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Autore: _lbs_smile    01/05/2013    1 recensioni
Questa storia parla dell'arrivo di Rose Weasley ad Hogwarts e della sua permanenza ad Hogwats. Potrebbe essere banale, ma volevo provare a raccontarvi la sua permanenza dal mio punto di vista. Spero che a qualcuno posso interessare e avesse voglia di recensirla C:
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Rose Weasley | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
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*Guardai il mio riflesso nello specchio, i capelli rossi mi ricadevano in delicate onde sulle spalle. Mi aggiustai ripetutamente la divisa nera in modo da farla aderire bene al mio corpicino. 
Presi la lettera sul comodino e scesi le scale portandomi dietro la valigia blu. Finalmente anche io avevo ricevuto la mia lettera per Hogwart, l'avevo aspettata per tutta l'estate e finalmente, il 23 luglio era arrivata.  
Il mio stomaco era chiuso in una morsa: avevo paura, non sapevo cosa mi aspettava. E se non fossi stata all'altezza di mia mamma? Lei era una strega davvero strepitosa. E se fossi stata smistata nella casa sbagliata? Se i miei genitori sarebbero rimasti delusi da me? I miei occhi cominciarono a riempirsi di lacrime finchè non mi si avvicinò mio padre abbracciandomi, quell'abbraccio mi fece schiarire le idee. Ero una ragazza intelligente, me lo dicevano in molti. E poi, in qualunque casa sarei stata smistata sarei rimasta comunque la stessa Rose Weasley di sempre, nulla sarebbe cambiato in me. Questa era una promessa.
Arrivammo di fronte al binario nove e tre quarti; c'erano molti babbani che si muovavano in modo frenetico alla ricerca del binario giusto, alcuni seduti sulle panchine ad aspettare il proprio treno. Erano piuttosto strani i babbani, non riuscivo a percepire come facessero a non usare la magia, o come non si accorgevano di un'altro mondo, quello magico. Spesso ero incuriosita da loro, dai loro modi di fare, dalle loro professioni, talvolta mi sedevo vicino al nonno e mi facevo raccontare come trascorreva le giornate e ne rimanevo sempre ammaliata. Mi guardai intorno e vidi i miei cugini. Ero particolarmente ansiosa di attraversare quel muro, lo avevo fatto diverse volte prima di allora, ma non lo avevo mai attraversato sapendo che non sarei tornata indietro. Sentivo le gambe molli e le mani cominciavano a sudare. Feci un respiro profondo e corsi attraverso il muro, fu una sensazione diversa dal solito, mi sentii come attraversare da qualcosa di freddo e duro, ma non fu doloroso. Sorrisi guardando l'espresso di Hogwarts, finalmente anche io ci sarei salita erano diversi anni che aspettavo ansiosamente quel momento. Diedi un bacio ai miei genitori e salii. C’era odore di vecchio,mi guardai intorno alla ricerca di uno scompartimento libero, c'erano moltissimi ragazzi più grandi di me che mi sorridevano o che mi invitavano a sedermi, ma preferivo cercare Albus, mi sentivo a mio agio stare con lui e mi incoraggiava, aveva sempre una parola di incoraggiamento e di supporto nei momenti del bisogno. Finalmente lo vidi, seduto vicino al finestrino da solo. Entrai e mi avvicinai a lui i suoi capelli castani erano ben pettinati e ordinati, ciò che solitamente non si vedeva, anche lui indossava già la divisa. Gli sorrisi e mi sedetti di fronte a lui. La nostra avventura stava per iniziare.*
  
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