giorno! - 

- Giorno! - 

- E' successo davvero? - chiese guardandolo. 

- Penso di si … - 

- E ora cosa facciamo? - 

Adam, fece un sospiro pensandoci. - Che ne dici se ti fai una bella doccia, e … facciamo come se non fosse successo niente? - 

- Penso che sia la cosa migliore … - sorrise lei guardandolo, anche se non ne era poi così sicura. Si alzò dal letto e cercò qualcosa da mettersi addosso per arrivare fino al bagno, optò per la camicia a maniche corte che Adam aveva la sera prima e i suoi slip. 

- Vuoi qualcosa per colazione? - 

- Per ora no, grazie! - sorrise avviandosi verso il bagno. 

Adam rimase a letto, guardando il soffitto, pensando a tutto e a niente. Non si accorse nemmeno quando Teddy dieci minuti dopo entrò in camera, intorno al corpo solo l'asciugamano Blu che solitamente usava Adam e i capelli legati in una coda spettinata. 

- Il tuo telefono ha squillato poco fa! - sorrise Adam guardandola. 

- Oh ok! - sorrise lei prendendolo dalla borsa. Lesse il messaggio che le era appena arrivato. - Ryan? - chiese più a se stessa che ad Adam, che però appena sentì il nome si tirò a sedere. - E' successo qualcosa fra mio fratello e Cece … Ryan chiede se posso andare a casa! - 

- Ti accompagno, aspetta mi vesto velocemente! - 

- Grazie! - disse lei preoccupata.

 

 

- Corner -

Eccolo qua!
Ve lo aspettavate? Ditemi di no vi prego! 
Comunque allora vi lascio anche come io e Alis, si ormai mi aiuta, ci siamo immaginate Cece (Photo) e il ragazzo con cui tradisce Andy (Photo)
E andate tutte a seguire @Aly_92 su twitter, che è grazie a lei se questo capitolo ha preso forma, l'idea è sua ... e anche per i prossimi ha ispirato lei! :D

Peace&Love El.

Vi lascio anche tutti i link a cui potete trovarmi:

         

 

   
 
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