36
„ You give me a reason I can’t ignore. “
Sixx:A.M.- ‘Live forever.’
Era il 5 di agosto e stavolta era veramente
il compleanno di Love. Per l’occasione DJ aveva organizzato una romanticissima
gita su un mega yacht che aveva noleggiato e, solo verso sera, si sarebbero
uniti anche gli altri.
«Speriamo di aver preso tutto!» disse Love
una volta che la nave fu salpata.
Lei ed Ashba camminarono lungo la
passerella sinistra, percorrendo tutta la lunghezza della barca fino alla prua,
dove erano state sistemate due sdraio, del ghiaccio, crema solare e altre
stronzate che Ashba aveva ritenuto importanti.
Mentre il capitano e lo staff si facevano
discretamente i fatti loro, cosa per cui erano pagati, la coppia si accomodò,
dopo aver disteso gli asciugamani.
«Secondo me hai preso anche troppa roba!»
constatò il ragazzo ridendo. Indossava un costume nero lungo fino a sopra il
ginocchio (anche se sembrava pronto a toglierselo da un momento all’altro), la
solita bandana nera e un paio di occhiali da sole. «Tipo... quell’animale
perché doveva venire?»
Love sbuffò e, mentre si toglieva il
microvestitino e indossava occhiali da sole e cappello di paglia, rispose:
«Sissi! Si chiama Sissi! Quante volte te lo
devo ripetere?! E poi mi pare ovvio perché debba venire! È il mio compleanno e l’ho invitata! E a chi la
lasciavo? Ad Anita? Così i suoi gatti si trombavano anche lei e poi veniva
fuori una bestia strana, mezzo gatto mezzo petauro...»
«Stupendo!» DJ immaginava quella bestia
strana: l’avrebbe allevata volentieri «Sì, ma così c’è il terzo in comodo! E
spiegami tu come faccio a non saltarti addosso se porti un costumino leopardato
così arrapante!» disse abbracciandola.
«Tranquillo, Sissi è dentro all’ombra, e
comunque anche se sente qualcosa a chi vuoi che lo dica? È solo un petauro! Ci
sarebbe piuttosto da preoccuparsi di tutta questa gente che traffica...» cercò
di consolarlo l’amica. «È ora di goderci la giornata prima che arrivino gli
altri!»
«Sono pienamente d’accordo!» replicò
sorridendo sornione DJ.
@@@
Verso il tramonto alcune barche con la B
maiuscola iniziarono ad avvicinarsi alla bagnarola che aveva noleggiato Ashba.
I primi ad arrivare furono Nikki e Danielle a bordo di un panfilo tutto nero.
Il bassista sbracciava come un dannato con la sua donna alle spalle avvolta da
un pareo dall’inguine in giù.
«Finalmente vi abbiamo trovati!» esclamò,
quando le due barche furono quasi vicine, ma i due non riuscirono a sentirsi.
Così il bassista si voltò verso la moretta e la invitò a raggiungerlo. Si
presero per mano e si issarono sulla prua della barca, per poi tuffarsi
insieme. A nuoto raggiunsero la scaletta e salirono sull’altra barca.
«DJ, se ci dicevi che la festa era su una
zattera si faceva incagliare la nostra barca e si simulava un naufragio» rise
sonoramente l’uomo, facendo scendere il silenzio sull’imbarcazione.
«Benvenuto a bordo, fava.» gli disse Ashba,
andandogli incontro.
«Dove vie eravate andati a cacciare?»
domandò Sixx furioso, con i capelli schiacciati, il trucco colato e un costume
nero che arrivava fin sotto il ginocchio. Danielle si stava strizzando i
capelli ed era andata a salutare Love.
«Scusate ma c’eravamo imboscati, altrimenti
ci avrebbero visto tutti mentre facevamo i porcellotti!» rispose Ashba facendo
l’occhiolino. «Ora, è vero che sono un esibizionista e certe le cose le faccio
anche sul terrazzo, ma c’è un limite alla decenza...»
«Il solito maniaco sessuale! Non avevo
dubbi!» borbottò Danielle.
«Gli altri dove sono?» chiese Love.
«Indovina... devono fare sempre i tamarri!» commentò sempre la donna.
Da quella via comparvero, da dietro la barca di Nikki, due individui
su una moto ad acqua che solcava le onde. Anita, che da quando era diventata la
signora Michael era una vera e propria amante del pericolo, era alla guida; si
sforzò di liberare una mano per fare un cenno agli amici. Dietro alla moto,
James si esibiva con lo sci d’acqua: aveva tutti i capelli bagnati e i Ray ban
a specchio che completavano il look da macho. La rossa fece una manovra
piuttosto spettacolare e ‘parcheggiò’ direttamente davanti alla scaletta. I due
assicurarono la moto con una cima alla barca di Ashba e poi salirono a bordo.
«Insomma... quanti anni fai?» chiese
Nikki.
«Forse non te l’hanno mai detto ma non
chiede l’età ad una donna!» ribattè Love offesa.
«Sì, ma qui siamo in confidenza, tutti
sappiamo l’età di tutti tranne la tua!» cercò di incoraggiarla DJ.
«Ok ve lo dirò, tanto sono la più piccola.
Ho 26 anni!»
«Quanti?! Credevo tu fossi almeno sulla
trentina!» il chitarrista era tanto scocciato quanto shockato.
«Ma come ti permetti? Razza di frescone che
non sei altro!»
«No, ma quello che voleva dirti lui è che
sei molto più matura rispetto a quelle della tua età!» intervenne Nikki in
favore dell’amico.
«Il fatto è che ti sei scelta un analfabeta
incapace di esprimersi correttamente!» le diede man forte Danielle.
«Ah, ok via sono curiosa di aprire i
regali, venite tutti di qua e iniziamo il festino!!»
«Credo che dovrai aspettare ancora un
po’...» confessò DJ.
«Diamine siamo tutti qui!» rispose Love
arrabbiata.
«No, in realtà ho invitato tutti i tuoi
amanti...»
«E chi sarebbero?» chiesero tutti in coro.
DJ non rispose, si limitò ad indicare un
yacht con su scritto ‘PAPA ROACH’, che aveva appena messo in mare una scialuppa
su cui erano stipati i membri del gruppo.
«Ho la sensazione che questa festa si
trasformerà in una di quelle con le donnine seminude che ballano ubriache sulle
barche e poi vengono tirate in mare.» asserì allarmata Danielle.
«No, tesoro, quello era Baywatch con la mia
ex-moglie.» rispose prontamente Sixx.
«Quello non sarà mica Jacoby Shaddix,
vero?» chiese Anita sbiancando, indicando l’uomo messo in testa alla barchetta
che si avvicinava, che ricordava un tantino George Washington, con il
cappellino e la posizione da eroe.
«Credi che Jacoby possa stare su una barchetta
come quella senza farla affondare?» domandò ironico James. Ashba rise.
«Sì, è proprio lui e ci dovrebbero essere
anche gli altri, tra cui naturalmente Tobin!» rispose sorridente DJ, che sapeva
perfettamente che Love aveva un debole per lui.
«Meno male che mi sono messa questo vestito
che mi valorizza le tette!» esultò la bionda.
«Tu hai già qualcuno che ti guardi le tette
e per giunta lo fa anche in continuazione!» rispose Danielle, di tutto punto.
«Sì, ma non si può mai sapere!» replicò
lei, facendole capire che c’era molto ancora da essere raccontato e che molto
presto l’avrebbe fatto.
Quando Jacoby incrociò James gli disse:
«Ehi, amico, ma... sei ingrassato
dell’altro?»
«Da che pulpito...» commentò Anita,
stizzita.
«Già, è vero, James e Anita sono ingrassati
un casino dopo il matrimonio...» gli diede man forte DJ, che era un cretino ed
è risaputo tanto che mi stupisco che continuiamo a ripeterlo.
«No, il punto è che, ecco, vabeh, visto che
siamo tutti qui, io e James vorremmo dirvi una cosa...»
«Davvero amore?» chiese James incuriosito.
«Eravamo d’accordo che l’avremmo comunque
detto stasera!» disse Anita, guardandolo storto.
«Ah quella cosa!» esclamò il biondo.
«Quale cosa?» chiese Nikki.
«Io e Anita aspettiamo un bambino.»
Love strillò peggio di una scimmia urlatrice
e si catapultò per stringere l’amica, insieme a Danielle e anche Tobin, che
aveva deciso che l’occasione era propizia per palpare.
«Esperance, le manine...» tentò Danielle.
«Al culo!» concluse la sua dolce metà,
prendendolo per un orecchio.
«Mi eri sembrata un po’ gonfia ultimamente,
ma avevo attribuito il tutto allo stress.» raccontò la mora.
«Tesoro, e di quanto sei?» domandò Love,
accarezzandole la panciotta.
«Quattro mesi.» rispose lei, piuttosto
entusiasta.
«Sapete già se è maschio o femmina?» chiese
ancora la mora.
«Abbiamo deciso che sarà una sorpresa»
spiegò James.
«Mi sembra un’ottima idea! Così noi il
regalo sulla base di cosa ve lo scegliamo? Vi compriamo un completino trans?»
bofonchiò Nikki.
«Sixx, ma ti lamenti sempre di tutto? Se hanno
deciso così è così.» borbottò Shaddix.
La serata proseguì piacevolmente senza
spargimenti di sangue, spogliarelli, gente che vomitava giù dalla passerella e
cose simili. Love cercava di nascondere la sua smania di aprire l’unico regalo,
che era una mega cosa che avevano trasportato con maniacale attenzione dei
membri dello staff dello yatch di Sixx mentre gli invitati arrivavano.
Quando finalmente si arrivò alla torta
tutti cantarono buon compleanno (anche se naturalmente Jacoby e James dovettero
esagerare e toccare note assurde per umiliare tutti gli altri) e Love espresse
il suo desiderio, che naturalmente qui non possiamo rivelare, altrimenti non si
avvererebbe entro la fine della fan fiction.
«Pronta per la sorpresa?» domandò DJ, con
la sua solita aria da marpione.
«Ti avverto, se ti cali il costume senza
preavviso ci sarà un uomo in mare...» minacciò Danielle.
«Io!» confessò James «Gli uomini nudi mi
hanno sempre fatto sentire a disagio...»
«Le donnine nude che ti tatui addosso no,
però, eh...» si lamentò Anita.
«Silenzio!» strillò Love «Voglio il mio
regalo. Adesso!»
Allora Nikki e DJ andarono a prendere il
regalo: naturalmente questo era sinonimo di guai.
«Dovrebbe essere questo...» disse il
chitarrista, indicando un gabbione avvolto in un telo colorato e intimando al
bassista di aiutarlo a sollevarlo.
«Che diavolo c’è qui dentro?»
«Una gipeta.»
«Grazie. Sei stato veramente illuminante.»
commentò sarcastico.
«È una femmina di gipeto, no? Visto che
Love ama gli animali strani il cui nome contiene la parola ‘peta’, le abbiamo
comprato una gipeta.»
«Non sono sicuro che si dica gipeta,
comunque andiamo... questa bestia pesa.»
Love sembrò molto entusiasta di vederlo ed
esclamò:
«Dan, l’hai scelto te, vero? Solo tu mi
conosci così bene... la fantasia del tessuto è meravigliosa. Burberry, è la
stessa che uso per coprire la gabbietta di Sissi quando dorme.
Il panico si diffuse velocemente a bordo
dell’imbarcazione e quando Love sbirciò dal panno per avere una piccola
anteprima, vide solo Sissi e iniziò ad urlare lamentandosi che non era affatto
divertente.
«Ma dai, era uno scherzo...» tentò DJ, che
naturalmente convinse Love, ma nessuno degli altri presenti.
I due allora tornarono dentro a prendere il
regalo giusto.
«Sei proprio un cretino, avrai visto la gabbia
di quel petauro chissà quante notti e non l’hai riconosciuta.»
«E tu allora? Il regalo era sulla tua
barca! Non ti sei accorto che non era quella giusta?»
«Dan si è occupata del trasporto e mi ha
escluso. Per questo non sapevo neanche cosa fosse: in pratica ho solo dato i
soldi e firmato il biglietto.»
I due presero la gabbia giusta e la
portarono al cospetto di Love, non prima di aver dato un sbirciata per
controllare che fosse una gipeta.
«Secondo te è una gipeta?»
«Non lo so, DJ, non ho mai visto una gipeta!»
«Controlla su internet con il tuo telefono,
dai.»
Ci volle quasi un quarto d’ora e finalmente
la festeggiata poté aprire il suo regalo.
«Wow ragazzi! È un gipeto!» esclamò, con le
lacrime agli occhi.
«Veramente è una gipeta...» la corresse DJ.
«Ma come avete fatto? Non si possono tenere
in casa! Sono una specie stra protetta!»
«Ecco, hai colto nel segno...» commentò Dan
«Quindi acqua in bocca!»
«Della parte illegale me ne sono occupato
io, naturalmente.» si vantò il chitarrista, ma nessuno lo considerò.
«Come lo chiamerai?» chiese Anita, curiosa.
«Se è un maschio Romeo, se è una femmina
Giulietta!»
«Pensavo Sissi2...» sussurrò Sixx,
sorpreso, all’orecchio di Dan.
«È una gipeta!!!!» strillò DJ, che era
improvvisamente passato in secondo piano. E noi tutti sappiamo quanto DJ odi
non essere al centro dell’attenzione.
«Allora sarà Giulietta!!»
Quando il sole sorse e ci fu di nuovo luce,
ognuno tornò alle sue barche.
«Ma voi come siete venuti?» chiese Shaddix
a Michael.
«Con la moto e lo sci ad acqua.»
«Noooooo stupendo! Lo voglio provare
anch’io!!» fu così che Shaddix ripartì con i Michael e naturalmente rimase a
dormire da loro.
Love e DJ guardarono i loro amici
allontanarsi e fu in quel momento che il chitarrista se ne uscì con una delle
sue perle:
«Torniamo a festeggiare io e te, Love. La
notte è ancora giovane.»