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Autore: Angel Nikki    30/04/2013    2 recensioni
Che cosa succederrebbe se due svitate finissero nel loro manga preferito? Ecco che cosa potrebbe succedere: vi auguriamo buona lettura!!!!!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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È più buono in compagnia
 


Ogami, che ormai era diventato parte dell’arredamento, disse le prime parole di quella mattina: “Sakura e Principe potranno prestarvi qualcosa...” Del resto hanno tutti la stessa taglia nei manga. Shanghai realizzò che non aveva ancora avuto lo specchio, stava per tornare dal magnetino che indietreggiava terrorizzato: ”Vai via Satana! C’è uno specchio in bagno”. Yuki ci accompagnò al gabinetto e Ogami ci portò dei vestiti e ci lasciò da sole in bagno. Ci litigammo per un quarto d’ora la giacca di pelle di Principe, vinsi io e cominciammo a vestirci in silenzio.
“Ti sei accorta che nessuno ha fatto una piega nonostante fossimo in mutande?” disse Shanghai, questa sua affermazione fece cadere in depressione entrambe.
“Che dici di guardarci allo specchio? Magari ci risolleviamo il morale…”
Quando mi girai verso lo specchio la prima cosa che notai furono i capelli che erano diventati platino ed erano cresciuti fino alla vita, ringraziai mentalmente Ogami che mi aveva fornito degli elastici e mi feci una treccia. I miei occhi erano argento, ok che nei manga c’erano colori bizzarri, ma gli occhi argento? La canottiera rosso scuro con i Jeans e la giacca di pelle mi rendevano uno schianto.  Yuppi! Mi misi a saltellare per tutto il microscopico bagno contenta. Mi girai verso Shanghai che mi guardava e si tappava le orecchie stufa di sentire i miei urletti di gioia: “Ti conviene guardarti, siamo degli schianti!”
 
Seguii il suo consiglio e mi voltai verso lo specchio. Aprì la bocca per lo stupore, i miei lunghi capelli castani si erano accorciato fino alle spalle ed erano diventati blu! Ma perché blu?!? Gli occhi rossi, quindi avevo gli occhi rossi e i capelli blu? Ma che cazz….ok, calma. In fondo l’effetto generale non stonava troppo. Indossavo una tristissima gonna nera a pieghe, avrei dovuto aiutare Sakura a rinnovare l’armadio, una polo azzurra e calze nere fino alle ginocchia. Vestiti, vestiti nuovi subito! Poi realizzai di non avere neanche un soldo, però i code:breaker guadagnano molto, averi dovuto spennare il magnetino. Una volta uscita dal bagno cominciai a cercare Toki correndo per tutta la casa, quando lo trovai lo presi per mano senza neanche accorgermene trascinandolo fuori casa (Si stavo ancora correndo come se avessi il diavolo alle calcagna), volevo raggiungere il centro. Dove dovevo andare? Mi fermai di botto e la mia perplessità era così evidente che si era trasformata in un punto di domanda sopra la testa.  Toki mi fece voltare verso di se e mi chiese: “Dove volevi andare?” Mi accorsi solo in quel momento della mia mano nella sua e mi trattenni dall’arrossire. Mi ripresi l’arto e bruscamente risposi: “Volevo andare in centro a comprare dei vestiti perché questi -dissi indicando quello che indossavo- non fanno per me”.
Si stava arrabbiando: “Vuoi che IO ti compri dei vestiti nuovi?!”
“Si, sai com’è, mi sono svegliata in un posto sconosciuto senza vestiti ne altro…” Non so che espressione dovevo avere in quel momento ma convinse il magnetino a comprarmi dei vestiti nuovi: “Va bene, andiamo ma non esagerare”. Dopo un intero pomeriggio a fare shopping e un imbarazzatissima sosta al negozio di biancheria intima (quel reggiseno mi stava strizzando) ci fermammo a mangiare un gelato.
Ci sedemmo in un tavolino di un bar lì vicino. Mangiai il mio gelato guardinga, perché Toki mi aveva invitato fuori? Mmmmmmh, il mistero si infittisce.
Il mio magnetino leccava un gelato al cioccolato, non sapevo gli piacesse. Io lo avevo preso alla menta. La tensione si poteva affettare con un coltello:”allora-azzardai- avevi così tanta voglia di gelato da voler uscire con me?” arrossì leggermente “Non sono io che volevo uscire, sei tu che mi hai trascinato fuori casa!” giusto “Si, ma sei tu che mi hai costretta a mangiare un gelato dato che “in quel posto fanno un gelato fantastico”. Parole tue, eh” ribattei. Ci stava provando eh, sgameted…ma che cazzo penso? Guardai Toki e lui guardò me, il silenzio si faceva pesante :”Allora…torniamo a casa?” chiesi “Si, decisamente si”. Ci avviammo verso casa leggermente rossi per l’imbarazzo entrambi. Non avremmo dovuto mangiare quel gelato, proprio no.
 
 
Angolino del delirio:
Shanghai: Shekera, shekera, shekera..
Toki: Mi gira la testa, Nikki riprenditi questa pazza.
Nikki: *sorrisino sadico* Ma anche no.
Shanghai: *Abbraccia Toki* Il mio tessssoro, è sssolo mio! Nessuno me loporterà via, Muahahahahah!
Toki: Oh mio Dio, qualcuno me la stacchi!
Shanghai: Tesssoro...*sguardo da psicopatica*
Nikki: *Sospiro, si avvicina e prende Shanghai per le spalle* Andiamo o spiattello tutti i tuoi più intimi segreti a Toki.
Yuki: Nyamaru!
Ogami: E ora che c'entra quello stupido pupazzo?
Yuki: *Aura minacciosa* Non è uno stupido pupazzo!!!!
Shanghai: Nyamaru è amico di tutti, siii! *Si mette a correre come un idiota seguita da Yuki. Ogami scuote la testa rassegnato, Toki se ne va* Nooo Tokiiiiii, torna da meeeeeee.........
Nikki: Ok, mentre a villa Shibuya si consuma questo dramma io vi saluto e vi chiedo se per favore potete recensire XD
Shanghai:Comunque quel gelato era proprio buono…
  
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