Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars
Segui la storia  |       
Autore: BRUNOMARSISMYIDOLBITCHES    03/06/2013    10 recensioni
"Ho incominciato a chiudermi con me stessa,non esco più di casa,non mangio più, esco dalla mia stanza solo per andare in bagno,non rispondo a messaggi e chiamate, mi sento persa e senza un punto di riferimento. "
"'Summer,sorridi sempre,promettimelo' questa promessa non sono riuscita ancora a mantenerla ma ci sto provando in tutti i modi, ci riuscirò un giorno. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 6.
Dopo aver mangiato mi feci una doccia veloce e dopo inizia a fare i compiti. 
Sentii suonare il telefono e subito dopo mio papà mi chiamò. 
- Cosa c'è? - risposi. 
- C'è un ragazzo per te al telefono. 
- Passamelo. - dissi sorridendo. 
Mi porse il telefono e risposi. 
- Pronto? - dissi. 
- Ciao Summer, sono Phil! Tutto ok?
- Phil, come fai ad avere il mio numero di casa? 
- Ce l'avevi scritto sul diario e ne ho approfittato,semplice!
- Ah.. 
- Senti, sta sera c'è una mega festa in spiaggia, non puoi mancare! 
Subito mi ricordai di Peter, ci sarebbe stato anche lui a quella festa. 
- Non ho molta voglia, e non sto nemmeno bene..
- Poche scuse,alle nove sono da te ok? Ciao principessa!
- No,phil,ma in verità.. - non feci nemmeno in tempo a rispondere che attaccò. 
"Merda" pensai tra me e me, e ora? Non dovevo dargliela vinta a Peter,non potevo diamine. 
Cercavo una soluzione ma non sapevo cosa inventarmi, Phil non avrebbe creduto a niente e alle nove si sarebbe presentato davanti a casa. 
Mi conveniva trovare subito qualcosa da mettermi; svuotai tutto l'armadio ma non trovai niente, ero disperata, non trovavo niente di adatto. 
Dopo ore e ore, decisi di mettermi un vestito a fiori e le vans. 
Sì, non sono la tipica ragazza che vive di tacchi, mi ero azzardata solo una volta a mettere quei terribili trampoli e non era finita nei migliore dei modi; anche sotto uno dei vestiti più eleganti io avrei messo le vans. 
Mi misi un tocco di mascara ed ero pronta. 
Sentii suonare il campanello ed andai ad aprire la porta. 
- Ciao Phil! - dissi sorridendo. 
- Sei bellissima!
- G-grazie mille! - dissi arrossendo. 
- Andiamo?
- Va bene.. 
Salutai mio papà e attraversammo la strada per andare in spiaggia, che era già piena di gente. 
- Ti presento un pò di persone sta sera.. - disse Phil. 
- Tipo? 
- Oh, ora lo vedrai! 
La musica era altissima, alcuni ragazzi erano già ubriachi fradici, e c'era birra da tutte le parti. 
- Vado a prendere da bere,aspettami qui.
- Va bene. - dissi fingendo un sorriso. 
Non mi sentivo a mio agio,non ero la ragazza che passa le sue serate così, e poi tutta quella gente mi stava straziando. 
Piano piano mi allontanai e mi misi seduta in riva al mare,lontano da tutte quelle persone e da tutto quel rumore. 
Delle mani si misero davanti i miei occhi. 
- Phil?
- No,non sono Phil. 
- Chi sei? 
- Chiunque tu vuoi che io sia. 
- Non copiare frasi di film, Peter. 
- Cazzo, mi hai sgamato! - disse scoppiando a ridere e togliando le mani dai miei occhi - allora, visto che la scommessa l'ho vinta io?
- Mi ha obbligata Phil. 
- L'ho vinta io comunque. 
- Bravo!
- Cosa ci fai qui tutta sola? Là c'è una festa,divertiti! 
- I fatti tuoi mai,eh? Vai tu a divertirti,ciao. 
- Senza di te non ritorno là. 
- COSA VUOI DA ME,PETER? COSA VUOI? PRIMA MI FAI PICCHIARE DALLE TUE PUTTANELLE, POI MI FAI PASSARE DALLA PARTE DEL TORTO DICENDO BALLE AL TUO MIGLIORE AMICO,POI MI INVITI AD UNA FESTA E ORA VUOI RIMANERE QUA' CON ME? VATTENE,BASTA. - dissi urlando,sul punto di piangere.
- Ehi calmati, ti ho chiesto scusa per tutte le cose che ti ho fatto, voglio soltanto diventare tuo amico. 
- Perchè vuoi diventare mio amico? Cosa vuole uno popolare come te da una sfigata come me? Io non sono come tutte le tue amiche,non sono popolare,sono una di quelle che voi definite "sfigate".
- Sai,non è così bello come pensi essere popolari; all'inizio ti piace,ma poi ti stanchi. Devi sempre cercare di fare meglio degli altri,di essere migliore,di rimanere all'altezza. E poi alla fine che cosa cambia esserlo o no? niente. 
- Cambia,eccome se cambia. Guardati,tutti parlano di te, la ragazze più belle della scuola sono ai tuoi piedi.
- E cosa me ne faccio di quelle ragazze? Sono tutte facili,non ce n'è nemmeno una seria. 
- Tu vorresti una ragazza seria? Ma non farmi ridere,ti prego. 
- Ora posso pure divertirmi con tutte quelle facili, ma alla fine non saranno di certo loro le donne che amerò.
- Ora però quelle che tu definisci serie le stai deridendo, picchiando, uccidendo dentro. - dissi abbassando lo sguardo mentre gli occhi piano piano si riempirono di lacrime. 
- Mi perdonerai?
- S-scu-scusa,d-devo andare.. - dissi alzandomi e correndo verso casa. 
- Aspetta,Summer. Ti prego,fermati! - disse prendendomi per il braccio. 
- Che vuoi? 
- Non piangere,perdi tutta la tua bellezza quando lo fai. - disse asciugandomi le lacrime. 
- Non ho nessuna bellezza, lasciami stare.
- Sei meravigliosa! Guardati,sei bellissima. 
- Pensi che ti perdoni così facilmente? Pensi di risolvere tutto dicendomi che sono bella? 
- Te lo sto dicendo perchè lo penso veramente,sei fantastica. Non smetterò mai di riperti scusa, ti prego,perdonami. 
- Non basta un semplice scusa. Ora devo andare Peter,ciao.
Mentre corsi velocemente verso casa sentii Peter urlare "Mi farò perdonare,promesso."
 
 
Ciao bellezze, come sempre mi scuso per il lunghissimo ritardo ma ho devuto recuperare un pò di cose a scuola:c 
spero vi piaccia, aspetto le vostre recensioni c:
alla prossima :3
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bruno Mars / Vai alla pagina dell'autore: BRUNOMARSISMYIDOLBITCHES