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Autore: Talia Nightray    03/12/2007    4 recensioni
Sasuke deve uccidere Itachi prima di tornare a Konoha ma Kakashi va a cercarlo..
Una Kakashi Sasuke al meglio delle mie possibilità XD Spero che piaccia anche a voi ^^
Genere: Romantico, Suspence, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Uuuuh penultimo chap...mi mancherete ç///ç per il semplice motivo che mi siete state appiccicate dal primo capitolo all'ultimo per una ficci che è la mia prima "seria"(se si può dire °-°") GRAZIEEEE!!! (ma approfondirò i ringraziamenti nello schifosissimo epilogo che ho scrittto XD)
Ora ecco il chap tanto atteso ù_ù


23. Amore


Riprendersi, pensava Kakashi, avrebbe tanto voluto ma quando, dopo due giorni chiuso in una stanza di ospedale, ti obbligano ad alzarti in piedi inizi a pensare che forse il tuo corpo è davvero troppo delicato per il mestiere che fai.
-Non lamentarti troppo.-
-Tsunade-sama, non sono io che mi lamento. Sono le mie ossa che scricchiolano.-
-Ritengo sia normale dopo due giorni di immobilità assoluta. Ecco..- gli passa delle stampelle - usa queste finchè non ti riprendi del tutto, le braccia funzionano no?-
-Sì sì...-
Le stampelle erano il primo soffio di libertà. Iniziò a girare per l'ospedale constatando che c'era anche chi era messo molto peggio di lui.
In una stanza c'era anche Sai, si era ferito durante una missione e non voleva che Naruto si preoccupasse così era andato all'ospedale senza dirgli niente, aveva un taglio profondo sulla schiena, delle bende lo coprivano ma non poteva appoggiarsi così rimaneva seduto sul letto tenendosi a una debita distanza dal muro.
Kakashi si sedette accanto a lui con la sua maschera tirata sul volto.
-Ferito in missione?-
-Tu no? Kakashi-sempai?-
Ecco, una cosa che odiava era quando lo chiamavano così. Sai aveva preso da Yamato e ora quando non c'era Naruto nelle vicinanze lo chiamava sempre "sempai".
-Un incidente di percorso.-
-Sasuke è orgoglioso.-
-Anche tu, o sbaglio?-
-Io dico a Naruto che lo amo.-
Kakashi sorrise:-lo so, fate venire il diabete.-
Sai sorrise guardando la porta e Kakashi riprese.
-Non sa che sei qui?-
-No, non voglio che si preoccupi per nulla.-
-E' l'Hokage, lo verrà a sapere comunque.-
-Non sono ancora andato a fare rapporto.-
-Male, sei un ANBU no?-
-Sì, ma posso permettermi un ritardo.-
-Hai le spalle coperte.-
-Già.-
Rimasero ancora qualche istante in silenzio, a sentire la pioggia che cadeva battendo contro il vetro della finestra; quando poi Sai iniziò a parlare di nuovo il suo tono era meno formale, più disteso:
-L'amore è nelle piccole cose, me l'ha detto Naruto.-
Kakashi si voltò a guardarlo mentre il ragazzo continuava a parlare:
-Dice che è nel tono di voce che si usa per parlare con la persona che ami, che è diverso da tutti gli altri toni che puoi usare nella tua vita; dice che si capisce dagli occhi, da come tocchi una persona. Io non ho capito la parte del toccare ma Naruto ha detto che..-chiude gli occhi per ricordare le parole esatte:-"è come se fosse porcellana"-
-Vuoi dire- sussurra Kakashi -che è come se si potesse rompere, allora sei delicato.-
-Capisco.- sorride Sai: -Sasuke è così con te?-
-Sasuke non è delicato come la porcellana, lui è come il fuoco. Ha uno spirito che non puoi domare ma con l'acqua si può spegnere.-
-Questo che vuol dire?-
-Che con le parole giuste, con i gesti giusti, lo puoi...non controllare, ma almeno sciogliere un pò, farlo parlare di più, lo rendi più sensibile e ti accorgi che anche lui è umano e ha una serie di sentimenti che teneva nascosti.-
-Forse ha paura di ferirsi.-
-Forse. E' meglio che vado ora Sai.- Kakashi sorride e gli da una pacca sulla schiena.-ci vediamo.-
Sai trattiene un urlo mentre lo vede uscire; era certo che l'aveva fatto apposta.

Così mentre tornava in camera sua ridacchiando agli urletti isterici di un Naruto che doveva aver scoperto della ferita del suo ragazzo e stava attraversando il corridoio di corsa, ripensò alla definizione di amore che aveva sempre ritenuto la più adatta, almeno per lui.
"Amare è essere cretini insieme" pensava /e tu Kakashi? Sei felice?/.
Attraversò il corridoio e si sedette su un divanetto in sala d'aspetto trovando Shikamaru.
-Ahhh che palle.- borbottò -quanto ci mettono per un semplice permesso?-
-Dipende da dove devi andare.-
-Tsunade-sama è preoccupata per il mio braccio e non vuole che vada in missione, la cosa peggiore è che Naruto è d'accordo con lei ma io devo andare a Suna.-
Kakashi ridacchia: -Immagino che Temari-san si arrabbierà parecchio se non vai...-
-Se le dico del braccio al massimo prende tre zaini di vestiti e si trasferisce a casa mia...sono tutte così le donne?-
-La maggior parte.-
Shikamaru fece per prendere una sigaretta ma un'infermiera lo guardò male e lui sbuffò.
-Ho capito, ho capito.- mise di nuovo via il pacchetto. -Piuttosto, ho saputo del suo "incidente" Kakashi-sensei.-
-Se vuoi chiamarlo così.-
-Non credo valga la pena di farsi polverizzare le ossa del corpo solo per due parole.-
-Quelle parole sono importanti.-
-Sì lo sono, ma tanto non serve spaccarsi il collo prima o poi arriveranno.-
-Mi piace questo ragionamento, peccato che in realtà non tutte le persone sono così.-
-Sasuke sì.-
-Come lo sai?-
-Non si è accorto di niente? Io da quando lo conosco non l'ho mai visto attaccato più di tanto a una persona, se non per sfruttare quello che sapeva. Ma da quando la conosce non è stato un attimo lontano da lei.-
-Voleva imparare delle tecniche avanzate, quando le ha imparate se n'è andato.-
-Perchè da lei non voleva imparare altro. Non voleva affezionarsi perchè una volta che se ne sarebbe andato per quanto ne sapeva Orochimaru avrebbe potuto farlo fuori la notte.-
-Ho in mente ben altro che avrebbe potuto fargli fare la notte...- il viso di Kakashi si scurì.
-Il punto è che se è tornato è anche per lei e non credo che lascerà perdere tanto facilmente. Un giorno lo dirà e allora sarete come il miele con le api ma per adesso si goda la sua libertà sensei.-

Poco dopo chiamarono Shikamaru in un ufficio e Kakashi rimase solo a pensare.
Forse aveva ragione, non si doveva preoccupare così tanto per due parole, forse stava esagerando.
Prese le stampelle e tornò in camera trovando un'altra persona, ma questa volta non sorrise, si sedette solamente sul letto senza dire niente.
-Allora?-
-Ciao Sasuke.-
-Cos'è questa serietà?-
-La solita cosa.-
-Non sei paziente.-
-Non mi interessa più, puoi tenertelo. Se vuoi solo sesso ti darò solo quello non ti preoccupare.-
-Non puoi farlo.-
-Perchè no? Tu l'hai sempre fatto.-
-No, questo non è vero.-
-A no?- sorrise Kakashi.
-No.-
-Perchè non me lo dici qui allora? Adesso.-
-Perchè non è il posto nè il momento giusto.-
-Me ne sbatto. Se vuoi dire qualcosa dilla!-
-No.-
-Sei sempre il solito Sasuke.-
-Potrei dire la stessa cosa di te.-
Dopo qualche istante di silenzio il giovane Uchiha aprì le tendine alla finestra e guardò la pioggia fuori.
-Mi hai fatto preoccupare. Juugo avrebbe potuto....-
-Mi dispiace.-
Altro silenzio, ancora una volta le gocce che battevano al suolo amplificavano il loro suono all'interno della stanza.
-E' colpa mia.- disse solo Sasuke.
-No, sono io che pretendo troppo.-
-La colpa è mia.-
-Immagino non ci sia verso di farti cambiare idea.-
-No, infatti.-
-Vieni qui?-
Sasuke si avvicinò al letto dove un braccio lo tirò in basso facendo posare le sue labbra su quelle di Kakashi.
-Ti amo Sasuke...-
-Dirtelo adesso sarebbe superfluo...- sussurrò a fior di labbra.
-Tu provaci...magari non me ne accorgo...-
Kakashi aveva rischiato di rompersi l'osso del collo solo per quello. Valevano cosi tanto quelle due parole? Più di "fratello"? più di "odio" o "vendetta"? Perchè Sasuke pensava ad Itachi? Itachi non aveva mai amato nessuno, Itachi aveva approfittato dell'amore di tutti e poi li aveva traditi.
Sasuke pensò a una cosa, una semplice frase che sapeva essere la verità:/Io non sono come lui/
Se lo ripetè fino alla nausea poi sorrise, il sorriso pià dolce che Kakashi avesse mai visto e il sorriso più dolce che Sasuke riuscì a fare per lui, solo perchè voleva che si accorgesse che era sempre stato così, che poteva fare anche questo per lui.
-Ti amo.-
La pioggia diminuì il suo battere costante sulle finestre, o forse erano loro a non sentirla più. L'unica cosa che batteva erano i loro cuori, si perchè anche quello di Sasuke ora batteva più forte.


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Enjio: voilà! Basta chiedere XD Penultimo chap ç___ç mi mancherete.

dark_girl: io non ci credo u.u non puoi odiare Sas'kè in questo capitolo...*finchietta innocentemente* cmq grazie per i complimenti! ^///^ mi fanno sempre molto piacere.

Zalk909192: Questa cosa del guscio è molto poetica me la dovrò ricordare XD Gli altri due sono tutti concentrati quiiiii ehehe piaze? *///*

rekichan: Nuuuuuu TT__TT mi dispiace che non ti sia piaciuto...cmq te lo spiego à_à (giusto per stressare eh? ndjuugo // tutti devono sapere °-° ndme) in pratica la loro intenzione era di fare finta che kakashi stesse male, magari solo con qualche taglietto e poi Kaka avrebbe fatto la solita commedia ma Juugo si è...lasciato trascinare e l'ha quasi ammazzato ^ ^" Sono troppo cattiva con i pg -.- poveri XD cmq! Spero di essermi ripresa in questo...lo spero ç___ç grazie dei commenti che lasci ogni volta >///<

  
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