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Autore: Trugirl    26/11/2007    1 recensioni
Seth e Summer, cinque anni dopo il finale della terza stagione, sposati, e ancora innamorati. Ma una serie di avvenimenti potrebbe smuovere la loro situazione serena. NO SPOILER.
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seth Cohen, Summer Roberts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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the breakfast club Ecco l'ultimo Chappy! sigh!
Vabbè, senza farci prendere troppo dalla tristezza,
Spero che piaccia, perchè lo stavo preparando da tempo, soprattutto il finale.
Non sono molto brava con le presentazioni, quindi vi lascio all'ultimo capitolo.
Buona lettura!

6-  Me and You
Dana era seduta davanti allo specchio. Ed era in lacrime, nella sua mente si stava dando della stupida da un bel pò.  Non poteva piangere, non il giorno del suo matrimonio. era pronta, Doveva solo truccarsi e mettersi il velo, e da lì a poco sarebbe diventata la signora Atwood.
Allora perchè piangere? perchè essere triste in un giorno così felice?
si asciugò le lacrime in fretta, e si alzò di scatto, trascinandosi a fatica, con l'enorme vestito bianco che indossava. Aprì il cassetto, e prese un penna, ancora un volta si voltò verso lo specchio, fissando la sua immagine insicura e tremante.

Summer era già pronta, indossava un vestito ampio, blu. Aveva raccolto i capelli con un fermaglio dello stesso colore dell'abito.
"Cohen sei pronto?"  Summer tentò di sistemare le pieghe del suo vestito.
Seth  uscì dal bagno, in giacca e cravatta, la cosa fecè sorridere Sum, era inusuale vederlo vestito in quel modo.
"Siamo elegantissimi oggi" disse la ragazza, dandogli un bacio a stampo sulle labbra.
"questa cravatta mi sta strozzando" si toccò il nodo come se volesse strapparlo, ma fu prontamente interrotto da Sum che gli tolse il braccio dal collo.
"Se lamentarsi  fosse uno sport... Saresti campione olimpionico" Lo riprese lei.
Di tutta risposta Seth le fece la linguaccia, e Summer lo guardò torva.
"Credi che andrà tutto bene?" Summer tornò improvvisamente seria.
Seth sembrava impietrito... Era molto difficile tenere un segreto con Summer. Ma cercò di sembrare indifferente "Certo... insomma, si amano, no?"
"Lo so, è che... si conoscono da così poco tempo."
"scusami Summer, ma non eri tu quella che diceva che erano affari loro?" Disse Seth accennando un risolino.
"lo so, ma sposarsi è una cosa seria, voglio dire... è una cosa che dovrebbe valere per tutta la vita"

Ryan bussò alla porta, faceva quasi fatica a muoversi in quel completo, che secondo lui era troppo da 'sposo'.
"Chi è?" la vocina rotta di Dana, non fermò Ryan che aprì la porta senza rispondere.
Lo vidi dallo specchio, e si voltò di scatto.
"Ryan che ci fai qui?"
Ryan fece una lunga pausa, Dana la percepì come un eternità.
"Ok. Devo dirtelo. Per prima cosa, voglio essere sincero con te. Quindi se quello che sto per dirti ti ferirà mi dispiace, ma è meglio saperlo, altrimenti dovrei farti vivere nella menzogna, e questo non me lo perdonerei mai perchè ti voglio un bene dell'anima."
Ryan interruppè immediatamente il ragazzo: "Non vuoi sposarmi vero?"
Ryan fu colto da un freddo improvviso, che gli gelò il torace.
"ieri ho parlato con Seth. Ho capito che non è una cosa giusta. Ho capito che ci conosciamo troppo poco... "
Dana si sedette sul letto, il vestito prendeva quasi tutto lo spazio della trapunta. Cominciò a singhiozzare senza fermarsi, Ryan le andò velocemente vicino e le si sedette accanto.
"Mi dispiace Dana, mi odierai lo so, ma è la cosa giusta per entrambi..." le poggiò una mano sulla spalla. Dana si voltò lentamente verso di lui.
"non sto piangendo perchè non vuoi sposarmi. Piango perchè sono una vigliacca" Dana fece un'altro singhiozzo, e Ryan aggrottò la fronte.
"che intendi dire?"
"Stamattina mi sono guardata allo specchio, ero pronta, avevo tutto, le perline, le forcine che mi tenevano su l'acconciatura... eppure... mancava qualcosa. Mancavo io, ero totalmente assente, mi sono guardata meglio, e quando ho capito quello che stavo per fare, mi sono messa a piangere come una scema. Ho preso una penna e ti ho scritto una lettera, in cui dico che non voglio sposarti." le lacrime scendevano lentamente lungo le guance rosa della ragazza, Ryan la asservò intenerito. "e ora piango perchè, stavo per scappare, come una ladra, mentre tu, sei stato così coraggioso da venire qui a dirmi tutto. Sono una vigliacca impagabile, ti rendi conto?" Dana emise un'ultimo singhiozzo.
Inaspettatamente, Dana si ritrovò abbracciata a Ryan.
"non devi abbracciarmi sono una vigliacca!" disse cercando di divincolarsi.
Ryan però la tenne stretta a sè "No, sei solo spaventata. Lo sono anch'io."
Restarono per qualche minuto così.  Poi Si staccarono e si guardarono negli occhi.
"Te la senti di affrontare tutti?" disse Il ragazzo.
Lei prese la sua mano, e sorrise per una frazione di secondo.


Il giardino di casa Cohen ospitava un matrimonio per la prima volta.Tutto era pronto. Gli invitati erano seduti ai loro posti, il prete sull'altare. Mancavano solo i due futuri sposi. Kiki e Sandy, seth e Sum seduti davanti avevano percepito la tensione.
"ma quanto ci mette Ryan?" Sandy era scocciato, e si era appena girato per l'ennesima volta per vedere se Ryan arrivava.
"vedrai che arriva tra un momento..." Disse Kiki, insicura.
"Ma si, lo sanno tutti, gli sposi amano farsi aspettare" Summer pareva sorridente.
Seth le si avvicinò all'orecchio, "Ryan non la sposerà"  sussurrò, Summer si voltò di scatto, e non Ebbe il tempo di ribbattere, che tutti si voltarono notando Ryan e Dana attraversarono il vialetto con gli sguardi degli invitati su di loro.
"Ma perchè entrano insieme? lo sposo entra sempre per primo!" disse sandy  a bassa voce, rivolto a Kiki.
I due ragazzi arrivarono sull'altare. Guardarono per qualche secondo la folla di persone sbalordite.
"Salve a tutti" dana Partì insicura.
"Volevamo dirvi che oggi non ci sarà nessuna cerimonia." disse, e a quel punto un le persone cominciarono a parlottare tra loro indignate.
Ryan intervenì prontamente: "ehi, un momento, non volete neanche conoscere le ragioni della nostra decisione? allora vuol dire che per voi, se siamo sposati o non, è uguale"
Le persone si zittirono all'istante.
"Sono cresciuto a Chino, non so se molti di voi lo sanno, ma lì le famiglie che sopravvivono sono poche e rare.  I miei genitori non erano tra queste poche. Quindi immaginate che concezione ho avuto della famiglia. Poi fortunatamente, ho conosciuto Seth, sandy e Kirsten. Che sono diventati la mia famiglia, all'inizio è stato difficile, ma poi piano piano, sono diventato parte della famiglia, e loro sono diventati parte di me. Guardo Kirsten e Sandy, e mi chiedo quale sia il loro segreto, hanno un figlio sposato a sua volta, che sta per diventare padre, e loro sono ancora insieme, nonostante tutte le difficoltà. Io mi chiedo come hanno fatto? forse conosco la risposta: si accettano. Loro accettano i difetti dell'altro e si amano grazie a questo. Io e Dana non siamo pronti per accettarci, siamo diversi, ci vogliamo bene tantissimo, ma non siamo pronti. Accettarsi richiede tempo, e io e Dana abbiamo fatto tutto di fretta."  Ryan fece una pausa.
"E sposarsi è una cosa importante, non è una decisione che va presa dalla sera alla mattina" disse dana " capisco, vi starete chiedendo: 'ma questi due non potevano pensarci prima?' però io vi dico, a volte ti accorgi che stai facendo un errore, proprio mentre lo stai commettendo. L'importante è accorgersene. Scusateci ancora."Dana e Ryan si  guardarono un attimo, e poi attraversarono di nuovo il vialetto sotto gli occhi di tutti.
"assurdo" sbottò Sandy, mentre ryan e dana erano scomparsi, le persone si erano alzate, e tutti se ne stavano andando indignati.
"che delusione tremenda, ci hanno liquidato con quel discorso assurdo." Disse Seth.
"non fare il finto tonto Cohen sapevi tutto!" Disse Summer, e Seth si ritrovo con gli sguardi torvi di Kiki e Sandy puntati addosso.
"cosa?" esclamarono in coro Sandy e Kiki.
"eh allora? lo sapevo, Ryan mi ha fatto giurare di non dire niente, mica potevo rompere la promessa!" disse Cercando di prendere un pò di coraggio.
"il solito fifone Cohen" Summer picchiettò il braccio di seth con la borsetta.
"e adesso chi lo mangia tutto quel caviale?" sospirò sconfitta Kiki.
"Romeo e Nancy?" Tutti e tre guardarono Seth irritati "era solo un'idea..." sbuffò.

Ryan era seduto nella stanza di Seth, non sembrava più uno sposo, ma solo uno ragazzo confuso. Summer entrò piano, quasi non se ne accorse.
"ehi, quasi-marito" Ryan si voltò, accennando un mezzo sorriso.
"ehi, come va?"
"questo devo chiederlo io a te" la ragazza gli si sedette accanto.
"Beh come sto... non lo so" disse alzando la testa.
"sei scosso, è ovvio."
"già. ci ero così vicino, eppure... non era la cosa giusta da fare" Ryan chiuse gli occhi per  qualche momento.
"andiamo, sei ancora giovane, avrai tempo per sposarti" disse Summer cercando di sdrammatizzare. Poi tornò improvvisamente seria: "sai, noi non abbiamo mai avuto l'occasione di parlare di... Marissa" le sembrava un'impresa pronunciare quel nome, per di più in presenza di Ryan.
"All'inizio ci sono rimasta male quando ho saputo che ti sposavi, insomma, sapere che amavi un'altra donna, rendeva più reale il fatto che Marissa se ne fosse andata. Però..." Summer fu subito interrotta:
"Non è Marissa, sono io." Summer aggrottò la fronte, e Ryan conitnuò: "La sua morte mi ha scoinvolto incredibilmente. non credevo di poter provare un dolore simile. Però mi sono rinchiuso nel guscio senza reagire, questo mi ha portato a fidarmi ancora meno delle persone. e non ho avuto una storia  seria con una donna per tanto tempo. Poi è arrivata Dana, lei è.... insomma l'hai vista, è bella, allegra, forte. Ero conivnto che fosse quella giusta solo perchè è diversa da me, ero convinto che avere una persona diversa accanto mi avrebbe cambiato. E invece mi sono accorto che anche se mi avrebbe cambiato, non era quello che volevo."
Ci fù una lunga pausa.
"Secondo me hai fatto la cosa giusta. e Secondo me, troverai la persona giusta per te." gli mise una mano sulla spalla, Ryan si girò verso di lei.
"sei sicura?"
Summer annuì "La persona giusta esiste per tutti, basta solo cercarla."
Ryan fu colpito da quelle parole.  I due ragazzi sorrisero, e Si guardarono entrambi, con gli occhi velati dalle lacrime. Summer avvertì un calore dietro le spalle, avvertì una presenza. Era Marissa, non ne era proprio sicura al cento per cento, ma il pensiero la faceva stare bene.


Seth aveva lo sguardo dritto sulla strada. Era felice perchè stavano per tornare a New york, ma anche scoinvolto perchè non riusciva a credere che dana e Ryan avevano deciso di non sposarsi. "Non posso credere che Ryan non si sia sposato."
"Un pò me l'aspettavo" sospirò Summer, massaggiandosi il ventre, Seth la guardò proprio in quel momento.
"Va tutto bene? vo-voglio dire il bambino..." Seth era preoccupato, ma la sua espressione era molto buffa, e la cosa fece ridere Sum.
"che ridi? ma tu guarda io mi preoccupo e lei ride!"  disse indignato.
"sei proprio un papà chioccia Cohen!" disse mentre rideva ancora.
"se come no, quando il piccolo nascerà..."
"potrebbe anche essere una bambina!" disse lei tornando seria.
"vedremo..." disse vago.
"vuoi dire che preferiresti un maschio?"
"beh si..."
Summer gli diede un buffetto sulla spalla.
"ahia... uffa, ma non vale! io ho espresso il mio parere!" disse massaggiandosi la spalla.
"Sul serio, maschio o femmina basta che sta bene" disse il ragazzo tornando serio.
"ti amo."
"eh, che ho fatto?" disse lui con il suo tono sarcastico
Summer arrossì, timidamente e prese coraggio: "esisti." disse, Seth si zittì improvvisamente, accostò la macchina, prese il mento di Summer tra il pollice e l'indice. e La baciò.








  
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