Anime & Manga > Digimon
Segui la storia  |       
Autore: Ely_fly    09/06/2013    1 recensioni
Piccolo esperimento ^^
I nostri Digiprescelti dovranno preparare uno spettacolo su "Orgoglio e pregiudizio". Fin qui tutto semplice, ma... A chi toccherà il ruolo principale? Riusciranno i nostri amici a sopravvivere?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

«È cosa ormai risaputa che uno scapolo in possesso di un vistoso patrimonio abbia bisogno soltanto di una moglie. Questa verità è così radicata nella mente della maggior parte delle famiglie che, quando un giovane scapolo viene a far parte del vicinato – prima ancora di avere il più lontano sentore di quelli che possono essere i suoi sentimenti in proposito – è subito considerato come legittima proprietà di una o dell’altra delle loro figlie» lesse Iori, con la sua voce calma e tranquilla, da dietro il sipario.

«Caro Mr. Bennet, hai sentito che Netherfield Park è finalmente affittato?» recitò Miyako, nel ruolo di Mrs. Bennet.

 Nessuna risposta seguì questa domanda. Tutti si voltarono verso Daisuke, che interpretava il ruolo di Mr. Bennet e che, teoricamente, doveva rispondere che non lo sapeva affatto.

Il ragazzo, però sembrava paralizzato al suo posto, seduto su una sedia di legno piuttosto scomoda, che al momento dello spettacolo sarebbe stata sostituita da una poltrona.

Con un sospiro, l’insegnante responsabile dell’arrangiamento teatrale, il signor Tawada, ordinò: «Stop! Motomiya, si può sapere che ti prende?»

«Signore, non ce la posso fare» mormorò come se fosse in punto di morte il povero ragazzo.

Dietro le quinte, Hikari e Takeru ridacchiarono, imitati prontamente da Ken. La situazione era troppo divertente per trattenersi.

«Dove sta il problema?» tentò di capire l’insegnante.

«Il problema è lei, signore» rispose il ragazzo, indicando Miyako, che stava sbuffando sonoramente e che, a questa affermazione, si infiammò peggio di un fiammifero.

«Io? Io sarei il problema?? Come ti permetti, razza di idiota!!»

«Inoue, calmati o sarò costretto a mandarti dal preside. Motomiya, non mi sembra una scusa valida, quindi impegnati e vedi di fare la tua parte. È solo finzione» dichiarò il signor Tawada, stancamente. Era abituato a quei due, ma non poteva cambiare i loro ruoli. Erano perfetti così e quei due se ne sarebbero fatti una ragione, volenti o nolenti. «Orgoglio e pregiudizio, capitolo 1, prova due. Azione!» esclamò, battendo le mani per riportare tutti all’ordine.

 

«Signor Tawada!» esclamò Miyako, interrompendo di nuovo la scena, dopo nemmeno cinque minuti dall’ultima interruzione, in cui Daisuke si era quasi rifiutato di recitare la battuta in cui il signor Bennet commentava la bellezza di sua moglie.

“Ma chi me l’ha fatto fare” pensò il signor Tawada. «Cosa c’è Inoue?»

«Signore, non credo di poter continuare a recitare nel ruolo di Mrs. Bennett.»

«Perché no, Inoue?»

«Signore, credo che il mio personaggio lusinghi troppo quello del deficiente qui presente.»

«Inoue, nell’Ottocento funzionava così, devi abituartici.»

Mentre Miyako e l’insegnante discutevano, dietro le quinte la gente aveva cominciato a stancarsi: erano passate due ore buone ed erano ancora a metà del primo capitolo. Ormai si poteva vedere gente addormentata su una panca o impegnata in tornei di carte, come Hikari, Takeru e Ken. In fin dei conti si stava bene là dietro, a far niente.

Finalmente, il professore riuscì a calmare la ragazza e la scena riprese.

Dopo qualche altra interruzione, finalmente i due ragazzi riuscirono a recitare l’intera scena.

Dietro le quinte, i ragazzi, cominciarono a ringraziare tutti i kami e tutte le reincarnazioni di Buddha. Forse sarebbero tornati a casa per la notte, dopotutto.

«Bene, ragazzi, per oggi mi sembra che abbiamo fatto abbastanza. Ci vediamo domani e voi due, vedete di risolvere i problemi tra voi» li congedò l’insegnante, filandosela quasi più in fretta dei suoi studenti.

 

I Digiprescelti, tutti e dodici, si riunirono al loro solito bar.

Miyako e Daisuke si lanciavano occhiate assassine, da un capo all’altro del tavolo.

«Ragazzi, credete che reciteremo anche noi?» gli chiese ad un certo punto Takeru, ridendo.

«Non sei divertente, Takeru. Io non posso recitare con questa oca starnazzante!» rispose piccato Daisuke.

«E io con questo pezzo di cretino» ribadì Miyako.

«Ma dai! Secondo me eravate davvero carini!» si intromise Hikari, sorridendo.

«Carini?!?» esclamarono i due, dimenticando gli attriti fra loro per un momento.

Tutti quanti scoppiarono a ridere, mentre i due, irritatissimi, tornavano a sorseggiare le loro bevande.

«Comunque sono molto contenta di questa cosa, non vedo l’ora di entrare in scena» commentò Mimi, una volta calmatasi. Davanti ai suoi occhi si parò la sua vita da sogno come stella di Broadway.

«Mimi, a Broadway non si recitano romanzi ottocenteschi. Solo musical. E tu sei stonata come una campana» le fece presente Sora, beccandosi un’occhiataccia.

«Pane e simpatia a colazione, signorina?» le chiese la castana, storcendo il naso.

«Dai, lo sai che ti voglio bene lo stesso» rispose l’altra, facendole un sorriso che avrebbe fatto sciogliere chiunque.

«Immagino di sì» ammise Mimi, soffocando un sorriso.

«Ragazzi, io devo andare. Ho le prove della band…» annunciò Yamato, alzandosi e posando sul tavolo una banconota per pagare la sua bibita.

«Vengo con te!» esclamò Sora, tracannando la sua aranciata, per poi posare anche lei dei soldi sul tavolo. «Ci vediamo domani, ragazzi!»

I due uscirono mano nella mano, sotto gli sguardi inteneriti degli altri.

«Eeeeh, l’amore!» esclamò Taichi, facendo scoppiare tutti a ridere.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon / Vai alla pagina dell'autore: Ely_fly