La one-shot su Boy Song & Badges la faccio dopo sabato perchè devo vederlo prima :)

Comunque questa è ispirata a Couples & Careers che è l'episodio in cui Austin & Ally si lasciano. Quello che si dicono è ciò che succede davvero nell'episodio,mentre la fanfiction è sempre dal POV di Austin. Enjoy! :)

Il nostro primo lavoro insieme è stato un disastro. Il regista ha respinto le nostre ridicole proposte e siamo finiti ricoperti di cervello Zalieno dalla testa ai piedi a causa dell'esplosione di quel cane di peluche. Stupido Dez.

Entriamo nello studio del Sonic Boom ridendo.

“Hai visto la sua faccia?” mi chiede Ally.

“Non ho potuto! Era coperta di cervello Zalieno!” esclamo.

Sono così divertito che ho quasi dimenticato la discussione avuta con Ally qualche minuto prima;ma so che niente è passato,quando mi accorgo che l'espressione sul suo volto inizia a incupirsi.

“Scusa Austin,non mi piace come sono le cose ora che stiamo insieme.”

“Lo so. Dispiace anche a me. E' come se ora che siamo una coppia,fossimo troppo spaventati dal ferire i sentimenti dell'altro.”

“Hai ragione.”

Ho paura di sapere a dove arriveremo con questo discorso.

“Sai che non penso davvero che tu sia debole.” le dico.

Lei sostiene il mio sguardo,ancora più avvilita di quanto già non lo sia io.

“E io non penso davvero che tu sia infantile.” risponde lei flebilmente.

“No,questo non devi dirlo,perchè io sono totalmente infantile!” esclamo. Le faccio scappare una risata.

“Avrei tanto voluto che tra noi funzionasse.” dice lasciandosi cadere sulla poltroncina dello studio.

Uh-oh. Ci siamo. Il discorso che non avrei mai voluto sentire. Sapevo che se ci fossimo messi insieme sarebbe successo tutto questo. Anche se è iniziato da poco,vorrei davvero che il mio tempo con Ally non finisse mai.

“Anche io. Più di ogni altra cosa al mondo.” dico sedendomi di fronte a lei,le nostre ginocchia che si toccano. Non posso fare a meno di notare quanto si sia fatto basso il tono della mia voce,e quanto sia bella lei nonostante i capelli ricoperti di quella roba viscida. Okay Austin,questo non è un buon inizio.

Vorrei mettermi a supplicarla di non dirle cose peggiori.

Cose che potrebbero spezzarmi il cuore già pieno di crepe.

E' come se il tempo da migliori amici non ci fosse mai stato.

E' come si mi fossi dimenticato di noi in quel senso.

Ora eravamo Austin e Ally,non Austin & Ally. Una coppia,una vera,una di quelle che dopo tante peripezie riesce ad avere la conclusione felice della propria favola personale,una di quelle durature ( bè non proprio) dello show business,con tanto di migliaia di fan al seguito.

“Penso che stare insieme stia compromettendo il nostro essere noi.” mormoro. Non so bene cosa sto dicendo,ma so che questo è quello che lei vuole sentirsi dire. Non mi resta che andare avanti. In fondo devo fare l'impossibile per renderla felice.

So solo che effettivamente,nonostante io vedessi tutti i lati positivi della nostra “relazione”,non posso dimenticare il fatto che ce ne siano anche oscuri.

Ma non c'era niente di male a fantasticare un futuro insieme no?

Sono sicura che anche lei,romantica com'è l'aveva fatto.

Le nostre carriere,per esempio.

Riusciremmo a lavorare bene insieme se non siamo stati nemmeno in grado di metterci d'accordo su una canzone oggi?

Ma soprattutto perchè le cose erano così strane tra noi al nostro primo appuntamento ufficiale?

Non c'erano paparazzi,nè scocciatori né altri tipi di imprevisti,solo io,lei e un inquietante cameriere.

Non sapevamo nemmeno di che parlare. Che ci stava succedendo? Trovare un argomento con Ally era come trovare i pancakes la mattina sul tavolo. Veloce e piacevole. Troppo nervosismo,forse.

Tutte queste domande pullulano nella mia testa,ma evito di fargliele.

“Le cose erano ottime com'erano.”

Questa frase mi spezza definitivamente il cuore. E' questo che pensa?

Non è estasiata per quello che ci è successo,proprio come lo sono io?

Si è forse pentita di quello che è stato?

Ero pronto a dirle di fare un altro tentativo prima di giungere alla rottura definitiva e irreparabile,ma senza spero conseguenze,ma a questo punto credo sia meglio stare ad ascoltare ciò che ha da dire lei.

Tutto quello che voglio è terminare questa cosa pacificamente.

“Forse non siamo pronti a essere una coppia...per ora.” aggiunge.

Aspetta. Non sentito male. Ha detto per ora! Vorrei gridare dalla gioia,fare un sospiro di sollievo. La paura di vederla con qualcun altro che svanisce lentamente. Lei mi avrebbe aspettato. Contengo le esultanze all'interno della mia mente. All'esterno mi limito a sgranare gli occhi e ad annuire semplicemente.

“Amici?” chiede,come se si sentisse in colpa. Oh se solo potesse sapere quanto mi mancherà tutto questo. Chiamarla fidanzata,darle soprannomi buffi,poggiarle le mani sui fianchi,strapparle qualche bacio...

“E partners. Sempre.” rispondo io. Già. Non saremmo una coppia,ma quello nessuno avrebbe potuto toglierlo. Lo siamo sempre stati e per sempre lo saremo,nonostante tutto.

Ci alziamo in contemporanea.

Mi porge la mano,ma io vado per l'abbraccio.

Allora io le porgo la mano, e lei va per l'abbraccio.

Sembriamo tornati ai tempi del nostro primissimo incontro.

Era successa esattamente la stessa cosa,solo che lì eravamo piccoli e ingenui,ignari di quello che ci sarebbe accaduto maturando. Proprio vero che non eravamo più gli stessi.

Entrambi ci guardiamo e il suo viso si colora con uno splendido sorriso,così la spingo verso di me per uno stretto abbraccio.

Brividi e scosse percorrono la mia schiena,come se i miei muscoli si rifiutassero si abbandonare la presa.

Noto che anche le sua braccia sono salde attorno alle mia spalle,così in fondo mi convinco che anche lei non voglia che tutto ciò finisca.

Il problema è che se non la smetto di abbracciarla non riuscirò mai a dimenticarla in quel senso,o forse non devo. Si devi lottare d'ora in avanti Austin.

“Questo è un abbraccio da solo amici vero?” mi chiede incerta,dopo qualche minuto di silenzio a crogiolarsi l'uno sulle spalle dell'altra.

Adagio la mia testa come se fosse un comodo cuscino. Con lei è come sentirsi in paradiso,forse anche meglio che su una nuvola.

“Si. Da solo amici.” rispondo.

Entrambi sappiamo che non è così,ma lascerò che le cose vadano così per ora. A malincuore.

“Ok ma non lasciarmi ancora” mormora.

E chi si muove? Penso. “Non avevo alcuna intenzione di farlo” rispondo.

Restiamo così per un po'. Mi domando cosa le passi per la mente in questo momento. Dubito che le farebbe piacere entrare nella mia.

Vorrei passare il resto della tragica serata in sua compagnia,magari guardando un film (a suo piacimento sigh) e mangiando una pizza sotto una coperta condivisa,ma Ally ha altri piani per noi.

Vuole un appuntamento da amici allo stesso ristorante. E' sicura che ci divertiremo.

Sono convinto di si. Dobbiamo comunicare tutto a Trish e Dez. Chissà come la prenderanno. Credo proprio che Dez scoppierà in lacrime. Peggio di me.

Non voglio che Ally sappia quanto mi dispiace per ora. Perchè non importa se da coppia o da amici (e proverò ad accontentarmi),l'importante è stare insieme. Essere felici insieme.

E chissà quel per ora forse aveva una significato.

Voleva dire che un giorno,non necessariamente molto lontano,non avrebbe concesso il suo cuore a nessuno,sarebbe stata di nuovo mia,stavolta per sempre.