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Autore: Matthewjames    07/06/2013    1 recensioni
C'erano questi tre pieni di energia, di rabbia e di divertimento per quello che facevano, senza nessun riguardo, nessun obbligo e nessuna spiegazione o simulazione di ragionevolezza per nessuno.
Erano l’anello di congiunzione tra la spettacolarità del rock dei Queen e il lirismo pop dei Radiohead, un incrocio tra metal, elettronica e glam. Dalla prima Battle of the bands nel Devon, da dove sono partiti, al tutto esaurito dell'ultimo Summer Tour.
Il primo si chiamava Matthew, il frontman, il secondo Dominic, il batterista, ed il terzo Chris, il bassista dal cognome impronunciabile.
Avevano occhi solo per noi.
Ma io ero a metà tra un amore impossibile e uno completamente irreale...
Benvenuti nell'era dei Muse come non l'avete mai vista.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"But if you close your eyes
Does it almost feel like
Nothing changed at all
And if you close your eyes
Does it almost feel like
You have been here before
How am I gonna be an optimist about this?"

Stavamo ballando come pazzi.
C'erano anche i miei genitori. Altro che motore rotto. Erano solo scuse per la festa.
Matteo aveva portato con se la sua ragazza. Una bionda scheletrica alquanto antipatica.
La odiavo non solo perché mi aveva portato via Matteo, ma perché aveva un carattere letteralmente di merda.
Una fotomodella montata, che stando ai gossip tradiva Matteo con chiunque capitasse. Che stupido a stare ancora con lei.
Ma infondo, non dovevo preoccuparmi per lui.
Ero fidanzata, avevo un ragazzo meraviglioso, con un carattere speciale.
Perché rovinarmi la festa per colpa di quella papera?
Il dj mise un ballo hip hop. Eli mi prese e mi portò al centro sala. Ballavo da quando ero nata. Mi costrinse ad esibirmi.
Tutti applaudivano.
Dopo le foto di rito i miei se ne andarono. Mi avrebbe accompagnata a casa Matteo.
Era diventato un amico stretto, e questo alla sua ragazza non piaceva.
Mi cambiai la maglia, non volevo rovinarla.
Giocammo a nascondino nel bosco, ballammo l'harlem shake (il secondo del giorno) e suonammo e cantammo sui Muse. Le canzoni erano perfette. Anche perché un mio amico sapeva imitare molto bene la voce di Matt. Ma il suo tocco mancava.
Mi mancava troppo.

Partimmo con il gioco della bottiglia.
Matteo e la sua lei uscirono dalla sala.
Pensai fossero usciti a limonare, ma dopo poco sentì urlare, la bionda entrò, prese le sue cose, blascicò un 'ciao' parecchio forzato e se ne andò.
Matteo non la rincorse, entrò nel salone e venne a giocare.
Si sedette accanto a me...
"Posso parlarti?" Quella domanda mi uscì senza pensare. Non era il momento giusto.
"Scusa..."
"No Fede, penso di aver capito cosa mi tu debba dire. Vieni, usciamo. Qua c'è troppo caos."

[...]

"Che sta succedendo?" Altra domanda senza riflettere...
"Abbiamo litigato, forse per la terza volta in tutto il giorno..."
"Non voglio fare la moralista ne la rovina situazioni. So che ci conosciamo da poco, ma non la vedo adatta a te."
"Sai, sei la seconda persona ad aver ammesso questo."
"La prima chi è?"
"Io..."
"E allora cosa diavolo ci fai ancora insieme?"
"Sai, pensavo che i gossip fossero tutte falsità. Ma piano piano sto capendo che non mi merita. Lei mi usa come copertura e io la uso per dimenticare."
"Dimenticare?...se sono cose troppo personali lascia perdere.."
"Tranquilla. Ormai sono sulla bocca di tutti dopo questa lite. Uno in meno non mi cambia nulla. Ho amato una ragazza, bellissima, irraggiungibile. Ed ora lei è volata via nelle braccia di un altro."
"Un po' quello che provo io..."
"Si, ma per te è diverso, tu hai raggiunto il tuo amore.
Io no.
E non penso di riuscirci per come stanno le cose."
"Diciamo..." Non so perché ma mi venne naturale quella risposta.
"Diciamo? Non sei felice ora?"
"Sono felice più che mai. Ma sono a metà tra due scelte più grandi di me. Non penso tu possa capire..."
"No, posso aiutarti?"
"Tranquillo...Dai su, rientriamo che fa freddo qua."

{...}

Giocammo per altre due ore.
"Gira la bottiglia daii! Oh, Matteo. Che scegli?"
"Bacio"
"Gira di nuovo... ohhhhhhhhhh. Federica..."
Imbarazzo più totale.
Ci guardammo.
'BACIO, BACIO, BACIO', i soliti cori da ultras...
Eravamo così vicini...ma io girai di scatto la testa e lui baciò la guancia, toccando appena la fine del labbro, sulla destra.
Si levò un WOOOOW dal pubblico.
Per sdrammatizzare un amico di Matteo prese la bottiglia e continuò il giro.
Ci stavamo divertendo da pazzi.
Alzammo tutti il gomito, gli altri per divertirsi, io per non pensare.
Sembravamo degli ubriaconi.

"Le persone più oneste al mondo sono gli ubriachi."

[...]

Ricordo solo che quattro ragazzi presero me e Matteo e ci buttarono in piscina.
Uscì la testa dall'acqua. Matteo era accanto a me. Eravamo al centro della piscina, l'acqua era gelida.
Cavolo era fine settembre...
Tremavo, Matteo se ne accorse e mi abbracciò
"Ti abbraccio anche se non sono il Matt che desideri..."
"No, dai. Sei perfetto anche tu."
"E com'è abbracciare questo Matt?"
"Meraviglioso... Non sei scheletrico tu, fortunatamente..."
Scoppiammo a ridere. Eravamo così vicini. Troppo vicini...
"Mena sposini, uscite da quella piscina..."
Era Eli...mi stava chiaramente avvertendo che così avrei superato il limite. Risalimmo...

"Che diavolo stai combinando?!?!" Eli era furiosa.
"Non ho fatto nulla..."
"Ci mancherebbe altro!"
"Mi è sempre piaciuto. Ma ora sto con Matthew. Ho 18 anni e non sono una bambina."
"Si, scusa. Non voglio che qualcuno o qualcosa rovinino il tuo rapporto con Bells."
Stranamente ci teneva tanto anche lei ai Muse, a Chris, a Matt e a Dom.

Aveva ragione. Aveva tremendamente ragione. Non potevo innamorarmi di Matteo mentre stavo con Bells. NON DOVEVO!

"Ho visto che stavi discutendo con la tua amica...", mi prese da bere.
"Oh, si, tutto risolto..."
"Dal tono della voce non sembra affatto..."
"Diciamo che ogni tanto ho bisogno di una discussione per evitare di fare cavolate."
"Di che cosa avete parlato?"
"Oh, nulla di importante. Solo che non posso assolutamente dimenticare Matt perché è il mio ragazzo..."
"Ah, capisco..."

Come potevo dirgli la verità? Come potevo se non la conoscevo nemmeno io?
Dovevo essere forte ed aspettare quei cavolo di 2 mesi che mi separavano da lui.
Non dovevo farmi passare nulla di simile in mente.
Come avrei fatto? L'avevo sempre amato...
'Amore', quella cosa che avevo trovato e che ora mi faceva stare ancora peggio di prima...

'Time has come to make things right'
Chiamata in arrivo...Matt.
"Ehi baby ti stai divertendo? Mi maaanchi"
"Come fai a sapere della festa?"
"Sara..."
"Capisco. Comunque si, anche tu...Non immagini quanto..."
"Fe mi passi Il mio idolo?", era Matteo.
"Tieni..."
"Pronto. Sono Matteo, un amico di Fede. Mi dispiace interrompere la vostra conversazione, ma IO TI AMO!"
"Eh, mi dispiace. Non ricambio perché sono già impegnato."
"Che simpatico..."
Scoppiammo tutti a ridere.
"Dove siete ora?"
"California... Dio che bello."
"Ci vedremo a Roma."
"Si, lo so. Me l'aveva già accennato Fede. A proposito, ripassamela e controllala tu, eh!"
"Sarà fatto, capo!"

"Simpatico il tuo amico. Come ha detto di chiamarsi?"
"Matteo."
"Come meeee. No lo stimo!"
"Smettila di fare il bimbo se no non vengo a Londra."
"Permettiti e ti vengo a prendere io da casa..."
"Fallo."
"Va bene. Sto arrivando..."
"Dai idiota, scherzo..."
"Ma io no! Verrei sino in capo al mondo a prenderti."
"Mi sto sciogliendo...che dolce che sei."
"Dolce o no. Sono Matthew James Bellamy, amo Fede e sfortunatamente devo andare a provare...
Meno due mesi alla partenza. Woooah. Ci sentiamo Mrs. Bellamy."
"A dopo Matt..."

Due mesi. Due fottuti mesi e l'avrei rivisto. Due mesi e avrei capito davvero la persona giusta per me.

"Siamo definiti dal fatto che nessuno riesce a definirci."


 

Ciaaao Quinto capitolo. Finalmente. Pronti per ciò che non avreste mai immaginato?
Scusate se è corto. Ma è un capitolo di passaggio. Penso che il prossimo arrivi sabato prossimo.
La prima canzone è dei Bastille, Pompeii. La amo.
Alla prossima!

 
 
  
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