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Autore: valy88    01/12/2007    9 recensioni
Resisti, ti prego, perché io non riesco…
Non riesco a pensare che potrei perderti da un momento all’altro…
C’è ancora una cosa importante che devo dirti…Kari.
Che strano scherzo del destino…E pensare che è iniziato tutto circa un anno fa…
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Takeru Takaishi/TK
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO


Capitolo 12 – Voglia di stare insieme


Casa Takaishi


Erano ormai parecchie ore che Takeru stava riguardando il libro di storia dell’arte… Doveva ripassare per l’esame che si sarebbe svolto l’indomani, ma, pur avendo letto e riletto quel volume un sacco di volte, ancora non si sentiva del tutto pronto…

Questo, in realtà, gli capitava solo quando non era insieme a Kari: infatti, quando stava con lei, tutto diventava più semplice e fattibile… ma quello non era il caso…


Presto, quindi, ripensò al venerdì appena trascorso…

Realizzò solo in quel momento cosa era veramente accaduto tra loro; si erano baciati, lui le aveva detto parole che non gli erano mai uscite di bocca prima di allora… Quella ragazza lo aveva fatto innamorare davvero… in quel momento era riuscito ad ammetterlo a sé stesso.

Era innamorato di Hikari… Averlo ammesso a sé stesso era già un passo avanti… Lui, infatti, non aveva mai provato questo genere di sentimenti verso un’altra persona, e, sinceramente, era spaventato da ciò… Purtroppo nessuno gli aveva mai insegnato ad amare e neanche a dire ti amo… L’unica certezza che aveva era che si chiamava Takeru Takaishi e che aveva 21 anni…


T.k, dopo un po’, guardò nuovamente il libro che aveva davanti. Era fermo sulla stessa pagina da almeno mezz’ora: il pensare a Kari lo distraeva, ma non poteva farne a meno…

Ripensò nuovamente al bacio che si erano dati, alle mani di lei nei suoi capelli, ai suoi occhi castani…

-Oddio… sto impazzendo!- si disse quindi mentalmente il ragazzo.

Ancora perso nei suoi pensieri, T.k non si accorse della porta della sua camera che sia apriva. Dalla
fessura fece capolino la faccia di Matt.

<< Takeru, sei ancora vivo? >> gli chiese il fratello.

<< Sei simpatico, Matt… davvero… Ma, per tua “sfortuna”, lo sono ancora >> aveva risposto stizzito il minore, un po’ seccato dal fatto che il fratello lo aveva interrotto.

Il maggiore, non badando più di tanto al tono del fratello, si avvicinò a lui chiudendosi la porta alle spalle.

<< Cosa fai? Studi ancora? >>

<< Sì… Domani c’è l’esame, ma non sono sicuro che andrà bene… Insomma… ci sono alcune cose che non riescono a rimanermi in testa… >>

<< Beh, perché non fai una pausa? Stacca la spina, il cervello… È da ore che sei chiuso dentro queste quattro mura… Ti scoppierà la testa se non la smetti almeno un po’ >>

Takeru guardò il fratello.

<< Forse hai ragione… È solo che non voglio fallire domani… rischierei di… di… >> il ragazzo abbassò lo sguardo: si era nuovamente perso a pensare a lei…

<< Rischieresti di fare cosa? >>

<< Rischierei di deluderla… e non voglio… >>

Matto fissò il ragazzo di fronte a lui.

<< Non la deluderai. Devi solo cercare di stare calmo. Anche se l’esame andrà male… cosa che non succederà… lei ha visto quanto tu ti sei impegnato in questo… non c’è motivo per esserne delusi >>

<< Matt… >> aveva detto il più giovane, alzandosi in piedi << … Sta succedendo tutto così in fretta… Due mesi fa non sapevo neanche della sua esistenza e adesso non riesco a fare a meno di pensare a lei… Io ho paura… paura che non riuscirò a fare la cosa giusta… di non saper come comportarmi… paura di perderla… Non voglio che succeda… >>

<< Non succederà… Ma, se ti può consolare, nessuno sa veramente come comportarsi in amore… Sei innamorato T.k; è normale avere certi dubbi e paure… Ma non ci sono solo quelli… C’è gioia, speranza… Fai solo ciò che senti… sarà sempre la cosa giusta… >>

Takeru si sedette sul letto e si prese la testa tra le mani.

<< Ho la testa che mi scoppia >>

<< Mi sembra ovvio! Non hai mai studiato così tanto. All’inizio, pensavo che fossi impazzito, ma poi ho scoperto che, dietro a quel comportamento da secchione, c’era una lei, allora ho capito… >> ma, dopo che il ragazzo finì il suo discorso, ricevette una cuscinata in faccia, e, sbalordito, chiese spiegazione al fratello di fronte a lui.

<< E questo per che cos’era? >>

<< Niente di importante… una piccola vendetta… >>

<< Per cosa? Non ti ho fatto niente di male… >>

<< Ma se mi hai appena dato del pazzo >>

<> poi continuò << … Comunque non ti devi preoccupare… andrà bene domani… sia con l’esame sia con lei… >>

<< Grazie, Matt… davvero… >>

<< Niente che non si possa ricambiare. Mi sei debitore adesso… Vedrò cosa posso farti fare >> e, dicendo questo, il ragazzo era uscito dalla stanza.

Rimasto solo, Takeru si sdraiò sul letto.

-Basta studiare… L’esame è domani; quel che è fatto è fatto… Quello che non so, non posso recuperarlo in due ore… Devo dormire, se no mi addormenterò davanti alla commissione… Quello sì che sarebbe veramente da stupidi- quindi si girò su un fianco e puntò lo sguardo dritto davanti a sé.

Poi chiuse gli occhi e, come da un paio di mesi a quella parte, si ritrovò a pensare a Kari e, come al solito, aveva sorriso senza un motivo ben preciso.


Ad interrompere i suoi pensieri, ci pensò il suo cellulare… Infatti, si accorse che aveva squillato… Qualcuno gli aveva mandato un messaggio…

Allungò la mano e lo prese dal comodino per vedere subito chi fosse… Lesse sul display che era arrivato un messaggio e premette il tasto invio per vedere chi fosse il mittente…

Gli si aprì un sorriso sul volto quando lesse che il mittente era Hikari…


“Ciao Take…

Spero che tu non stia dormendo… Volevo solo augurati un “in bocca al lupo” per l’esame di domani… So che ti sei impegnato molto in questo periodo e sono molto orgogliosa di te… Sarò contenta in ogni caso, comunque vada domani…

Quindi, cerca di stare tranquillo… Lo so che sarà difficile esserlo, e so che, per quanto uno si sforzi, non riuscirà mai a stare calmo… ma provaci… Comunque, domani ci sarò… Non so se riuscirò ad arrivare in tempo per l’inizio, ma posso assicurati che appena finirai ed aprirai la porta per uscire, mi troverai lì… Ci vediamo domani. Baci, Kari”


Takeru premette subito il pulsante per rispondere al messaggio, ma, appena si trovò lo schermo bianco in attesa che lui scrivesse qualcosa, non seppe cosa scrivere…

Non voleva apparire banale, ma neanche così sofisticato… Pensò che scrivere un messaggio non era mai stato così complicato… Alla fine, ripensò alle parole di suo fratello, pronunciate qualche minuto prima.

<< Fai solo ciò che senti…sarà sempre la cosa giusta… >>

Così provò a concentrarsi…

-Fa ciò che ti senti… Scrivi ciò che ti senti…-

Poi si accorse che le parole vennero da sole…


“Ciao Kari…

Non ti preoccupare, sono ancora sveglio… è che sono troppo ansioso per domani e faccio fatica ad addormentarmi… Comunque, “crepi il lupo”, e speriamo che la mia buona stella mi porti fortuna domani… In ogni caso, devo ringraziarti… Senza di te non penso che sarei arrivato dove sono ora… molto lo devo a te… Grazie anche per domani… So che ci sarai… e questo mi aiuterà più di qualsiasi altra cosa…

Buona notte e sogni d’oro. Baci, Take.”


E, senza pensarci più di tanto, lo aveva inviato… Ormai quel che era fatto, era fatto… Perciò cercò di addormentarsi, consapevole che sarebbe stato un sonno agitato e poco tranquillo…


Il giorno dopo


Takeru non seppe a che ora si addormentò la sera prima, ma, di sicuro, sapeva che ora era in ritardo… maledettamente in ritardo!

La sveglia non aveva suonato e, anche se l’avesse fatto, probabilmente lui l’aveva gettata a terra per farla smettere… Solo dopo, infatti, si era reso conto che quello non era un giorno come tutti gli altri…

Quindi, ora era lì in camera sua, che si stava preparando in fretta e furia… e l’esame si sarebbe svolto mezz’ora dopo…

Ce la poteva fare… Prese tutto il necessario, senza dimenticarsi del fedele cappello che portava sempre, prese le chiavi dello scooter, perché la macchina l’aveva presa il fratello, e, dopo averlo accesso, sfrecciò a tutta velocità per le vie di Tokyo… Si rese subito conto che, se ci fosse stato un vigile nei dintorni, al suo ritorno a casa, si sarebbe trovato non poche multe per eccesso di velocità nella buca della posta, ma era irrilevante in quel momento...

Non sapeva come, ma riuscì ad arrivare in tempo ed a trovare l’aula giusta… Quindi, ora era lì in attesa che qualcuno uscisse da quella porta e che gli dicesse di entrare…

Sentiva le mani sudate, quindi cercò di asciugarsele sui pantaloni: l’ultima cosa che voleva era fare una figuraccia quando stringeva le mani dei componenti della commissione…

Si guardò intorno; il corridoio era deserto, a parte lui ovviamente… Poi tornò a guardare la porta che si stava aprendo.

<< È lei il signor… >> e l’uomo si mise gli occhiali e guardò il foglio che aveva tra le mani << … Takaishi? >>

<< Sì, sono io… >>

<< Bene. Si può accomodare… Buona fortuna >> e, detto questo, si era messo di lato per farlo passare.

Il ragazzo, di conseguenza, lanciò un ultimo sguardo verso il corridoio, ma, non vedendo cosa, o meglio, chi cercava, entrò nell’aula, richiudendosi la porta alle spalle…


Neanche cinque minuti dopo, una ragazza arrivò correndo davanti all’aula dove era appena entrato il biondo.

<< Oh… è già entrato… Cavolo! Pensavo di farcela… Vorrà dire che lo aspetterò qui fuori >> e, detto questo, si era seduta su una delle sedie che si trovavano nel corridoio…


Molti minuti dopo…


-Ma quanto ci mette? Sono passati già 45 minuti… Cosa diavolo gli stanno chiedendo?- si chiese un ansiosa Hikari.

Ma la sua domanda trovò risposta qualche minuto dopo, quando vide, con suo grande sollievo, la porta della stanza aprirsi e Takeru uscire…


Durante l’esame, qualche istante prima…

<< Bene, signor Takaishi… vedo che si è impegnato… >> disse il professore di storia dell’arte << … Vedo che ha seguito il mio consiglio… Sinceramente sono un po’ sorpreso: non me lo aspettavo… La signorina Yagami ha fatto un buon lavoro, senza dubbio… >>

Takeru non riuscì a nascondere un lieve rossore che si era impossessato del suo viso.

<< … Comunque, sono sicuro che un bel 27 non glielo toglie nessuno… Forse lei aspirava a qualcosa di più, ma rimane sempre un buon voto… >>

<< Non si preoccupi, professore… per me va più che bene… Fino a due mesi fa, questa materia la davo per persa… ma, adesso, sono contento che sia finita in questo modo… La ringrazio per tutto… >>

<< Apprezzo le tue parole, ragazzo… ma io non ho fatto niente di particolarmente straordinario… Secondo me, è un’altra persona che dovrebbe ringraziare… >>

<< Questo lo so anche io… >> ed aveva sorriso sincero << … Posso andare? >> chiese quindi impaziente il biondo.

<< Sì, certo >> e, dopo avergli firmato il libretto, il professore lo lasciò andare.

Takeru quindi raccolse le sue cose ed usci dall’aula…


In corridoio…


Ora si trovava faccia a faccia con la sua “maestrina”…

Non stava sorridendo: voleva tenerla un po’ sulle spine e vedere quando poteva resistere prima di scoppiare…

<< Allora? >> chiese lei.

<< Allora cosa? >> rispose lui.

Stava cercando in tutti i modi di non far trasparire alcuna emozione dal suo viso; stava cercando di trattenere quel sorriso che voleva stamparsi sulla sua faccia.

<< Dai, Take… Non farmi aspettare ancora… Come è andato l’esame? >>

<< Certe cose non cambiano mai, Kari… >>

<< Che vuoi dire? >>

<< Non cambiano… ma, per fortuna, non è il mio caso… >>

Hikari lo aveva quindi guardato con un’espressione interrogativa sul volto: non ci stava capendo nulla ed il comportamento di Takeru non era per niente di aiuto.

<< Senti, T.k… se non me lo dici tu, giuro che entro in quella stanza… >> e, dicendo questo, aveva puntato il dito alle spalle del ragazzo << … e lo chiedo direttamente al professore >>

<< È andata… >>

<< È andata bene? >> solo in quel momento la ragazza si era accorta del sorriso sul volto di Takeru. Quindi, senza pensarci due volte, lo abbracciò, issandosi sulle punte e avvolgendogli le braccia attorno al collo.

Takeru, in risposta, le cinse i fianchi e la strinse a sé.

<< Oddio… sono contenta per te! Lo sapevo che ce l’avresti fatta! >>

<< Se è andata bene, è anche merito tuo… >>

<< Io? Io non ho fatto niente di speciale… Ti ho solo assistito mentre studiavi… Chiunque sarebbe stato in grado di farlo >>

<< Tu hai fatto molto di più di ciò che pensi… Forse poteva assistermi chiunque, ma non nel modo in cui lo hai fatto tu… andando contro tutto e tutti… >>

Hikari si accorse di stare arrossendo, quindi cercò di girare il viso altrove, ma T.k glielo prese e tornò a guardarla negli occhi.

<< … Tu hai fatto davvero tanto per me… Non so come posso sdebitarmi… Chiedimi qualsiasi cosa e giuro che smuoverò mari e monti pur di accontentarti e vedere ancora quel dolce sorriso che mi fa impazzire… >> la ragazza non credeva a quelle parole.

Davvero il ragazzo dei suoi sogni le stava dicendo quello? Se era un sogno, non voleva svegliarsi per niente al mondo…

<< C’è una cosa che vorrei veramente… >>

<< Davvero?... >> chiese lui; la ragazza annuì silenziosamente << … Allora dimmi che cos’è… >>

<< È che non so se tu lo voglia proprio realizzare… >>

<< Perché? È una cosa così brutta? >>

<< No… no… >>

<< Chiedimi tutto quello che vuoi… >>

<< Un giro… >>

<< Un giro? Dove? In centro? >>

<< No… Un giro sul tuo scooter… però, guido io… >>

<< Un giro sul mio scooter e guidi tu? Stai scherzando, vero? >>

<< Ecco, lo sapevo… >> e lo sguardo della ragazza si era intristito.

<< No… Che hai capito? Non è che non te lo voglia far fare… è che pensavo mi chiedessi qualcosa di diverso… Comunque adiamo: il giro si fa adesso >> e, detto questo, le aveva preso la mano. intrecciando le dita con le sue.

Quindi si erano avviati verso il parcheggio.

Hikari, a quel gesto, sorrise… Era stato così naturale prenderlo per mano, come se l’avesse sempre fatto…

Comunque aveva ragione: voleva chiedergli un’altra cosa, ma si vergognava troppo per farlo veramente…


Non ci volle molto a raggiungere il motorino.

<< Ecco qua… Questo è il mio nuovissimo scooter… >> Kari rise: il senso ironico di Takeru era una cosa meravigliosa per lei.

<< … Ne hai mai guidato uno? >>

<< No >> perché mentire si era chiesta lei.

<< Bene… Allora vorrà dire che la prima lezione la farai con me dietro… e rimarremo qui nel parcheggio… >> e, detto questo, salì nella parte posteriore del veicolo << … Monta su, dai >> quindi aveva battuto con la mano il sedile.

Hikari non se lo fece ripetere due volte ed anche lei montò sopra.

<< Riesci a toccare per terra con i piedi? >>

<< Con le punte >> rispose lei.

<< Va bene, ho capito… lo tengo io… Tu adesso metti i piedi su >>

La ragazza eseguiva tutto quello che le diceva Takeru.

I due ragazzi erano così vicini… Il biondo poteva sentire l’odore dei capelli di lei…

-Profumano di buono- si disse.

Quindi con le braccia tenne il volante; anche lei era nella sua stessa posizione.

<< Allora… Adesso gira la chiave, poi spingi questo pulsante qui… >> le disse, indicandoglielo << … quindi dai un po’ di gas con la manopola ,ok? >>

<< Capito… Adesso ci provo… >> ma il primo risultato non fu positivo: il motore, infatti, si era accesso, ma era morto praticamente alcuni secondi dopo.

<< … Sono una frana… >>

<< No che non lo sei. È normale che non ci sei riuscita; mi hai detto tu stessa che è la prima volta… Comunque, hai dato poco gas… Per questo si è spento… Riprova, dai… >>

Alla ragazza si riaccesero le speranze, e non solo quelle… Infatti, lo scooter si accese e non si spense.

<< Brava! Ce l’hai fatta! Adesso, piano piano, cerca d’avanzare un po’… >> e, dicendo questo, il ragazzo aveva tolto le mani dal manubrio e le aveva posate sui fianchi di lei.

Kari cominciò ad avanzare piano. Non credeva che ci fosse riuscita.

<< … Sei portata per questo… Non tutti sono capaci d’imparare così in fretta… complimenti! >>

<< Sarà che ho un maestro molto bravo… >>

<< Stai attenta che poi io mi abituo ai complimenti… Ti toccherà farmene almeno due al giorno >>

<< Non mi dispiacerebbe, infondo… >> e, dicendo questo, aveva fermato il mezzo << … Comunque, grazie per avermelo fatto provare >>

Il ragazzo, che intanto era sceso e si era posizionato di fianco a lei, aveva cominciato a guardarla.

<< Non c’è problema… quando vuoi… Sempre a tua disposizione, miss… >> e, mentre pronunciava queste parole, le aveva strizzato l’occhio.

<< Sei troppo gentile… >>

<< Per te farei qualsiasi cosa… >> e, dicendo questo, aveva avvicinato il volto al suo.

<< Attento perché potrei farci l’abitudine, Take… >>

<< Io potrei abituarmi a fare anche qualcos’altro… >> disse avvicinandosi sempre di più << … Sei comoda sullo scooter? >>

<< Sì, lo so… Ma a cosa potresti abituarti? >>

<< A questo… >> e, senza dire altro, aveva appoggiato le labbra su quelle della ragazza.

Lei, in un primo momento, rimase confusa, ma poi si lasciò trasportare da quel bacio, avvolgendogli le braccia intorno al collo, e sentendo quelle di T.k stringerle i fianchi.

Poco tempo dopo i due si divisero, ed il ragazzo appoggiò la fronte su quella di lei. Fu lei però a parlare per prima.

<< Era questo… >>

<< Cosa? >>

<< Era questo il mio desiderio… Lo scooter era il secondo… >>

<< Bastava dirlo, miss… Sarei stato più contento anche io… >> e, dicendo questo, i due scoppiarono a ridere, scambiandosi qualche bacio tra una risata e l’altra.

<< Ancora non mi hai detto il punteggio dell’esame… >> chiese poi lei, mentre giocava con le mani di T.k.

<< Beh… non è un 30… ma un 27 sì… >>

<< 27?! Cavoli 27 è un buon voto! Volevi forse 30? >>

<< No no, 27 mi piace… È che volevo 30, così che tu potevi essere fiera del tutto di me… >>

<< Io sono fiera di te, Take… >> e, dicendo questo, gli aveva preso il volto tra le mani << … E lo sarei ancora di più se adesso mi baciassi… >>

<< Volentieri, miss… >> e, detto questo, lui si era impossessato nuovamente delle labbra di lei…


Poco più in là, stavano tre persone ad osservarli…

<< Vedo che il ragazzo ci sa fare… Sa come conquistare una donna… >> poi si era rivolto all’uomo di fianco a lui << … Tutto chiaro, quindi? Dobbiamo colpire lei per arrivare a lui >>

<< Cristallino, capo… Ma quando? >>

<< Facciamoli stare insieme ancora per un po’… Quando lui non potrà più fare a meno di lei, colpiremo… >>


Dall’altra parte del parcheggio, intanto, ad osservare i due ragazzi, c’era anche Daisuke…

-E così Hikari hai scelto lui… Quel maledetto! La pagherà per tutto il male che mi stai facendo provare per colpa sua!- e, mentre diceva questo, aveva stretto i pugni…








Continua…






Note dell’autrice…


Per prima cosa volevo scusarmi per il tremendo ritardo con il quale ho scritto questo capitolo, ma sono stata impegnata da tante cose, ho letto eclipse (meraviglioso), il lavoro che non mi da tregua (finalmente è arrivato lo stipendio!!!) e anche altri impegni che non mi hanno fatto scrivere…

Spero che questo capitolo non vi abbia deluso e abbia anche ricompensato l’attesa che si era venuta a creare…mi lascio troppo prendere dalle scene Harmony…fosse per me scriverei solo quelle…ma questa storia è fatta anche di altro e tutti i nodi verranno al pettine…

Comunque per la gioia di soxy88 (almeno spero) quando concluderò questa storia, ho intenzione di scrivere una fan fiction su Roy & Riza (per chi non lo sapesse due personaggi a dir poco meravigliosi di full metal alchemist), una coppia fantastica di cui non mi stancherò mai di leggere…

Ma adesso passiamo ai ringraziamenti…oltre a ringraziare tutti coloro che leggono la mia storia, un particolare grazie alle, sarò ripetitiva, sante che mi recensiscono….


HikariKanna: mi fa piacere che il capitolo scorso ti sia piaciuto…secondo logica anche questo, ma non do mai nulla per scontato…e se c’è qualcosa che non va dimmelo pure, le critiche negativa fanno crescere…sinceramente non lo so neanche io quanti capitoli saranno…so solo che da quando mi ho iniziato mi sono fatta prendere la mano…


Kary89: già come non si fa ad adorare Tk e Kari…penso sia impossibile, e poi il ruolo che ho dato a Take…mi piace, sembra che mi sto recensendo da sola…non è normale, comunque grazie per avermi recensito…devono chiarirsi ancora alcune cose, spero che questo capitolo non ti abbia deluso…


Talpina Pensierosa: ecco il capitolo, lascio giudicare a te…e intanto incrocio le dita….


§*sWeEt_DrEaMeR*§: Tai sembra aver capito…purtroppo c’è ancora qualcun altro che non si capacita della relazione dei nostri belli, che sono dolcissimi, come proseguirà la storia? Per scoprirlo continua a seguirla….


DarkSelene89Noemi: in questo capitolo Matt si è visto…lui sembra essere una sorta di cupido nella storia…bisognerà trovargli la ragazza anche a lui, ma forse la prescelta non vi farà felici…quindi mi concentro bene su T.k e Kari…o meglio Take e Hika….


Ice_Princes: non ho aggiornato proprio prestissimo, ma spero che l’attesa sia stata ripagata, per quanto riguarda Daisuke…beh se osa solo pensare di mettere i bastoni tra le ruote a quei due, dovrà rispondere delle sue azioni direttamente alla sottoscritta…mi sa allora che lo devo già convocare…


Soxy88: non importa se stavolta sei l’ultima, l’importante è che recensisci…no dai scherzo, ti capisco perfettamente, eclipse è divino, anche io vorrei descrivere scene come fa Stephanie Mayers ma non credo che ne sarò mai capace, purtroppo non raggiungerò mai quei livelli….peccato…






Al prossimo aggiornamento….baci baci valy88

  
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