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Autore: Diana924    05/05/2013    2 recensioni
Cuba, L'Avana, 1959: quattro persone vengono misteriosamente assassinate
Westerville, 1920: sono gli anni del jazz, del whiskey del Proibizionismo e dei gangster. Westerville è controllata dal corrotto Pubblico Ministero Sebastian Smythe, coadiuvirato da Thad " il Contabile " Harwood e dal reduce di guerra e killer Hunter Clarington.
Unici rivali nel controllo dell'Ohio le New Direction di Lima guidati da William " l'Olandese " Schuester.
Perchè nessuno è buono o cattivo, si tratta solamente di fortuna, e di avere i contatti giusti
[ crossover con Boardwalk Empire causa possibili interazione con diversi personaggi realemnte esistiti peresenti nel tf ]
Genere: Drammatico, Erotico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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New York 1920

Rachel Berry non aveva mai tradito Finn Hudson dal giorno del loro matrimonio, certo, aveva flirtato con Brody Weston diverse volte ma finiva lì, era solo un gioco per lei, nient’altro.
Ma con Charlie Luciano era diverso, e nemmeno lei riusciva a capirlo. All’inizio aveva pensato che fosse come Kurt e Blaine perché era inseparabile dal suo amico Meyer Lansky ma le rose che le aveva inviato una settimana prima l’avevano dissuasa, no, a Luciano piacevano le donne, a Luciano piaceva lei.
Dopo essere tornato da Atlantic City l’aveva portata a pranzo al ristorante di Joe The Boss e aveva voluto pagare lui, quel luogo era di un lusso senza pari e si era divertita moltissimo, tra la musica, il cibo e i vari avventori che li fissavano.
Ovviamente Kurt e Blaine avevano dissentito su tutto ma si era rassicurata dicendosi che Kurt lo faceva perché era il fratello di Finn, era ovvio che non apprezzasse il suo coinvolgimento con un altro uomo, mentre Blaine sembrava non fidarsi completamente di Luciano sebbene lo conoscesse da tempo.
E lei aveva bisogno di qualcuno che la facesse emergere, insomma … anche Marion Davis aveva cominciato come lei facendo la ballerina di fila alle Ziegfeld Follies e ora viveva come una gran signora grazie a Mr Hearts, perché lei non poteva avere lo stesso successo accettando l’amicizia del signor Luciano?
Da quando aveva ricevuto quelle rose Cassandra July cercava in ogni maniera di umiliarla ma non le importava, era vero che la sua insegnante frequentava il suo padrone di casa, ma anche lei aveva ora qualcuno che la proteggeva.
In quel momento stava per mettersi il soprabito  quando Cassandra la raggiunse: << Nana, che stai facendo? Ho indetto un’altra sessione di prove extra, abbiamo un nuovo spettacolo da provare e nessuno se ne può andare >> la riprese, Brody e gli altri si stavano scaldando sul palco mentre Blaine stava sfogliando lo spartito seduto su uno sgabello vicino al pianoforte.
<< Miss July, vorrei tanto restare, ma sono attesa, al Waldorf, le prometto che recupererò il tempo perso ma per favore mi lasci andare >>, era la sua occasione, farsi conoscere, farsi vedere in giro con qualcuno che contava e non poteva sprecarla.
<< Al Plaza, e chi ti attende al Waldorf? >> le chiese Cassandra, il bastone che scandiva il tempo. << Il signor Luciano ha richiesto la mia presenza, e sono in ritardo >> disse uscendo più velocemente, le era sembrato di vedere Blaine sbiancare ma non ne era sicura, non con Cassandra che le urlava che poteva anche non tornare e che ci metteva un attimo a trovare ragazze migliori di lei.


Scese dal taxi e veloce pagò prima di entrare al Waldorf, e non le sfuggì lo sguardo inquisitore del portiere quando questi le aprì la porta.
<< Dove la porto? >> le chiese l’addetto all’ascensore.  << La suite di Mr Rothstein, prego >> rispose, lei era Rachel Barba Berry e presto sarebbe stata una grande star. << Molto bene >> rispose l’addetto con un sorriso.
<< E’ la sua …? >> chiese mentre l’ascensore si muoveva. << No, oh no, niente affatto, sono un’amica del signor Luciano >> rispose Rachel, Blaine e Kurt non dovevano sapere nulla di quello, nulla.
<< Ne sono felice, la signora Rothstein è sempre gentile con me, mi sarebbe dispiaciuto scoprire che lei è l’amichetta di suo marito >>, e così Arnold Rothstein era sposato, e le venne un dubbio. << E la signora Luciano? È amico anche di lei? >> chiese, faceva ancora in tempo a tornare da Cassandra e poi cenare con suo cognato e il suo compagno.
<< Oh no, il signor Luciano non è sposato, in ogni caso siamo arrivati >> la rassicurò lui con l’ennesimo sorriso. << La ringrazio, come si chiama? >> chiese mentre l’ascensore si fermava. << Matt. Matt McNamara >> le rispose lui prima che lei entrasse nella suite.


Westerville, 1959

Alma stava cominciando a innervosirsi, odiava vivere con suo fratello e odiava come questi non stesse facendo nulla contro la vecchia guardia. Nick Duval aveva invitato lei e Connor ad un pranzo quella domenica, escludendo Charles ed Alice.
Forse era l’occasione giusta per convincere Duval a dare più spazio a Connor all’interno dell’organizzazione. Suo marito era stato il pupillo di Hunter Clarington che lo aveva definito un ottimo cecchino, molto più preciso di suo figlio, e tutti sapevano che Theddy Clarington era praticamente nato con una pistola in mano.
Aspirò fumo dal bocchino e sentì il campanello, doveva essere Theddy, o Carole che aveva invitato a cena. Si alzò e si diresse verso la porta, maledetto giorno di ferie delle cameriere si disse nel momento in cui sua figlia Sylvia correva verso la porta e l’apriva veloce.
Santana rimase bloccata nel vedere quella bambina e per un secondo credette di trovarsi di fronte ad Alma quando aveva tre anni, stessi capelli neri, stesso naso, stessi vestiti di alta sartoria, solo gli occhi erano diversi.
<< Chi sei? >> chiese la bambina osservandola curiosa e Santana sentì il cuore sussultare, se Brittany non fosse stata accanto a lei sarebbe scoppiata a piangere. << Sono un’amica del nonno, è in casa? >> chiese cercando di sorridere. << No, il nonno è andato in cielo, assieme a Thad, mamma dice che sono in cielo ma padre o’Mailey dice che sono all’inferno perché sono stati cattivi >> rispose la bimba.
<< Capisco, tu come ti chiami? >> le chiese Santana, bastava la presenza di Brittany a farle coraggio, anche se Brittany non aveva ancora detto una parola. << Sylvia Marie o’Grady, e tu invece? >> le chiese, aveva lo stesso sorriso di Alma. << Io … >> << Si chiama Santana Smythe, ed è mia madre >> disse una voce, e Santana rimase senza parole: Alma era accanto alla porta e nei suoi occhi vi era solo odio.
<< Sei cresciuta Alma >> disse avvicinandosi mentre Sylvia la guardava con occhi sgranati. << E tu sei invecchiata mamma, Sylvia, di a zio Charles di scendere, sono sicura che correrà >>  disse rivolgendosi a sua figlia che subito corse al piano superiore.
<< Ti ricordi di Brittany? Brittany era la mia … >> << La tua amante, so bene chi era Brittany. Tu hai tradito papà con lei >> la interruppe Alma, gelida mentre le conduceva in salotto. Sua madre era invecchiata, ora sembrava una vecchia signora mentre Brittany appariva ancora giovanile, i capelli bianchi le donavano ma Alma la detestava lo stesso.
<< E lui mi tradì con Harwood, fin da quando tornammo da Parigi >> ribatté, si era preparata a quel discorso da anni. << Lui amava Thad, e ti voleva bene, e tu lo hai tradito con una donna! >> gridò, anche Alma doveva rimuginare su quel rancore da anni. << No, non mi amava, lui e Hunter Clarington hanno costretto Brittany ha prostituirsi perché mi stesse lontana, quando gli ho rivelato che sapevo di lui e Harwood si è limitato a ridere a dirmi che se volevo potevo guardare, no Alma, non mi voleva bene, gli servivo per salvare le apparenze >> rispose, chissà quali bugie le aveva raccontato Sebastian in tutti quegli anni.
<< Non ti credo, e … >> << Stai zitta sorellona, mamma, era da tanto che volevo rivederti >> disse una voce e Charles entrò nella stanza, il bastone prima di lui. << Quanto sei cresciuto Charles, sei un uomo ora >> disse Brittany avvicinandosi e osservandolo, l’ultima volta che lo aveva visto era un bambino di quattro anni. << E tu sei sempre bella Brittany >> rispose lui esibendosi in un baciamano.
<< Perché il bastone? >> chiese Santana osservando suo figlio, com’era bello il suo Charles. << Ho avuto la polio a sei anni, papà ha pagato per le migliori cure e questo è il risultato >> rispose Charles sereno, non era come Alma lui, Alma che sentiva costantemente il bisogno di vomitare il suo rancore.
<< Mi dispiace tanto tesoro, vorrei parlarvi, noi quattro dobbiamo parlare >>, era necessario per tutti, non cercava di recuperare i rapporti, voleva solo che Alma e Charles capissero le sue ragioni.

 

 

Note dell'ottavo capitolo

Allora, ritorno a NY e alal Klaine+Rachel.
Rachel ha scelto una strada difficoltosa per emergere, e non ha valutato bene i rischi.
Nel 1959 abbiamo l'incontro, finalemnte, tra Santana e Alma, che non è andato molto bene visto che Alma la sta rifiutando, e scopriamo anche il nome dell'unica figlia di Alma, un nome molto francese il suo, per fortuna che c'è Charles, anche lui furioso ma più abile nel controllarsi.
NB: nella parte di NY notate bene il nome dell'addetto all'ascensore, e se consocete bene la filmografia di Ryan Murphy ( AKA il pelato ) sono sicura che capirete di chi si tratta, non ho saputo resistere. Eh si, il Waldorf Astoria, lo stesso di " I Think We Are Like Pretty Woman ", è una bella coincidenza, giuro, è solo una coincidenza lol

in Writing:

" Chronicles of Balloch: Nicodemus mcDermot" ( long multiship ) dovrei riuscire a postare il terzo capitolo entro amrtedì, ma non garantisco nulla

- " Papa T'es Plus Dans L'Coup " ( raccolta daddy!Huntbastian ): il quitno capitolo sarà online tra luendì/martedì

- Bela Lugosi's dead: ci sto lavorando, non so quanto ci metterò

 

   
 
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