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Autore: Hermione92    04/12/2007    11 recensioni
Draco e Harry si frequentano e si incontrano nella Stanza delle Necessita'. Harry trascina Draco in giro per Hogwarts, arrivano nella torre dei Grifondoro... ed una strana domanda fara' vacillare la sicurezza del biondo Serpeverde. Fatemi sapere cosa ne pensate. Buona lettura a tutti, bacioni, Hermione92.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POSSO BACIARTI?

-MPF...-


-Come? Non ne hai voglia?- le mani di Draco si fermarono.

-Non ne ho voglia.- Harry alzo' le spalle.

-Non hai voglia di fare sesso?- il biondo sbuffo', iniziando a chiudere i bottoni che aveva slacciato.

-Esatto.- annui'.

-E... mi hai fatto venire qui per...?-.

-Per passare un po' di tempo con te, Draco.- rispose, tranquillo.

-Stai scherzando?- urlo', facendo un passo verso di lui.

-No, Draco.-.

-Potter... tu mi chiedi di venire qui per, cito testualmente, “vivere un'esperienza indimenticabile”... e non vuoi fare sesso?-.

-Esatto.- si avvicino' a lui e gli sorrise.

-E... secondo te “vivere un'esperienza indimenticabile”... e' fare cosa esattamente?- si passo' una mano tra i capelli, irritato.

-Vieni con me. Ti spiego.- sorrise da perfetto Serpeverde, cosa che fece imbestialire maggiormente Draco.

-Mi spieghi?- alzo' un sopracciglio -Potter non ho voglia di stare a sentire le tue stronzate, chiaro?-.

-Chiaro.- apri' la porta della Stanza delle Necessita' -Allora... vieni o no?-.

Andare o non andare?

Seguire la curiosita', o fregarsene altamente?

Ascoltare quel pazzo di Harry Potter o comportarsi da perfetto Draco Malfoy?

Conoscere l'idea di “esperienza indimenticabile” di Potter... o preferire di gran lunga la sua senza sapere nemmeno a cosa la stava paragonando?

Belle domande, come sempre.

Ma era da un bel po' di tempo che Draco aveva rinunciato a trovare le risposte. Era da un bel po' di tempo che Draco aveva iniziato a prendere la vita come gli arrivava. Volete sapere da quando?

Be'... da quando si era innamorato di Harry Potter.

Perche'? Come?

Non lo sapeva.

Era solo successo.

Nonostante il biondo continuasse, dentro di se', a sostenere il contrario... era successo.

-Mpf...- Draco sbuffo' -Se proprio non posso farne a meno...-.

-Non puoi!- Harry sorrise e usci' dalla Stanza delle Necessita'.

-Non posso.- borbotto' a bassa voce, seguendo il Grifondoro -Non posso fare a meno di essere scoperto a girovagare tra i corridoi in piena notte! Sono Draco Malfoy! Non dovrei stare con... con...-.

-Qualche problema?- gli chiese il moro.

-No.- mormoro' -Nessuno.-.

Oltre al fatto che Harry lo stava trascinando tra corridoi e lo teneva per mano per condurlo alla torre dei Grifondoro.

Come se Draco non sapesse dove si trovava!

Ok. Teoricamente Draco Malfoy non avrebbe minimamente dovuto sapere dove si trovava il dormitorio di Harry Potter. Non avrebbe dovuto sapere la via piu' rapida per arrivarci, non avrebbe dovuto sapere che quadro si trova a chiudere la porta. Non avrebbe dovuto... visto e considerato che lui non gli aveva ancora fatto vedere la sua stanza, o il suo letto. Ma lo sapeva. Sapeva come raggiungerla, sapeva che poteva stare qualche minuto di fronte al ritratto della Signora Grassa senza che lei si mettesse ad urlare. Lo sapeva.

-Scommetto che sei curioso di sapere dove stiamo andando...- Harry sorrise dolcemente, girando l'angolo.

Non avrebbe dovuto...?

L'espressione di Draco muto' rapidamente: da totale sicurezza ed indifferenza, a totale smarrimento. Ma ben presto torno' la solita serpe di sempre.

Dove diavolo stava andando Potter?

-Mpf.- sbuffo', cercando di mascherare la sua curiosita'.

-Mi dici qual'e' il problema?-.

-Che problema?-.

-Lo sai benissimo.- si fermo' in mezzo al corridoio e si giro' a guardarlo negli occhi -Io... io cerco di fare qualcosa per smuovere quel tuo cuore di ghiaccio e tu... tu niente! Sembra che niente e nessuno possa permettersi di scalfire quel cuore di ghiaccio che ti ritrovi.-.

-E' fatto di diamante...- il biondo ghigno'.

-Di diamante...- Harry sospiro' -Draco... io... mi sono trovato in situazioni pericolose, ma mai come ora. Tu sei Draco Malfoy. Se tuo padre scoprisse che noi...- arrossi'.

-Facciamo sesso.-.

-Esatto. Se tuo padre lo scoprisse... ti rendi conto di quello che potrebbe succederti?-.

-Succedermi?- Draco sgrano' gli occhi.

Potter si stava preoccupando per lui.

-Succederti.- annui' -Questo non e' un gioco...-.

-E' sesso Potter. Solo sesso. Non so cosa tu ti sia messo in testa, ma...-.

-Draco!- si avvicino' a lui -Per me non e' mai stato solo sesso...- il biondo gli getto' un'occhiata piuttosto eloquente -Ok. All'inizio era sesso. Forse... poi... poi non lo e' piu' stato...- Draco lo guardo' ancora, alzando un sopracciglio -Va bene! Non e' solo sesso.-.

-Potter...-.

Come dirglelo?

Come dirgli che loro erano troppo diversi per stare insieme? Che loro erano pur sempre Draco Malfoy ed Harry Potter?

Ma alla fine... erano realmente cosi' diversi?

Come dirgli che nulla aveva importanza se si metteva in mezzo suo padre? Se si metteva in mezzo Voldemort?

Come dirgli che se avessero continuato cosi'... uno dei due sarebbe inevitabilmente morto?

Come dirgli che lo amava, restando il solito Draco Malfoy?

-Lo so. Per te e' sempre stato, e' e sara' sempre... solo sesso.- abbasso' la testa, prima di rialzarla di scatto -Ti chiedo solo... di stare attento. Voglio solo sapere cosa ti passa per la testa, sapere se... se per te quello che c'e' tra noi, sesso o meno... se per te e' importante almeno un briciolo.-.

Quella era decisamente una situazione assurda.

Erano in mezzo ad un corridoio, dove chiunque poteva passare per puro caso. Erano soli, come spesso erano stati nell'ultimo periodo... ma stavano parlando.

E Draco Malfoy era senza parole. Per la prima volta in vita sua.

-E' sesso Potter.-.

-Gia'...- ma stranamente nello sguardo di Harry brillava una strana luce.

-Potter... cos'e' quel ghigno soddisfatto?- Draco si porto' le mani ai fianchi e sbuffo' sonoramente.

-Quale ghigno?- Harry ricomincio' a camminare.

-Quel ghigno. Quello che hai stampato sulla tua faccia.- Draco rimase immobile.

-Oh... nulla.- rispose, senza fermarsi -Allora... vuoi vedere la sorpresa... o no?-.

Sorpresa?

Se c'era una cosa che Draco Malfoy non tollerava quella... erano le sorprese.

Delle cose di cui lui era totalmente all'oscuro, se non per il fatto che esistevano. E lui odiava essere all'oscuro di cose che lo riguardavano direttamente.

-Sorpresa?- domando', incredulo.

-Sorpresa.-.

Draco e Harry camminavano a pochi passi di distanza, ed entrambi pensavano alla stessa cosa, in modo totalmente diverso.

Quella strana passeggiata per i corridoi di Hogwarts lasciava Draco totalmente basito. Insomma... perche' diavolo girare come una trottola sempre negli stessi posti senza andare da nessuna parte? Giravano in tondo! Ecco cosa facevano! Perche'?

Pero'... non poteva dire che la cosa gli dava fastidio.

Harry, ogni tanto, guardava Draco con la coda dell'occhio. Fissava le sue labbra arricciate in una smorfia contrariata, il suo sguardo di ghiaccio fermo e deciso, le sue mani in tasca, le sue gambe che si muovevano una dopo l'altra... lo osservava. Draco Malfoy. La sua nemesi, il suo nemico di sempre... il ragazzo per colpa del quale si era ritrovato piu' volte con un occhio nero... ora era il ragazzo di cui si era innamorato.

-Draco...- lo chiamo' il moro.

-Mhm.-.

-Hai mai pensato come sarebbe passare tra questi corridoi in pieno giorno... io e te insieme intendo...-.

-No.-.

Era una bugia.

-Oh...-.

Una bugia per restare, almeno apparentemente, il Draco Malfoy che tutti conoscono. Una bugia per non sentirsi debole, per non sentirsi inferiore.

Per non sentirsi umano, per non rischiare di essere ferito.

-Io invece ci ho pensato...- continuo' Harry, a voce bassa.

-Mpf...- sbuffo' ancora, come se la cosa non gli interessasse, come se quell'argomento non lo toccasse per niente.

-Io ne sarei felice, sai?-.

-Mpf...-.

Perche' Potter si comportava cosi'?

Perche' si comportava cosi' con lui?

Era Draco Malfoy, dannazione! Non si meritava l'amore di nessuno. Non si meritava la pieta' di nessuno, la comprensione di nessuno.

Eppure... Harry era li'... e non sembrava intenzionato ad andarsene.

-A cosa pensi?-.

-A niente.- menti'.

Ormai Harry era abituato. Sapeva che per Draco la cosa piu' difficile in assoluto era permettere a qualcuno di guardargli dentro.

-Se vuoi parlare con qualcuno... io sono qui.-.

-Cazzo Potter piantala!- sbotto' fermandosi di colpo.

-Cosa...?-.

-Paintala di credere di conoscere tutto e tutti, piantala di volerlo fare. Io non sono un povero ragazzo con problemi che tu hai il dovere da eroe di aiutare, chiaro? Io_non_ho_bisogno_del_tuo_aiuto.- scandi', senza abbassare il tono di voce -Sto benissimo anche senza le tue domande, anche senza i tuoi stupidi giochetti che mi portano in giro per il castello in piena notte. Sto benissimo anche se tu non cerchi di salvare la mia anima.-.

-Draco...-.

-Hai uno schifosissimo complesso dell'eroe, Potter. Ma se c'e' una cosa che non sopporto e' che tu decida di usarlo con me!-.

-Draco io non sto cercando di...-.

-Si', invece! Tu credi di poter riuscire ad aiutare tutti solo perche' ti chiami Harry Potter, tu credi di avere il dovere di salvare tutti. Ma la verita' e' che non puoi farlo.-.

-Io non voglio salvare la tua anima, cazzo!- sbotto', guardandolo negli occhi.

-Allora perche' diavolo ti ostini a... a comportarti cosi' maledettamente da Grifondoro, cosi'... da eroe della situazione. Cazzo Potter tu...-.

Draco venne interrotto.

La sua brillante esposizione di idee... era miseramente fallita.

Non poteva piu' parlare. Qualcosa, o meglio qualcuno, gli impediva di dire qualsiasi cosa.

Harry Potter stava baciando Draco Malfoy in mezzo ad un corridoio deserto.

-Potter!- sbotto' il biondo, quando Harry ebbe finalmente staccato le sue labbra.

Finalmente?

Perche' non ammetteva, una volta per tutte, che baciare Harry Potter era la cosa piu' bella che gli potesse capitare?

Facile: perche' era Draco Malfoy.

-Dimmi, Draco...- il moro gli sorrise.

-Come_ti_sei_permesso?-.

-Ne avevo voglia.- rispose, alzando le spalle.

-Perche'...?- riusci' a sussurrare, dopo qualche secondo.

-Non lo capisci?-.

No, non lo capiva. O semplicemente si rifiutava di capirlo.

-Draco... ti amo. So che sei un Serpeverde, che sei un bastardo, che... che ti rifiuti di aprire il tuo cuore e la tua anima. Lo so. E non ti chiedo niente. Solo... ti amo.-.

-E?-.

-Volevo che tu lo sapessi, tutto qua.-.

Draco rimase in silenzio, troppo occupato a pensare per trovare anche il tempo di cercare qualcosa di “Malfoyesco” da dire.

-Allora...- ricomincio' Harry, poco dopo. Come se tutto l'imbarazzo fosse svanito nel nulla -Vogliamo andare?-.

-Mpf...- era tornato ai monosillabi.

Harry sorrise.

Sapeva che Draco... sarebbe sempre rimasto Draco.

Arrivarono di fronte al ritratto della signora Grassa, in poco, pochissimo tempo.

Perche' Harry l'aveva fatto camminare facendo quel giro totalmente inutile ed assurdo?

Per provare la sensazione di camminare per i corridoi di Hogwarts accanto a Draco, ma certo non poteva farlo sapere a lui.

-Eccoci.- il moro sorrise, teso.

-E?- Draco alzo' un sopracciglio.

-Ecco...- degluti'.

-Ecco, cosa?- chiese, seccato.

-Ecco... vuentre?-.

-Potter... quando parli con me... cerca di mantenere un minimo di dignita, chiaro?- l'ammoni', cercando di reprimere quella strana sensazione che aveva sentito a livello dello stomaco.

-Vuoi entrare?- ripete', cercando di mantenere la calma.

-Potter... da quando ti sei dato all'arte della retorica?- sbuffo', fingendosi offeso -La parola da dire a questa grassona?-.

-Grassona a chi?- protesto' la signora Grassa, mentre Harry le diceva la parola d'ordine -Un po' di rispetto, signorino! Vi lascio passare... solo perche' sapete la parola d'ordine, ma se dipendesse da me...-.

Il ritratto torno' al suo posto, lasciando i due ragazzi soli. Draco comincio' a guardarsi intorno. A partire dal divano, di un colore, secondo suo modesto parere, a dir poco orrendo... fino ad arrivare al camino, acceso ed enorme. Anche antiestetico.

-C'e' da dire che questa stanza andrebbe rimodernata...- commento', guardando Harry.

-Io la trovo accogliente... dona calore.- Harry sorrise, avviandosi verso la scala che portava al suo dormitorio.

-Calore?- il biondo sbuffo' -E' orrenda. Il calore non ha importanza.-.

-Sai... molte volte e' meglio avere calore, che bellezza. Il calore dona una sensazione magnifica, anche al nostro cuore... la bellezza... prima o poi svanisce totalmente.-.

-Svanire? La bellezza? La mia bellezza? Potter...- inizio', preoccupato -In questo buco avete uno specchio, vero?-.

-Draco... sei... sei... sei...Insomma... non c'e' bisogno che controlli la tua immagine ogni tre secondi e mezzo, ok?- Draco alzo' un sopracciglio -Sei... sei... sei bellissimo...-.

-Mpf...-.

Sei bellissimo.

Queste parole gli girarono vorticosamente in testa.

-Il... il mio dormitorio e' qua...- Harry comincio' a salire le scale, con Draco che lo seguiva, camminando elegantemente.

Cos'era successo?

Il mondo aveva deciso di capovolgersi?

Probabile.

Ma loro non volevano che tornasse come prima.

-Ecco qua...- Harry apri' la porta, e fece entrare Draco -E' superfluo chiederti cosa ne pensi, vero?-.

-Vero.- annui'.

-Il... il mio letto...- si sedette sul materasso, guardando a terra.

-Intuivo.-.

-Draco...- la sua voce ora era bassa e roca -Se... se ora ne avessi voglia?- un lampo di malizia attraverso' gli occhi della serpe -Cioe'...- Harry arrossi'.

-Potter...- comincio' Draco, fissando il letto -Io dovrei salire su quel letto? Che non ha nemmeno le lenzuola di seta... dovrei sdraiarmi sul... sul rosso? Sul letto di un Grifondoro?- alzo' un sopracciglio.

-Draco...-.

Draco Malfoy sapeva decisamente essere incoerente.

-Potter... mi spieghi come faccio a sdraiarmi se ci sei tu che occupi tutto il letto?- sbuffo', ringraziando mentalmente il buio.

-Eh?-.

-Potter... fatti in la'!-.

-Ma...-.

-Insonorizza le tende, Potter. Devo spiegarti tutto?- domando', iniziando a slacciarsi i bottoni della camicia.

-Draco...- il biondo non rispose -Draco...-.

-Dimmi...-.

-Posso baciarti?-.

-Mpf...- rispose, sovrappensiero.

-Posso baciarti?-.

-Scusa?- alzo' un sopracciglio.

-Posso...-.

-Ho capito!- sbotto', confuso -Solo... perche' diavolo me lo chiedi?-.

-Tu rispondi.- lo guardo' negli occhi -Posso baciarti?-.

-Baciami, Potter.- rispose, cercando di non arrossire -Baciami.-.

Harry lo bacio', gli mise le mani tra i capelli. Draco lo strinse a se', dimenticando immediatamente i bottoni della sua camicia e passando a quella di Harry.

Era un bacio dolce, per niente irruento.

Era uno di quei baci che avevano desiderato a lungo, ma che non avevano mai avuto il coraggio di darsi.

Erano innamorati, e non potevano negarlo.

***

-Hermione!- Ron salto' sul letto della ragazza.

-Che vuoi?- domando', con la voce impastata dal sonno.

-Harry... cioe'... Malfoy ha fatto un incantesimo ad Harry!- rispose il rosso.

-Eh?-.

-Draco Malfoy e'... e' nel letto di Harry...-.

-Oh.- Hermione sbadiglio' -Torna a dormire, Ronald...-.

-Ma...?-.

-Torna a dormire, Ronald-.

***

-Ma... cosa?- Harry apri' gli occhi -Cosa?-.

-Io...- Draco arrossi'.

Si era avvicinato a lui e l'aveva abbracciato. Mentre Harry dormiva aveva sentito l'impulso di stringerlo a se'.

-Vieni. Torna qui.- Harry non si mosse, rimase a fissare il vuoto.

Dopo qualche secondo Draco si avvicino' ad Harry e lo abbraccio', appoggiandogli la testa sulla schiena.

-Fa freddo.- cerco' di giustificarti.

-Certo...- il moro sbadiglio' -Buonanotte Draco.-.

-Mpf...-.

Dopo qualche minuto Harry senti' la mano calda di Draco prendere la sua.

Arrossi'.

-'Notte...- Draco gli soffio' del fiato caldo sul collo -Dormi bene... Harry.-.

Harry sorrise. Draco... Draco si era lasciato andare.

-Anche perche'...- bisbiglio' Draco, ghignando -Domani... Weasley ti chiedera' delle spiegazioni...-.





Note dell'autrice: questa e' la mia prima Draco/Harry. Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piace o se la trovate orribile. Accetto consigli e critiche. Grazie comunque, commentate, bacioni, Hermione92.


  
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