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Autore: Burupya    22/05/2013    8 recensioni
Terza e ultima storia della serie "Forever". Questa volta Hisaki dovrà fare i conti coi suoi poteri e con il ritorno dei suoi genitori :)
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Il moro intrecciò le dita con quelle di Akira, raccolse tutto il coraggio che aveva e sollevò le loro mani portandole sopra al tavolo.
“Akira non è un semplice amico come forse avete pensato... Lui è il mio fidanzato”
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“Hum... Akira...?”
Akira sussultò.
“Sì?”
“Tu e mio figlio... Ecco....”
Yuriy tossicchiò. Akira lo guardò perplesso. Cosa voleva chiedergli?
“Voglio dire, certe cose si fanno anche tra due maschi, no...?”

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“A quanto pare ha saputo vedere oltre la tua corazza da duro”
Disse la madre sorridendo.
“Già”
Rispose Hisaki chiudendo gli occhi.
“Akira è stato il primo ad amarmi fino in fondo”
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forever'
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“Ehm... Ciao” Alex guardava sconvolto Akira e Hisaki, che erano atterrati nella sua vasca mentre si faceva un bagno.
“Io... Credo di aver sbagliato a creare il varco di ritorno” disse Hisaki arrossendo. “In effetti mi era sembrato fin troppo facile”
Akira rise. “Per lo meno non siamo finiti in Antartide o nel mezzo del deserto del Sahara”
“Scusa ce ne andiamo subito”
Hisaki uscì dalla vasca il più velocemente possibile, evitando di guardare Alex.
“Però un bel bagnetto rilassante ci stava!” Akira seguì il compagno.
“Scusate... Potete spiegarmi cos’è successo? Comparite qui all’improvviso, per di più cosparsi di sangue... Credo mi dobbiate una spiegazione”
Alex uscì dalla vasca facendo arrossire ancora di più Hisaki, che si girò di spalle rispetto a lui.
“Ops, scusa se ti ho messo in imbarazzo” Disse Alex mettendo un asciugamano attorno alla vita.
“Hisakino è timido ♥” Akira cinse il petto del compagno con le braccia stringendolo a sé.
Hisaki sbuffò.
“Riguardo alla tua domanda... Siamo andati a recuperare la collana che era stata rubata all’insegnante di magia di Hisaki”
“Vi siete ridotti così per una collana?!”
“Non è una collana qualsiasi” Hisaki si girò a guardare il collega. “Con quel monile si può vedere il futuro”
“Wow” Disse Alex dopo un attimo di stupore. “Allora puoi leggermi il futuro?”
Hisaki scosse la testa. “Non sono in grado di usarla”
“Mh, forse è meglio così. E’ più divertente se non si sa cosa ci aspetta, no?”
Hisaki sorrise. “Hai ragione”
Alex guardò l’acqua della vasca, colorata di un rosso scuro. “Ora scusate, ma credo di dover fare un altro bagno”
“Ehm scusa, ti abbiamo contaminato l’acqua”
Disse Akira passandosi una mano dietro alla testa. Alex sorrise.
“Fa niente! Come al solito siete in mezzo a mille avventure voi due”
“Già, e ne paghiamo le conseguenze! A proposito, andiamo” Hisaki prese Akira per mano. “Tu devi farti curare”
“Se è per questo anche tu devi andare in ospedale!” rispose il biondo.
“Vorrà dire che ci andremo assieme allora”
 
Il resto della giornata passò velocemente, tra le cure in ospedale e i mille ringraziamenti di Selina. Prima che la maga se ne andasse Hisaki la fermò.
“Scusa, stavo per dimenticarmi una cosa... Quando ho strappato quel gioiello dal collo di Keishi ho avuto delle strane visioni”
Selina fissò Hisaki a bocca aperta.
“Che genere di visioni?” Chiese quando si riprese dallo stupore.
Hisaki le raccontò le poche immagini confuse che aveva visto.
“Probabilmente le hai viste così sfuocate perché non sei ancora in grado di usare a pieno questa collana! Mi stupisce il fatto che tu sia riuscito comunque ad attivarla, hai dei grandi poteri”
“Non ne sono così sicuro... Keishi ha avuto la possibilità di uccidere entrambi più di una volta”
“Ma non l’ha fatto. Oh lasciami controllare cos’era ciò che hai visto”
Selina prese fra le mani la collana, attorno al gioiello apparve una forte luce.  Quando si dissolse la maga rimase a bocca aperta.
“Allora?” Chiese Hisaki curioso.
“Nulla di importante” Rispose Selina sorridendo. “Le persone che hai visto probabilmente sono sconosciuti”
“Perché ho avuto delle visioni sul futuro di sconosciuti...?”
“Chi lo sa? Forse è per via del tuo controllo sulla magia, che è ancora da migliorare”
Hisaki sospirò.
“Io vado” disse Selina. “Grazie ancora e buona fortuna per tutto”
La maga gli sorrise prima di attraversare la porta. Hisaki restò a guardarla mentre percorreva il viale d’uscita. La notizia che gli aveva appena dato gli aveva lasciato un vuoto dentro, ma perché? Forse, anche se non volevo ammetterlo a se stesso, quelle visioni avevano acceso in lui una piccola speranza...
 
 
“Cosa stai cucinando?” Akira appoggiò la testa alla spalla di Hisaki.
“Un dolce”
“Ma domani è il tuo compleanno”
“E con questo?”
“Non dovresti preparare tu il dolce”
“Se lo lascio fare a te come minimo bruci la casa” Rispose Hisaki sorridendo.
“Non sono così negato in cucina” Disse Akira con un finto broncio. “Aaah panna!”
Il biondo prese con un dito la panna che stava preparando il compagno.
“Hey!” Hisaki lo prese per un polso prima che portasse il dito alle labbra.
“Scusa-scusa-scusa so che odi quando lo faccio ma non ho resistito!”
Akira restò a bocca aperta quando l’espressione arrabbiata del moro sparì e anziché rimproverarlo Hisaki portò il dito di Akira alle proprie labbra.
“Hi-Hisaki...?”
Hisaki si girò verso di lui appoggiando le mani al petto di Akira.
“Dato che ho finito di montare la panna che ne dici se ora monto te?”
Akira sgranò gli occhi.  “COSA?!”
Hisaki ridacchiò e lo fece indietreggiare fino a farlo cadere sulla sedia.
“Hai la febbre?”
“Mai stato meglio” Hisaki gli abbassò la cerniera della felpa sfilandogliela.
“Sai, a volte questi tuoi cambi di personalità improvvisi mi fanno paura”
“Non mi sembri tanto impaurito”
Hisaki fece un sorrisetto malizioso appoggiando il ginocchio sulla sedia fra le gambe di Akira. Il biondo in risposta lo baciò sul collo mordicchiandolo. Hisaki rabbrividì, prese il compagno per i capelli e lo allontanò da sé.
“Piano biondino, oggi comando io”
Hisaki gli leccò le labbra, poi lo prese per la cintura alzandolo dalla sedia e adagiandolo sul tavolo.
“Hai davvero intenzione di farlo sul tavolo?”
“Perché no? Apri le gambe”
“Che sfacciato” Akira fece un leggero sorriso malizioso ed eseguì l'ordine del compagno.
Hisaki salì sul tavolo sopra al fidanzato.
“È divertente dare ordini”
“Noto che ti piace comandare a volte... In tutti i sensi”
Hisaki gli sfilò i pantaloni mentre gli lasciava tanti piccoli baci sul petto.
“Hey però spogliati anche tu sennò non vale” Disse Akira percorrendo la gamba del compagno con un piede.
Hisaki fece una leggera risata e si sfilò la maglia.
“Contento?”
“Oh sì!”
Akira ne approfittò per far risalire le mani lungo il torace scolpito del fidanzato mentre si scambiavano un bacio pieno di passione.
In quel momento suonò il cellulare di Akira.
“Ti prego ignoralo” Soffiò Hisaki contro il suo collo facendo una smorfia per l’interruzione.
“Non posso, questa è la suoneria che ho messo per il mio datore di lavoro”
Hisaki sbuffò e recuperò la felpa di Akira passandogli il cellulare.
“Pronto?”
“Ciao Akira, scusa per il disturbo”
“Buongiorno, non si preoccupi”
Akira sentì dei leggeri baci sul torace, le labbra di Hisaki scendevano pian piano sempre più giù. Il biondo dovette mordersi un labbro per non lasciarsi sfuggire dei gemiti.
“Purtroppo ho appena saputo che uno dei tuoi colleghi stasera non può venire, così mi chiedevo se puoi coprire il suo turn-“
“Hisaki...!”
Akira interruppe il suo capo sentendo il moro sfilargli i boxer.
“Prego?”
“Ehm scusi, stavo richiamando il mio... Cane”
Hisaki ghignò divertito.
“Dicevo, mi chiedevo se puoi coprire il suo turno restando qualche ora in più”
“CAZZO!” Esclamò Akira sentendo una scossa di piacere percorrergli la schiena.
“Come...?” Chiese il datore di lavoro del biondo.
“Ehm ho detto p-p...” Akira cercava di parlare il più normalmente possibile, trattenendo i gemiti. “Pazzo! Sarei pazzo a rifiutare”
“Ah! Ti ringrazio”
“Si figur-“
Akira si lasciò sfuggire un gemito.
“Akira, va tutto bene? Ho chiamato in un brutto momento?”
“No no tutto ok, si figuri! Arrivederci a stasera allora e grazie”
“Grazie a te, a stasera”
Akira lanciò il telefono giù dal tavolo e affondò le mani fra i capelli del compagno lasciando andare tutti i gemiti trattenuti finora.
Quando il fidanzato alzò la testa lo guardò con sguardo malizioso.
“Sei un maledetto bastardo!” Gli disse il biondo ansimando.
“Mh non mi davi abbastanza attenzioni” Si giustificò Hisaki leccandosi le labbra.
Il moro risalì e gli diede un leggero bacio sul collo facendolo rabbrividire.
“E non pensare sia finita così... Ora viene il bello” Disse mentre si slacciava i pantaloni.
“Tu mi farai morire d’infarto prima o poi, me lo sento” Akira gli cinse il collo con le braccia chiudendo gli occhi. Nonostante lo spiazzasse un po’, adorava quel lato di Hisaki che emergeva di tanto in tanto. Quel suo modo di fare aggressivo lo faceva andar fuori di testa, cancellando in lui ogni traccia di razionalità. Ed era proprio quello che gli stava accadendo ora.
 
 
L’indomani, Hisaki venne svegliato da un dolce bacio sulle labbra. Il moro aprì lentamente gli occhi lasciandosi cullare da quella sensazione.
“Buongiorno” Sussurrò Akira sfiorando appena la bocca del compagno.
“Dopo essere stato svegliato così, è di certo un buon giorno”
Akira sorrise.
“Buon compleanno”
Hisaki si avvinghiò al biondo stringendolo a sé più che poteva. “Grazie”
“So che è il tuo compleanno e non dovrei farlo, ma purtroppo devo uscire per qualche ora... Mi perdoni?”
Hisaki gli sorrise. “Stai tranquillo, in fondo è un giorno come tutti gli altri”
“Cercherò di fare il prima possibile, ok?”
Hisaki annuì, poco dopo si ritrovò solo nel letto e strinse con una mano il lenzuolo accanto a sé. Era la prima volta che festeggiava il suo compleanno con Akira. Da quanto non si sentiva dire “buon compleanno” in un modo così dolce? Hisaki sorrise e chiuse gli occhi inspirando a fondo il profumo di Akira che aveva impregnato le lenzuola.
 
 
Qualche ora più tardi, Hisaki si trovò alla porta di casa Satoshi.
“Buon compleanno amico!” Esclamò il ragazzo abbracciandolo.
“G-grazie!”
“Come mai sei così stupito?”
“Ah, scusa è solo che... Mi fa strano ricevere degli auguri così calorosi, è passato tanto tempo dall’ultima volta”
Satoshi gli sorrise.
“Ti va di venire a fare un giro con me?”
“Verrei volentieri, ma devo aspettare che Akira rientri”
“Su non ti preoccupare! Tanto c’è il maggiordomo, no?”
“Sì ma...”
“Andiamo!”
Satoshi lo trascinò in macchina prendendolo per un braccio.
 
“Ma questa non è casa tua?” Chiese Hisaki qualche minuto dopo.
“Sì! Entra”
Quando Hisaki aprì la porta di casa dell’amico rimase a bocca aperta per la scena che aveva davanti. I suoi genitori,  i colleghi e perfino Selina erano lì ad attenderlo. Con loro c’era anche Akira.
“Buon compleanno!” Urlarono in coro.
Hisaki deglutì e cercò di trattenere le lacrime di commozione. Ora capiva perché Akira era sparito di prima mattina lasciandolo solo...
“Grazie... A tutti” Disse il moro col sorriso più spontaneo che avesse mai fatto. Sentiva il cuore battere all’impazzata, probabilmente a causa della felicità che provava in quel momento. Finalmente anche per lui, dopo tutti quegli anni bui, era giunta un po’ di tranquillità.
 
Durante la festa le ore sembrarono volare, e senza che Hisaki se ne rendesse conto era già sera.
“E’ proprio vero che il tempo passa in fretta quando ci si diverte” Disse il moro posando la testa sul sedile. “Ma ora dove mi stai portando?” Chiese ad Akira che stava alla guida dell’auto.
“Segreto”
La macchina si fermò in mezzo ad una stradina dopo qualche minuto di viaggio.
“Siamo arrivati”
Hisaki si guardò intorno. “Ma dove siamo?”
“Davvero non lo riconosci? Scendi” Disse il biondo smontando dall’auto.
Hisaki lo seguì, a prima vista quel posto non gli diceva nulla, ma pensandoci bene capì perché Akira l’aveva portato lì.
“Questo è...”
“Il posto in cui ci siamo visti la prima volta” Concluse Akira prendendolo per mano.
Hisaki sorrise stringendo la mano del compagno. Era iniziato tutto lì, in quella strada...
“Non ti ho ancora dato il mio regalo” Disse all’improvviso il biondo risvegliando Hisaki dai suoi pensieri.
“Ti avevo detto che non serviva mi prendessi un regalo”
“Ma io volevo fartelo! Ho cercato un lavoro apposta! Vieni con me”
Akira lo portò in una casetta che a prima vista sembrava abbandonata.
“Sicuro che possiamo entrare qui?”
“Tranquillo,  è disabitata! E poi quando mi sono assentato dalla festa è stato per portare il mio regalo proprio qui” Akira accese una candela che aveva con sé per l’occasione, illuminando la stanza di una flebile luce.
Poco dopo porse ad Hisaki una scatola, il moro lo guardò perplesso.
“Apri!”
Quando Hisaki aprì la scatola si trovò davanti una piccola palla di pelo bianco, che lo guardò miagolando.
“Oh mio Dio” Si lasciò sfuggire Hisaki portando una mano alla bocca.
“Dato che ti piacevano tanto gli occhi di Alex, ho cercato in tutti i negozi per trovarne uno eterocromo”
“E’ stupendo!”
Hisaki prese in braccio quel piccolo batuffolino di pelo accarezzandolo.
“Awww è così carino!!”
Akira si lasciò sfuggire una risata. “E’ la prima volta che ti vedo così”
“Ehm... Io adoro i gatti e quando ne vedo uno divento abbastanza scemo”
Akira sorrise. “Sei proprio dolce con quell’espressione”
Hisaki arrossì. “Grazie... Anche per il regalo!”
“Non è finita qui”
Akira estrasse dalla tasca due biglietti porgendoli ad Hisaki. Il moro tenne con una mano il cucciolo, mentre con l’altra prese i biglietti e li guardò.
“Due biglietti di sola andata per la Spagna?” Chiese ad Akira stupito.
“Esatto. Guarda al collo del micio”
Hisaki osservò meglio il gattino e vide che attorno al suo collo c’era un nastrino con infilato dentro un anello. Un anello dorato. Il suo cuore cominciò a battere all’impazzata.
“Che... Significa?” Chiese Hisaki col cuore in gola.
Akira si inginocchiò davanti a lui.
“Vieni con me in Spagna e sposami”
Hisaki si lasciò cadere sulla sedia per non svenire, appoggiando il cucciolo sul tavolo lì vicino. Restò a fissare il biondo senza proferire parola, l’emozione di quel momento era troppo grande per permettergli di parlare.
“Dannata Selina” Si lasciò sfuggire qualche minuto dopo ridendo, mentre le lacrime solcavano il suo viso.
“Mh, non era esattamente la risposta che mi aspettavo” Disse Akira perplesso.
Hisaki si alzò e lo abbracciò stringendo le mani sulla sua maglietta.
“Certo che vengo con te!!”
“Questo è un sì?” Chiese Akira sorridendo.
“Sì! Ti voglio sposare!!”  Rispose Hisaki scandendo lentamente le parole.
Akira lo alzò da terra.
“Hisaki, stasera mi hai reso l’uomo più felice della terra!”
“Dovrei essere io a dirlo”
Il moro posò la mano sul viso del compagno, i due si scambiarono un lungo sguardo senza dire una parola. Ora nessuno li avrebbe più divisi. Avrebbero trascorso il resto della loro vita insieme... Per sempre.
 
FINE

 

Ciao a tutti! :D
Innanzitutto scusate per il ritardo, purtroppo ho avuto un sacco di impegni e sia il disegno che il capitolo hanno richiesto parecchio tempo >_<
Che dire? Il finale è abbastanza tranquillo, mi sembrava giusto dopo tutte le peripezie passate da Akira e Hisaki ^^ e ora capite anche il perché del titolo della storia :') 
Mi sembra quasi impossibile che dopo tutti questi mesi la serie sia giunta al termine °-° ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di seguirla fin qui, specialmente chi ha lasciato una recensione, le vostre parole sono state il mio più grande incoraggiamento e ogni vostro commento mi ha strappato un sorriso quindi grazie davvero di cuore! ^.^
Non voglio dilungarmi, quindi vi lascio con l'ultimo disegno qui. Come avevo preannunciato stavolta i soggetti sono Mark e Hisaki. Quando ho cominciato a disegnare mi sono chiesta come rappresentare Mark: è vero che è uguale ad Hisaki, ma se vi ricordate nella seconda storia della serie Akira e Hisaki gli avevano fatto qualche modifica per poterlo far uscire in pubblico con loro senza destare sospetti ^^ quindi alla fine ho deciso di disegnare entrambe le versioni, davanti il Mark "modificato" e dietro quello identico ad Hisaki ^^ quindi i due personaggi di destra rappresentano Mark (sempre mezzo nudo xD) e i due di sinistra il nostro Hisaki, un po' più pudico xD le catene fra i due sono messe lì perché ovviamente sono "legati" tra loro in tutti i sensi, dato che Mark rappresenta l'Hisaki futuro xP 
Dopo questa mega-spiegazione (per fortuna avevo scritto "non voglio dilungarmi" xD), vi saluto :D
un abbraccio a tutti 


   
 
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