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Autore: M a i    31/05/2013    2 recensioni
Lord Voldemort, per tutta la vita, aveva soltanto odiato.
Aveva odiato sua madre perché l'avevano abbandonato e non era stata capace di affrontare la vita per lui.
Aveva odiato suo padre quando non era venuto a portarlo via da quell'orfanotrofio e quando aveva scoperto che era Babbano.
Aveva odiato le inservienti che lo consideravano pazzo nella loro ignoranza e aveva odiato gli altri orfani perché non volevano mai giocare con lui.
Aveva odiato quello strano mago dalla barba rossiccia perché lo aveva ostacolato in tutti i suoi piani e aveva odiato quel ragazzo dalla cicatrice che gli aveva portato via il potere e l'immortalità.
Aveva odiato tutte quelle persone che gli avevano lottato contro e quelle che avevano lottato in suo nome.
Lord Voldemort aveva odiato, odiato e ancora odiato perchè non era stato capace di provare altro che non fosse odio. Ma forse in un tempo alquanto lontano, durante la sua gioventù ad Hogwarts, aveva avuto un assaggio intenso ma breve di quello che era amare. Paradossalmente, il suo cuore, prima di essere strappato dal suo petto proprio da se stesso, aveva palpitato per qualcuno che avrebbe dovuto odiare. Ha amato ciò che doveva odiare.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Una cornice  d’oro s’intravedeva sotto il fitto strato di polvere che la ricopriva e la privava della sua brillantezza . Mi avvicinai e  ci passai un dito sopra : corrugai la fronte nel cercare di leggere l’ incisione sbiadita posta al di sopra:“αγαπάς αυτό που μισώ”... ama ciò che odi
Un fruscio di un mantello risuonò alle mie  spalle e un' ombra incappucciata mi si affiancò.            
– Si sta riparando –
Era un’affermazione, un' affermazione talmente concreta che avrei potuto camminarci sopra. Anche se avrei di certo preferito che fosse una semplice domanda, senza dubbio scomoda ma pur sempre una domanda che mi avrebbe dato il vantaggio di poter rispondere con un no secco
– Ormai le schegge di vetro hanno ricomposto il vetro- continuò la voce, confidente in un mio intervento che si fece attendere. 
-Lo so ma non noi non possiamo fare niente-
La mia di voce risuonò pacata nel buio di quel luogo
- Niente ?- ripeté l’altro come se non fosse sicuro di aver sentito bene.
- Esatto, niente- confermai a malincuore con un sospiro di rassegnazione.  
- Mi stai dicendo che assisteremo a questa strage senza muovere un dito, Loris ?- il suo tono lasciò trapelare un certa agitazione- Lasceremo che si distruggano a vicenda ?-
- Non succederà – lo contraddissi io, in cuor mio più speranzoso che sicuro.
- Ah, non succederà ?- da ogni sua parola trapelava sarcasmo – perché, secondo te, ovviamente, le due casate non si faranno fuori a vicenda appena ne avranno l’ opportunità ?-
- No, non lo faranno, Morgan – replicai con una convinzione che non pensavo di provare, stupendo sia me stesso che Morgan, che dopo gli fu passato l'attimo di sorpresa, assunse un espressione tra l’ incredulo e il seccato.
- Forse non ti rendi conto che praticamente lo stanno già facendo- esclamò irritato -  il rapporto tra i Serpeverde e i Grifondoro non è mai stato teso come adesso –
-E tu, Morgan, forse non rammenti la profezia -
- E quale sarebbe di buona grazia ? Non starai mica alludendo a quella famosa profezia, vero?-
- Certo che sto parlando di quella famosa profezia, secondo cui i rispettivi eredi riusciranno a spezzare la maledizione che grava sulle loro famiglie - conclusi con una nota di soddisfazione. In questi periodi lo sconforto si faceva sentire e abbatteva senza troppo impegno la mia buona dose di fiducia innata che avevo nel confronto dell'evolvere di un qualsiasi evento. Ma non si poteva dire che lei non facesse niente per tornare ad avere il dominio e che poi non ci riuscisse. Era appena successo in fin dei conti.
Certo non si può dire la stessa cosa del mago al mio fianco che aveva come amante la visione più nera delle cose e che infatti sbottò piuttosto sdegnato - La conosco benissimo, vorrei solamente farti notare che non mi sembra che questa prodigiosa profezia si sia avverata alla fin fine. I due ragazzi si saranno anche innamorati, ma non mi pare che tra loro sia andata bene. Si sono lasciati e anche nel peggiore dei modi. -
- Questo è vero- riconobbi– ma il fatto che tra loro sia finita non vuol  dire niente, l’amore tra due persone non svanisce quando queste si separano –
- Io però credevo che si fossero allontanati proprio per questo motivo- ribatté lui inarcando le sopraciglia con aria perplessa.
-No, un semplice malinteso, e io confido che un giorno o l’ altro metteranno da parte l’ orgoglio e ….-
- Di sicuro- borbottò scettico Morgan interrompendomi - non ci sono dubbi che succederà, Loris. Insomma non erano loro che si sono urlati addosso, per un’ intera settimana, insulti di ogni genere e si sono fatti  dispetti di ogni tipo vero ? Probabilmente sarebbero andati avanti all’ infinito se non fosse stata l’ ultima settimana prima delle vacanze estive-
 Non potei non alzare gli occhi al cielo.                                                                
  – Santo cielo, Morgan, da quando sei diventato così pessimista ?-                                
- Io non sono pessimista, sono realista, cosa ben diversa, Loris- sbuffò – e cosa che tu non sei mai –
- Sono la nostra unica speranza – mormorai con l'abbattimento che tornava a fare da padrone.
- Allora siamo proprio a posto … -
- Perché dici così ? –domandai con una nota disperata nel tono – Non ti ricordi come era forte e sincero il loro amore ?-
- Hai detto bene, era ! Dammi ascolto quei due non si amano più ! –
- Non è che non siano più innamorati l’ uno dell’ altra, Morgan - sussurrai scuotendo la testa con amarezza, il suo gusto amaro sotto il palato. - si stanno semplicemente scordando di esserlo ... -
I nostri volti mostrarono realmente tutta la loro afflizione per la prima volta in quella sera. Quasi involontariamente ci voltammo a guardare lo Specchio, che di fronte a quelle parole sembrava erigersi in tutta la sua grandezza di fronte a noi …
 
Spazio autrice:
Buon pomeriggio ai fortunati che sono arrivati fino a qui, nonostante il capitolo sia molto corto, cosa che non dovete aspettarvi per i prossimi perché saranno dei papiri. XD Ho altri quattro capitoli già pronti, ma potrei non aggiornare subito perché sto aspettando la revisione dalla mia Beta che ringrazio con tutto il cuore. Detto questo sarei felice se mi lasciaste una piccola recensione per sapere cosa ne pensate. Basta un minuto scarso per lasciare anche solo un piccolo consiglio per aiutarmi a migliorare.
Elyza
   
 
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