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Autore: ram    28/04/2013    0 recensioni
Ho ripreso e sconvolto la mia vecchia fanfiction su Mick. Potevo tirarne fuori qualcosa di meglio e ci ho provato...
diciamo che questa è la storia liberamente ispirata della Reunion dei Motley. Iniziata nel 2004 e poi sfociata nel tour del 2005. E' tutto liberamente ispirato non è una biografia sappiatelo subito. spero che vi piaccia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mick Mars, Nikki Sixx, Nuovo personaggio, Tommy Lee, Vince Neil
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“ Tu?!”- sbalordì Vince guardandola. Non credeva ai propri occhi: quella ragazza avvolta in quel corpetto in lattice era assolutamente incredibile! Sorrise pensando che forse quella sera avrebbe potuto osare un po' di più con lei.

La musica esplose con i suoi volumi altissimi e grintosi.

Curvo sulla chitarra, il vecchio Mick, fece il suo ingresso. I capelli neri gli oscuravano il viso tirato per lo sforzo. Era stanco e debole, ma mai avrebbe permesso alla sua malattia di vincere. Le sue mani si muovevano veloci solleticando e pizzicando le corde della sua bambina in un ultimo grande amplesso. Non c'era niente che non potesse fare con lei. Poteva permettersi di sperimentare ogni cosa con lei che rispondeva sempre perfettamente ai suoi comandi.

Mick diceva sempre che avrebbe voluto essere sepolto con la sua chitarra. L'amore per quel pezzo di legno non sembrava conoscere fine.

Dall'altra parte Tommy pestò con potenza la sua batteria, diceva che quel suono lo eccitava più di qualsiasi donna. I muscoli tesi, le gambe forti, c'erano molte sorprese in quel corpo all'apparenza esile e scarno.

Ogni colpo era potente e preciso. I capelli già impregnati di sudore a causa delle luci, seguivano ogni movimento rilasciando goccioline ovunque.

C'era energia e adrenalina nel suo modo di suonare, perfetta per quei pezzi. La voce rauca e bassa accompagnava quella acuta di Vince che nel frattempo correva su e giù per il palco dimostrando un'energia che per il suo corpo sovrappeso era del tutto inaspettata.

Vince, che ora aveva ritrovato la sua vera vocazione. Cantare era quello che sapeva fare, non avrebbe saputo fare altro. C'era stato un tempo in cui aveva dovuto lavorare per vivere, ma era un vero disastro in ogni compito. Lui era un cantante. Ancora adesso, nonostante gli anni passassero, la sua voce si lasciava andare ad acuti addirittura sorprendenti! Gli piaceva che il pubblico giocasse con lui, che le donne nel vederli, si trasformassero in diavoli assatanati. Questa cosa lo faceva ridere. Alcune che nella vita erano madri e mogli devote, si scoprivano le tette trasformandosi in pazze scatenate. Anche le ragazzine andavano ai loro concerti e vedere quei corpi giovani e freschi non lo lasciava certo indifferente. Anche se ormai erano passati i bei tempi in cui lui, il surfista biondo e perfetto se ne faceva cinque per sera.

Di solito non si piaceva, evitava accuratamente gli specchi come la peste, si vergognava di quello che anni di alcol, droghe e brutte esperienze, gli avevano fatto trasformando il suo corpo in un involucro molliccio e lardoso. Era dimagrito parecchio ultimamente e tuttavia stentava ancora a guardarsi.

Sul palco però le cose erano diverse, le donne urlavano, giocavano con lui, il suo corpo rispondeva bene a quelle serate estenuanti e la sua voce dava sempre il meglio.

Gli piaceva avvicinarsi a Nikki e scherzare con lui. La loro amicizia aveva avuto non pochi scossoni in passato. Si erano amati ed odiati migliaia di volte, ma il contatto con Nikki era una cosa che gli dava una grande emozione ogni volta. Era una sensazione strana: come se cercasse la sua approvazione in ogni cosa. Il bassista era una persona assolutamente incontentabile e severa ma quando gli sorrideva Vince si sentiva felice, orgoglioso, per avere avuto la sua approvazione. Assurdo eh?

Nikki, il cui cuore era ormai rapito dalla folla si guardava in giro ostentando una sicurezza fasulla. Ogni volta che irrompeva sul palco le mani gli tremavano, e il cuore gli pulsava a mille! Non era terrorizzato di sbagliare gli stessi accordi di una vita, nessuno ci avrebbe badato. Lui era famoso, per i suoi pezzi e per le sue cazzate. Molti non si aspettavano che sapesse suonare davvero, così, il fatto di sbagliare, non lo preoccupava. Non era un bassista perfetto, c'erano state volte che la sua testa era così fottuta da non ricordare un solo accordo! Quello che lo terrorizzava davvero era il non riuscire a sostenere la fama dei Motley, di non riuscire a far durare ancora il gruppo che tanto aveva significato per lui.

Le dita callose di Nikki premevano con forza le quattro corde spesse e dure. Era solito tenderle al massimo forse Mick non aveva così torto nel giudicarlo. Il suo suono era grezzo e profondo.

Era sempre estremo in ogni scelta, in ogni azione, anche nel vestire. Eccessivo, egocentrico, triste o felice, mai contento, né abbattuto.

Era questo che lo faceva amare o odiare dalle persone.

Liam intanto era stata costretta a togliersi quel corpetto e ora sfoggiava un mini bikini in pelle nero e le autoreggenti rosse. Se le avessero chiesto come si sentiva...beh avrebbe voluto sprofondare:

“ Ora tu su quella scala e io nell'altra”- le comandò Tanya

“ Su una scala? Mi ammazzerò!”

“ Ti ammazzerò io se non la smetti di parlare!”- l'aggredì l'altra nervosa

Sospirò rassegnata entrando con i suoi stivali rossi altissimi e sexy e salì su quella scala. Cercò di non guardare in basso e Cercò di muoversi come Tanya sulle note di Ten Seconds to Love. Nikki intanto si avvicinò a lei, era certa che non l'avesse riconosciuta. Infatti non appena le fu vicino alzò il viso tirando fuori la lingua, ma non appena si accorse di lei sbarrò gli occhi.

Sperò davvero che non le dicesse una parola o sarebbe scappata urlando!

Passò qualche secondo e iniziò anche a trovare divertente quel balletto sospesa in aria le piacevano gli sguardi di quegli uomini allupati che la fissavano sbavando su di lei.

Quando la canzone finì e Nikki guadagnò il palco lei corse nel backstage.

Non appena fu dentro Tanya la guardò:

“ Sei stata brava...”- disse accendendosi una sigaretta- “Non è una cosa tanto difficile. Ora ci prepareremo per Girls è lì che torneremo sul palco”

“ Un altro balletto aereo?”

“ No...qui diciamo che dovremo lasciarci andare un po' ”

“ Allora non mi sbagliavo!”- disse una voce alle spalle. Liam si voltò Tommy la guardava sorridendo

“ Non dovresti essere sul palco?”

“ Sì, ma volevo accertarmi fossi tu...Stai bene..”

“ Grazie...”- rispose lei acida. In realtà era davvero imbarazzata. Tommy l'abbracciò da dietro

“ Sarà bello averti anche un po' per me stasera...”- le sussurrò all'orecchio

Liam scosse la testa cercando di controllarsi. Perchè quell'uomo doveva essere così sexy dannazione a lui?!?

Se lo scrollò di dosso infastidita e si sedette godendosi lo spettacolo.

Sarebbe stata più dura del previsto...


 

  
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