MartaSaru: Non devi scusarti per nulla, non è colpa tua se io capisco l'8 per il 18 ... Comunque spero che questo fattarello non comprometta la mia reputazione da scrittrice (forse non sembra ma ci tengo!). A proposito della recensione (quella riferita alla storia stavolta) mi trovi perfettamente d'accordo nel vedere il Vegeta di 6 anni più sveglio di quello grande ... insomma, il mio obbiettivo era proprio quello, purtroppo però ti devo contraddire dicendo che a parer mio il sogno che ha avuto non è stato affatto bello ( ohi, se io sogno tutti i miei insuccessi uno dietro all'altro mi deprimo un casino!). Spero tanto che anche questo capitolo ti piaccia.
Baci8 scImMIA
CAPITOLO 10
- ARRIVO SUL CAMPO DI BATTAGLIA -
Ero in ritardo. Nonostante l'impegno che ci avevo messo per
poter arrivare il prima possibile ero comunque in ritardo. Me ne ero reso conto
osservando le condizioni critiche dell'isola. Erano stati loro: i cyborg.
Con calma apperente cercai di individuare le energie spirituali del signor Goku
e degli altri.
« Trovati! Hanno cambiato campo di battaglia! » detto ciò
volai il più velocemente possibile verso quelle fonti di energia.
« Papà...non mollare! Stò arrivando, tieni duro! »
Quando arrivai nel luogo in cui dapprima avevo percepito le auree non trovai
nessuno... a parte una orribile testa bianca che sembrava fissarmi. Notai che
dal suo collo fuoriuscivano dei fili elettrici e dei circuiti, di sicuro era
un robot ma non era nemmeno lontanamente somigliante ai due mostri che spargevano
terrore nel mio tempo.
« Chi diavolo è questo quì? ... Cosa diavolo è successo?»
Ero confuso, terribilmente confuso (e dire che non era ancora niente rispetto
a quello che mi sarebbe successo dopo).
Percepii nuovamente le auree di mio padre e degli altri e li raggiunsi velocemente.
Mi fermai vicino a loro e indirizzai anch'io lo sguardo nella stessa direzione
degli altri: un vecchio con dei lunghissimi capelli bianchi ... chi diavolo
era? Ero talmente perso nei miei pensieri che non feci caso a Piccolo che nel
frattempo mi aveva fatto una domanda, chissà di cosa si trattava ...
Anche quel vecchio mi guardava stralunato, allora non ero l'unico ad essere
confuso!
Poi vidi mio padre ...
Era così diverso dalla prima volta che l'avevo visto ... non avevo mai
avuto la possibilità di conoscerlo nel tempo da cui sono venuto perchè
là era deceduto quando ero molto piccolo ma quello che in quel momento
avevo di fronte era diverso da come me lo aveva descritto la mamma ... sembrava
un altro ...
Pian piano incominciammo a sentire il suono del motore di una navetta, tutti
tranne Vegeta ci voltammo ad osservarla per vedere al suo interno chi era il
pazzo che si avvicinava così ingenuamente al campo di battaglia. Quando
la vidi mi si riempì il cuore di gioia: mamma.
Avendo capito chi era all'interno della navetta, Clillin stava iniziando a rimproverarla
quando all'improvviso la navicella esplose in mille pezzi.
Con il cuore in gola mi precipitai verso la nuvola di fumo che era venuta a
crearsi dall'esplosione e riuscii a trarre in salvo la mamma con il neonato
e un tizio un po' grasso di cui adesso non ricordo il nome.
Quando li appoggiai a terra mi accertai che la mamma stesse bene ... sì,
nessun graffio e questo valeva anche per il bimbo ... non che fossi riuscito
a vederlo anzi, le uniche cose che si vedevano oltre il lenzuolino erano le
sue manine, ma da come ridacchiava sembrava che non gli fosse successo nulla
di grave.
Quando Crillin e il piccolo Gohan si avvicinarono a me per controllare anche
loro se mia madre aveva riscontrato qualche ferita, io ne approfittai per osservare
quel MOSTRO ... perchè non era intervenuto lui? Perchè era rimasto
là impalato e non aveva fatto niente, ma dico NIENTE per salvare mia
madre?
Una rabbia terribile incominciò a salirmi dentro ... mi alzai in volo
e mi avvicinai a lui ... ovviamente, come potevo ben immaginare, non mi degnò
di uno sguardo ... non si voltò neppure ... che razza di bastardo ...
« Perchè non sei intervenuto?» mi sembrava di parlare al
vento.
«« PERCHE' NON HAI FATTO NIENTE PER SALVARLA ??!!! EH, SPIEGAMELO!!!»
gli avevo urlato in faccia ... beh, non proprio in faccia, anche perchè
non si era voltato...
Passarono pochi secondi. Non mi aveva ancora risposto quando all'improvviso
aumentò l'aura e scattò in avanti verso gli anfratti delle rocce.
Lo persi di vista, Piccolo lo perse di vista, tutti lo perdemmo di vista.
A una cinquantina di metri davanti a noi ... un'esplosione ... Pasarrono diversi
minuti e poi tutti vedemmo tornare Vegeta con passo lento. Scendemmo di quota
e atterrammo a terra. Mio padre si fermò a una decina di passi da noi
... notai che aveva qualcosa in mano ... e ce la mostrò: la testa del
cyborg N20.
Il mio sguardo rimase poco tempo su quella testa robotica e passò poi
a scrutare la figura del principe dei sayan: il suo volto era scarno e pallido,
gli occhi erano leggermente infossati e la sua capigliatura era terribilmente
fuori posto ... se mi fosse apparso nelle stesse condizioni ma in un momento
differente avrei provato quasi pietà per lui ma in quel momento quello
che avevo dentro era una cosa ben diversa ... il mio odio per quell'essere cresceva
istante dopo istante e più mi fissava con quegli occhiacci più
cresceva in me il desiderio di saltargli addosso e di farlo a pezzi.
Vegeta abbassò il braccio con cui teneva la testa, lo fece dondolare
indietro e poi lo riportò davanti a sé, quando la mano arrivò
ad all'altezza degli occhi, mollò la presa da quella specie di premio
... questo cadde proprio vicino ai miei piedi. Abbassai gli occhi per osservarlo
poi li rialzai per riposizionarli verso il mio vero obiettivo. Ci guardammo
negli occhi per svariati secondi e nessuno dei due era intenzionato ad abbassarli
... Nessuno dei due voleva perdere ... Piccolo ci osservava silenzioso e tra
noi due pareva l'abitro.
Poi tuttun'tratto, con calma, mio padre si voltò verso destra mostrandomi
il suo rispettivo profilo ... Si allontanò cammimando, tranquillo, placido
... ma che razza di presa in giro!! Poi, dopo una decina di passi, si alzò
in volo con una calma esasperante ... cinque lunghissimi secondi ... per cinque
lunghissimi e interminabili secondi rimase sospeso per aria ... poi sparì,
rapido come un fulmine.
Rimasi lì, impalato come un fesso a rodermi il fegato ... ma chi si credeva
di essere? Non l'avrebbe scampata ... sarei riuscito a fargliela pagare per
quello che aveva fatto o meglio, per quello che NON aveva fatto a mia madre
...
Piccolo nel frattempo scrutava pensieroso il "trofeo di
guerra", lo girava con un piede in modo da poterlo osservare per bene in
modo da non doversi insudiciare le mani.
« Tzk! E' stato bravo ...»
Mi voltai di scatto verso Piccolo ... quelle parole mi erano suonate come una
bestemmia ...
« Ma che vuoi dire? »
« Voglio dire che mentre tutti noi eravamo distratti dall'esplosione della
navicella lui, nonostante il trambusto, ha continuato a seguire le mosse del
cyborg che stava scappando per non perderlo nemmeno un secondo. Se anche lui
si fosse distratto lo avremmo sicuramente perso e questo avrebbe potuto aggravare
la situazione. Non credi anche tu? »
Mi misi a fissare anche io quel mucchietto di metallo ...
« Potevate anche lasciarlo scappare, tanto la situazione non sarebbe cambiata
...»
« Non ti seguo, spiegati »
« Questo e anche quello dal volto pallido ... non sono i cyborg che ho
visto nel futuro! Quelli che hanno sterminato la mia gente sono di giovane aspetto
e sono un ragazzo e una ragazza! Questo potevate lasciarlo perdere! ... Dobbiamo
trovare i veri cyborg prima che sia troppo tardi! »
Piccolo mi guardava serio ... non riuscii a tenere gli occhi "incollati"
ai suoi ... mi sentivo a dir poco a disagio dinanzi a quel namecciano.
Alzò lo sguardo al cielo e sospirò. Lo guardai un po' invidioso,
in confronto a me sembrava molto rilassato ...
« Ti riferisci ai cyborg N17 e N18 vero?»
« SI'. SONO PROPRIO LORO!! » ... Ma io gli avevo detto per caso
i loro rispettivi numeri? No, ma allora come poteva conoscerli? ...
« Ma come ...»
Piccolo voltò nuovamente il viso verso di me «Questo vecchio, prima
di lanciare l'onda che poi colpì la navicella, ci aveva detto che quando
avrebbe attivato i cyborg 17 e 18 per noi sarebbe stata la fine ...»
« ... »
« ... è ovvio che se ha detto una cosa del genere è perchè
i cyborg non erano ancora stati attivati. E se Vegeta è riuscito a bloccare
in tempo e in modo così drastico la sua fuga vuol dire che N17 e N18
sono ancora nascosti da qualche parte in attesa di essere riattivati ».
N17 e N18 non erano ancora stati attivati ... l'essere che poteva
farli "nascere" era stato elimimato ... la Terra era salva!
Nonostante ciò sentivo dentro ancora molta rabbia per l'atteggiamento
di mio padre nei confronti di mia madre ...
Mi voltai verso di lei e la vidi parlottare con Crillin e il piccolo Gohan ...
sembrava tranquilla e questo fece calmare la mia rabbia. Incomincai ad incamminarmi
verso di lei, volevo parlarle, abbracciarla e restarle vicino proprio come faceva
quel bambino nascosto in quella copertina.
Riuscii a fare solamente due passi prima che Piccolo mi impedisse di proseguire
con una frase alquanto strana ...
« Trunks, io non lo farei se fossi in te » così mi aveva
detto.
« Fare che cosa scusa? ... » mi fermai un attimo ... il mio nome
... lui mi aveva chiamato con il mio nome! Mi avvicinai a lui e abbassai un
poco la voce.
« Come fai a sapere come mi chiamo? »
« Lo so e basta »
« Te lo ha detto Goku non è vero? ACCIDENTI! Gli avevo chiesto
di non dirlo a nessuno e invece! ... Dimmi, in quanti sapete la mia vera identità?
»
« Lo sappiamo solamente io e Goku ma sappi che non è stato lui
a rivelarmelo. Devi sapere che le orecchie di noi namecciani sono molto più
sensibili delle vostre, sono venuto a conoscenza di questa storia solamente
grazie a questa mia particolarità. Nè io nè lui abbiamo
spifferato ad altri ciò che avevi detto quel giorno a parte la storia
dei cyborg ».
« Bene! Fiuuh ... temevo il peggio. Allora non c'è niente di cui
mi debba preoccupare »
Mi voltai nuovamente verso la mamma e incominciai ad avvicinarmi.
« Trunks, dammi retta, non lo fare ... » feci finta di non sentirlo.
Mi avvicinai a lei. Dopo pochi attimi Gohan mi attaccò
bottone:
« Sai una cosa? Bulma prima ha detto che è riuscita a riconoscere
il cyborg e ha detto che si trattava di sicuro del dottor Gelo in persona! Non
è incredibile? »
« Già, è davvero fantastico » ecco perchè solo
lui poteva riattivare i cyborg ...
Crillin continuò:
« E' stata una fortuna che Vegeta sia ruiscito a fermarlo ... sinceramente
io l'avevo completamente perso di vista ... visto che era un essere sprovvisto
di aura sarebbe stato anche difficile rintracciarlo! »
« ... Già ... ... Oh, ma dov'è Goku? »
« Si è sentito male durante il primo scontro con i cyborg, contro
quello con la faccia pallida. Secondo Gohan è stato contagiato dal virus
di cui ci hai parlato »
« Davvero? E adesso dove si trova? »
« Stai tranquillo, Yamcha l'ha preso con se e l'ha riportato a casa ...
chissà, magari adesso è già arrivato ...»
« Spero tanto che si riprenda presto »
« Ma certo che si riprenderà! Grazie alla medicina che hai portato
dal futuro guarirà e tornerà sano come un pesce, vedrai!»
« Sì ».
Il bambino iniziò a piangere.
« Hoo piccolino, ma cosa c'è, hai fame? O forse la copertina ti
fa troppo caldo? Aspetta, adesso la mamma te la toglie ...»
... Continua ...