Fanfic su artisti musicali > Pink Floyd
Segui la storia  |       
Autore: aranceeno    16/05/2013    2 recensioni
In questa storia parlo dei Pink Floyd di fine anni 60. E' Roger Waters che parla in prima persona. A partire da questo capitolo comincia la storia che lo porterà a sostituire Syd nella band. E' una sorta di piccola ricostruzione della storia dei Pink Floyd. Le cose che scrivo sono frutto della mia immaginazione. Sfrutto ciò che so di loro per fare una mia ricostruzione personale.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Entrai nella mia stanza e mi sedetti per terra, con la schiena appoggiata al fianco del mio letto.
Dalla finestra si intravedeva il cielo stellato e l’aria gelida che c’era fuori era intrisa delle risate, della musica e della voce delle persone che, felici, ignare di tutto ciò che mi accadeva, festeggiavano.
Io, quella sera, non avevo assolutamente voglia di festeggiare. Ero di malumore. Ormai da qualche mese ero entrato in questo periodo di stress e di tristezza per via del mio amico Syd, e non sapevo assolutamente cosa fare.
 
-Si, lo sostituirò con un nostro vecchio amico, un chitarrista bravo. Si chiama David Gilmour.
-Ma ancora Syd suona nella vostra band.
Mi disse Peter con uno sguardo cupo.
-E diciamo che con lui le cose non vanno per niente bene. Anche quando il suo nuovo singolo Apples And Oranges ha avuto scarso successo, Syd è riuscito a dire ai giornalisti che non gli importasse più di tanto. Ormai l’avete perso, è sempre per le sue.
Disse Andrew con lo sguardo di una persona che vuole dimostrarsi dispiaciuta.
-Non lo possiamo cacciare da un giorno all’altro come se niente fosse! Voi non capite che tutto questo per lui è importante! Ne soffrirebbe!
-Fratello, calmati! Siamo tutti tesi.
Rick mi tenne per un braccio come per calmarmi.
-Va bene Roger, noi abbiamo solo bisogno di nuovi brani originali da presentare all’UFO e al pubblico e poi ci saranno altri tour come quello del mese scorso. Sempre sperando che Syd non faccia il pazzo. E’ meglio se lo lasciate a casa o lo fate curare. E’ in condizioni pessime.
-Faremo il possibile.
Rispose Nick abbassando lo sguardo.

 
La discussione che avevo avuto qualche giorno prima con i nostri manager mi aveva rattristito ancora di più. “Chissà come reagirà quando capirà che stiamo cercando di sostituirlo”, pensavo tra me e me. “E se già lo avesse capito?”, quel pensiero mi fece venire un tonfo al cuore.
Non riuscivo a levarmi quei pensieri dalla mente. Erano sempre lì a preoccuaprmi.
Guardai la foto incorniciata posta sul mio comodino e la presi. Osservai attentamente la foto di quell’uomo che aveva i miei stessi occhi e i miei stessi lineamenti.
-Chissà come sarebbe stato avere un papà. Tu che cosa mi avresti consigliato?
Sussurrai accarezzando la cornice argentata e piena di polvere.
Di botto qualcuno aprì la porta della mia stanza facendomi spaventare. Nascosi la foto sotto il letto e mi alzai di scatto, voltandomi verso la luce che proveniva dal corridoio.
-Rog! Non puoi stare sempre al buio! Scendi sotto a divertirti dai.
Mia madre accese la luce abbagliandomi e costringendomi a coprirmi il viso con un braccio.
Mi prese per il mento costringendomi ad abbassare la il capo per poter rivolgere lo sguardo dritto verso il suo.
-Avete di nuovo fumato quella roba là, vero? Hai gli occhi rossi come due peperoni!
Riusciva sempre a scoprirmi in un modo o nell’altro e si arrabbiava puntualmente, anche se sapeva che ormai fumavo hashish da almeno un anno e mezzo.
-Dai mamma, finiscila. Lo sai che non sono così..
Non sapevo come terminare la frase. Sapeva benissimo che mi riferivo a Syd, anche perché lei aveva paura che potessi entrare nello stesso tunnel in cui era finito lui.
-E va bene, però quando ti fa male la testa non venirmi a chiedere medicinali!
Mi disse dandomi le spalle e dirigendosi verso il piano di sotto dove tutti festeggiavano.
Dopo qualche minuto, prima che mi decidessi a spegnere di nuovo la luce della mia stanza, entrò Syd.
-Il capitano Bob è tornato.
Mi disse con un sorriso ebete, per poi buttarsi a terra di faccia.
Mi chinai subito per soccorrerlo. Tremava, emetteva gemiti, grugniti.
Non capivo se stesse ridendo o piangendo.
Poi mi accorsi che stava facendo entrambe le cose.
-Fratello, quanta ne hai presa?
Di solito il “Capitano Bob”, come soprannominavano lo spacciatore di LSD del quartiere, gliene vendeva 50 mg e Syd se li ingoiava di getto, senza nemmeno spezzare le tavolette.
-Non lo so Rog, so solo che adesso sto benissimo. Andiamo a bere un po’ di Champagne. Sono venuto a chiamarti per quello.
Continuavo a non capirlo.
Si mise seduto a gambe incrociate di fronte a me continuando a ridere-piangere. Voltava il capo a destra e a sinistra, guardandosi attorno come qualcuno che non sa dove si trova.
-Fratello sei proprio uno scemo, non capisci!
-Cosa c’è da capire Syd?
Odiavo quando faceva il misterioso nel tentativo di farmi capire le cose che voleva dirmi girandoci attorno. Soprattutto quando era fatto. Non riuscivo a capire se fosse serio o delirasse.
Rise di nuovo di gusto.
-Felice anno nuovo fratello!
Rimasi, per l’ennesima volta, stupito dal suo atteggiamento. Era eccentrico e strambo anche fuori dal palco.
Me lo disse con un sorriso ampio. Gli occhi persi in punti indefiniti della stanza e l’espressione vuota. Era un sorriso vuoto, ma sorrideva.
Si sdraiò per terra chiudendo gli occhi.
Lo guardai con tenerezza. Era così tranquillo, ma non sapeva assolutamente che quell’anno sarebbero cambiate tante cose. Speravo con tutto il mio cuore che il 1968 potesse portare qualcosa di buono per lui. Ma sapevo che entrambi avremmo dovuto affrontare una grande difficoltà, sia per il gruppo che per la nostra amicizia. E lui ne avrebbe anche sofferto.
Spensi la luce della mia stanza e mi sdraiai accanto a lui con la testa rivolta verso il soffitto.
-Buon Capodanno Syd.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Pink Floyd / Vai alla pagina dell'autore: aranceeno