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Autore: Ausel    22/05/2013    2 recensioni
« Tu sei Harry Potter, vero?»
L'espressione di Harry si contorse in una smorfia.
« Esatto. L'hai capito dalla cicatrice, intuisco.»
« Giusto. Io sono Matilde Dalverme, Corvonero.» e gli porse la mano, in un gesto che venne subito ricambiato.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Matilde osservava il ragazzo da sopra le pagine del libro.
 Nonostante la sua vita fosse completamente cambiata, non aveva di certo perso le sue abitudini da Nata-Babbana.

Era un fresco pomeriggio di primavera e la ragazzina si trovava in biblioteca per completare una ricerca.

Da quando aveva ricevuto la propria lettera di ammissione a Hogwarts, non era cresciuta più di tanto.

I neri capelli erano lunghi come al solito e, adesso che sapeva controllare bene i propri poteri, la bassa statura non le dava problemi.

«Cerchi questo, vero?» domandò Matilde al giovane, mentre con un eccellente incantesimo di Appello tirava fuori dagli scaffali un voluminoso saggio.

«Sì, grazie.» La voce del ragazzo suonava forte, ma non fu difficile per la giovane capire che qualcosa l'aveva scosso.

«C'é qualche problema?»

Il ragazzo volse lo sguardo dal libro alla bambina.

«Dove hai imparato a fare un incantesimo così complesso?» 

Matilde non dimostrava più di dieci anni, dunque non si stupì di ciò che le venne chiesto.

«Oh, l'ho letto su un libro.» inclinò la testa di lato. «Tu sei Harry Potter, vero? »

L'espressione di Harry si contorse in una smorfia.

«Esatto. L'hai capito dalla cicatrice, intuisco.»

«Giusto. Io sono Matilde Dalverme, Corvonero.» e gli porse la mano, in un gesto che venne subito ricambiato.

«Sei al primo anno?»

«Proprio così. Ho passato tutta la mia vita in un'orrida famiglia Babbana, sono contenta di essere qui.» L'innocenza di Matilde lasciò Harry di stucco.

«Anche io sono cresciuto con dei Babbani.» tremò al pensiero dei Dursley. «Della peggior specie. Ma immagino che tu lo sappia già.»

«Sei molto nominato nei libri.»

Il giovane sorrise.

«Sembri Hermione.»

«Granger?»

«Sì,» rispose il ragazzo, stupito «la conosci? »

«Siamo compagne al corso di Aritmanzia.»

«Ma Aritmanzia si può frequentare solo a partire dal terzo anno.»  

«Lo so, ma Vitious ha parlato di me al professor Silente e insieme hanno convenuto che avrei potuto iniziare a seguire qualche corso facoltativo già a partire dal primo anno.»

Harry era sempre più sorpreso da quella curiosa ragazzina e Matilde, per placare la sua sete di curiosità, gli raccontò la propria storia.

Alla fine del racconto, era ormai calato il sole.

«Beh, io ho finito.» Con un incantesimo ancora più complesso del precedente, raccolse il proprio materiale e lo infilò ordinatamente in una borsa. «É stato un piacere conoscerti.» 

«Anche per me.» rispose, stringendole di nuovo la mano. «Chissà che un giorno non venga scritto un libro anche su di te.»

   
 
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