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Autore: Nata dalla Tempesta    17/05/2013    5 recensioni
-Se non sbaglio...- la voce di Desari interruppe il corso dei miei pensieri -...noi due non avevamo ancora finito.-
Sorrise maliziosa, ed io capii al volo dove voleva arrivare. Mi tolse gli occhiali e mi baciò, affondando le dita nei miei capelli.
Subito dopo eravamo di nuovo insieme, di nuovo uniti in quell'estasi di anima e corpo così meravigliosa, così perfetta da rimanere senza fiato.
"Desari, non so ancora se ti amo. Ma se questo non è amore, di sicuro è la strada per arrivarci."
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ishida Uryuu, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La uscii dal cassetto una mattina che pioveva. Era ben piegata e morbida così come l'avevo lasciata anni fa, e sorrisi nel vederla ordinata.

-Mi sei mancata, vecchia amica mia.- dissi lisciando il tessuto bianco della mia divisa da Quincy.

Fui colto dalla nostalgia dei tempi in cui mi dilettavo nell'eliminare gli Hollow con l'eleganza che solo un arco può dare. E pensai che, si, in fondo potevo provarla ancora una volta. Insomma, solo per vedere se mi entrava ancora. Non che fossi cresciuto molto in altezza dall'ultima volta che l'avevo indossata, eh. Comunque, mi tolsi la felpa e i jeans, e infilai pantaloni, giacca e mantellina. Presi un respiro profondo e andai a guardarmi allo specchio.
Oh, quanto mi ero mancato! Sembrava che non fosse passato nemmeno un giorno da quando avevo ucciso l'ultimo Hollow, da quando ancora andavo al liceo e credevo che tutti gli shinigami fossero miei nemici. Ero di nuovo me stesso, di nuovo io.
Ero talmente perso nei ricordi, che mi sembrò quasi di sentire la presenza di un Hollow. Pensai che mi stavo immedesimando troppo, per cui non ci feci caso e continuai a guardarmi allo specchio.

-Se hai finito di fare la signorina, fuori c'è un Hollow da eliminare.-

Un'ansiosa Rukia in veste da shinigami era seduta sul davanzale della mia finestra.

-Un Hollow? Ma quando...?- feci per chiedere, ma fui subito zittito da un urlo agghiacciante che avevo mille volte sperato di non sentire mai più.

-Sembra anche bello grande, eh?- disse Rukia sfoderando la sua zanpakuto -Sei ancora li? Muoviti!- mi sorrise e saltò giù.

Scossi la testa per darmi una svegliata, presi la rincorsa e saltai anch'io giù dalla finestra. Ad spettarci c'era un pimpante Renji, smanioso come al solito di darle di santa ragione al primo Hollow di turno.

-Oh, finalmente!- sbottò lui, sghignazzando -Bel completino, complimenti!-

Sospirai, pensando che niente al mondo avrebbe mai potuto cambiarlo. Però andava bene così, non avrei scambiato i miei amici con nient'altro. Secondo il radar di Rukia, l'Hollow in questione si trovava vicino al parco. Così ci mettemmo a correre a perdifiato, saltando sui tetti e sui balconi, fino al luogo designato. Santo cielo! Non era soltanto un Hollow, ma un Menos Grande!

-Per la miseria!- esclamò Renji -Erano anni che non vedevo un Menos!- rilasciò la sua zanpakuto, seguito a ruota da Rukia.

Dal canto mio, evocai lo splendido arco di reiatsu che avevo snobbato per tanto tempo, felice come non mai di poterlo usare di nuovo. Adesso che lo avevo tra le mani, mi reputai uno sciocco. Avevo cercato di negare la mia natura di Quincy per anni, e poi perchè? Scossi la testa. Stavo per caso diventando come mio padre? Rabbrividii solo al pensiero.
I miei pensieri furono bruscamente interrotti dall'urlo di guerra di Renji che si lanciava contro il Menos, seguito a ruota da Rukia. L'Hollow cercò di colpirci con un Cero, ma facemmo in tempo a scansarci.

-Ban...kai!- gridò Renji, avventandosi subito sul Menos.

Bankai e frecce fecero disintegrare il Menos con un urlo agghiacciante e, prima che potessi prenderne coscienza, era tutto finito. Il brivido della battaglia, l'adrenalina, il sapore della vittoria sulla lingua...tutte sensazioni che avevo dimenticato, e che adesso mi provocavano piacevoli brividi lungo la schiena.

-Beh, è andata bene!- fece Renji, tutto contento.

-Adesso cosa facciamo?- chiese Rukia rinfoderando la spada e rientrando nel suo corpo.

-Scusate se non mi unisco a voi, ma devo andare da mio padre.- dissi - Voglio vedere se ha fatto progressi con l'antidoto.-

-Oh, d'accordo!- fece Rukia con un sorriso - Facci sapere se ci sono novità.-

Sorrisi ai miei amici e decisi di passare da casa per cambiarmi. Infilai la chiave nella toppa, feci scattare la serratura e, non appena aprii la porta, fui colto da un'ondata di un profumo esotico che ben conoscevo.

-Ciao Yoruichi.- dissi salutando la gatta che si stiracchiava sul mio tappeto.

-Yo, Uryu!- rispose lei riprendendo forma umana. La sua espressione mi fece intendere che non era portatrice di buone notizie.

-Non giriamoci intorno, per favore.- richiusi la porta e sospirai -Cosa devo sapere?-

-Desari e Kisuke si sposano.- disse lei senza mezzi termini, proprio come avevo chiesto.

Nonostante sapessi già della proposta di matrimonio, fu come un pugno nello stomaco. Avevo perso, dunque? Tutti i miei sforzi erano stati inutili?

-Quando?- chiesi.

Lo sguardo di Yoruichi si rabbuiò più di quanto già non fosse, e la vidi serrare i pugni. Evidentemente era difficile anche per lei accettare che l'uomo che amava sposasse un'altra, e nessuno meglio di me poteva capirla in quel momento difficile.

-Kisuke ha voluto affrettare le cose, non abbiamo molto tempo.- rispose infine, dopo interminabili attimi di silenzio.

-Cosa intendi dire, Yoruichi?-

-Si sposano domani, al tramonto.- disse guardandomi negli occhi.

Era ferita, e lo ero anch'io. Un colpo al cuore, un altro ancora. Proprio quando avevo trovato qualcuno da amare, qualcuno a cui dedicare tutto me stesso, il fato me lo portava via! La sorte si prendeva gioco di me senza dubbio, mi aveva dato l'illusione di poter essere felice e poi mi aveva strappato tutto dalle mani un attimo prima che io potessi richiudere i pugni.

-Cosa vuoi fare, Yoruichi?- le chiesi avvicinandomi a lei -Vuoi arrenderti allo stato delle cose? Oppure vuoi combattere al mio fianco per far rinsavire quel folle?-

Lei rimase in silenzio per un pò, con lo sguardo fisso sulle punte delle scarpe e le guance rigate dalle lacrime.

-No che non ci arrendiamo, cucciolo di Quincy.- rispose infine sollevando il capo - Sono con te.-



*****


Perchè non dovrei amare Kisuke? E' sempre gentile con me, non mi fa mancare mai nulla. E' un brav'uomo, dovrei amarlo.

E invece non capisco perchè non lo amo. C'è qualcosa di sbagliato, qualcosa che non funziona. Ma perchè non riesco a capire cosa? Perchè ogni volta che cerco di ricordare cosa c'è al di fuori di questa casa sento la testa che mi scoppia, come se venisse trafitta da mille e mille coltelli?

Le stelle, devo guardare le stelle.

Le stelle...se solo potessi essere come loro! Sarei libera, avrei il mio posto nel firmamento, e brillerei. Anche qui, nella casa di Kisuke, ho il mio posto, ma non riesco a brillare. Faccio le pulizie, aiuto Ururu a preparare i pasti, e ogni sera faccio l'amore col mio uomo.
Eppure è tutto così sbagliato...

Devo cercare tra le stelle.

Non so perchè, ma quando guardo il cielo e i suoi puntini luminosi mi sento meno sola. Qualcun'altro sta guardando il mio stesso cielo in questo istante, si starà facendo le mie stesse domande.
Chi sono io?
Da dove vengo?
E' davvero questo il mio posto?
Sono certa che, in fondo al nostro cuore, abbiamo già le risposte, ma la nostra mente è talmente offuscata che non riusciamo a vederle, a comprenderle. E così finiamo per guardare il firmamento.
Il cielo non fa differenze, sta sulla testa di tutti e non nega a nessuno le sue bellezze. Ed io mi sento talmente piccola di fronte a quell'immensità!
Tu, che come me stai guardando le stelle, sappi che ti sono vicina, che nemmeno io so le risposte, ma che continuerò a cercarle a tutti i costi. E spero che anche tu continuerai a farlo.



*********************

Buonasera a tutti!!
Lo so, ormai non ci speravate più, ma...ecco il capitolo! Da quanto tempo non aggiorno? Da...Gennaio, forse? Mi scuso tremendamente per il ritardo, ma tra scuola e nuovi progetti, ho (purtroppo) trascurato questa storia. MA, dato che ho un pò di tempo libero in più in questi giorni, mi darò da fare per recuperare il tempo perduto e scrivere, scrivere, scrivere!!
Ah, per chi non avesse capito, la seconda parte del capitolo è dedicata ai pensieri di Desari.
P.S. Scusa, Desari. [cit. Sasuke + NdT]
   
 
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