Capitolo 5:Love

-Ti amo,e non ho mai smesso-mi dice asciugandomi un'altra lacrima.

-Anch'io-gli dico.

-Scusa se ti ho fatto soffrire-mi dice.

-Se non c'è sofferenza non c'è amore vero-gli dico.

-Torniamo dentro,altrimenti la febbre sale ancora-mi dice prendendomi in braccio.

Arrivati in casa gli faccio una semplice domanda non riuscendo ad accendere la luce.

-Conosci la parola imprevisto?-gli chiedo.

-Si-mi risponde.

-Bhè,siamo senza corrente e per lo più tutti bagnati-gli dico tentando di accendere la luce.

-Fa niente-mi dice lui avvicinandosi.

-Bene cosa facciamo?-gli chiedo.

-Io un'idea ce l'avrei-mi dice baciandomi il collo.

-Ne ero sicura,del resto questo imprevisto non è così male-gli dico ridendo.

Andiamo in camera da letto e lì il fuoco comincia ad accendersi.

Lui comincia a tirarmi via la maglietta,io gli slaccio la camicia.

-Meno male che non ho la cravatta-dice lui sussurrandomi all'orecchio.

Tolta la camicia comincia a giocare con la sua cintura,tolta quella ha detto addio anche hai pantalone ed io ho dovuto fare lo stesso.

Mentre mi bacia io lo sorprendo mordicchiandoli il labbro e bloccandolo.

A quel punto mi toglie anche il reggipetto.

-Perchè devi fare tutto di fretta-gli chiedo mentre gli tenevo fermo il labbro.

-Hai mai pensato che mi manchi?-mi dice lui.

-Ok,perdonato-gli dico.

Poco dopo spariscono anche gli ultimi indumenti e ci ritroviamo a letto.

Da quel momento la serata si accese.

Finite le nostre danze ci viene in mente un inconveniente.

-Come facciamo ora al lavoro?-gli chiedo.

-Niente,si dice che siamo tornati insieme-mi risponde.

Io gli sorrido e gli do un piccolo bacio sulla guancia mentre poggio la testa e una mano sul suo petto.

-Ti amo-mi dice poco dopo.

-Anch'io-gli rispondo.

L'ultima cosa che mi ricordo prima che mi addormentassi è che erano le due e che avevamo passato l'ora prima a ridere e scherzare su le opinioni e le frasi che avremo potuto sentire il giorno dopo.

Lui si addormentò prima di me,e li mi sfuggì un pensiero.

"Quell'angelo così bello che mi aveva spezzato il cuore era riuscito a rimettere insieme i pezzi del puzzle di esso,l'aveva guarito da una malattia per lui mortale,la sofferenza che provava nei confronti della persone che l'aveva distrutto,rotto in mille pezzi.Un amore che in realtà non era finito,si era solo frainteso,niente di più.Ora avere quell'angelo al mio fianco mi avrebbe fatta sentire meglio perché sapevo che era pronto a proteggermi".