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Autore: Mrs_Smolder    06/05/2013    9 recensioni
Dal capitolo 3:
[..] Ma cos'è questo sguardo?... Diamine, sembra quasi che stia cercando di scavarmi nell'anima.
... Ad essere estremamente sinceri, sembra più che mi stia spogliando con gli occhi, pervertito.
'Nina, riprenditi... C'è poco da spogliare, sei già in costume da bagno, ed è presente il suo migliore amico, ovvero tuo fratello.
E a proposito di Paul, l'hai sentito, no?
"Ian è uno sciupa femmine, gli piace vederle pendenti dalle sue labbra! D'altronde fa bene, le ragazze gli finiscono nel letto senza neanche il bisogno che lui schiocchi le dita!"'
Tzè, che razza di gente che c'è in giro... Buttarsi nel letto di uno sconosciuto.. Neanche se avesse meravigliosi capelli corvini che ricadono disordinatamente sulla fronte, occhi azzurri ed intensi come il mare, naso perfetto, labbra a dir poco invitanti e fisico scolp... Oh Merda.|
Romantica storia Nian, decisamente... Diversa!
#Se state leggendo questa introduzione nel 2017, vi do un consiglio: non leggete questa storia.
Non ho tempo per revisionarla, ma è piena di errori e la iniziai quando avevo quindici anni. Non è modestia la mia, ma onestà. Non la elimino dal sito perché comunque fu la prima fanfiction che pubblicai, e stranamente piacque a molte persone. Grazie dell'attenzione. ♥
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Paul Wesley, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 14

 
La prima cosa che noto aprendo gli occhi,è la sensazione di intontimento che mi pervade da capo a piedi.
Subito dopo,mi rendo conto che essa è accompagnata da altri spiacevoli effetti, quali la forte emicrania,l'insopportabile nausea che tocca la bocca dello stomaco,e per completare l'opera mi accorgo di non riuscire a reggere la luce che fuoriesce dalle tende della mia camera, tanto da portarmi a chiudere gli occhi di scatto dopo averla a malapena intravista.
Mi alzo dal letto,e nonostante la testa mi giri come se in questo momento fossi su una giostra,mi avvicino all'armadio,afferro un comodo vestitino celeste,la bianchieria intima, e incredibilmente riesco a raggiungere il bagno sana e salva!
Chiudendo la porta alle mie spalle,mi sciacquo il volto,umettandomi le labbra secche e rendendomi conto di avere anche una gran sete!
Con una mano reggo lo spazzolino e lavo i denti,mentre con l'altra massaggio una tempia, nella speranza di placare l'emicrania.
Nonostante il dentifricio alla menta,sento chiaramente il sapore amaro dell'alcool in bocca; quanti bicchierini di troppo ho bevuto ieri?
Maledizione,sapevo che non avrei dovuto toccare quel bourbon,conosco gli effetti che l'alcool ha su di me,e anche se questa volta non ho offeso nessuno - o almeno spero - le conseguenze fisiche sono sempre quelle, e definirle dannatamente fastidiose sarebbe un eufemismo!
Abbassando lo sguardo sul mio corpo,mi rendo conto di indossare soltanto la maglia di ieri sera.
Ma cosa..?
Immagini alquanto confuse si proiettano nella mia mente,in un ordine piuttosto vago e disordinato.
Sento il bisogno di Candice,ma da quel che ricordo anche lei non era in condizioni migliori delle mie!
Tolgo tutto ciò che ho addosso,e mi infilo sotto il getto d'acqua della doccia ad occhi chiusi.
Tento di ricordare cosa è accaduto ieri sera,facendo il resoconto della serata..
Dunque,abbiamo giocato a poker..Ian ed io siamo arrivati in finale,ma lui ha battuto la mia scala colore con una scala reale..Abbiamo scherzato,mangiato,bevuto,e..
Fine dei ricordi.
Seriamente?!
No,Nina,concentrati su..Ci sarà dell'altro,altrimenti non avresti questa sensazione di vuoto nella testa ora..
'Oh,sì che l'avresti...Sapevi che l'alcool si ciba dei neuroni?'
Nonostante i postumi,questa vocina irritante è onnipresente.
Continuo a massaggiarmi le tempie,alzando il volto per farlo scontrare maggiormente con l'acqua fresca.
L'immagine di me che rido sul letto con Ian al mio fianco mi fa aprire gli occhi di scatto!
Io..Ian...Sul letto?
Sarà stato lui a togliermi i jeans..Sento il sangue salirmi alle guancie a tal pensiero!
Ma cos'altro è successo?
Non mi sento diversa,e anche se fosse non credo proprio che Ian avrebbe approfittato di me ubriaca per..bhè,sì,ci siamo capiti.
Esco dalla cabina doccia e avvolgo il mio corpo con un telo,mentre con un asciugamano tampono i capelli.
Mentre mi sforzo di ricordare qualcos'altro riguardante ieri sera,indosso l'intimo e il vestitino,dopodichè opto per evitare di asciugare i capelli con il phon,per evitare di udire un suono di per sé fastidioso ulteriormente amplificato, e di dire definitivamente addio ai miei poveri timpani.
A chi dovrò chiedere aiuto per sapere cosa posso aver detto o fatto ieri sera?
Esco dal bagno,e scendo le scale per dirigermi in cucina.
Purtroppo i giramenti di testa continuano a tartassarmi,tanto che devo contare sull'aiuto della ringhiera per non rotolare dalle scale.
La cucina è deserta,ma mentre preparo un'aspirina sento la voce squillante di Robyn salutarmi.
Squillante a causa dei postumi,ovviamente.
"Buongiorno Robyn.."
Ricambio il suo saluto,mentre bevo tutto d'un fiato il contenuto del bicchiere.
"Non sei abituata a bere,a quanto pare!"
Ironizza,indicando con un cenno del capo la bustina vuota dell'aspirina che sto gettando nel cestino.
Annuisco,con un sorrisetto che vaga tra l'imbarazzato e il consapevole.
"Ti risulta che abbia fatto o detto qualche cavolata ieri..?"
Le domando con tono incerto,con la speranza di vederla scuotere la testa negativamente.
"Per quello che ho potuto vedere no,non mi risulta."
Mi sorride mestamente,bevendo un sorso di succo d'arancia.
"Com'è andata ieri?.. Hai parlato con Daniel?"
Non vorrei risultare invadente,ma dopo la nostra conversazione dello scorso pomeriggio credo la mia non sia solo semplice curiosità.
"Uhm..Un po'.- Sorride,arricciando le labbra in una smorfia che la rende molto buffa -.Non abbiamo scavato molto nel passato,giusto il tempo di domandarmi nuovamente scusa per ciò che è successo insomma.. Poi ci siamo proiettati sul presente,sulle nostre vite ora come ora. Non riusciva a credere che io avessi un figlio e che fossi sposata,sembrava seriamente sconvolto!"
Ride divertita,ed io la seguo ricordando l'espressione da pesce lesso di Daniel quando Robyn gli ha rivelato a mare la sua condizione di moglie e madre!
"Quando ti ha vista a mare la sua faccia era...Sembrava un'altra persona,totalmente diversa da quella che avevo potuto conoscere in queste settimane.. Credo che trovarti sposata e per di più con un figlio possa essere stato scioccante per lui,che magari ti immaginava single o fossilizzata sul passato!"
"Già..Spiacente,ma in genere non tendo a fossilizzarmi su una situazione per lunga durata! Questa è stata senza dubbio una delle più serie che io abbia affrontato,ma ripensandoci credo di aver perso fin troppo tempo a pensarci su e a piangere. Non si può tornare indietro nel tempo,ma se potessi farlo non verserei neppure una lacrima..Io ho avuto la fortuna di essere salvata dall'arrivo di mio fratello quel giorno,Daniel non è riuscito nel suo intento, dunque io posso ritenermi fortunata e lui anche,perchè non deve portarsi sulla coscienza il peso di una violenza sessuale. Ci sono tante ragazze che hanno vissuto esperienze simili alla mia,ma il più delle volte per loro non c'è stato nessuno ad arrivare in tempo per salvarle,perciò non sarebbe stato giusto fossilizzarmi sul passato,non lo sarebbe stato specialmente nei confronti di quelle ragazze che riescono ad andare avanti nonostante quella sensazione di vuoto che si portano dentro."
Sento gli occhi lucidi all'udire questo discorso uscire dalle sue labbra.
Robyn è una ragazza forte,ha una grinta pazzesca e quasi la invidio per la sua determinazione.
E' una donna che merita la miglior vita che il mondo possa offrirle proprio per il valore che lei da' alla vita stessa.
"Ian aveva ragione,Robyn..Sei una ragazza speciale,ed è per questo che lui ti ama così tanto, è per questo che i suoi occhi brillano di una luce tanto particolare e abbagliante quando parla di te o quando ti guarda."
Le sussurro sincera,ricevendo in risposta un suo sguardo carico di gratitudine e dolcezza.
"Auch,le donne di casa sono già sveglie nonostante siano ancora le undici!"
Mi volto di scatto verso Ian,apparso alle nostre spalle all'improvviso,a petto nudo e con solo un pinocchietto addosso.
Scompiglia ad entrambe i capelli,ricevendo in contemporanea due schiaffi su entrambi le mani da parte della sottoscritta e di Robyn.
"Questo 'ancora' potresti anche levarlo.."
Lo corregge lei,facendo oscillare la bottiglia di succo d'arancia nelle sue mani,per offrirglielo.
"No,grazie..In realtà cercavo del bourbon,ne è rimasto o la signorina ha fatto il pieno?"
Dice,puntando i suoi occhi nei miei.
Ah,ah,ah.
Spiritoso,Somerhalder.
Moolto spiritoso.
Rispondo alla sua finta occhiata innocente con uno sguardo truce.
"Le tue battute sono divertenti quanto potrebbero esserlo le spine sotto i piedi..Scalzi,per giunta."
"Non era una battuta,la mia..Tu invece migliori sempre di più,sarà merito della mia vicinanza? Si dice che l'allievo superi il maestro,sai?"
Mi si avvicina con un sorrisetto malizioso stampato sul volto; Dio,quanto può essere sbruffone!
"Sicuramente,Somerhalder."
Soffio il suo nome con uno sbuffo malcelato,udendo in risposta la sua risata divertita.
"Ook,io mi dileguo e vi lascio alle vostre botte e risposte. Continuate così e finirete per rotolarvi nudi in cucina! Andate sopra perlomeno,su!"
Sento il viso andare a fuoco,e schiudo le labbra incapace di articolare risposta.
Ian invece alza gli occhi al cielo,e senza neanche voltarsi verso Robyn muove le dita della mano a mo' di saluto.
Beato lui che è immune a qualsiasi tipo di provocazione!
Sento i passi di Robyn allontanarsi,probabilmente salendo al piano di sopra.
Cerco il contatto visivo con Ian,trovandolo un attimo dopo.
"Ian..Senti,è evidente che io ieri abbia alzato troppo il gomito.. Perciò volevo chiederti.. Sai se ho fatto qualcosa di cui vergognarmi? Scene imbarazzanti o comunque qualcosa di simile..?"
Farfuglio imbarazzata,sotto il suo sguardo incuriosito e lievemente divertito.
All'improvviso si illumina,e senza rispondere alla mia domanda si incammina verso le scale.
"Metto le scarpe,una t-shirt e un jeans,e andiamo a fare un giro in moto.  Comincia a prendere le chiavi,io arrivo tra un attimo."
E se ne va,lasciandomi sempre più confusa e preoccupata.
Evidentemente il discorso è lungo...Avrà molto da raccontarmi..Ergo...Oddio!
Chissà che ho combinato!
Calma,Nina.. Magari vuole solo fare un giro con te,niente di cui preoccuparti..
Sì,certo,e allora perchè ha evitato di rispondere alla mia domanda riguardo ieri sera?!
Prendo un lungo respiro, e afferrando le chiavi della sua moto,esco di casa.
Dopo un po' esce anche Ian,con un jeans chiaro e una maglia beige con scollo a V,e porgendomi un casco e indossandone un altro,si mette alla guida,con me alle sue spalle.
Non ci allontaniamo molto da casa,arrivando ad un vecchio parco qui vicino, che mi riporta alla mente una marea di ricordi.
Venivo sempre qui da piccola,con mia madre,Paul e suo padre..
Ogni volta che i nostri genitori ci portavano qui al parco,io non volevo andarmene,e rimanevamo per ore,fin quando non trovavano un modo per convincermi che saremmo tornati il giorno dopo,e mi facevano staccare dall'altalena rossa che ora sto osservando.
Sono passati tantissimi anni,eppure è la stessa altalena che occupavo io,più consumata e di un rosso più sbiadito,ma è sempre quella.
"Ehi..Ti vedo persa..Qualcosa non va?"
Ian si siede al mio fianco sulla panchina verde,anch'essa identica a quella su cui mia madre e Tomasz si sedevano aspettando il momento per andarcene,mentre Paul mi spingeva da dietro l'altalena.
"Affatto..Stavo solo pensando tutti i bei ricordi che questo luogo mi riporta in mente."
Sussurro sincera,spostando lo sguardo dall'altalena ai suoi occhi celesti,resi ancora più intensi dalla luce del sole che li illumina.
"Una parte della tua infanzia?"
Annuisco,cominciando a raccontargli piccoli eventi avvenuti qui, momenti che in qualche modo sono rimasti intatti nella mia mente,come il giorno in cui Paul si addormentò sulla panchina ed io usai un pennarello nero per disegnarli sul braccio quella che doveva essere la faccia di Ariel,la Sirenetta.
"E quando si è svegliato?!"
Mi domanda ridendo divertito.
"Uhm..Non la prese tanto bene all'inizio...Però si mise a ridere quando gli dissi che era Ariel, perchè lui sosteneva che somigliasse di più a Flounder,il pesce di Ariel.."
Mi imbroncio ripensadoci,anche se non aveva tutti i torti..
"Evidentemente Paul non si intende di arte."
Mi fa l'occhiolino,con un sorrisetto beffardo,ricevendo uno schiaffetto sul braccio.
"Vuoi fare un giro sull'altalena?"
Mi domanda con un sorriso mesto,ed io ci penso un po',prima di annuire.
Mentre Ian mi spinge verso l'alto,io rido con aria spensierata,proprio come quando ero piccolina.
L'aria è più leggera,il sole è caldo ma mai fastidioso,e il lieve venticello che mi scompiglia i capelli è afrodisiaco,così come lo sono le mani di Ian che mi spingono da dietro l'altalena, sfiorandomi di tanto in tanto i fianchi.
Dopo minuti che sembrano ore,gli chiedo di fermarsi,e lui mi invita a scendere dall'altalena, per poi mettersi al mio posto e farmi accomodare sulle sue gambe,tenendomi ancorata a lui con le mani.
"Grazie,Ian."
Gli sussurro sincera,e sento le sue labbra poggiarsi nell'incavo del mio collo,lasciando un lieve e dolce bacio.
"Non c'è di che,piccola."
Mi rilasso contro il suo petto,ricevendo altri baci sulla linea del collo.
"Ian..Puoi dirmi qualcosa su ieri?"
Gli domando improvvisamente,e sento il suo corpo irrigidirsi leggermente per un attimo.
"Bhè..Abbiamo giocato a poker,sei arrivata in finale ma hai perso contro di me..Ahia! - Rido,dopo avergli pizzicato un braccio per il suo finto tono neutrale e per il sorrisetto che sicuramente gli avrà incorniciando il volto mentre mi provocava.- Evidentemente eri poco propensa ad accettare la sconfitta,perciò hai alzato un po' il gomito con il bourbon più scadente che potesse esistere,che tra l'altro hai definito ottimo,dimostrando quanto te ne intendi..Poi ti stavi addormentando,perciò ti ho detto che ti avrei portata a letto, ma hai protestato dal momento che avevi afferrato il doppiosenso di questa frase.."
"Non l'ho detto sul serio,ti prego.."
Lo interrompo imbarazzata,speranzosa che la sua sia stata solo una battuta,ma convinta del contrario.
"Oh,sì che l'hai detto!.-Mi risponde con tono divertito,poggiando la testa sulla mia spalla.- Poi Trevino ti ha ripresa mentre salutavi tutti perchè sosteneva di non averti mai vista ubriaca e che questa sarebbe stata sicuramente l'ultima volta, ed io ti ho portata nella tua camera."
"Sei tu che mi hai tolto il pantalone?"
Ok,domanda idiota con risposta ovvia.
Potevo risparmiarmela.
"Si,mentre tu mi chiedevi di non guardarti perchè ti vergognavi. Sono stato un fulmine!"
Ride sulla mia spalla,lasciando l'ennesimo bacio.
"Ho deciso,non mi avvicinerò mai più all'alcool."
"Hai già infranto questa decisione ieri,o sbaglio?"
Annuisco,girandomi quel tanto che basta per incrociare il mio sguardo con il suo.
Dio,quanto amo i suoi pezzi di cielo.
Quanto amo lui.
Perdo un battito,ancora poco abituata a questi pensieri su di lui.
Non posso credere che dopo così poco tempo io possa essere sicura di amarlo,eppure lo sento,eppure ne sono convinta,ora più che mai.
Sarei anche pronta a dichiarargli ciò che provo,ma ho paura..
Paura che lui possa pensare che io sia una ragazzina che scambia un'infatuazione per amore nel giro di circa un mese,e che l'interesse che indubbiamente prova per me e che lo spinge a volermi conoscere giorno dopo giorno,possa evaporare come una macchia d'acqua esposta al sole,lasciandomi in balia dei miei sentimenti,ma sola.
E' naturale, è giusto che lui non si senta pronto per parlare di amore,come potrebbe?
Io stessa faccio fatica a credere che i miei sentimenti siano già così forti a distanza di qualche settimana,nonostante i discorsi rassicuranti di Candice..
Le labbra soffici di Ian che si poggiano sulle mie mi distraggono da ogni pensiero razionale, e  chiudo gli occhi rispondendo al suo bacio.
Mi basta.
Al momento, tutto questo mi basta; la sua vicinanza,la sua dolcezza,la sua ironia, i suoi baci.. Mi bastano.
Va bene così,è perfetto così.
 
******************
 
"Ti ripeto che non è affatto vero che non ti ho tenuta aggionata,Kat! Non ti ho risposto ieri perchè avevo lasciato il telefono a casa ed ero fuori con Ian,e non ti ho richiamata perchè dovevo farmi una ricarica!"
Rispondo alla mia amica,che da circa mezz'ora si lamenta del mio farmi sentire poco spesso.
Insomma,non è affatto vero! 
"Si,si,risparmiati le scuse traditrice.- Sbuffo,pur essendo divertita dal suo tono accusatorio da maestrina acida.- Comunque,quando mi farai conoscere il tuo bel ragazzone? L'ho cercato su facebook e non c'è,che palle! Ed io che volevo vedere se era davvero più bello di Zach!"
Scoppio a ridere,sempre più convinta che  lei e Candice potrebbero fare squadra insieme!
"Hai la mia parola,lo è..E poi è più carismatico,più coinvolgente,più..più tutto! Non so spiegartelo, soprattutto per telefono,ma sono sempre più convinta di ciò che provo per lui."
"Aaaah,non mi abituerò MAI a questa realtà! Nina Konstantinova Dobreva innamorata!"
"Già..Tesoro,ora devo staccare.. La sorella è stata qui pochi giorni,e ora deve ripartire.. Ci sentiamo presto,ok?"
"Nessun problema! Salutami Paul,e ricordati di non sparire!"
Rido,e salutandola un'ultima volta chiudo la telefonata.
Scendo le scale,andando in cucina dove si trovano tutti,venuti a salutare Robyn che deve partire tra un'oretta.
Micheal mi sorride,lanciandomi poi una videocamera che afferro al volo per miracolo.
"Se cadeva e si rompeva erano fatti tuoi,Trevino!"
Lo riprendo stizzita,e lui ride,seguito da Candy.
"Non sia mai che questo gioiellino si rompa,dentro c'è un universo parallelo in cui tu sei ubriaca,non so se mi spiego."
Risponde lei,estremamente divertita,mentre io sgrano gli occhi al ricordo di due giorni fa.
Non voglio guardare questo video,no.
"Tesoro,stai scherzando? Anche se si rompesse la videocamera,o se Nina cancellasse il video, io l'ho salvato sul pc. Non sono così sprovveduto."
Le risponde Micheal,ricevendo una mia occhiataccia stizzita.
"Oh,non è che la tua fidanzata fosse messa meglio di me. Se non ricordo male ha fatto apprezzamenti sul di dietro di Ian."
"Ricordi bene,ha detto che avevo culo in tutti i sensi."
Interviene con raffinatezza Ian,ricevendo uno spintone da una Candice tutt'altro che imbarazzata, che gli rivolge un sorrisetto angelico.
"Dovevo aver bevuto davvero taaanto."
Ridiamo divertiti,e dopo aver bevuto qualcosa - di analcolico,personalmente -,Ian si avvicina alla sorella.
"Rob,è arrivato il momento dei saluti. Se non cominciamo ad andare perderai l'aereo."
Le comunica,e lei annuisce tranquilla.
Saluta tutti uno ad uno,ringraziandoci per l'ospitalità e mostrandosi felice di averci conosciuto.
"Capisco perchè Ian tenga tanto a voi,mi chiedevo cosa aveste di tanto speciale,ed ora lo capisco; sembrate una famiglia estesa,mi sono divertita davvero tanto in questi giorni."
Ci sorride radiosa,venendo ricambiata da tutti noi.
Prima di andarsene,si volta verso di me e mi stringe in un abbraccio dolce.
"Io e te ci rivedremo sicuramente..Ci conto eh!"
Mi fa un'occhiolino,ed io annuisco,pensando che mi farebbe davvero piacere conoscere la sua famiglia,e il piccolo Jaxon.
"Lo spero davvero,Robyn! E' stato un vero piacere conoscerti."
"Anche per me,Nina."
Dopo un ultimo sorriso,si incammina verso l'auto di Paul,dove Ian è già al posto di guida.
Mi siedo sul divano,e vengo affiancata da Candy.
"Simpatica la sorella di Ian,più di lui sicuramente."
Sorrido al suo commento,e poggio la testa sulla sua spalla.
"Tra un mesetto dovrò andarmene anche io..Perchè ho l'impressione che questa volta non potrò farcela,e arriverò a mettere la colla sul fondo delle mie scarpe pur di rimanere qui, in questa casa?"
Sussurro,e lei ride,poggiando a sua volta la sua testa sulla mia.
"Uhm,credo proprio che la motivazione inizi con la 'I' e finisca con 'AN'.- Rido anch'io, non riuscendo a darle torto.- Io vorrei che tu rimanessi alle Maldive,ma in caso contrario posso rassicurarti; ricordati che anche Ian vive in Bulgaria,e sta qui in vacanza. Non vi perderete di vista,non c'è alcun problema ad ostacolarvi ora come ora. Piuttosto,ti sei sentita con tua madre per sapere come va con quel professore?"
"Sì,ma la parola 'convivenza' non è uscita fuori.."
Sospiro,pensierosa e lievemente agitata; tutt'a un tratto,la Bulgaria mi appare quasi come una gabbia,in cui non ho intenzione di vivere per tutta la vita.
"Su col morale,Dobreva..Anche se fosse manca più di un mese!"
Sorrido,riconoscendo che ha ragione.
Mi alzo dal divano,e mi volto verso i miei amici.
"Per informazione: voi avreste intenzione di uscire,stasera?"
Si guardano,e non sembrano molto convinti.
"Io e Torrey stasera non ci siamo,devo conoscere suo fratello..Sicura che non sia un tipo geloso o aggressivo?"
Domanda con tono basso e lievemente preoccupato Paul,con un'espressione che fa scoppiare a ridere tutti noi.
"Bhè,insomma..Ha 35 anni,sono pur sempre la sua sorellina minore..."
A quanto pare Paul non coglie l'ironia nelle parole della sua fidanzata,perchè i suoi occhi si sgranano maggiormente.
"Quanto sei scemo,Paul! Ti sta solo prendendo in giro!"
Gli dico,alzando gli occhi al cielo,mentre gli altri continuano a sghignazzare.
"Zitta,pulce..Voglio fargli una buona impressione,tutto qui..."
"Si,si,certo."
Mi rivolge un'ultima occhiata indispettita,prima di lasciar correre l'argomento.
"Sinceramente oggi non ho voglia di uscire,proporrei di stare ognuno a casa propria."
Schietta e senza mezzi termini,Candice arriva subito al dunque,ricevendo una mia occhiata divertita.
Io sono d'accordo,e a quanto pare lo sono anche gli altri,che annuiscono.
Dopo altri dieci minuti,cominciano ad andarsene,e infine rimaniamo a casa io,Paul,e Torrey.
Guardo l'orologio,e rendendomi conto che sono quasi le otto,mi dirigo in cucina per cucinare qualcosa.
"Vuoi una mano?"
Mi domanda Torrey,ed io scuoto la testa.
"Cosa posso cucinare di sbrigativo e non troppo pesante?"
"Tu cucina gli hamburger,io faccio un'insalata con pomodori e mozzarelle."
Annuisco,e mi metto ai fornelli.
Mentre gli hamburger cuociono sulla padella,ed io apparecchio la tavola,la porta di casa si apre,ed Ian entra con un'aria apparentemente tranquilla,dietro la quale intravedo un po' di turbamento.
"Ehi..Che cucinate?"
Toglie il giubbotto,e si avvicina ai fornelli.
"Hamburger ed insalata.. Tu vuoi qualcos'altro?"
"No,non ho molta fame..Va bene così."
Annuisco,e vedendo gli hamburger cotti,chiudo i fornelli.
"Bhè,qui è pronto.. Noi cominciamo ad andare,Paul?"
Mio fratello appare in cucina,e annuisce a Torrey,che sorridendoci sparisce dietro la porta di casa,mentre Paul prende le chiavi dell'auto dalle mani di Ian,dandogli una pacca sulla spalla e rivolgendomi un sorriso,prima di seguire Torrey fuori casa.
Metto il cibo a tavola,e io ed Ian cominciamo a mangiare.
"Ti vedo un po' spento..Sei dispiaciuto per la partenza di tua sorella?"
Gli domando,prima di bere un po' d'acqua.
"Un po',si..Cioè,è stata una sorpresa vederla fuori casa due giorni fa,e sapevo che sarebbe rimasta meno di tre giorni,ma..Sono passati così in fretta,non me ne sono quasi reso conto!"
"Hai ragione,ma era giusto che tornasse da suo marito e suo figlio,Ian."
"Si,è vero..L'importante è che stia bene."
Annuisco,finendo il cibo nel mio piatto poco dopo di lui.
"E' rimasta dell'insalata,ne vuoi?"
Gli domando,ma lui nega col capo.
"Sono sazio..Piuttosto,vogliamo uscire stasera o guardiamo un film?"
"Preferirei guardare un film,se non ti dispiace.."
Non ho proprio voglia di uscire oggi,spero non se la prenda..
"Affatto. Che film abbiamo qui?"
Domanda tra sé e sé,mentre si reca nel soggiorno a cercare i dischi,ed io sparecchio la tavola e sciacquo le posate.
"Vedi te,ma sei pregato di non scegliere horror o thriller.."
"Si,magari guardiamo I PASSI DELL'AMORE,o meglio ancora,TITANIC."
Mi prende in giro,calcando il tono di voce sui titoli dei film,ricevendo una mia occhiataccia stizzita in risposta.
"Non so cosa tu abbia contro questi due capolavori,soprattutto Titanic..Ma comunque io sono disposta a guardare anche altri generi di film,tipo azione..C'è Troy?"
Annuisce,e pare d'accordo con la scelta del film.
"Per me Troy va bene!"
Mentre mette il disco nel lettore dvd,io asciugo un'ultima forchetta e mi asciugo le mani, per poi sedermi sul divano.
Spegne la luce,e si siede al mio fianco,avvolgendo le mie spalle con un braccio,e facendomi poggiare con la schiena contro il suo petto.
Mentre il film scorre commentiamo alcune parti,ed io chiudo gli occhi quando ci sono le scene più sanguinose.
"Che fifona!"
Mi riprende ad un certo punto,scompigliandomi i capelli.
"Non sono fifona..Mi fa impressione questo bestione che sembra immortale!"*
"E questo non fa di te una fifona?.-La sua mano si avvicina al mio volto, ed io gli mordo leggermente un dito,facendolo ridere.- Ahia,mordi anche?! Non va bene, dovrò comprarti una museruola."
Stringo maggiormente i denti sul suo dito,facendogli scappare un piccolo urletto; piccolo, ma non finto.
"Così impari a prendermi in giro."
Ridiamo un po',e continuiamo a guardare il film.
I miei occhi probabilmente assumono la forma di cuoricini,quando Briseide si avvicina ad Achille con in mano quella specie di coltellaccio,finendo poco dopo sotto il suo corpo.
Fantastici,gli sguardi che si lanciano,i loro visi che si avvicinano, e...
E Ian parla di sopra,proprio nel cuore della scena.
"Potresti chiudere la tua boccaccia?"
Lo riprendo irritata,e la sua risata cristallina arriva dritta al mio udito.
"No,sono geloso.. Stai mangiando con gli occhi il corpo di Brad Pitt."
Rido anch'io,girandomi con il busto per puntare i miei occhi nei suoi,anche se abbiamo solo la luce della tv ad illuminarci.
"Come fai a dire che lo sto mangiando con gli occhi se fino ad ora ero di spalle? E comunque Brad Pitt merita,ma io ammiravo l'amore di Briseide e Achille."
"Eri di spalle,ma è arrivata della bava sul mio braccio..- Ride,mentre io roteo gli occhi per la sua battutina.-  Comunque il film è bello,ma è stravolto per scopi commerciali,ci sono un sacco di incongruenze con la realtà."
"Si,lo so,ma non è né il primo film né l'ultimo ad essere lievemente stravolto per scopi commerciali,e..Uffaa! E' finita la scena,è colpa tua,l'hai fatto apposta.."
Metto il broncio,e lui mi trascina per i fianchi sulle sua gambe,e mi ritrovo con le mie intrecciate dietro il suo collo.
"Hai ragione,non posso negare di averlo fatto appositamente per distrarti dal platinato in tv.. Che posso farci,soffro di egocentrismo.."
Sussurra con tono neutrale,avvicinando le sue labbra alle mie.
Taglio le distanze,catturando le sue in un bacio fugace.
Poggia le mani sulla mia schiena,che accarezza dal basso verso l'alto.
Cerca la mia lingua,trovandola poco dopo,e dando inizio ad una danza frenetica che ci lascia senza fiato,tanto da portarci a staccarci.
I suoi occhi sono illuminati da una luce diversa,sono dolci e al contempo famelici,e più lo guardo più vorrei baciarlo,toccarlo,amarlo.
Questa consapevolezza mi porta a riappropiarmi delle sue labbra,mantenendo il contatto visivo tra noi.
Stacca la sua bocca dalla mia dopo qualche minuto,scendendo poi sulla linea del mio collo,che attraversa alternando baci a lievi tocchi di lingua.
Il mio corpo si infiamma sempre di più sotto il tocco delle le sue mani,che vagano sulla mia schiena da sotto la maglia.
Le sue dita sono come lava incandescente che brucia dolcemente la mia pelle,lasciandomi in preda ad un piacevolissimo dolore.
Sento le sue labbra distendersi in un sorriso sulla mia clavicola.
"Credo che avrò bisogno di un'altra doccia fredda."
Sussurra,con voce roca.
Sembra volersi muovere,ed io poggio istintivamente una mano sul suo petto, mentre porto l'altra all'altezza della sua guancia,e rispondo con un 'No' deciso,facendo sì che i nostri occhi si incontrino.
"Cosa 'no'?"
Domanda con sguardo incerto,mentre io carezzo il suo petto da sopra la maglia.
"Nessuna doccia fredda. Io..Voglio fare l'amore con te."
Nel medesimo istante in cui pronuncio queste parole,i suoi occhi si sgranano notevolmente, e lo vedo boccheggiare in cerca di parole.
Ho paura di aver rovinato tutto,ho paura di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato,e mi do mentalmente della paranoica insicura,mentre tento di celare tutte queste emozioni contrastanti dietro un'espressione decisa.
Senza dire niente,chiude la bocca,o meglio,la chiude sulla mia,e si alza dal divano con ancora il mio corpo legato con le gambe al suo,e sale - tra un bacio e l'altro - le scale.
In men che non si dica mi ritrovo stesa su un letto,che riconosco non essere il mio.
Mi guardo intorno,e mi rendo conto appunto di non essere nella mia camera,ma nella sua.
I pensieri razionali smettono di essere formulati dalla mia mente nel momento esatto in cui Ian si appropria per l'ennesima volta delle mie labbra,mentre con una mano carezza il mio fianco e con l'altra regge il suo corpo da sopra il mio.
Incantata dai suoi baci, non mi rendo conto di essere rimasta in intimo sotto il suo sguardo lucido,quasi liquido.
Guardando il suo corpo mi rendo conto che,al contrario di me,lui è fin troppo vestito; allungo le mani verso l'orlo della sua maglietta,e nonostante le mani mi tremano,riesco a togliergliela.
Allungo poi le mani verso i suoi jeans,ma la sua mano mi blocca,ed afferrando con essa entrambi i miei polsi,li posiziona sopra la mia testa,rivolgendomi uno strano sguardo, serio ma intriso di..amore?
Le sue labbra si poggiano lievemente sulle mie,scendendo poco dopo a vezzeggiare i miei seni da sopra il reggiseno, che qualche attimo dopo sparisce assieme ai suoi jeans.
Sento le guancie imporporarsi sotto i suoi occhi,e nonostante l'eccitazione pervada il mio corpo in questo momento, mi sento in imbarazzo; sono praticamente nuda sul letto di Ian,con soltanto uno slip a coprire la mia intimità,e..
"Ehi.- Ian carezza il mio volto,e poggia un dito sotto il mio mento per farmi alzare il viso quel tanto che basta per riprendere il contatto visivo.-  Non evitarmi. Non imbarazzarti. Guardami. Sei bellissima,non puoi neanche immaginare quanto tu lo sia. In questo momento particolarmente."
Con la mano libera carezza il mio seno,facendo fuoriuscire dalle mie labbra un lieve gemito,e chiudo gli occhi imbarazzata per riaprirli subito dopo al ricordo delle sue parole.
Punto i miei occhi nei suoi,e cerco di contare le sfumature che caratterizzano i suoi pozzi d'oceano,fallendo miseramente.
Le sue iridi mi distraggono!
Sento la sua erezione premere contro la mia coscia,e poco dopo anche i miei slip finiscono sul pavimento.
Lui è ancora in boxer,ed io allungo le mani per aiutarlo a liberarsi dell'ultimo indumento.
Le mani continuano a tremarmi,e lui mette le sue sulle mie per aiutarmi nell'intento.
Una volta nudo,mette un preservativo tirato fuori da non so dove e non so quando sul suo pene,e si avvicina alla mia intimità con la sua,e dopo avermi guardata da capo a piedi, torna a puntare i suoi occhi nei miei,posizionando le mani sui miei fianchi.
"E' la tua prima volta?"
Mi domanda con tono reso più roco dall'eccitazione.
Annuisco,imbarazzata di doverglielo rivelare in questa situazione per la prima volta.
"Farà male,ma sarà per poco. Sei pronta?"
"Sì."
Sussurro,e in un attimo è dentro di me.
Sento un dolore viscerale che parte dall'interno coscia,e non posso evitare di lanciare un piccolo urlo,mentre una lacrima scende dal mio occhio.
"Shh. E' tutto finito,piccola. Dimmi tu quando muovermi."
Sussurra queste parole vicino al mio orecchio,baciando dolcemente la pelle sotto il mio lobo.
Passano altri secondi,in cui sento solo i nostri respiri mescolarsi tra loro, e quando sento di essermi abituata a questa presenza dentro di me,gli faccio cenno di muoversi.
E lui si muove,piano e dolcemente,e se all'inizio ciò che sento è solo un lieve fastidio per quest'invasione nella mia intimità, ad un certo punto diventa tutto diverso,più amplificato,più intenso e più bello.
Comincio a sentire un piacere puro,un piacere fisico,e tento di seguire i movimenti del suo bacino,sollecitata dalle sue braccia che mi reggono ancora dai fianchi.
Le spinte diventano sempre più profonde,più forti,ma mai dolorose,ed entrambi sembriamo trascinati in una bolla di piacere esterna al mondo,una bolla che racchiude soltanto me e lui,il mio corpo e il suo,i nostri corpi intrecciati come se non volessimo mai separarci.
E quando il piacere aumenta,e il ritmo del suo bacino diventa più frenetico,aggrapparmi con le mani alle sue spalle e pronunciare il suo nome come una preghiera è l'unica cosa sensata che riesco a fare,ed in risposta sento la voce roca di Ian urlare sommessamente il mio nome, mentre mi guarda negli occhi e mi lascia un bacio a fior di labbra,prima di dare un'ultima spinta di bacino che da' il colpo di grazia ad entrambi, che esausti e vinti dal piacere ci accasciamo sul letto, ancora ansimanti ed intrecciati,ancora accaldati ma appagati.
E continuo a guardarlo mentre accarezza con l'indice il profilo del mio volto,ed anche mentre esce dal mio corpo e allunga un braccio per stringermi in un abbraccio,ed infine chiudo gli occhi nel momento in cui poggia le sue soffici labbra sulla mia fronte,lasciandomi trasportare nel mondo dei sogni.










*Troy è uno dei miei film preferiti,e la scena che ho citato c'era davvero; quel colosso enorme non moriva mai,anche se era stato colpito diverse volte dalla lancia di Ettore!XD
 
Angolo "autrice":
Olèèèèèèèèèèè! Non sono in ritardooo,evento raro ed unico,non so quando e se ricapiterà! Ho scritto il capitolo questo fine settimana,e come al solito le modifiche sono state apportate fino a ...qualche secondo fa? Sì,proprio così. Purtroppo mi convince pochissimo,ho smesso di rileggere l'ultima parte perchè davvero non sapevo come modificarla,ci ho provato in tutti i modi possibili e immaginabili ma proprio non mi convince il risultato! E' la mia prima fan fiction,e dunque non avevo mai scritto scene di genere sessuale...Inoltre il rating della mia storia è arancione,e non credo di essermi spinta sul rosso..non l'ho fatto,vero?
Siamo agli sgoccioli della storia,il prossimo capitolo potrebbe anche essere l'ultimo (senza contare l'epilogo), o forse no..Chi lo sa? Io no,dal momento che non ho ancora idea di cosa scrivere nel prossimo capitolo!
Bando alle ciance, gradirei davvero conoscere la vostra opinione su questo capitolo!
Sono insicura perchè,vi ripeto,non  avevo mai descritto questi tipi di scene!
Ringrazio di cuore tutte coloro che hanno aggiunto la mia storia nelle varie liste,siete tante e ne sono felice!
Un ringraziamento speciale a chi spende qualche minuto per scrivere una recensione,mi rendete più soddisfatta di ciò che scrivo e mi spingete a proseguire il racconto!
Grazie,grazie,e ancora GRAZIE!!
Vi lascio un bacione,alla prossima :***************
   
 
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