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Autore: Silkye53    28/05/2013    1 recensioni
Questa è un po'diversa da tutte le AU che ho fatto.
Si parla della vita in ospedale e di come Kori e Richard si trovino in una situazione davvero scomoda.
Cosa succede quando una specializzanda si innamora del suo capo sposato?
Colpi di scena, divertimento e dramma.
Rating arancione per linguaggio poco carino e probabile presenza di lime o cose simili.
Spero vi piaccia e sono gradite critiche o complimenti ;)
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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jfi Prima della tempesta c'è sempre calma.
La calma che preannuncia il disastro che sta per accadere.
Il cielo ingrigisce e le nuvole spostano a spintoni il sole.
La pioggia inizia a cadere ma non ha nulla di magico.
E' come se con la sua pesantezza volesse distruggere l'asfalto.
Ho appena terminato l'operazione e sono ancora stesa in quel letto .
Bloccata, inutile, sola ... Ancora una volta, sempre io, senza nessuno.
Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro inferiore.
Sospiro.
- Come sarà andata? - mi chiedo mentre osservo fuori dalla porta vetrata.
Le sagome informi e sbiadite dei medici avanzano verso di essa.
Hanno in mano delle carte , forse sono i risultati delle analisi post operazione.
Richard è il primo ad avvicinarsi.
Mi guarda con occhi ansiosi e preoccupati.
Non so nemmeno cosa pensare, è ovvio che non hanno risolto nulla.
Come potrebbe essere altrimenti?
La mia malattia era troppo avanzata.
Cerco di rilassarmi e mi dico mentalmente.
Accetta quel che sarà, non piangere, sii forte...

Mi riprendo e li fisso sperando di risultare calma.
- Allora? - chiedo intimidita dagli sguardi apprensivi dei medici
- Non .... Non è riuscita completamente...Sei parzialmente salva ma ... Le tue gambe non ... Non hanno risposto agli stimoli e quindi dovrai usare una sedia a rotelle -
- E quindi smettere di fare il medico - mormoro sgranando gli occhi.
I ragazzi abbassano lo sguardo.
Potrei giurare che entrambi siano sull'orlo delle lacrime.
Specialmente Victor.
- Mi dispiace, ho fallito io ... -
- Hai provato e ci sei quasi riuscito, grazie Victor, senza di te sarebbe potuta andare peggio di così -
Gli sorrido per quanto mi sia possibile in un momento del genere.
- Mi dispiace davvero tanto Kori -
- Non preoccuparti, non è colpa tua -
Victor annuisce.
- Ma certo che è colpa mia!-
- Non mi hai fatto venire la malattia, non è colpa tua....E' .... La genetica -
Il Dr. Stone sembra calmarsi e sorride mestamente.
- Bene ... -
Esce scambiandosi un'occhiata d'intesa con Richard.
- Allora ... Dillo dai .... - mormoro scostando lo sguardo
- Dirti cosa? - chiede lui prendendomi la mano - Dirti che smetterò di amarti? Dirti che non verrò a trovarti a casa tua? Vedi Kori, io non posso dirti nulla di tutto questo perché tutto quello che voglio in questo momento è starti accanto, te lo meriti e anche io -
Sorrido ma non posso fare a meno di sentirmi in colpa.
Sto sfasciando un rapporto come quello di Richard e Barbara ....
Io sono una ragazza buona e tranquilla, non mi sono mai trovata in situazioni simili.
La cosa mi mette a disagio perché non posso competere con una donna del genere e invece ...
Invece lui vuole me!
Vuole me nonostante abbia una donna spettacolare come lei.
Lo guardo come non l'ho mai guardato prima.
- Chiederti un bacio ora sarebbe molto sconveniente? -
Lui mi fissa meravigliato.
- Ma ... -
- Chiamalo momento di deffaillance ma ho davvero bisogno di baciarti ora .. -
- Come potrei negarti un bisogno tanto urgente? - ghigna lui piegandosi su di me.
Chiude leggermente gli occhi e le nostre ciglia si sfiorano.
Le labbra si accarezzano e le sue mani si chiudono dolcemente sulla mia guancia destra.
E all'improvviso ...
Mi sento in Paradiso, come se volassi.
Fin sopra la pioggia.
Abbasso lo sguardo ed il mondo terrestre mi sembra lontano anni luce.
Le sue labbra morbide sulle mie, le sue mani di seta mi sfiorano le guance, i capelli, le braccia...
Mi perdo nel suo bacio, mi sciolgo nel suo abbraccio e mi rilasso sotto il suo tocco delicato.
Dio quanto lo amo ...
Un'esperienza del genere non l'avevo mai vissuta, un bacio così ....
E' tutto racchiuso dentro un semplice scambio di saliva, strano a pensarci.
Tutto l'amore, la tristezza e la gioia di poter finalmente appagare il nostro desiderio, calmare un po' le fiamme che bruciano i nostri cuori, è tutto dentro questa piccola e all'apparenza insignificante dimostrazione d'affetto.
Mi stacco senza voler sembrare impaziente di farlo.
Lo guardo negli occhi.
Due occhi silenziosi e di ghiaccio ma che ora gridano 'wow' .
Credo che i miei urlino a squarciagola la medesima cosa.
In un attimo tutta la paura, tutta l'insicurezza e tutto il mio dispiacere si sono volatilizzati.
Sciolti come neve al sole, tutti i miei dubbi sorpresi da quel delicato bacio, come una rosa nel bel mezzo dell'inverno.
Mi sono sentita unica,speciale anche solo per un breve istante.
Ma in un momento del genere, come prevedere quel che stava per accadere?
Mi volto lentamente quando sento un paio di tacchi picchiettare nervosamente sul pavimento.
Sgrano gli occhi solo per vedere Barbara Gordon ferma alla soglia della porta.
- Victor mi ha detto che eri qui - mormora con gli occhi lucidi .
Cerco di non sembrare spaventata e mi rintano lentamente fra le coperte del mio lettino.
- Bè .... Sapevo che ti piaceva Dick ma non credevo che volessi tradirmi per una mocciosa -
Strizzo gli occhi , non voglio che finisca male ma credo sia inevitabile.
Lei ci ha visti.
Lei ha visto il suo uomo baciare un'altra e non ha detto nulla.
Ora si sfoga ma ... Perché non prima se già l'aveva capito?
Forse non era sicura....
Oppure voleva dargli fiducia.
Fatto sta che ora siamo in un mare di guai.
La calma prima della tempesta..... Prima di un uragano che non cesserà molto presto.
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E siamo qui, a cercare di capire perché la vita ci ha presi in giro.
Perché la tempesta non poteva aspettare?
Mi sento così in imbarazzo.
- Allora Dick? -
Le sue urla mi trafiggono il cuore ogni volta.
Urla di una donna ferita, umiliata e abbandonata.
E conosco quella sensazione, quelle pinze di ferro che ti gelano lo stomaco.
Quelle lacrime violente che vorrebbero solo poter essere liberate.
Le mani tremanti che indicano livore e nervosismo.
- Babs ... -
- Tu fai sempre così! Ogni volta che ti senti in trappola scappi! Non illuderti che con lei sarà diverso! -
Lo vedo scuotere il capo con decisione.
- Non ora! Lasciala fuori da questa storia! -
- Ma come faccio? C'è dentro fino al collo! -
Le lacrime scivolano lungo il mio viso.
Lungo il viso di lei.
Due donne ferite dallo stesso sentimento travolgente,anche se in modo diverso.
- Lo sai che i problemi fra di noi c'erano anche prima che io conoscessi Kori! -
Volgo lo sguardo verso Richard .
Cerco di farlo lentamente.
Barbara è di fronte a lui con gli occhi colmi di lacrime,, le guance arrossate dalla rabbia, il fisico tremante per il nervoso.
Cerco di distogliere la mia mente dal pensiero d'odio che sto per formulare.
In fondo perché dovrei odiarla?
Chi di noi due soffre di più?
E dopo la tempesta così violenta, cosa resterà?
  
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