Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Shora    07/06/2013    2 recensioni
Sakura deve cominciare il primo anno scolastico del liceo. Accompagnata da Tomoyo, iniziera così un viaggio tra il suo primo grande amore (un ragazzo conosciuto durante la cerimonia d'inizio anno,Syaoran) e una losca figura che non sembra essere contenta di ciò.
Genere: Avventura, Fluff, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Li Shaoran, Nuovo personaggio, Sakura, Tomoyo Daidouji, Touya/Toy | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto in un biglietto:

“In questa casa sonni tranquilli non si possono fare, vero?” pensò Sakura dando un’occhiata all’orologio che segnava le 8:20. Sbuffò. Già ieri si era alzata presto e questa mattina doveva fare lo stesso. Perché suo fratello doveva mettersi a cantare di mattino? Si voltò verso la cesta dove Kei dormiva tranquillo e poi le venne in mente una cosa. Si buttò letteralmente giù dal letto e andò a vedere il calendario: 24 dicembre… era la vigilia di Natale, non si era sbagliata! Andò giù in cucina e salutò suo fratello che cuoceva tranquillamente delle frittelle canticchiando Jingle Bells Rock.
-Buon giorno sorellina!- disse raggiante vedendola entrare nella stanza.
-Ti pare di metterti a cantare di mattino e farmi svegliare!- disse lei rabbiosa per essere stata svegliata.
-Scusa, non pensavo che ti avrebbe dato fastidio qualche canzoncina natalizia, dopotutto Natale è domani, no?- si giustificò suo fratello. Lei non rispose persa com’era nelle sue riflessioni.
“E’ da un po’ che non vedo Syaoran… ogni volta che lo chiamo dice che non può parlare, che cos’ha da fare di così importante da trascurarmi?!”
-Sakura, tutto bene?- chiese suo fratello mentre le serviva delle frittelle con il miele mille fiori sopra.
-S-si, stavo solo pensando…- disse lei.
-Ok… Senti posso chiederti un favore?-
-Dipende cosa.- Sorrise la castana addentando un una frittella.
-Potresti andare a fare la spesa, io devo uscire con Marie, non posso andare a fare compere!-
Marie era la fidanzate di Toy da più o meno tre anni. Era praticamente un componente della famiglia Kinomoto.
Sakura guardò suo fratello che aveva lo sguardo da cane bastonato e non poté che accettare.
-Va bene. Dammi la lista delle cosa da comperare.- disse la castana.
Toy sorrise. –Sapevo che potevo contare su di te!-
Il ragazzo fece un veloce elenco di cibi e oggetti da acquistare. Sakura ci diede un occhiata.
-Non posso credere che abbiamo bisogno di tanta roba-
-Ehi, le frittelle non si preparano con la bacchetta magica.- scherzò suo fratello.
-Senti, prima che tu fugga con la tua bella…- disse Sakura -… dove è andato papà?-
-Oh, si, giusto. Starà fuori città qualche giorno. È fuori con dei suoi colleghi a non so fare cosa.- rise suo fratello. Sua sorella abbozzò un sorriso.
-Ci vediamo stasera, i soldi sono sul tavolino della sala, ok?-
-Si, ci arrivo, non sono ritardata!- gli urlò dietro la castana.
La porta si chiuse e la ragazza rimase avvolta dal silenzio da sola, finchè non sentì lo zampettare di Kei che le si avvicinò strusciandosi contro le gambe della ragazza e facendo le fusa.
-Si, ho capito, vuoi la colazione- rise Sakura dandogli del latte e una ciambellina come la mattina scorsa.
-Goloso.- sorrise poi la castana vedendo come il gattino si abbuffava.
-Kei, prometti di fare il bravo mentre sono via, ok?- disse infine, così uscì.
 
-Credo che il latte sia l’ultima cosa da comperare… oh, giusto mi devo ricordare di prendere il cibo per gatti, Kei non può sopravvivere di sole ciambelle- disse Sakura.
“Adesso mi metto pure a parlare da sola, ma che sono matta?!” pensò.
Una volta trovato ciò che cercava la castana pagò e uscì dal centro commerciale.
“Bene e ora a casa da Kei, prima che distrugga l’appartamento! Non mi fido di quel gattino!” Decise di prendere una scorciatoia passando per un vicoletto molto carino e passando davanti ad una libreria notò qualcosa che attirò la sua attenzione. In vetrina era esposto un libro di Stephen King. Ragionò un secondo. “Mio fratello va matto per questo scrittore e io oggi dovevo trovargli il regalo di Natale” Entrò nella libreria acquistò “l’acchiappa sogni” dello scrittore di thriller più famoso che lei potesse conoscere.
“Appena arrivo a casa lo impacchetto e lo nascondo fino a domani, peccato che papà non passerà il Natale con noi quest’anno…”
Arrivò a casa  e incartò il regalo, mise a posto i piatti della colazione e cercò Kei per tutta la casa. Lo trovò in salotto accanto la finestra aperta che si grattava come un forsennato il collare.
-Ecco deve eri!- esclamò Sakura.
-Ma che hai?- disse poi notando che il micio continuava a fregare le zampe contro il collarino. Vide che gattino strofinava  le zampine verso un pezzetto di carta. La castana glielo tolse e lo lesse:
Cara Sakura, incontriamoci alla fontana alle 23, è importante. Syaoran.
“Allora non si è scordato di me!” sorrise la ragazza.
 
Alle 10:55 Sakura scrisse un messaggio a suo fratello dicendo che usciva e che aveva già cenato. Corse a perdifiato fino alla fontana. Erano le 23 esatte ma Syaoran non si vedeva. Sentì dei passi e si voltò con un sorriso pensando di vedere il ragazzo dietro di se, ma questo sfumò fino a scomparire. Infatti davanti a lei c’era il tizio incappucciato che con un balzo fulmineo le afferrò il polso bloccandola e con un massa di karate le fece perdere i sensi. Ora nessuno lo poteva tenere lontano dalla sua vendetta.
  
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