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Autore: Diana924    09/06/2013    2 recensioni
Raccolta di daddy!Huntbastian. So che tra loro c'è molta tensione sessuale, e io e il fluff non andiamo d'accordo, così questa è una piccola sfida con me stessa, scrivere fluff su una coppia che tutto è furchè fluff
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hunter Clarington, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Col senno di poi i segni c’erano tutti, sono stati stupidi a non accorgersene.
Mr Pussy era sempre stato un gatto abitudinario, aveva la sua parte del divano, il suo angolo di pavimento, la sua parte del letto, da cui è stato sloggiato più di una volta ma inutilmente, eppure negli ultimi tempi non lasciava più la sua cesta.
Certo, aveva quindici anni ma con la vita di gatto domestico che conduceva era come se fosse ancora un gattino. Certo, la vedova Wachosky della porta accanto aveva rivelato loro che da almeno sei anni il circondario era pieno di gatti bianchi, ma questo non voleva dire nulla.
Comunque da un po’ Mr Pussy era stanco, mangiava poco e non giocava con i bambini, Cameron poteva passare le ore a  giocare con lui con la pallina di gomma, ma non si erano preoccupati.
Almeno fino a quella domenica di ottobre. Solitamente i bambini dormono fino a tardi, Isabelle fino alle dieci e c’è stata un’occasione in cui Cameron ha dormito fino al’una e si è svegliato solo per pranzo, ma quel giorno Isabelle era stranamente in piedi già alle 8:00.
Dopo un po’ è andata a bussare alla loro porta, le istruzioni sono chiare: qualsiasi cosa deve dire è meglio che bussi.
<< Daddy? Papinou? >> ha chiesto mettendo la mano sulla maniglia, sarebbe voluta entrare perché era importante ma le regole sono regole. << Io entro, fate voi >> ha detto aprendo la porta, e li ha trovati che si vestivano.
<< Cosa c’è tesoro? >> le ha chiesto daddy, si è sempre chiesta cosa facessero la notte, Fatma sosteneva che non bisognava parlarne mentre Anne de Noailles asseriva che era qualcosa di strano, forse perché sua madre gridava un po’ troppo.
<< Riguarda Puss, non si muove, ho provato a svegliarlo ma non si muove >> ha detto ben sapendo quanto daddy sia legato a quel gatto, a sentire papinou daddy ama Puss più di loro.
Bastano queste infatti per far correre daddy verso il cestino di Puss, e poi si era sentito un urlo, abbastanza forte da aver svegliato tutto il palazzo, sicuramente Cameron che infatti ha aperto la porta della stanza che condivide con la sorella ancora in pigiama e mezzo addormentato.
<< Cosa … che succede? >> ha chiesto Cameron osservando sua sorella e papinou, poco dopo daddy è tornato in corridoi, un’espressione più triste di quando i repubblicani perdono dei seggi al senato, o di nonno George quando lui e Isabelle non riescono a correre per dieci miglia senza fermarsi.
<< Puss … lui … io torno a letto >> e non ha detto altro.
Non c’è stato verso di farlo alzare, nemmeno la prospettiva del sesso più selvaggio che avrebbero potuto fare o il permesso di avverare tutti i suoi desideri è servito a qualcosa. Hunter ha passato il pomeriggio e la sera a sfogliare un album di foto, un album intero dedicato a quel gatto, perché Mr Pussy non era un semplice gatto, no, lui era IL gatto.
Quindici anni di vita comune, da quando era un semplice batuffolo di pelo bianco che succhiava ancora il latte dal biberon, sua madre Joan sostiene che le sue mani non sono più tornate quelle di una volta, a quando l’aveva portato con sé in Ohio, e persino della loro vita in comune.
<< Clarington, muovi il culo, ho capito che la palla di pelo ti era cara ma è lunedì e devi andare a lavoro, porto i bambini a scuola e poi devo parlare a cento teste vuote di Bossuet e Fénelon, quindi non ho tempo per i tuoi piagnistei >>, suo marito, quale comprensione, quale sostegno, ma no, deve ancora assimilare per bene la notizia quindi l’unica cosa da fare è chiamare, non metterà in pericolo l’ambasciatore americano per un giorno si dice mentre compone un numero.
<< Robert? sono Clarington, mi servono due giorni di permesso. È complicato, si … no, stiamo tutti bene … ti richiamo io >> ha detto, prima di cominciare a guardare i filmini alla ricerca delle inquadrature con Puss.

 

Tre mesi, tre mesi di completa apatia, tanto che alla fine Isabelle ha portato il vecchio cestito di Puss nella sua stanza e lo ha nascosto sotto il letto, sperando che il giorno in cui si faranno le pulizie generale lei e Cameron saranno abbastanza svelti da nascondere oltre al cestino anche gli avanzi di una settimana fa, e le oltre venti barrette di cioccolato disseminate per la stanza.
<< Pronto? Mmm … prosegui maman, … per le scale? E non è morta? È un inizio maman, un inizio. Si, no, dobbiamo aumentare lo stipendio a Yasmina. Si, molto >> una delle telefonate più strane a cui lui abbai assistito, e conosce i Monpezat da oltre dieci anni.
<< Clarington, ho ricevuto una delle notizie più belle della mia vita >> << E’ morta tua nonna? >>, non avrebbe dovuto dirlo, ma quella donna lo terrorizza e sa per certo di non piacerle.
<< Per nostra sfortuna no, ma a quanto sembra è caduta per le scale, o Yasmina l’ha spinta ma questo è irrilevante, e quindi quest’anno sua signoria non se la sente di ospitarci tutti >> il sorriso entusiasta sul volto di suo marito è quanto mai fuori luogo si dice Hunter. << Per fortuna Smythe, per fortuna >> gli ha ricordato, poco prima che cominciasse una telefonata a quattro con Alistair, Annelise, Tatiana e Joao e non vuol pensare a quanto costerà quell’intercontinentale.

 

 

Di cose stupide Sebastian Smythe ne ha fatte tante, per dirne una lui e i suoi cugini sono ancora ad punto morto col piano “ accoppa la vecchia “, ma forse la vera stupidaggine è stata ideare quel piano, in fondo si tratta solo di attendere.
<< Sicuro che sia la cosa giusta? >> gli chiede Isabelle che sta controllando svogliatamente la piantina della metropolitana. << Vuoi la verità demon? No >>, tutti e due sono giunti alla conclusione che non si può proseguire in quella maniera, e Cameron ha dato il suo benestare all’idea, sostenendo però che bisogna sbrigarsi e fare tutto entro Natale.
Il gattino si agita nel trasportino che è stato dato allo stesso Cameron, o meglio sembra che sia il trasportino a portare Cameron invece ché il contrario visto il modo il cui ogni tanto il trasportino si agita.
Quel gatto di appena un mese, bianco, persiano, che è riuscito a guardarlo dall’alto in basso sebbene stesse tranquillamente nella sua mano è perfetto per rimpiazzare la prima palla di pelo, e sembra ben avviato sulla strada del sadismo felino. Ne ha avuta la certezza non appena l’ha visto, i suoi fratelli che dormivano e lui che saltava da una parte all’altra e nel vederli ha inarcato il pelo, quel gatto da grande sarà una disgrazia, un po’ come lo è stato il precedente.
<< E la nostra ricompensa per averti aiutato? >> Cameron, oh Cameron.
<< L’idea è stata di tua sorella, non mia >>, con Cameron bisogna giocare d’astuzia, e ricordare i suoi vecchi trucchi di quando era bambino. << Forse, ma tu hai approvato, e ora hai … un debito con noi, e prima o poi ti sentirai in colpa >> interviene Isabelle
<< Cosa volete? >> arrendersi con onore, ma se consoce i suoi figli nemmeno quello gli concederanno. << Ci penseremo >>dice Cameron guadagnandosi un’occhiataccia da sua sorella.

 

 

Non erano preparati per passare il Natale a casa, solo loro, Annelise e Clara e i suoi genitori, da quando ne ha memoria Sebastian Smythe ha sempre passato le feste a Talence, peccato che quelle non fossero feste ma torture medievali.
L’unico aspetto positivo di tutto quello è stato Mr Pussy II, se la vedova Wachosky avesse saputo come Hunter aveva intenzione di chiamare il gatto non avrebbe accettato, ma si sa, le vecchie abitudini non muoiono mai.
<< Glielo dici tu? >> gli chiede suo marito mentre sono fuori a fumare, in salotto Annelise sta raccontando a sua madre de lavoro e Steven Smythe sta guardando la televisione con Bebelle mentre Clara sta giocando con Cameron che non sembra intenzionato a seguire le vicende amorose di Jeremy Irons nei panni di Swann.
<< Se vuoi rovinarle il Natale fa pure, io le ho rovinato almeno una decina di film Disney, e tu le rovinerai il Natale >> risponde.
<< Quello non dovevi farlo, ma sai come la pensa tua cugina >> << Annelise pensa quello che le pare, io la penso diversamente >> prima che un rumore li faccia voltare: Mr Pussy II nel tentativo di prendere la pallina di gomma ha dato una testata sul vetro della porta finestra, che per fortuna non si è scheggiato, ma lui cammina un po’ storto.
<< Io vado, ne parliamo dopo >> gli dice Hunter prima di precipitarsi, non ne riparleranno, si dice mentre lancia un’ultima boccata alla sigaretta, non con la palla di pelo infortunata.

 

Angolo delle note necessarie

* in gremaglie nere stile Jackie Kennedy si unisce ad Hunter *, allora, questo ve l'avevo già detto, prima o poi avrei dovuto aprlare di questo argomento, e vi avviso: ho passato due giorni a limare questa storia per togliere l'angast in eccesso.
Il pezzo del biberon è in parte vero, mia madre ha nutrito una delle mie gatte col biberon èerchè era troppo piccola, rovinandosi le mani, Buffy era piccola ma graffiava che era una belelzza.
Si, la nipotanza di dame Marie Françoise non è ben disposta verso di lei, ma il piano " accoppa la vecchia " è a lunga conservazione ( come il latte ), diamo tempo al tempo [ dame Marie Françoise morirà per cause naturali, sappiatelo ]
nota accademica: il dibattito tra Bossuet e Fénelon è uno dei punti fermi della letteratura francese, non vi apro la aprentesi altrimenti sarebbe più lunga della OS
Nota filmica: Jeremy Irons ha interpretato Charles Swann ( la Ricerca del tempo Perduto ) in un film del 1984: Un amore di Swann, coproduzione franco-tedesca, con anche Ornella Muti, Alain Delon e Fanny Ardant ( 8 Donne e un Mistero, Glee male!version ) * si becca una librata in testa da Fanny Ardant e da Sebastian, meritatissima *

   
 
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