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Autore: EleNicka_MM    30/04/2013    0 recensioni
La storia è ambientata circa un anno dopo la fine dell'ultima stagione. Wilson ha seguito, con la costante compagnia di House, una cura in una clinica della Giamaica che ha fatto ridurre il tumore.
House, una volta essersi assicurato che il suo amico sarebbe stato bene, si è consegnato alle autorità per scontare i mesi di prigione che gli spettavano.
Dopo essere uscito è ritornato a Princeton con Wilson per ricominciare la sua nuova vita.
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Al Princeton Plainsboro ha preso servizio una nuova dottoressa, per la quale Foreman si è preso una cotta. La ragazza ha molti segreti da nascondere, fra cui il più importante: è andata a vivere a Princeton per poter cercare, nella piccola cittadina, suo padre!
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Greg House/Lisa Cuddy
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta | Contesto: Nel futuro
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Se tutto il dolore del mondo si potesse concentrare in una sola persona, quello era successo in Gregory House. Era al secondo giorno del suo speciale 'programma di ri-disintossicazione', con il supporto di Cuddy e Wilson.

Era disteso sul letto, raggomitolato sotto le coperte e gemeva e tremava dal dolore.

L'astinenza sommata al dolore impossibile alla gamba lo stavano facendo impazzire.

Lisa era seduta sul letto, di fianco a lui, e lo accarezzava sulla fronte, madida di sudore e bollente per via della febbre.

<< U-uccidimi, Lisa. U-uccidimi, t-ti p-prego! >> implorò alla compagna, che lo abbracciò forte.

<< Shhh, stai tranquillo. Adesso passa. Stai tranquillo. >>

Le faceva malissimo vederlo così. Così fragile, così disperato.

Cuddy stava per andare a prendere la giacca e andare al lavoro ma poi, vedendolo in quello stato pietoso disse: << Oggi telefono per disdire gli appuntamenti e sto con te. >>

Eileen McRory scese dall'auto con passo spedito. Da quando aveva preso il posto di Chase aveva sempre mille impegni e cose da fare. Vide poi il suo ragazzo seduto alla scrivania dell'ex ufficio di Chase, che la guardava con aria grave.
Lei cercò, com'era nella sua natura, di prenderla sul ridere: << Buongiorno, Mister Simpatia. Oggi ti daranno il premio per Il-Sorriso-Più-Smagliante-Di-Tutta-Princeton! >>

<< Non c'è niente da ridere! >> disse Foreman, quasi sull'orlo delle lacrime.

Eileen si fece subito seria, anche perché aveva notato una busta bianca alquanto sospetta in mano all'uomo.

<< Ieri il Consiglio d'Amministrazione si è riunito in segreto, senza di me, per valutare la faccenda dell'arresto di Chase. Hanno deciso, con il 95% dei voti favorevoli, che il reparto di Diagnostica, senza di lui, non ha più ragione di restare aperto, perché toglie troppi soldi all'ospedale e ha troppi pochi pazienti al mese. >>

<< E perché hai una busta inmano? >> chiese Eileen. Sapeva già la risposta, ma sperava che quello non sarebbe mai successo.

<< Perché hanno anche detto che il team era formato da troppi medici, e che alcunio erano inutili. E siccome hanno ritenuto Taub, Adams e Park indispensabili per l'ospedale, ti hanno licenziato. Questa è la tua ultima busta paga. >>

Si protese per abbracciarla e lei si mise a piangere sulla sua spalla: << House non me... non ce lo perdonerebbe mai. Ci potrà essere un modo per tenerlo aperto? >>

<< Un modo ci sarebbe, ma è impossibile. >> disse Foreman, come illuminato.
<< E quale sarebbe? >>

<< Io posso prendermi carico del reparto per un po' di tempo, quello che ti serve per convincere House a tornare. >>

<< Hai detto bene, è impossibile! Non si regge neanche in piedi, in questi giorni e tu vuoi che torni a lavorare! >>

<< Non ho detto subito. Io posso accollarmi il reparto per massimo un mese. << E entro un mese lui sarà di nuovo l'House di sempre! >> disse lui, rassicurandola.
<< Ok. Grazie, amore. Oggi parlo con Lisa e vediamo cosa si può fare! >>

James Wilson si avvicinò al letto del paziente e tirò su il lenzuolo per coprirgli il volto; si stupì come quel piccolo gesto, fatto tante volte in tanti anni, potesse fargli male.

Era il primo paziente a morire dal uo ritorno dalla Giamaica. Ed era il primo, in tutta la sua vita di medico a farlo stare così male.

Sbagliando, Wilson aveva pensato che se lui aveva sconfitto il male, lo potevano sconfiggere anche gli altri.

Ritornò nello studio, come in trance e si sedette alla scrivania. Alzato lo sguardo si aspettò quasi che House fosse lì seduto a guardarlo, con la sua solita espressione corrucciata, per rimproverarlo per la sua ingenuità e cambiare discorso, dopo due secondi.

Ma lui non era lì. Nonostante, i primi tempi, si fosse sentito bene senza la presenza costante di House, adesso iniziava a sentirsi solo.

Certo, stare con Lisandre aveva dato una grande svolta alla sua vita e l'idea di diventare padre da lì a qualche settimana lo divertiva, ma senza il suo amico...

Wilson fu richiamato alla realtà dallo squillo del telefono: << Sì, pronto? >>

<< JAMES! Mi si sono rotte le acque! >> urlò Lisandre, dall'altro capo del ricevitore.

<< Oh, cazzo. E adesso? >> disse lui, come rimbambito.

<< E ADESSO MI VIENI A PRENDRE, pezzo di scemo! >> lo sgridò lei.

<< E dove sei? >> chiese Wilson alla fidanzata.

<< Guarda >> disse lei << avevo voglia di fare due tiri e sono andata al campo da golf! SECONDO TE DOVE SONO?! A CASA! >>

<< Ok, arrivo. Non ti agitare >>

 

Venti minuti dopo erano già in pronto soccorso, e Lisandre aveva già le doglie.

La portarono al piano superiore e in un attimo mezzo Princeton-Plainsboro era arrivato a fare gli auguri al neo-papà, sempre più pallido e sudato.

Foreman si fermò con lui e, dopo mezz'ora e dieci gocce di calmante riuscì a farlo sedere.

<< E' maschio o femmina? >> chiese Wison all'ostetrica.

<< Una è femmina, l'altro non lo sappiamo ancora, non è ancora uscito. >>

<< Come, scusi? >> fece lui alla donna, certo di non aver capito bene. Ma lei non rispose, perché dovette rientrare in sala parto.

Dopo un po' un altro pianto si unì al primo. James, che a stento si reggeva sulle gambe, disse a Foreman: << Ti prego, vai a vedere >>.

Lui si alzò e si avvicinò al vetro della porta della sala parto e cercò di dire qualcosa, ma si zittì non appena vide l'infermiera uscire non con uno, ma con due fagottini in braccio.

Wilson si alzò e pensò di vederci doppio, ma quando l'infermiera disse che eranop due gemelline, si accorse di vedere bene e svenne.

Il cellulare di Lisa Cuddy squillò. Lei rispose e trovò Foreman che disse: << Cuddy, Lisandre ha partorito. Sono due gemelle. >>

<< Ommioddio! Veniamo subito! Ora come sta Lisandre? >> urlò Cuddy, in preda alla gioia.

<< Lei e le bambine stanno bene. Quella che mi preoccupa è Wilson: si sta dando pizzicotti da più di cinque minuti, credendo di stare sognando e non c'è verso di farlo smettere. >>

Qualche secondo dopo Lisa sentì un tonfo provenire dall'altra parte del ricevitore e dopo un po', un Foreman ridente le disse: << Problema risolto! Ci ha pensato Eileen a fermarlo! >>

<< Ciao tesoro >> disse Lisandre, non appena vide entrare il suo fidanzato dalla porta della stanza.

<< Ciao >> rispose lui e poi, con passo incerto si avvecinò alla culla dove le due figlie riposavano.

<< Senti, mentre ero in Sala Parto, ho pensato al nome. No, non mi sono sbagliata: chi sapeva di stare per partorire due gemelle! Comunque, io avevo pensato a Kimberly. Ti piace? Era il nome di mia nonna. >>

<< Amore è bellissimo. Ma l'altra bambina? >> chiese lui perplesso.

<< Il nome glielo darai tu. Deve essere un nome importante per te! >> le rispose lei dolcemente. Aveva già una mezza idea su come avrebbe chiamato la figlia, ma decise di lasciarlo scegliere a James.

Wilson stava pensando ad un nome, un nome che era stato molto importante nella sua vita e che lo era ancora. Cercò di scacciarlo dalla mente, sapendo che, se avesse chiamato sua figlia in quel modo, i ricordi sarebbero riaffiorati e si sarebbero fermati a galeggiare nel suo cuore, come le ninfee sul pelo dell'acqua in un lago.

Alla fine, però, l'amore prevalse su tutto e lui, cercando di ricacciare indietro le lacrime, decise: << la chiameremo Amber! >>
 

  
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