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Autore: Irizar Elwell    09/05/2013    2 recensioni
Christine, per gli amici Chris, una normalissima ragazza di 17 anni, si trasferisce a Dallas da sua sorella maggiore Sam, incinta di 6 mesi lasciando la sua adorata Shelbyville, il suo storico ragazzo Ben e la sua migliore amica di sempre Megan. Arrivata a Dallas incontrerà non poche difficoltà per farsi spazio fra i pregiudizi dei ragazzi della nuova città, dove incontrerà anche dei nuovi amici. Tutto sembra procede più o meno in modo abbastanza normale, ma la conoscenza di uno strano ragazzo dai profondi occhi grigi e i misteriosi fenomeni che ruotano attorno a lui sconvolgeranno del tutto la sua esistenza
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
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Appena arrivata a casa mi sono chiusa in camera e Sam non ha avuto nulla da ridire. Sono furibonda. Peggio di così non potrebbe andare.

Lo odio, lo odio, lo odio con tutta me stessa!

Sembra volermi rendere la vita un inferno, perchè si è accanito contro me? Perchè mi allontana e poi rompe le uova nel paniere continuamente? Che cosa vuole dimostrare? Chi si crede di essere? Se lo accontento lui sembra non esserlo, se faccio di testa mia si infuria. Perchè? Perchè? Perchè? Continuo a chiedermelo senza trovare una risposta, mentre il cielo lentamente la, aldilà della finestra inizia a divenire più scuro. Sono stanca di pensarci, sbuffo sconfortata appoggiando la testa sul freddo vetro, avrei tanto bisogno di parlare con qualcuno. Mandy … Paul … anche un fantoccio andrebbe bene, ma purtroppo non ha il dono della parola. Che altro gli prende ai miei due migliori amici? Sembra quasi che io sia diventata un peso, sembra quasi che vogliano evitarmi e che anzi, la mia presenza quasi li infastidisca.

Continuo a non capire il perchè di quell'atteggiamento così scontroso e difensivo di Paul e più ci penso, più mi sembra di sprofondare in un gomitolo di lana senza fine.

Basta! Penso mettendomi seduta sul letto.

Da domani si cambia vita, e questa volta sul serio. Per prima cosa devo affrontare Mandy e Paul e poi chiedere scusa a Geremy, solo dopo aver risolto tutto ciò sarò più tranquilla per dedicarmi ad altro, come ignorare Nigel.

Stringo forte il cuscino determinata, prima di scaraventarlo per terra e andare al piano di sotto.

“tutto bene?”

Guardo Sam mentre prepara la cena e sibilo un sì. Perchè rimandare a domani quello che posso fare ora?Paul è il mio vicino di casa posso tranquillamente parlargli ora e mettere subito le cose in chiaro.

“dove vai a quest'ora?”

Chiede immediatamente Sam mentre avanzo un passo. La guardo con fare innocuo e tossisco leggermente per schiarirmi la voce.

“Sam, mentre ero in ospedale, non ti sei mai chiesta perchè ne' Paul e Mandy sono venuti a trovarmi?”

Lei si volta e mi guarda un po' confusa. Ci pensa su prima di rispondermi ed infine afferma:

“non voglio intromettermi Chris, se avrai bisogno sono qui, ma per ora io non voglio saperne nulla”

Ma come? Prima dice che se avrò bisogno lei ci sarà sempre e ora mi dice di cavarmela da sola?

Prima di riprendere a preparare la cena mi rivolge un sorrisino complice.

So bene che devo affrontare i problemi da sola, ma non è nemmeno giusto non darmi nemmeno qualche indizio, alla fine lei e Paul si conoscono da molto tempo e sono sicura che lei avrà saputo qualcosa. Sbuffo, sì, ultimamente sbuffo molto spesso ed esco dalla porta di servizio che da sul giardino di Paul.

“Paul?”

Lo chiamo, tanto so che è n giardino, ci passa la maggior parte del tempo. Sento dei cespugli muoversi e osservando meglio, noto un capellino nero spuntare come un fungo fra gli arbusti.

Rido lievemente, si è proprio Paul.

“ehm, asp...etta...”

mi avvicino divertita e incuriosita, ne avrà combinata un'altra delle sue con qualche pianta strana.

“ma che combini?”

“stavo piantando dei baccelli e non volevo rovinare altre piante, perciò ho trovato un posticino tra le siepi”

dice balzando dai cespugli ricoperto di rametti e terra.

“oh, capisco...”

in realtà trovo Paul un tipo bizzarro, ma simpatico. Non voglio sapere quali esperimenti fa con le sue piante, ma fin quando non lo vedo con radici al posto delle braccia posso stare tranquilla.

“mi cercavi?”

Chiede cercando di ripulirsi ed io annuisco. Mi sento un po' in imbarazzo. Non ho pensato esattamente a che dirgli, non so che parole usare e non vorrei risultare aggressiva.

“ecco, che avevi oggi? Tu e Mandy sembravate strani”

Lo guardo in volto, ma lui a differenza di tutte le altre volte non mi guarda. Ha il capo chino e fissa l'erba del giardino.

“e tu che avevi Chris? Ci hai mollati li in mensa, senza dirci nulla, salutarci o che so io...”

cavolo! Ha ragione, presa da quello che è successo con Geremy e Nigel non ho minimamente pensato a lui e Mandy, in effetti non sono stata molto cortese.

“scusami, è solo che c'era Geremy e poi è arrivato Nigel … non ho avuto tempo di avvisarvi”

“Ultimamente Chris, non hai tempo per nulla. Ultimamente c'è sempre di mezzo Nigel e i tuoi segreti … non parli più con me e Mandy, io … io non ti riconosco più … “

Ma che dice?

“Io ...ecco … “

Merda. Non so come difendermi o scusarmi. Da quando Nigel è entrato nella mia vita, non ho un attimo di tregua, e succedono le cose più strane. Forse avrei dovuto parlarne con i miei amici … perchè non l'ho fatto? Da quando ho iniziato a ignorarli?

Paul ha ragione ed io non me ne sono resa conto fino ad ora.

“è per questo che non siete venuti a trovarmi?”

Sospira.

“no Chris, quando abbiamo saputo che eri stata ricoverata siamo venuti subito, ma appena abbiamo saputo che stavi bene … ecco senza te ho pensato molto a com'era la mia vita prima di incontrarti ...”

lo ascolto in silenzio col cuore che martella nel petto ed una strana e brutta sensazione che mi pervade. Quando la notte si sogna, e pian piano arriva l'alba ed il sogno meraviglio che stai facendo inizia a svanire, non vuoi rendertene conto eppure hai la stessa sensazione. Sai che quel qualcosa di bello sta per finire e non puoi farci nulla, se non sperare che la notte successiva, chiudendo gli occhi sia ancora lì ad aspettarti.

Ma le persone non sono sogni, e non c'è un'inarrestabile alba a minacciare una scomparsa. Nella realtà ci sono solo persone e fatti concreti, ed io sono l'alba dell'amicizia tra me, Paul e Mandy.

Deglutisco, restando rigida e immobile, sperando che quel che penso sia solo un mio timore infondato e che domani Paul ed io andremo assieme a scuola passando da Mike.

“ecco … prima del tuo arrivo non era male la mia vita. Certo con te è stata divertente, ma solo per un po' … con te ci sono solo guai e problemi e sempre e solo Nigel. Scusami Chris, ma dopo tutto a me piaceva essere il Paul che ero, solo col mio giardino. Ed anche Mandy la vede così, tu sarai un tipo da feste e discoteche, ma io e Mandy no … ci abbiamo provato ad entrare nel tuo mondo, ma non è possibile. Siamo troppo diversi e ultimamente la distanza non fa altro che accentuarsi … penso che dovremmo smetterla di frequentarci”

Colpita e affondata.

È così allora? È colpa mia?

Pensandoci bene chi vorrebbe aver a che fare con me? Da quando conosco Paul e Mandy ho sempre vissuto le situazioni più assurde. Continuo a cacciarmi nei guai, ho seri problemi di relazione, lo ammetto eppure, con Megan e Ben questo non era mai successo. Sono sempre stata me stessa con loro, è forse questo il problema? Ho imposto a queste persone il mio modo di vivere confuso e sempre pieno di guai? Mandy era una ragazza tranquilla che si è ritrovata in una rissa con le cheer leader che tanto temeva e da cui stava alla larga e Paul invece si è ritrovato a far da baby sitter a me, sempre e solo guai. Non vorrei essere amica di una ragazza che per star bene scappa nel bosco a piangere e che si ritrova in ospedale morta, non vorrei essere amica di una ragazza che attira a se solo problemi e nient'altro.

“scusami”

riesco solo a dire questo, prima di andare via. E lui non fa nulla per farmi pensare che qualcosa può cambiare. Sono ormai quattro mesi che vivo qui a Dallas è questo è quello che sono riuscita a combinare. Sconvolgere la vita delle persone che ho conosciuto.

Mi sento così sola, sono così triste e la colpa è solo ed unicamente mia.

“è successo qualcosa con Paul?”

chiede Sam durante la cena. La guardo, che anche lei pensi le stesse cose di Paul? Solo perchè è mia sorella non vuol dire che debba trattarmi con riguardi, voglio anche da lei la verità.

“Sam, sono una cattiva persona?”

Mi guarda stupita lasciando la forchetta a mezz'aria.

“che ti salta in mente?”

Sorride scettica, eppure nei suoi occhi vedo il timore di una risposta che no n vuole darmi.

“io e Paul abbiamo parlato e da quando sono qui, non ho fatto altro che sconvolgere la sua vita e quella di Mandy. Entrambi non vogliono più aver a che fare con me. Sono una cattiva persona? Lo pensi anche tu Sam?”

scuote la testa e chiude gli occhi.

“stupida, come puoi pensare una cosa simile? Tu sei sempre tu Chris, e Paul e Mandy sbagliano a voler tagliare i ponti con te. Certo da quando sei qui la mia vita è cambiata. Sono sempre preoccupata per te, la mattina quando mi sveglio non so cosa capiterà e ho paura di fare qualcosa di sbagliato, ma solo perchè ti voglio bene e mi preoccupo per te. Da quando sei qui, hai solo cambiato le cose in meglio per me. Mi sento meno sola e sono con la mia sorellina. Sei una splendida persona Chris, certo, ti cacci spesso nei guai e non sorridi mai, ma solo perchè ti accolli il peso del mondo e le preoccupazioni di tutti. Quando Bene e Megan sono venuti a trovarti ho pensato che saresti stata diversa da quel che mi avevi fatto vedere. Ed invece ti sei solo preoccupata per loro e per come avrebbero accettato o meno la nuova te. E parliamo anche di quel ragazzo che hai fatto dormire qui … Nigel giusto?”

Spalanco gli occhi stupita. E lei come fa a saperlo? Non dormiva?

“noi mamme sappiamo sempre tutto mia cara!”

dice con aria fiera e un sorrisino furbo stampato in volto che poi svanisce per lasciar posto alla serietà.

“ho fatto finta di nulla, perchè mi fido di te! Hai passato tutta la sera a confortarlo Chris, chi lo farebbe? Non è una cosa da poco, ma a te viene così naturale aiutare il prossimo, anche se ci vai di mezzo tu per prima”

Davvero Sam pensa questo di me?

“lo so che per te no è facile vivere qui, ed io non ti sono d'aiuto nelle mie condizioni e mi spiace tanto. Vorrei essere più presente, ascoltarti di più e quando vorrai parlarmi sappi che sono sempre qui. Lo so che hai difficoltà ad esprimere i tuoi sentimenti, ma hai solo diciassette anni tesoro, hai bisogno di sfogarti ogni tanto!”

Sorride e allarga le braccia, non la faccio aspettare oltre e corro da lei regalandole un abbraccio.

La stringo forte fra le mie braccia.

Le sue parole mi hanno davvero rincuorata. Certo non sono una persona così meravigliosa come ha detto lei, ma mi ha fatta sentire meglio e sono pronta per affrontare una nuova giornata.

“Christine Harries!!!”

esclama a gran voce Pacey vedendomi arrivare a scuola e abbracciandomi in modo appiccicoso.

“buon giorno”

dico un po' imbarazzata, vedendo Paul e Mandy che si avviano all'interno dell'edificio assieme.

Magari la nostra amicizia è finita, ma loro due si son trovati. Sospiro e sorrido appena nel vederli allontanarsi.

“Allora? Come stai? Non ci siamo più visti da quel giorno in mensa!”

come mai Pacey è così entusiasta di prima mattina?

“sto bene grazie, potresti ecco allontanarti un po', mi soffochi se continui a stringermi così forte”

dico cercando di levarmelo di dosso. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

“scusa, scusa!”

finalmente molla la presa, ma la nostra attenzione è attirata da vari gridolini e urletti provenienti dal cancello di ingresso.

“ma che succede?”

Chiede Pacey avvicinandosi incuriosito ed anche io lo imito.

Vedo solo due occhi blu che mi fissano, contornati da folte ciglia e un sorriso super seducente venirmi incontro. È Geremy.

Anche io urlerei dall'emozione nel vederlo. Oggi sembra ancora più bello, vestito in modo molto elegante non esattamente adatto per seguire le lezioni, ma ecco … sta da dio!

“Ciao Chris!”

dice raggiante fermandosi a pochi passi da me.

Cala il silenzio attorno e sento gli sguardi assassini delle ragazze che Geremy ha snobbato per venire a salutarmi, che dolce.

“buon giorno Geremy … “

Dico imbarazzata, ma cerco di non darlo a vedere.

“lo conosci Chris?

Annuisco con un sorriso ebete stampato in faccia, mi sento un'idiota, ma non riesco a smettere di sorridere. Non so come sia possibile, ma appena vedo Geremy il mio modo di vedere le cose cambia e il mondo sembra un meraviglioso strato di zucchero rosa e nuvole di panna. Poi improvvisamente ripenso a quello che è accaduto il pomeriggio precedente e mi rabbuio.

“volevo chiederti scusa per ieri pomeriggio … “

Chissà cosa avrà pensato di me, magari non gli piaccio … o meglio non mi trova più di piacevole compagnia.

“oh, figurati. Però oggi non scappi, ok? Ti devo un succo di mirtilli!”

esclama entusiasta facendo tornare il sorriso sulle mie labbra. Che gioia! Non è arrabbiato con me!

“cosa ti andrebbe di fare nel pomeriggio?”

Chiedo entusiasta mentre ci incamminiamo verso le aule.

“uhm … vediamo … ti va una cioccolata calda? Poi se ti va possiamo vedere un film!”

Che bell'idea! Mi piacerebbe molto, ma lui …

“non avevi detto che volevi fare un giro in città?”

“ah, perdonami!”

dice fermandomi e mettendosi esattamente davanti a me. Non capisco subito, ma le sue intenzioni sembrano chiare quando mi prende dolcemente la mano.

“ti va di uscire con me?”

mi chiede in modo un po' teatrale ma efficace ed io sprofondando nell'imbarazzo più completo non faccio altro che annuire in silenzio.

Un appuntamento? Un vero appuntamento? Con un ragazzo del tutto normale? Non ci credo!

Che finalmente sia riuscita ad intraprendere la strada per una vita normale?

Per tutto il resto della giornata vivo in un mondo fatato con tante piccole e dolci farfalle che svolazzano qua e la graziosamente. Non vedo l'ora di vedere Geremy! Chissà cosa faremo di divertente!?

Vorrei urlare dalla contentezza!

Noto gli sguardi di Mandy e Paul un po' irritati, capisco che forse mostrarmi così contenta e serena non è il massimo dopo aver praticamente messo fine alla nostra amicizia, così cerco di contenermi il più possibile.

L'appuntamento è fissato per le sette, Geremy ha insistito così tanto per venire a prendermi che alla fine ho dovuto accettare, ma a dire il vero non mi va molto a genio che Paul e Sam vedano Geremy, ma ormai è fatta.

Non so come vestirmi in queste occasioni, Quando ero la ragazza di Ben in realtà c'era Megan che si occupava di acconciarmi per qualche e rara serata galante. Non mi sono mai posta il problema di vestirmi in un certo modo per un appuntamento. Ci penso su tutto il pomeriggio, ma alla fine opto per un paio di jeans e una maglietta beige abbastanza sobria. Sciolgo i capelli per darmi un'aria un po' adulta e sono pronta.

Sento il clacson di un'auto suonare dal vialetto e istintivamente controllo l'orologio. Le sette in punto. Scendo di corsa dal piano superiore, ma vengo stoppata da Sam.

“Chris, sta calma. Non farti vedere ansiosa o agitata o farai la figura di chi on ha mai avuto un appuntamento!”

La guardo con ovvietà, effettivamente, tranne Ben, non ho mai avuto un appuntamento e Ben lo conosco praticamente da quando siamo bambini, ma comunque il suo consiglio è prezioso. Non voglio farmi vedere agitata fragile e frettolosa. Faccio un profondo respiro e sorridendo a Sam apro la porta d'ingresso.

“ehy!”

lo saluto avvampando.

“ciao Chris!”

dice lui allungandosi in un bacio casto sulla guancia, cogliendomi impreparata.

“lei è mia sorella Sam!”

dico indicandola e lei senza farsi pregare fa curiosa capolino dietro di me con un sorrisino gigante.

“piacere di conoscerla”

“piacere mio!”

Cala un velato ed impalpabile imbarazzo e ne approfitto per salutare Sam e dirigermi seguita da Geremy vicino all'auto.

“tua sorella sembra una bella persona”

Sorrido per tutta risposta e metto la cintura.

“hai fame? Avrei prenotato un tavolo in un ristorante!”

sgrano gli occhi. Addirittura prenotare un tavolo? Sono in jeans e maglietta, non penso sia l'abbigliamento adatto per andare a cena in un ristorante. Non è un po' esagerato?

“ma, non sono vestita in modo adatto”

dico imbarazzata, anche se in verità stento a crederci.

“non importa Chris, sta tranquilla! Ho richiesto esplicitamente del succo di mirtilli, te lo avevo promesso”

Sorride facendomi l'occhiolino e io accetto sorridendo molto lentamente e cercando di mantenere la tensione sotto controllo.

Io, Chris Harries, sto andando a cena con un bellissimo ragazzo, conteso tra tante ma che sembra aver occhi solo per me, non ci credo. Se Sam sapesse cosa ha organizzato Geremy questa sera farebbe i salti di gioia assieme a me, ne sono sicura!

Perciò, come pattuito, ci rechiamo al ristorante.

La scritta “Lavendeu” compare imponente dopo qualche casa del centro di Dallas, non l'avevo mai notato prima, forse perchè fino ad ora non ho mai avuto la necessità di conoscere luoghi costosi e raffinati. Geremy si comporta in modo elegante e gentile per tutta la sera, anche se è molto gentile e amichevole mi sento sempre in continua soggezione e non riesco ad adattarmi a tutto ciò. Sono una ragazza da un hot dog e cola,non proprio da ristoranti francesi, ma comunque la serata passa divinamente.

“cosa ti va di fare?”

Mi chiede una volta finita la cena, ormai è quasi mezza notte. Non ho idea di cosa si possa fare, ma non voglio tornare subito a casa, ho voglia di camminare, voglio passeggiare per i viali alberati e sentire il vento novembrino accarezzarmi la pelle.

Corro per il viale che si allunga davanti a noi e Geremy mi insegue sorridendo.

È davvero una splendida serata, mi sento così bene e leggera, senza preoccupazioni.

Corriamo mentre le nostre risa si perdono nel vento fin quando non ci fermiamo sotto un lampione.

“ti stai divertendo?”

Mi chiede cercando di riprendere fiato.

Rido nel vederlo così e annuisco.

“è da tanto che non passavo una serata così divertente sai?”

Metto le braccia dietro la schiena appoggiandomi al lampione e seguo con gli occhi Geremy che si avvicina sorridendo.

Penso di aver recuperato con Geremy tutti i sorrisi che non ho fatto da quando sono qui. È solo un attimo, è solo quel gesto a far morire tutte le belle sensazioni che ho provato per tutta la serata. Geremy avanza un passo in più rispetto a quello che mi aspettavo e avvicina sempre più il suo viso al mio. Ciò mi turba ancor di più quando mette la sua mano sul mio viso accarezzandomi e avvicinandomi al suo. Devo cercare di mantenere il controllo, dopo tutto son cose che devo aspettarmi a fine serata, non c'è nulla di male. Sono una ragazza, sono uscita con un ragazzo che mi piace molto ed ora arriva la parte più bella della serata, va tutto bene Chris, è tutto normale. Ma allora perchè mi sembra di star per commettere un errore? Perchè tutto il mio corpo vuole sottrarsi a questo bacio che pare più una punizione?

Cerco di diventare un tutt'uno col lampione senza riuscirci e quando sono praticamente ridotta ad una piadina e le intenzioni di Geremy sono ormai evidenti mi decido a parlare.

“che vuoi fare?”

Mi guarda un po' smarrito, ma non si allontana minimamente.

“baciarti”

Questa scena, l'ho già vissuta. Lui si avvicina sempre più. No, non voglio. Giro la testa all'ultimo, lasciando che mi baci sulla guancia e inizio a tremare.

“tutto ok?”

chiudo gli occhi. Che figura ho fatto? Che cos'ho che non va?

“Chris?”

che vergogna! Come faccio ora a vederlo in volto?

“Chris, tutto ok? Stai tremando, non ti senti bene?”

Geremy mi scuote un po' e riapro gli occhi senza rendermi conto di aver iniziato a piangere.

“Che succede piccola?”

Nigel. Ecco cosa c'è. È successa la stessa cosa con Nigel tempo fa. Baciare un altro ragazzo mi sembra un tradimento. Anche se non sono mai stata con lui, Nigel è speciale. Per quanto lo detesti per ciò che mi fa passare, ora io non me la sento.

“scusami, non so cosa mi sia preso … “

Mento tenendo lo sguardo basso. Come posso dirgli che non posso baciarlo perchè ho in testa ancora Nigel?

“se non ti senti bene ti riaccompagno a casa, ok?”

“grazie mille … scusami”

Geremy sembra essere molto comprensivo e sempre con un sorriso sulle labbra mi riaccompagna a casa. Lo saluto sul vialetto ed entro in veranda. Mi sento vuota … stavo per commettere un errore che difficilmente mi sarei perdonata. Scoprire che Nigel mi piace ancora, fino a tal punto mi ha sconvolta, pensavo fosse solo una cotta leggera ed invece non riesco a togliermelo dalla testa.

Cosa avrà di speciale quel ragazzo? Cos'è che mi ha condannata al suo fascino? Non riesco a concepire come un ragazzo possa pervadermi così tanto da lasciare un segno indelebile in me.

   
 
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