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Autore: scImMIA    10/12/2007    2 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Lady and gentleman, I'm back!! Spero di non aver fatto qualche strafalcione già dalla prima riga ... Ecco a voi il nuovo capitolo! Spero che a tutti piaccia!

MartaSaru: Grazie per il continuo sostegno che continui a darmi capitolo dopo capitolo ... Sappi che in fondo in fondo mi è piaciuta l'incomprensione che c'è stata tra noi perchè ci ha costretto a metterci a confronto e a creare un dialogo ... e ovviamente dopo a fare pace. Spero che anche questo capitolo ti piaccia/dispiaccia come l'altro.

Dragonball93: Grazie anche a te di cuore perchè continui a seguirmi, la cosa mi rende estremamente felice. Sono contenta che ti sia piaciuto il ritorno di Trunks e sappi che d'ora in avanti sarà sempre presente (ad eccezzion fatta per qualche capitolo ma va beh ...).
Spero che anche a te piaccia il capitolo.

A tutti coloro che leggono ma non recensiscono: so che siete tanti e questo mi fa piacere. Anche se non vi fermate a recensire il fatto che continuate a leggere questa storia mi riempe di orgoglio e di forza d'animo. Anche a tutti voi spero che questo capitolo sia di vostro gradimento e se c'è quacosa che volete dirmi ( sia cose positive che cose negative ... basta che non sia un insulto, sia chiaro) non esitate a farmelo sapere.

Con questo vi saluto, cercherò di aggiornare il prima possibile se voi lo volete.
Con tanto affetto scImMIA.
:D

Ps: Se non dovessi riuscire ad aggiornare prima del 25 auguro in anticipo "Buone Feste" ... :D

 

 

 

CAPITOLO 11
- GELOSIA E RIFLESSIONI -


Bulma stava per sollevare il lenzuolino da quella piccola creatura. Finalmente ... Uno dei tanti sogni che avevo fatto durante il viaggio con la macchina del tempo era quello di potermi vedere da piccolo, magari tenermi in braccio ... Ero al settimo cielo e pensavo che da lì a poco il mio sogno si sarebbe avverato.
E invece ...
Quello che vidi mi fece raggelare il sangue, diventai una statua di sale dal gran che ero sconvolto ... quello non ero io: i suoi capelli e i suoi occhi erano scuri ... la forma di quest'ultimi era diversa da quella che ho io ...
No, quello non ero io.
Mi crebbe una rabbia dentro che non riuscii a placare ...
« E QUELLO CHI E'?!!! »
Senza essermene reso conto avevo urlato in faccia a mia madre ... non mi era mai successo prima di allora. Guardai Bulma, Crillin e il piccolo Gohan e dalle loro espressioni capii che non sapevano che dire riguardo all'atteggiamento assunto poco prima. Per rimediare alla gaff mi ricomposi in fretta e riposi nuovamente la domanda alla signorina Brief usando però quello che era il mio solito garbo. Nonostante il mio rinnovato comportamento Bulma continuò a guardarmi
con aria alquanto confusa. Ero tremendamente in imbarazzo ma più che altro mi sentivo fuori posto ...
"Mamma" si rilassò e così anche gli altri, pensarono che fosse stato un semplice scatto d'ira, come se per quelli che
riuscivano a trasformarsi in super sayan fosse una cosa abbastanza normale, che a volte poteva capitare ... ad eccezione per Goku ovviamente. Tornando a noi: "mamma" si rilassò e mi sorrise amichevolmente (proprio come quella dal tempo in cui provengo io), dopo aver cullato un po' il mocciosetto mi rispose semplicemente con "E' mio figlio".
... "Ma brava, ma per chi mi hai preso, per il cretino di turno? Secondo te non l'avevo capito da solo?" In quel preciso istante pensai quelle parole orribili ...
Aspettai qualche secondo.
« Come si chiama?» Bulma non mi sentì, forse l'avevo detto a voce troppo bassa, forse senza volere l'avevo solamente sussurrata.
Mi schiarii la voce e ripetei la domanda anche se il garbo e la compostezza che tentavo di mantenere si stava lentamente andando a farsi benedire minuto dopo minuto.
« Il nome?»
« Eh? Scusa non ho sentito » ... Timbro ancora troppo basso ...
« IL NOME! ...» adesso era decisamente troppo alto «... Il nome ... Il nome del bambino ... come si chiama?...»
« Si chiama Light »
... "Almeno una piccola consolazione c'è, non ha il mio nome" ... Pensai altre brutte cose. Quella che mi stava offuscando il cervello non era rabbia, ma una forte gelosia ... ero geloso di lui perchè aveva lei.
« E il padre? Chi è? ...»
La mia domanda non era completa o almeno, non era come quella che avevo per la testa. In quella che avevo in mente tra la parola "chi" e la lettera "è" c'era una brutta parolina che iniziava per "c" e finiva con ... "azzo" ... ma non sono mai stato un tipo volgare quindi pensai che fosse meglio eliminarla dal quesito che dovevo esporre.
Pensai ad una moltitudine di cose: sperai contutto il cuore che quello che aveva tra le braccia fosse una specie di mio fratellino, pensai che io fossi morto prima di venire al mondo e che lui fosse il secondo ... aveva gli occhi e i capelli neri, come un vero sayan, proprio come aveva dello lui quel giorno, quando con riuscivo a staccargli gli occhi di dosso ...
... la sua piccola aura era però così diversa dalla mia ...
« Il papà eh? L'hai visto quando sei arrivato dal futuro la prima volta, ora non c'è ma te lo presenterò per bene quando ce ne sarà l'occasione ... Certo che quando ho bisogno di lui Yamcha non c'è mai!!»

Quel nome ...
Per me fu una pugnalata dritta al cuore ...

Rimasi per svariati minuti a fissare quel moccioso ... in lui non c'era niente di mio ... in lui non c'era niente di ...
Mi girai di 180° e diedi a Gohan, a Crillin a Bulma le spalle. Mi incamminai verso Piccolo.
In quel piccolo pezzetto di mondo che separava me e lui non pensai a nulla ... nel mio cervello c'era il buio più profondo e non sapevo dove andare a sbattere la testa.
Quando gli fui vicino alzai lo sguardo e riconobbi in lui lo stesso volto di Gohan, quello del futuro ... lui mi parlava tanto di Piccolo e lo elogiava continuamente sia come maestro che come amico ... Adesso anche ai miei occhi Piccolo mi appariva come un forte pilasto su cui trovare sostegno, come un saggio a cui chiedere consiglio, come l'unico essere a cui poter chiedere aiuto ... la sua figura non mi intimoriva più e per questo mi confidai a lui usando le stesse parole che avrei usato se avessi dovuto parlare con il mio maestro Gohan.
« ... Che cosa è successo ...»
« Mi spiace ma ti avevo avvertito »
« MA PERCHE'! PERCHE', PERCHE', PERCHE', PERCHE'!!!!! ... Perché è accaduta una cosa del genere ...» a fatica riuscivo a trattenere le lacrime ... abbassai lo viso, non riuscivo a sostenere il suo sguardo.
« Tu non hai colpa Trunks ma nemmeno noi ne abbiamo. Nessuno sapeva il tuo nome e nemmeno di chi eri figlio ... » Piccolo se ne stava a braccia conserte ed era serio in volto «... forse era destino che ciò accadesse ».
« ... Che ... che siano stati i miei viaggi nel tempo? ...»
« E' possibile, è una possibilità che non si può escludere »
Ero riuscito a trattenermi dal piangere ma i miei occhi si erano inumiditi ugualmente. Portai una mano verso gli occhi e li asciugai. Quando mi fui ripreso alzai gli occhi verso il nemecciano.
« Forse ... forse ho sbagliato a trattare Vegeta a quel modo ...»
« ??? ... Posso sapere il perchè? »
« Vegeta è il principe dei sayan, è presuntuoso, scorbutico, irruento, megalomane, borioso e soprattutto menefreghista o almeno, così me lo ha descritto mia madre ... »
« Come descrizione direi che è azzeccata. Dai, vai avanti »
« Sì ... Vedi, il fatto è che io mi dovevo aspettare un comportamento del genere da parte sua e invece l'ho idealizzato come una specie di eroe mentre invece non è altro che un assassino ... non dovevo sperare che volasse tra le braccia di mia madre e la salvasse dalla morte al posto mio ma ora che ho visto quel bambino ... non lo sò, il suo gesto mi sembra meno grave di quanto è in realtà. Lui non era costretto a correre in suo aiuto ... poichè tra loro non c'era stato niente ... »
Piccolo continuò ad ascoltare in silenzio.
« ... tra loro non c'è stato niente ... e per questo io ... io ... io non sono nessuno. Non sono niente ... io non sono nato e quindi non esisto! »
Scoppiai a piangere, tentavo di trattenermi ma non ci riuscivo.
« SMETTILA DI PIANGERE O TI DO IO UN BUON MOTIVO PER FARLO!!! » Mi placai di colpo.
« Così và meglio ... Senti io non sò cosa sia successo tra Vegeta e tua madre e, mi dipiace dirlo, ma non mi interessa! Se vuoi scoprire qualcosa smettila di piangerti addosso e cerca qualche informazione. Comunque sia io me ne torno al Palazzo del Supremo visto che quì la storia dei cyborg è finita così rapidamente ».
Stava per andarsene quando riuscii a fermarlo:
« Aspetta! ... Se avessi bisogno potrei vinire a chiederti aiuto vero?»
« Tzk! Ma che ti credi, guarda che io sono pur sempre il figlio di Al Satan e sono ancora un malvagio! Non contarci. »
« Daccordo ... Ma sarai costretto a sopportarmi ancora per un pò, faremo un pezzo di strada insieme ...»
« E perchè? »
« Voglio andare alla Capsule Corporation »
« Per Vegeta? »
Annuii ... volevo parlare con lui della mamma ...
« Mi spiace ma caschi male »
« Eh? »
« Prima la tua isterica donnina ci ha detto che Vegeta non vive più alla Capsule Corporation da quasi due anni »
« ... ma come ... »
Non sapevo proprio che dire. Per fortuna Piccolo corse nuovamente in mio aiuto.
« Mentre tu parlavi con gli altri ho percepito l'aura di Vegeta che si dirigeva in quella direzione » indicò con un dito proprio la direzione che aveva preso mio padre quando si era defilato.
« Sì ... ecco, sento la sua aura. Sì, è proprio lui! » come un fungo mi sbucò in faccia un grosso sorriso.
« Sappi però che è un po' strano ...»
« L'ho notato, anche come carattere non è proprio come l'avevo visto la prima volta »
« ... anche il suo comportamento è strano »
« ... ??? ... »
« Subito dopo aver sconfitto il cyborg N19 si volattilizzato sotto i nostri occhi e non è riapparso se non dopo qualche secondo. In quel piccolissimo arco di tempo la sua aura si era quasi pressochè spenta e poi si è ristabilizzata ... dopo ovviamente è riapparso »
« ... ??? ... »
« Durante la tua bella chiacchierata ho continuato a "seguire" l'aura di Vegeta e ho notato che questa cosa si è ripetuta tre volte ... no, quattro volte adesso che ci penso bene. »
« ... Io proprio non capisco ... »
« Non lo so nemmeno io, vedi solo di non commetere imprudenze »
Con grande velocità Piccolo sfrecciò in alto nel cielo e sparì all'orizzonte. Gohan vedendo il gesto del suo maestro mi si avvicinò trafelato.
« Dov'è andato? Perchè è andato via? »
« Non ti preoccupare, è soltanto partito per fare ritorno al Palazzo del Supremo perchè quì la storia dei cyborg si è terminata con un lieto fine. »
« Capisco. Anche noi adesso andremo a casa ... no, io prima devo accompagnare Bulma e Jirobay alla Capsule Corporation ... Ti va di accompagnarmi?»
Se alla C.C. non c'era mio padre non aveva senso andarci, io dovevo assolutamente parlare con lui e se eravamo soli tanto meglio.
« Mi spiace Gohan, purtroppo ho un'importante faccenda da sbrigare »
Sul volto del piccolo Son si dipinse un'espressione un po' triste.
« Hei! Mica ho detto che torno nel mio tempo! Appena ho finito questa cosa verrò a trovare te, Goku e la tua mamma ok?»
« AH! Daccordo! Ciao ciao! »
Mi allontanai da lui qualche passo e poi presi il volo.

« Hei Gohan! Che cosa gli sei andato a chiedere? » chiese Crillin.
« Gli ho chiesto dove andava Piccolo e mi ha detto che tornava dal Supremo, poi gli ho chiesto se voleva accompagnarmi alla Capsule Corporation ma ha detto che aveva una faccenda da sbrigare ... »
« Gli hai detto anche di Bulma e Jirobay? »
« Sì, certo »
« E ti credo che ti ha detto di no! Ti ha risposto così perchè già sapeva che se ti doveva accompagnare doveva caricarsi sulle spalle quel grassone!»
« HEI!! GRASSONE A CHI?!?!?! » Sbraitò Jirobay poichè offeso mentre i tre compagni scoppiarono in una fragorosa risata.
Quando il momento di gioia fu finito Gohan assunse nuovamente una faccina triste.
« Non gli ho chiesto come si chiama ...»
- Io avevo sentito Piccolo che lo aveva chiamato per nome ma ora come ora quel nome non mi torna ... P ... I ... T .... T, penso proprio che il nome iniziasse con la T » disse la crapa pelata.
Bulma sbuffò « Uff! Certo che è proprio strano quel ragazzo! »

Aspettami papà, stò arrivando.

 

 

 

... Continua ...

  
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