Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: Isabelledisaster    03/05/2013    0 recensioni
[...] Ripensandoci, Isabella aveva esposto il sorriso più bello che era riuscita a trovare, si erano incontrate esattamente al centro tra i loro paesini, a circa tre chilometri da casa sua, aveva preso il solito autobus e con le cuffie nelle orecchie, si era estraniata dal mondo, aspettando quei 45 minuti che la distanziavano dall'amica, messaggiando con lei nello stesso istante.. [...]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Stazione di Avenza.
Direzione Pisa centrale.


7.53



Erano appena partite dalla stazione e le cose già promettevano bene. Nessuna delle due usava il cellulare pur di non scaricare la batteria e non perdere l’occasione di ritrovarsi il giorno stesso o il giorno dopo e ne erano felici, nessun rompimento di scatole, nessuna chiamata di amiche che ti chiedono un aperitivo, niente di niente. Soprattutto per Isy era un modo di staccare completamente dalla monotonia dell’estate iniziata, dal fatto che aveva definitivamente smesso di parlare con la sua migliore amica, che non la cercava da… esattamente dal 23 di marzo, bello, soprattutto perché ci stava male e non vederla in giro per la città le avrebbe fatto decisamente bene.

“Allora, Ery, dimmi un po’, cosa hai fatto nell’ultima settimana? Cavolo, ti rendi conto che era una settimana che non ci vedevamo? Siamo per caso impazzite?” era diventata un fiume in piena, mille domande in poco più di qualche secondo, Erika la guardava divertita e giocava distrattamente con il biglietto del treno, obliterato in modo veloce e trascurato, mentre si mordeva nervosamente il labbro inferiore “Ho semplicemente dormito, sai l’esame che dovevo dare il 15 poi sono riuscita a darlo la scorsa settimana, dopo averti vista, quindi fino a settembre sono tranquilla, poi ricomincerà il calvario.. Ma piuttosto, tu? Il corso? Lo stage? Sei agitata per domani? Io non riesco a smettere di parlare, mia mamma aveva intenzione di buttarmi giù dalla finestra ieri..”

Okay, poteva dire di non essere l’unica agitata, l’unica che non vedeva l’ora di quel momento, l’abbracciare e ridere con le altre. “Ery, adesso respira per piacere, devi arrivarci viva a Lucca” disse Isabella ridendo ed accarezzandole affettuosamente il braccio abbronzato. “Io il corso l’ho finito il 25 giugno, te l’avevo detto, no? Adesso mi rilasso per un po’, poi verso settembre devo prepararmi allo stage, otto ore al giorno a strappare peli, tagliare unghie, cuticole, massaggiare braccia alla gente e spremere brufoli.” Ridacchiò guardando una ragazza che stava sul treno con loro, forse aveva la loro età, ed Isa l’aveva già vista, anche se non si ricordava bene dove. “La mia vita non è molto interessante, sai? Ho sempre le solite cose, niente di ché. Gabry come sta? La mamma? Il babbo*?”

La ragazza che prima Isy aveva visto fissarle, si alzò e si sedette accanto ad Erika, senza staccare gli occhi da Isy, che prima arrossì e poi guardo a sua volta la ragazza. “Scusatemi.. scusatemi se vi disturbo, ho.. ho visto la triad..” Borbottò indicando il braccio di quel peperone che adesso si chiamava Isabella, che porse il polso sinistro e sorrise guardando Erika. “Sei benvenuta, raccontaci tutto di te, poi ci presenteremo anche noi!” Intervenne Erika notando che la sua compagna di viaggio era rimasta un tantino interdetta.
Quella cominciò presentandosi come ci si presenta in un interrogatorio criminale. Le faceva un baffo C.S.I. “Sono Alice, abito a Sarzana, sapete dov’è, vero? Ho 19 anni e studio all’università, ma non vi dirò che cosa.. ahaha no, dai scherzavo, a due sorelle si dice tutto quanto, comunque, faccio medicina, e boh, sono echelon da quasi 2 anni, prima li ascoltavo ma non mi ero mai decisa a comprare un cd oppure ad ascoltare i loro testi, mi limitavo a farmi attirare dalla batteria di Shan. Suono tre strumenti, violino, chitarra e batteria. Il primo da quasi dieci anni, la chitarra da sei e la batteria da quasi due anni, da quando ho iniziato a vivere per i Mars. Anche se ho avuto una crisi quando i My chem si sono sciolti..” Era un fiume in piena, ed Isy era felice facesse tutto ciò da sola, senza fermarsi o darle motivo di parlare. Si trovava un po’ a disagio se non conosceva la persona che si trovava davanti. A volte anche balbettava, soprattutto se si sentiva osservata. “.. ho due sorelle, una più grande di quasi 25 anni ed una più piccola che ne ha poco meno di 13, ed un fratello gemello. Che purtroppo per me odia Jared fin dai tempi di Alexander. Ma non preoccupatevi è soltanto geloso di lui, perché io ho gli occhi azzurri e lui li ha neri come la pece. Purtroppo la gelosia dei maschi è dovuta principalmente ai diversi canoni di bellezza che le ragazze hanno. Ad esempio.. io e la mia migliore amica abbiamo lo stesso canone: occhi azzurri e capelli castani.. E Jared è esattame.. oh, cavolo, ma sto parlando solo io.. e vi ho interrotte..” S’interruppe a metà della frase, mentre Isabella si stava immaginando il fratello di Alice basandosi sul suo viso, i suoi lineamenti ed invertendo i colori degli occhi e dei capelli. “Eh? No, ma dai, tranquilla, noi ci conosciamo da quasi un anno, ormai le cose che ci diciamo sono quasi stupide in confronto alla conoscenza di una sorella.” Non si sa bene da dove prese la forza di parlare, ma Isy sorridendo calmò la nuova ragazza e la fece continuare a parlare. “.. oh.. ma allora.. va bene.. dove ero arrivata?” Chiese arrossendo, ed il viso, per un secondo, si colorò dello stesso colore dei capelli. “Stavi descrivendo il nostro canone di bellezza” intervenne Erika esaltata dalla situazione. “.. ahm, si, okay, e Jared è esattamente quello che tutte le donne vorrebbero. Cioè, chi è che rifiuterebbe.. a parte quella cretina della Salvi, le avances di Jared? E’ tutto ciò che si può desiderare, è un uomo attivo, sempre pronto a sperimentare a mettersi in gioco, bello, fascinoso, e poi… la parte che tutte quante adorano.. SPRIGIONA SESSO DA OGNI PORO.”
Alzò appena la voce, attirando l’attenzione di quei pochi passeggeri del treno che, poveri loro, erano diretti al loro lavoro da pendolari. Tutte e tre arrossirono, scoppiando a ridere e coprendosi la bocca con le rispettive mani. “Opsy” sussurrò Isy guardando Ali. “Anche una lesbica vergine si inginocchierebbe per avere la sua prima volta con lui.” Ed è esattamente lì che ad Isy caddero le braccia, non tanto per le parole, ma per l’espressione con cui lo disse…




* “Babbo” è il modo toscano per indicare il papà. Uh, la Toscana, che terra strana.. :)



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Lo so, sono in estremo ritardo e il capitolo 4 doveva essere pronto due settimane fa, però non sono riuscita a far combaciare gli impegni, non ci riesco mai, ma solitamente riesco a ritagliarmi qualche ora per scrivere.. Ma non la scorsa settimana, purtroppo, quindi oggi aggiorno la storia con il capitolo 4 e nei prossimi giorni il capitolo 5 se riesco a buttare giù quelle immagini che mi sono creata.

Grazie di aver letto anche questo mio delirio.

XOXO - Isabella_Iero_Leto.
  
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