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Autore: Shari Deschain    31/05/2013    0 recensioni
[Spoiler 1x15] I mestieri più antichi del mondo sono la prostituzione e la guerra, e sotto molti aspetti sono molto più simili di quanto uno possa immaginare.
Genere: Angst, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Miles Matheson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Pairing/Characters: Miles Matheson
Rating: PG
Warnings: Gen, Spoiler 1x15;
Word Count: 570 (fdp)
Disclaimer: Niente di mio, non ci cavo un euro.
N/A: Scritta per 500themes_ita, prompt #11. Spirito spezzato.




Soldier side





I mestieri più antichi del mondo sono la prostituzione e la guerra, e sotto molti aspetti sono molto più simili di quanto uno possa immaginare.

Prima di tutto, proprio come il sesso si riduce sempre ad un unico atto, a prescindere dalla puttana, ogni guerra è uguale ad un'altra, a prescindere dal soldato.

Questo Miles lo sa bene: conosce la guerra, ci ha fatto l'amore tante volte.

Ne riconosce l'odore e il sapore di sangue, di sudore e di polvere da sparo; ne riconosce la sensazione al tatto, con il metallo delle pistole che all'inizio è freddo tra le mani, per poi diventare sempre più caldo, fino quasi a bruciare le dita. Ne riconosce i movimenti: il gesto meccanico con cui cambia il caricatore, ogni affondo della spanda, il lancio perfetto di ogni granata. Infine è il suo stesso corpo a riconoscerla nell'adrenalina che gli fa ribollire le vene e acuisce tutti i sensi, nei muscoli tesi e contratti, sempre pronti a scattare, nella fatica e nel dolore che si accumulano in un angolo, ignorati fino allo stremo delle forze.

Quindi sì, sotto questo aspetto anche questa che sta portando avanti con i ribelli e la Federazione della Giorgia è una guerra.

Eppure c'è qualcosa di sbagliato. Qualcosa che non gli torna. Qualcosa che rende tutto diverso.

La mano di Miles trema intorno al bicchiere quando se lo porta alle labbra per l'ennesima volta. L'alcool gli brucia la gola e per un attimo gli inumidisce gli occhi.

Hanno vinto, ripete a se stesso.

Ma è una vittoria senza gloria, pensa subito dopo. Oppure la gloria c'è, ma lui non riesce più a vederla perché quando ci pensa sono altre le immagini che gli occupano la testa.

Le uniformi che un tempo anche lui aveva tanto fieramente indossato.

I ventidue cadaveri distesi uno di fianco all'altro.

Le mani di Charlie macchiate di sangue.

Miles scuote la testa. È stanco, ed è una cosa più che comprensibile. E sta invecchiando, altra cosa perfettamente naturale e con cui ricordarsi sempre di dover fare i conti.

E comunque, anche se non ama più la guerra, sa ancora farla, no? Quindi le cose non vanno poi cosi male.

Anzi, forse è una buona cosa che la sua sete di sangue si sia estinta del tutto. E forse è per questo che, pur avendo tradito Bass, non è mai riuscito ad ucciderlo. Forse... forse persino per lui c'è speranza, se non redenzione.

Tanti altri forse si depositando sul fondo del bicchiere, e Miles lo riempie di nuovo per poi ingoiare anche quelli.

Sono tutte stronzate, ma è bello crederci per qualche momento o due.

*

Il cielo inizia a scivolare nel grigio indistinto dell'alba. Il cadavere di Emma è già freddo come marmo. Un'altra tomba, un altro pezzo di passato venuto alla luce solo per essere ficcato subito dopo sotto due metri di terra.

Questa volta, quando Jim gli offre la sua fiaschetta, Miles scuote la testa. Non ha bisogno di bere.

Ha bisogno di uccidere.

È un bisogno che gli brucia dentro come l'incendio di poche ore prima, di cui porta ancora addosso il puzzo di bruciato. Ora che anche l'ultima barricata di affetto che ancora resisteva tra di loro è stata abbattuta, ora che può finalmente affermare che il Bass che conosceva lui è veramente morto, le cose sono di colpo diventate più semplici.

Anche la vendetta è un mestiere antico.

E per quanto orribile possa sembrare, dopo tanti rimpianti e sensi di colpa, finalmente Miles Matheson si sente di nuovo se stesso.



   
 
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