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Autore: Out_Ofocus    09/05/2013    3 recensioni
Non aveva assolutamente voglia di tornare a casa per due lunghe settimane. Ma era un occasione importante, suo fratello si sarebbe sposato e lei non poteva certo mancare. Si alzò guardò l'orologio, il suo aereo sarebbe partito alle otto di sera, erano solamente le due di un venerdì pomeriggio, decise così di andare a farsi una doccia, e poi avrebbe finito di preparare le ultime cose. Si cominciò a spogliare andando verso il bagno, lasciando i vestiti per il corridoio. Una volta in bagno, aprì il getto dell'acqua calda ed entrò in doccia, due settimane di giornate interminabili con i parenti, non era pronta a tornare nel suo piccolo paesino, dove tutti conoscevano tutti di tutti e dove lei era e sarebbe rimasta sempre Teddy, la ragazzina sfigata che al liceo non usciva mai e che aveva qualche chiletto di troppo. Nonostante da un anno e mezzo vivesse a Milano, lavorando per una delle agenzie pubblicitarie della città. Aveva perso i chili di troppo che l'avevano perseguitata negli anni del liceo. Aveva sostituito gli occhiali dalla montatura spessa con delle lenti a contatto, che rendevano decisamente più visibili quei due occhini verdi smeraldo che si ritrovava.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Brighton
 

 

- Giorno! - Teddy (Outfits) sorrise salendo in macchina del ragazzo e guardandolo. Adam indossava un paio di jeans scuri, una maglietta bianca e i suoi immancabili ray-ban neri. 

- Pronta? - 

- Si, anzi parti veloce prima che mia mamma torni! - disse allacciandosi la cintura. 

- Le hai detto che andiamo a Brighton? - chiese lui mettendo in modo. 

- Ehh … non proprio! - 

- Teddy! - 

- Glielo dice Andy, non puoi dire di no a quello che ti dice Andy in questi giorni! - sorrise guardandolo. - Devi saper approfittare delle situazioni! - Adam la guardò alzano un sopracciglio. - Non puoi capire! Sei figlio unico e anche un po' viziato! - 

- Non sono viziato! - 

- Guada la macchina in cui siamo e che ti hanno regalato i tuoi! - disse lei guardando la Mini del ragazzo. 

- Ok forse un po' si! - rise lui guardandola. - Facciamo la strada normale, non ho voglia di prendere l'autostrada! - 

- Sei tu che guidi, quindi per me è uguale! - sorride lei mettendosi comoda sul sedile. 

 

- Mio dio no, odio questa canzone! - Teddy riconobbe le note di Thrift Shop, non appena partirono alla radio. - Andy e Ryan l'altro giorno non facevano altro che cantarla, ti prego cambiala! -  Adam staccò una mano dal volante e quando la avvicinò alla radio, Teddy pensò che fosse per cambiare, quando invece alzò il volume e si mise a cantarla lei automaticamente lo guardò male. 

- Accosta, accosta, accosta! - disse seria guardandolo. Adam si spaventò e pensò automaticamente che fosse successo qualcosa. Trovò uno spiazzo e accostò guardandola preoccupato. Teddy, si slacciò la cintura e scese chiudendo lo sportello dietro di se. Poi lo guardò e gli fece cenno di abbassare il finestrino. 

- Che succede? - chiese Adam guardandola. 

- O cambi, o puoi andare a Brighton senza di me! - disse lei seria. 

- Ok! - Adam sorrise e partì lasciandola davvero lì. Teddy lo guardò stupita, che lo avesse fatto veramente. Stava per prendere il cellulare dalla tasca dei jeans e chiamarlo quando vide la macchina del ragazzo avvicinarsi e accostare di nuovo. 

- Signorina, si è per caso persa? - chiese abbasando il finestrino, con la musica a tutto volume. 

- Sei idiota o cosa? - chiese guardandolo. 

- No a dirla tutta mi chiamo Adam! - 

- Posso salire? - 

- Mmmm … - disse ripartendo di nuovo e lasciandola lì. Teddy alzò gli occhi al cielo e aspettò che tornasse. Quando la macchina si avvicinò di nuovo, Adam la guardò e sorridendo disse: - Quanto vuole signorina? - 

- Adam! - 

- Oh come fa a sapere il mio nome? - 

- La smettiamo, o vuoi finire la benzina a forza di fare i giri di quella rotonda? - 

- Ammetto che l'idea mi spira molto, ma dai sali! - rise guardandola. 

- Grazie! - sorrise lei salendo di nuovo in macchina. 

 

Teddy (Outfis) era seduta sull'asciugamano, Adam era andato un attimo alla macchina, dove aveva lasciato il cellulare. Teddy si era sfilata shorts e maglietta e si era messa comoda a sedere a guardare il mare. Quando Adam le arrivò da dietro, mettendosi a sedere accanto a lei, sorrise guardandolo. 

- Andiamo a farci un bagno? - chiese guardandola. 

- Sai che non mi piace molto fare il bagno in mare! - 

- Non ci sono squali se stai a riva Teds! - 

- Non è per quello! - 

- Dai andiamo, se vedi qualcosa di strano puoi sempre scappare! - sorride alzandosi. 

- No Adam davvero! - 

- Non mi lasci altri alternative allora! - disse piegandosi e prendendola in collo stile sacco di patate e avviandosi verso la riva. 

- Adam mettimi giù ti prego! - disse muovendo i piedi cercando di convincerlo a metterla giù. Adam entrò in acqua e dopo aver fatto un paio di passi, in modo che l'acqua diventasse un po' più fonda la buttò in acqua. Teddy però afferrò un braccio del ragazzo e lo tirò dietro di se. Quando entrambi riemersero, Adam le circondò la vita con un braccio e la tirò a se. 

- Ti odio! - disse lei levandosi i capelli da davanti agli occhi. 

- Non è vero! - rise lui guardandola. Quando Teddy sorrise guardandolo, lui automaticamente si piegò verso di lei e la baciò dolcemente, bacio che Teddy ricambiò, portandogli le braccia intorno al collo si strinse a lui, che automaticamente portò entrambe le mani sui fianchi di lei. 

- Usciamo? - chiese lei sorridendo, rimanendo però a pochi centimetri dalle labbra del ragazzo. 

- Andiamo, ci sei stata anche troppo in acqua per i tuoi standard! - sorrise lui intrecciando la sua mano con quella della ragazza e comminando verso la riva. Quando uscirono dall'acqua, Teddy si stese sull'asciugamano, e Adam dopo aver scosso il suo e averlo steso vicino a quello di lei fece lo stesso. 

- Mi mancava questa spiaggia! - sorrise guardandolo. Adam sorrise e si avvicinò, automaticamente Teddy lo guardò e appoggiò la testa al petto del ragazzo che la strinse a se mettendole un braccio intorno alle spalle. 

- A me mancavano questi momenti … - Teddy lo guardò e si strinse a lui. - Devi proprio tornare in Italia? - chiese lui senza guardarla. Parlava sinceramente non voleva che se ne andasse, non dopo quello che era successo qualche sera prima, si sentiva ancora più attaccato a lei, se fosse stato possibile. Quando Teddy alzò lo sguardo su di lui, lui automaticamente si avvicinò e posò le sue labbra su quelle di lei che ricambio come prima. Quel bacio valeva più di mille parole.  

 

Teddy (Outfits) stava mangiando la manciata di popcorn che aveva rubato dal sacchetto che Adam aveva in mano, camminando lungo il pontile accanto al ragazzo. 

- Ti ricordi quando da ragazzini facevamo quelle montagne russe e scendevamo terrorizzati? - 

- Eri tu quella che scendeva terrorizzata! - rise lui guardandola. 

- La prima volta sei tu che hai vomitato non io! - 

- Solo perché avevo mangiato un hot dog prima di salire! - 

- Infatti ti chiamavano Adam sono intelligente Pitts! - rise lei, facendo ridere anche lui. 

- Tu hai preso la prima sbronza ad una festa su questo pontile! - rise lui guardandola. - Ti ho dovuto portare a casa in collo! - 

- Beh non avevo mai bevuto e sono andata di fuori con due cocktail! - rise lei. 

- La mattina dopo ti sei svegliata sembravi uno zombie! - rise guardandola. 

- Era la mia prima sbronza, capiscimi! - 

- E mia mamma era preoccupatissima! - 

- Smettila di ridere! - disse lei guardandolo male dandogli una piccola spinta. - Adam, davvero smettila! - 

- Come faccio a smettere? Mi sta tornando ogni ricordo di quella sera in mente! - disse guardandola. 

Teddy lo guardò e fece per allontanarsi offesa, Adam sorrise tra se e se cercando di smettere di ridere e la raggiunse, intrecciando la sua mano con quella di lei.

 

- Puoi dormire in camera mia, io dormo in camera dei miei! - Adam la guardò sorridendo. 

- Oh, non dormiamo insieme? - Teddy era sorpresa, da quando si conoscevano solo all'inizio della loro amicizia avevano dormito separatamente, ma quando poi erano entrati un po' in confidenza avevano sempre dormito nello stesso letto. 

- Pensavo che … dopo … l'altra sera preferivi dormire da sola! - 

- No! - sorrise lei guardandolo. 

- Oh allora, vado a chiudere in cucina e arrivo! - 

- Ti aspetto in camera! - sorrise lei guardandolo e avviandosi verso camera del ragazzo. Camminando per il piccolo corridoio Teddy tornò indietro con la memoria, le estati passate in quella casa una volta finita la scuola, le risate con Adam, la loro amicizia si era solo rinforzata tra quelle mura e con la testa piena di ricordi di lei e Adam, le venne come un nodo in gola a pensare che nel giro di due giorni se ne sarebbe tornata in Italia, e il fatto che non avesse nessuna idea di quando sarebbe tornata nuovamente a casa non aiutava affatto. 

Una volta in camera, prese il suo iphone dalla tasca posteriore degli shorts e lo collegò alle casse che Adam teneva sulla scrivania, mettendo il casuale nell'album dei Maroon 5. Era stata una bella serata, era bello tornare a Brighton, prima di ripartire per l'Italia. Adam entrò in camera dopo aver spento la luce nel corridoio lasciando la porta aperta. Sorrise guardandola e andò automaticamente verso l'armadio per prendere qualcosa da mettersi per dormire. Teddy lo guardò e si avvicinò alla sedia dove Adam aveva appoggiato il suo borsone. 

- Mi piace questa canzone! - disse Adam guardandola. Teddy riconobbe le note di How e sorrise fra se e se, era una delle sue canzoni preferite di quel cd lì. Lo guardò e rimase bloccata per quello che le parve il minuto della sua vita. - Teds, tutto bene? - sorrise guardandola. 

Teddy si avvicinò e perdendosi negli occhi di Adam annullò la poca distanza che c'era fra loro baciandolo. Adam la guardò sorridendo, aveva aspettato quel momento da giorni, ogni volta che la vedeva aveva resistito alla tentazione di prenderle il volto tra le mani e baciarla e adesso sentire di nuovo le labbra di lei sulle sue lo fece sentire improvvisamente bene. Teddy indietreggiò di poco guardandolo e sorridendo aspettando di vedere cosa facesse, quando Adam si avvicinò di nuovo cercando le sue labbra, sorrise baciandolo. Stavolta fu Teddy a fare la prima mossa, cominciando a sbottonare i bottoni della camicia del ragazzo, con scarsi risultati. 

- Ho sempre odiato queste camicie! - disse guardandolo. Adam non disse niente, limitandosi a ridere e le sfilò la canottiera, per poi tornarla a baciare. Dopo averci provato di nuovo, Teddy si arrese e gli aprì la camicia strappandogli i bottoni. - Ho sempre desiderato farlo! - rise guardandolo. Adam la guardò e si sfilò la camicia ormai aperta,Teddy sorrise e andò a mettersi sul letto, guardandolo come invitandolo a raggiungerla. Adam capì cosa il suo sguardo significasse e si avvicinò al letto sorridendo, mettendosi a sedere accanto a lei e baciandola. Teddy sorrise baciandolo e cominciò a slacciargli i jeans, che lui si sfilò prontamente rimanendo così solo in boxer. Lui a sua volta, le sganciò gli shorts, sfilandoglieli toccando ogni centimetro della pelle delle gambe della ragazza, facendola ridere. Rimasti semplicemente con l'intimo, Adam si fermò un secondo guardandola. Amava il corpo di lei, sembrava essere stato fatto apposta per incastrarsi perfettamente con il proprio. Si avvicinò di nuovo e cominciando a baciarla cercò di sganciarle il reggiseno. Quando dopo due minuti che ci provava senza risultati, Teddy cominciò a ridere, Adam indietreggiò e la guardò alzando un sopracciglio. 

- Si aggancia da davanti! - disse lei sganciandolo con mano sicura. 

- C'era la fregatura! - rise lui baciandola e sfilandoglielo. 

Quando anche il resto dell'intimo raggiunse il pavimento, Teddy lo guardò sorridendo, pronta a quello che sarebbe venuto dopo. Una parte di lei voleva riprovare le stesse sensazioni che aveva provato pochi giorni prima a casa di lui, voleva risentire il contatto fra i loro colpi. Voleva che Adam la facesse sentire viva come aveva fatto la prima volta. Quando finalmente Adam cominciò a muoversi dentro di lei, lei sorrise lasciandosi andare, godendosi il momento. Adam sorrise, sentendo le mani di lei scorrergli sulla schiena, finendo poi fra i suoi capelli. La musica rendeva il tutto ancora più speciale e la poca luce che filtrava dalla finestra rendeva visibile i loro visi. Si concentrò su quello di lei, vedendo il piacere che ne prendeva il possesso. Il respiro caldo e accelerato di lei gli accarezzava la pelle. La baciò appassionatamente, interrompendo il bacio solo per sentire i suoi gemiti. Non sapeva cosa sarebbe successo, ma in quel momento il futuro gli importava poco, era con lei, e gli bastava. La stava avendo per se ed era quello quello che con contava in quel momento, il resto poteva aspettare. 




 

- Corner -
Per farvi entrare nel mood per questo capitolo vi lascio questo Adam Pitts Shirtless 



Eccolo qua!
Ok allora nuovo capitolo, più movimentato dell'altro, e non avete ancora visto il prossimo, che sarà un bel colpo di scena!
 Muahahhahahah Sono perfida lo so! 
E andate tutte a seguire @Aly_92 susu che praticamente è diventata anche la sua di FF utlimamente! :)

Lasciate una recensioncina facendoci sapere che ne pensate?! 
Thanks! 

Peace&Love El.

Vi lascio anche tutti i link a cui potete trovarmi:

         

   
 
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