MartaSaru: Mi fa molto piacere che tu continui a seguire la mia storia, ti immagino quasi come Goten che insegue Gohan per gli allenamenti ... ma che bello! I titoli che in genere dò ai capitoli sono volutamente poco chiari ma nel caso di "Sangue senza ferite" basta solamente leggere meglio il capitolo ... Ohi! Vedi di pubblicare presto una qualche storia! Mi raccomando!
Dragonball93: Trunks arriverà tra un pò ... pazienza, bisogna avere pazienza sennò quì ci viene fuori solo un mezzo casotto. Per la questione di Vegeta e N19 consiglio anche a te di rileggere a modo il capitolo ... se proprio non capisci lo spiegherò meglio ad entrambe (magari nel raccontare la vicenda sono stata poco chiara e se davvero è così chiedo scusa ma a volte succede ... soprattutto se sai già come deve andare la storia a volte mi capita di prendere per ovvie cose che in realtà non lo sono per niente!).
Ora bando alle ciance! Ecco a voi il new cap! ... ATTENZIONE: Cambio improvviso di narratore!
Baci8 scImMIA :D
CAPITOLO 7
- IL SOGNO parte 1 -
Era buio.
Non riuscivo a vedere cosa c'era intorno a me.
Molto propabilmente era il nulla assoluto ... del resto per uno come me, che
non ha mai avuto nulla dalla vita dovevo sentirmi a mio agio eppure ... tutto
quel vuoto ... mi mandava in bestia.
Forse mi faceva arrabbiare perchè anche io dentro ero uguale ... forse
davvero dentro di me non c'era niente che valesse la pena di essere contemplato...
niente di cui valesse la pena provare almeno un briciolo ci ammirazione ...
forse davvero dentro di me non c'era niente .... anche se adesso sono passati
anni da quella notte ogni volta che ripenso a quel sogno tendo a convincermi
sempre di più che quelle stupide supposizioni alla fine siano sensate
... e questo mi fa credere che alla fine io abbia fatto bene ad allontanarmi
da tutto e da tutti, che senso aveva che loro perdessero il loro tempo con uno
come me? .... Con me, che non avevo nulla da offrire, che non avevo nessun obbiettivo
realmente valido. ... Io sono diverso da lui, lui ha una forza che non potrò
mai avere perchè lui è circondato da persone che lo sostengono
e sono loro stesse la sua fonte di forza ... lui in confronto a me ha molto
da offrire mentre io invece non ho niente da dare ... di conseguenza io non
ho nessuno ... tutti mi hanno pian piano abbandonato ... ora che ci penso devo
correggermi, io li ho scacciati pensando di riuscire a raggiungere i miei sogni
con le mie sole forze ... alla fine mi sono ritrovato solo, in mezzo al niente.
Con quel sogno l'avevo capito ma ormai era troppo tardi.
Era buio.
Non riuscivo a vedere cosa c'era intorno a me.
Molto propabilmente era il nulla assoluto ...
Capii che si trattava di un sogno quando una luce bianca mi illuminò.
Nonostante quella luce mi illuminasse perfettamente non riuscivo a vedere cosa
avevo intorno. Che nervi ...
Poi sentii una voce e la riconobbi al volo.
« Guardali, sono destinati alla conquista dei pianeti in cui ci sono i
popoli più deboli. Tu invece sei destinato a grandi cose poichè
tu sei il principe dei valorosi sayan. Mi aspetto tanto.»
« Tzk! Sembrano tanti moscerini!»
Le loro figure mi apparvero davanti come delle visioni. Mio padre e me ... avrò
avuto all'incirca sei anni. Le parole che mio padre mi disse quel giorno mi
sono rimaste impresse nella testa ... "io sono destinato a grandi cose,
io sono il principe dei Sayan!" ... ogni qualvolta che sono ritrovato sul
punto di crollare mi ripetevo quelle parole e alla fine riuscivo sempre a rialzarmi,
più orgoglioso e più forte di prima. Anche oggi mi succede lo
stesso anche se devo ripetermelo più volte prima che faccia effetto.
Mio padre scomparve e rimase solamente la mia immagine evanescente... ero proprio
un tappetto, il lungo mantello rosso sembrava un grosso lenzuolo e con quella
enorme corazza elastica sembravo un'ovetto.
Vidi il mio piccolo me stesso che guardava verso di me ma non mi vide. Forse
ero invisibile ai suoi occhi.
Di fronte a lui comparve un piccolo corridoio, era uno di quelli che si poteva
vedere nelle basi spaziali di Freezer, basso e stretto ... chissà come
sembrava grande visto con gli occhi di un bambino...
Il baby me stesso iniziò a correre lungo il corridoio poi all'improvviso
da un piccolo taglio sul braccio iniziò ad uscire del sangue ... era
stato ferito ...
« Per raggiungere i propri obbiettivi a volte bisogna soffrire un pò
Vegeta ... ma non lasciati abbattere, tu sei principe dei sayan e per questo
non devi assolutamente crollare. Ne va del tuo onore » ancora quella voce...
Continuò a correre senza indugiare. Altre ferite, altri tagli, altro
sangue fuoriusciva da quel corpo da bambino. Io riuscivo a seguirlo senza difficoltà.
Continuava a correre e intanto attorno a lui comparivano le immagini dei soldati
di Freezer e lo schernivano, lo insultavano, lo denigravano ... non ci faceva
caso e continuava a correre. Io mi comportavo allo stesso modo ... non erano
degni della mia attenzione! Stupidi vermi perchè perdavate così
il vostro tempo?
Era pieno di ferite, nulla di grave per il principe dei sayan.
I soldati di Freezer scomparvero e al posto loro comparvero Radish e Napa. Correvano
al mio fianco. Anche i loro corpi iniziarono a subire danni, anche loro seguivano
un sogno ...
« Siete di intralcio! Sparite! Non ho bisogno di voi! »
« Ma Principe Vegeta, non ce la farete mai a battere Freezer da solo!
In tre potremmo riuscirci! »
« Ah, voi due? Non valete niente e poi parli proprio tu che ti farai ammazzare
da quella mezza tacca di Kaharoth ... per quanto riguarda te Napa ci penserò
io ad alleviare le tue sorrefenze!»
Radish e Napa si fermarono. Anche loro in fondo erano tipi orgogliosi.
« Daccordo ...» disse il pelato « vai, vai pure »
Sparirono anche loro. Erano sempre stati miei subalterni, non li consideravo
nulla di più. Loro mi consideravano un compagno, forse un amico ma io
li denigravo in continuazione ... io avevo evitato di instaurare un rapporto
con loro perchè li consideravo feccia.
Intanto io continuavo a correre. Qualcosa affiancò la mia piccola persona,
voltai lo sguardo verso di lui e lo vidi ...
« Heilà! Io vado avanti! Scusa se ti supero. Hehehe sono un po'
di fretta. Ciao ciao Vegeta »
« Kaharoth!!! » Kaharoth scattò in volo e la forza d'urto
lo fece sbattere contro la parete sinistra del corridoio.
« Daaah!!! » Mi fermai poco lontano dal me stesso più giovane:
sembrava piccolissimo, si teneva la fronte sanguinante con le mani e tremava
vistosamente. Fino a quel momento nessuno era riuscito a fermarlo. Molti lo
avevano ferito creando tagli e lividi sul suo piccolo corpo ma mai nessuno era
riuscito a fermare la sua corsa verso la realizzazione del suo sogno. La sua
fronte sanguinava vistosamente, la ferita inflittagli da Kaharoth era grande
e solo guardandola capii che ci sarebbe voluto molto tempo per la sua cicatrizzazione...
Ancora oggi continua a sanguinare.
Si rialzò con difficoltà ...
« IO SONO IL PRINCIPE DEI SAYAN!! E ME LA PAGHERAI KAHAROTH!!!! »
Riprese a correre, più veloce di prima.
Poi arrivò alla fine del corridoio ... un grosso portello. Lo vidi fermarsi
di fronte a quella porta metallica e poi si mosse verso il lato destro della
porta ... vi era un grosso pulsante rettangolare ma per lui era piuttosto in
alto ... si mise sulle punte dei piedi e si allungò nel tentativo di
premerlo ... per un attimo perse l'equilibrio ... si guardò le gambe
e si accorse che erano piene di profondi tagli ... non si perse d'animo ...
deglutì un pò di saliva, si rimise nuovamente in punta di piedi
e poi spinse il bottone ...
La porta si aprì e c'era di nuovo lui: Kaharoth si trovava al centro
della stanza circolare e ci dava le spalle, ai suoi piedi c'era Freezer tagliato
in due parti. Kaharoth era ricoperto di un magico bagliore ... sembrava una
specie di stella. Io e il bambino eravamo senza parole ma tra i due era lui
quello preso dallo sconforto o almeno, lui lo dava a vedere molto apertamente
...
« CHE DIAVOLO CI FAI QUI' KAHAROTH?! Freezer era mio, era solo mio ...
IO DOVEVO SCONFIGGERLO! QUESTO ERA IL MIO OBBIETTIVO!!! NON TI DOVEVI INTROMETTERE!!!
»
Kaharoth si voltò verso di noi e ci scrutò con uno sguardo truce
ma non ci spaventò affatto. Pian piano divenne trasparente fino quasi
a dissolversi ...
« Cosa fai Kaharoth, scappi?! TORNA QUI'!!!» vidi il bambino precipitarsi
con foga verso Kaharoth ma ormai era tardi, aveva aspettato troppo ad intervenire
infatti l'unico risultato che ebbe fu quello di cadere rovinosamente a terra,
vicino al corpo di Freezer.
« Perchè? Freezer dovevo sconfiggerlo io ... io dovevo riscattarmi
da tutti i torti subiti ... io dovevo eliminarlo ...». Il ragazzino si
rialzò in piedi, lo vidi portarsi il dorso di una mano verso gli occhi
... forse si ripuliva dal sangue ... o forse da altro.
« IO DIVENTERO' UN SUPER SAYAN E TI SCONFIGGERO'!!! MI HAI SENTITI KAHAROTH?!
IO TI SCONFIGGEROOOOOOO!!!» in quell'urlo aveva riposto tutto il suo odio,
la sua rabbia era diventata voce.
Per qualche secondo il bambino si fermò a fissare il corpo di Freezer
e dal suo piglio capii subito che era letteralmente disgustato dalla visione
di quel cadavere ... forse cadavere ... anche io come il bambino rimasi sorpreso
nel vedere il corpo dell'essere che aveva portato la fine della stirpe sayan
alzarsi in volo e dissolversi nell'ombra.
I miei occhi da bambino erano sgranati « N-Non era m-morto?...»
scrollò la testa a destra e a sinistra tre o quattro volte prima di riprendesi
dalla sorpresa «... Beh, morto o no ora lo sistemo io quello! ».
Lo vidi gonfiarsi in tutti i sensi: riempiendosi di aria i polmoni e riempiendosi
d'orgoglio.
Oltre la scura stanza circolare si materializzò un nuovo corridoio ...
ricomiciò a correre velocemente, come se le ferite che aveva addosso
non fossero altro che graffietti. Lo seguii senza difficoltà ma soprattutto
senza fretta, tenendomi a una certa distanza. Sul suo volto si era dipinto un
sorrisetto perfido molto simile a quello che avevo anche io.
Un colpo di vento colpì d'improvviso la mia spalla sinistra.
Voltai appena lo sguardo ...
... anche lui era lì ...
... il misterioso ragazzo venuto dal futuro.
... Continua ...