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Autore: scImMIA    29/11/2007    2 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco un nuovo capitolo! Vi avverto fin da subito che d'ora in avanti non riuscirò ad aggiornare la storia giorno dopo giorno ... purtroppo i miei impegni non me lo consentono, mi disp. :(

MartaSaru: Mi fa molto piacere che tu continui a seguire la mia storia, ti immagino quasi come Goten che insegue Gohan per gli allenamenti ... ma che bello! I titoli che in genere dò ai capitoli sono volutamente poco chiari ma nel caso di "Sangue senza ferite" basta solamente leggere meglio il capitolo ... Ohi! Vedi di pubblicare presto una qualche storia! Mi raccomando!

Dragonball93: Trunks arriverà tra un pò ... pazienza, bisogna avere pazienza sennò quì ci viene fuori solo un mezzo casotto. Per la questione di Vegeta e N19 consiglio anche a te di rileggere a modo il capitolo ... se proprio non capisci lo spiegherò meglio ad entrambe (magari nel raccontare la vicenda sono stata poco chiara e se davvero è così chiedo scusa ma a volte succede ... soprattutto se sai già come deve andare la storia a volte mi capita di prendere per ovvie cose che in realtà non lo sono per niente!).

Ora bando alle ciance! Ecco a voi il new cap! ... ATTENZIONE: Cambio improvviso di narratore!

Baci8 scImMIA :D

 

 

 

CAPITOLO 7
- IL SOGNO parte 1 -

Era buio.
Non riuscivo a vedere cosa c'era intorno a me.
Molto propabilmente era il nulla assoluto ... del resto per uno come me, che non ha mai avuto nulla dalla vita dovevo sentirmi a mio agio eppure ... tutto quel vuoto ... mi mandava in bestia.
Forse mi faceva arrabbiare perchè anche io dentro ero uguale ... forse davvero dentro di me non c'era niente che valesse la pena di essere contemplato... niente di cui valesse la pena provare almeno un briciolo ci ammirazione ... forse davvero dentro di me non c'era niente .... anche se adesso sono passati anni da quella notte ogni volta che ripenso a quel sogno tendo a convincermi sempre di più che quelle stupide supposizioni alla fine siano sensate ... e questo mi fa credere che alla fine io abbia fatto bene ad allontanarmi da tutto e da tutti, che senso aveva che loro perdessero il loro tempo con uno come me? .... Con me, che non avevo nulla da offrire, che non avevo nessun obbiettivo realmente valido. ... Io sono diverso da lui, lui ha una forza che non potrò mai avere perchè lui è circondato da persone che lo sostengono e sono loro stesse la sua fonte di forza ... lui in confronto a me ha molto da offrire mentre io invece non ho niente da dare ... di conseguenza io non ho nessuno ... tutti mi hanno pian piano abbandonato ... ora che ci penso devo correggermi, io li ho scacciati pensando di riuscire a raggiungere i miei sogni con le mie sole forze ... alla fine mi sono ritrovato solo, in mezzo al niente. Con quel sogno l'avevo capito ma ormai era troppo tardi.

Era buio.
Non riuscivo a vedere cosa c'era intorno a me.
Molto propabilmente era il nulla assoluto ...
Capii che si trattava di un sogno quando una luce bianca mi illuminò. Nonostante quella luce mi illuminasse perfettamente non riuscivo a vedere cosa avevo intorno. Che nervi ...
Poi sentii una voce e la riconobbi al volo.
« Guardali, sono destinati alla conquista dei pianeti in cui ci sono i popoli più deboli. Tu invece sei destinato a grandi cose poichè tu sei il principe dei valorosi sayan. Mi aspetto tanto.»
« Tzk! Sembrano tanti moscerini!»
Le loro figure mi apparvero davanti come delle visioni. Mio padre e me ... avrò avuto all'incirca sei anni. Le parole che mio padre mi disse quel giorno mi sono rimaste impresse nella testa ... "io sono destinato a grandi cose, io sono il principe dei Sayan!" ... ogni qualvolta che sono ritrovato sul punto di crollare mi ripetevo quelle parole e alla fine riuscivo sempre a rialzarmi, più orgoglioso e più forte di prima. Anche oggi mi succede lo stesso anche se devo ripetermelo più volte prima che faccia effetto.
Mio padre scomparve e rimase solamente la mia immagine evanescente... ero proprio un tappetto, il lungo mantello rosso sembrava un grosso lenzuolo e con quella enorme corazza elastica sembravo un'ovetto.
Vidi il mio piccolo me stesso che guardava verso di me ma non mi vide. Forse ero invisibile ai suoi occhi.
Di fronte a lui comparve un piccolo corridoio, era uno di quelli che si poteva vedere nelle basi spaziali di Freezer, basso e stretto ... chissà come sembrava grande visto con gli occhi di un bambino...
Il baby me stesso iniziò a correre lungo il corridoio poi all'improvviso da un piccolo taglio sul braccio iniziò ad uscire del sangue ... era stato ferito ...
« Per raggiungere i propri obbiettivi a volte bisogna soffrire un pò Vegeta ... ma non lasciati abbattere, tu sei principe dei sayan e per questo non devi assolutamente crollare. Ne va del tuo onore » ancora quella voce...
Continuò a correre senza indugiare. Altre ferite, altri tagli, altro sangue fuoriusciva da quel corpo da bambino. Io riuscivo a seguirlo senza difficoltà.
Continuava a correre e intanto attorno a lui comparivano le immagini dei soldati di Freezer e lo schernivano, lo insultavano, lo denigravano ... non ci faceva caso e continuava a correre. Io mi comportavo allo stesso modo ... non erano degni della mia attenzione! Stupidi vermi perchè perdavate così il vostro tempo?
Era pieno di ferite, nulla di grave per il principe dei sayan.
I soldati di Freezer scomparvero e al posto loro comparvero Radish e Napa. Correvano al mio fianco. Anche i loro corpi iniziarono a subire danni, anche loro seguivano un sogno ...
« Siete di intralcio! Sparite! Non ho bisogno di voi! »
« Ma Principe Vegeta, non ce la farete mai a battere Freezer da solo! In tre potremmo riuscirci! »
« Ah, voi due? Non valete niente e poi parli proprio tu che ti farai ammazzare da quella mezza tacca di Kaharoth ... per quanto riguarda te Napa ci penserò io ad alleviare le tue sorrefenze!»
Radish e Napa si fermarono. Anche loro in fondo erano tipi orgogliosi.
« Daccordo ...» disse il pelato « vai, vai pure »
Sparirono anche loro. Erano sempre stati miei subalterni, non li consideravo nulla di più. Loro mi consideravano un compagno, forse un amico ma io li denigravo in continuazione ... io avevo evitato di instaurare un rapporto con loro perchè li consideravo feccia.
Intanto io continuavo a correre. Qualcosa affiancò la mia piccola persona, voltai lo sguardo verso di lui e lo vidi ...
« Heilà! Io vado avanti! Scusa se ti supero. Hehehe sono un po' di fretta. Ciao ciao Vegeta »
« Kaharoth!!! » Kaharoth scattò in volo e la forza d'urto lo fece sbattere contro la parete sinistra del corridoio.
« Daaah!!! » Mi fermai poco lontano dal me stesso più giovane: sembrava piccolissimo, si teneva la fronte sanguinante con le mani e tremava vistosamente. Fino a quel momento nessuno era riuscito a fermarlo. Molti lo avevano ferito creando tagli e lividi sul suo piccolo corpo ma mai nessuno era riuscito a fermare la sua corsa verso la realizzazione del suo sogno. La sua fronte sanguinava vistosamente, la ferita inflittagli da Kaharoth era grande e solo guardandola capii che ci sarebbe voluto molto tempo per la sua cicatrizzazione... Ancora oggi continua a sanguinare.
Si rialzò con difficoltà ...
« IO SONO IL PRINCIPE DEI SAYAN!! E ME LA PAGHERAI KAHAROTH!!!! » Riprese a correre, più veloce di prima.
Poi arrivò alla fine del corridoio ... un grosso portello. Lo vidi fermarsi di fronte a quella porta metallica e poi si mosse verso il lato destro della porta ... vi era un grosso pulsante rettangolare ma per lui era piuttosto in alto ... si mise sulle punte dei piedi e si allungò nel tentativo di premerlo ... per un attimo perse l'equilibrio ... si guardò le gambe e si accorse che erano piene di profondi tagli ... non si perse d'animo ... deglutì un pò di saliva, si rimise nuovamente in punta di piedi e poi spinse il bottone ...
La porta si aprì e c'era di nuovo lui: Kaharoth si trovava al centro della stanza circolare e ci dava le spalle, ai suoi piedi c'era Freezer tagliato in due parti. Kaharoth era ricoperto di un magico bagliore ... sembrava una specie di stella. Io e il bambino eravamo senza parole ma tra i due era lui quello preso dallo sconforto o almeno, lui lo dava a vedere molto apertamente ...
« CHE DIAVOLO CI FAI QUI' KAHAROTH?! Freezer era mio, era solo mio ... IO DOVEVO SCONFIGGERLO! QUESTO ERA IL MIO OBBIETTIVO!!! NON TI DOVEVI INTROMETTERE!!! »
Kaharoth si voltò verso di noi e ci scrutò con uno sguardo truce ma non ci spaventò affatto. Pian piano divenne trasparente fino quasi a dissolversi ...
« Cosa fai Kaharoth, scappi?! TORNA QUI'!!!» vidi il bambino precipitarsi con foga verso Kaharoth ma ormai era tardi, aveva aspettato troppo ad intervenire infatti l'unico risultato che ebbe fu quello di cadere rovinosamente a terra, vicino al corpo di Freezer.
« Perchè? Freezer dovevo sconfiggerlo io ... io dovevo riscattarmi da tutti i torti subiti ... io dovevo eliminarlo ...». Il ragazzino si rialzò in piedi, lo vidi portarsi il dorso di una mano verso gli occhi ... forse si ripuliva dal sangue ... o forse da altro.
« IO DIVENTERO' UN SUPER SAYAN E TI SCONFIGGERO'!!! MI HAI SENTITI KAHAROTH?! IO TI SCONFIGGEROOOOOOO!!!» in quell'urlo aveva riposto tutto il suo odio, la sua rabbia era diventata voce.
Per qualche secondo il bambino si fermò a fissare il corpo di Freezer e dal suo piglio capii subito che era letteralmente disgustato dalla visione di quel cadavere ... forse cadavere ... anche io come il bambino rimasi sorpreso nel vedere il corpo dell'essere che aveva portato la fine della stirpe sayan alzarsi in volo e dissolversi nell'ombra.
I miei occhi da bambino erano sgranati « N-Non era m-morto?...» scrollò la testa a destra e a sinistra tre o quattro volte prima di riprendesi dalla sorpresa «... Beh, morto o no ora lo sistemo io quello! ». Lo vidi gonfiarsi in tutti i sensi: riempiendosi di aria i polmoni e riempiendosi d'orgoglio.
Oltre la scura stanza circolare si materializzò un nuovo corridoio ... ricomiciò a correre velocemente, come se le ferite che aveva addosso non fossero altro che graffietti. Lo seguii senza difficoltà ma soprattutto senza fretta, tenendomi a una certa distanza. Sul suo volto si era dipinto un sorrisetto perfido molto simile a quello che avevo anche io.
Un colpo di vento colpì d'improvviso la mia spalla sinistra.
Voltai appena lo sguardo ...
... anche lui era lì ...
... il misterioso ragazzo venuto dal futuro.

 

 

 

... Continua ...

  
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